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apr 28 2012

Ristorante La Finestra sul cielo – Cagliari

 Scritto da Jesus | 3 commenti | Commenta

Finestra sul cielo - Interno

Finestra sul cielo – Interno

 


Sì, ma ditemi, di quale cielo voi parlate, ora? E cosa c’è di veramente inarrivabile al di qua dei vostri umani pensieri?
Forse è il cielo citato pochi giorni or sono, quello della precessione degli equinozi, delle levate eliache e delle percettibili e luminescenti costellazioni?
Magari vi riferite all’oblio senza colori, per voi dipinto dal filosofeggiare di astuti pittori, destinati a spogliarsi delle sbiadite vesti porpora, non appena si troveranno oltre la tela… Oppure, ancora, ricordate il cielo dell’Alta fantasia, che mancò e nessuno mai raggiunse, o da cui nessuno mai riuscì di tornare indietro, per descriverla.
 

Finestra sul cielo - Antipasti

Finestra sul cielo – Antipasti

 

Ci dedicheremo invero quest’oggi, senza eccessi o utopiche disserzioni, a un ben più terreno ed effimero orizzonte, scrutabile dalle finestre al quarto piano del ristorante “La Finestra sul cielo”, in Cagliari.
Senza eccessi perché, nonostante il vostro amato abbia sollecitato i suoi burricchi colleghi, sul proporsi per lo scrivere l’ultima recensione, questi hanno infingardamente declinato ogni invito, caricando l’onere del lavoro sulle spalle dell’oberato molenti Jesus, che quindi quest’oggi terrà  – per protesta – una condotta letteraria e sintattica di basso profilo. Ulteriori forme di dissenso e nuove rivendicazioni sindacali, verranno presentate in seguito. Stay tuned!
 

Finesrra sul cielo - Scampi, Insalata mare, Tonno, Cozze

Finesrra sul cielo – Scampi, Insalata mare, Tonno con cipolle, Cozze marinate

 

Ore 20.55 di Venerdì sera. Nonostante le direttive del buon senso, dovrebbero scoraggiare lo svolgersi di ciccionate nelle ore immediatamente successive a lunghissime sessioni di lavoro, per venire incontro alle immeritevoli esigenze dell’altrimenti effimero Ing.Marrocu, Jesus e il Raschione Ettore decidevano di accogliere le sue capricciose richieste.
Rendez vous di fronte all’Hotel residence “Ulivi e Palme”, struttura di non particolare fascino architettonico, sita nella Via Bembo, in prossimità del cavalcavia dell’asse mediano di scorrimento.
La recensendo destinazione, è infatti integrata al quarto piano dell’Hotel e, per raggiungerla, è necessario oltrepassare vari ambienti – non propriamente eleganti -, come un’improvvisata saletta per fumatori, che fa da anticamera alla sala da pranzo, poco oltre i vani ascensore e un corridoio con gli alloggi degli ospiti dell’albergo.
 

Finestra sul cielo - Lumache al sugo

Finestra sul cielo – Lumache al sugo

 

L’interno del ristorante, nonostante il suggestivo panorama dello stagno di Molentargius e del golfo di Cagliari – che si possono apprezzare grazie alle numerose finestre lungo il perimetro -, non è comunque di straordinario e raffinato impatto scenico. Le pareti sono tinteggiate di un colore giallo acceso ed impreziosite, almeno nell’intenzione, da dozzinali drappeggi chiari.
Ciò che però rileviamo essere più sgraziato ed inelegante, dal punto di vista estetico, è il controsoffitto in pannelli di plastica bianca, visibilmente opacizzati dalla fuliggine. Seppure, ben capiamo, la nostra valutazione potrà sembrare oltremodo ingenerosa, precisiamo da subito che un tale allestimento, avrebbe potuto eleggersi gradevole e caratteristico in un altro contesto ambientale, ma che, data la location dalle potenzialità straordinarie, qui ci sovviene come una sorta di incredibile, disattesa occasione.
 

Finestra sul cielo - Linguine all'astice

Finestra sul cielo – Linguine all'astice

 

Il servizio in sala è comunque molto cordiale, empatico ed efficiente.
Un cameriere più anziano (forse il gestore?) e un giovane più in erba si alternano ai tavoli, simpaticamente e lungamente simulando un contenzioso a distanza, interrotto da generosi consigli sull’articolarsi della cena e sulle pietanze da scegliere.
In realtà sarebbe suggeribile, per il personale, un più attento coordinamento, considerando che, in più di un occasione, ci sarebbe stato chiesto se avessimo già ordinato la pietanza successiva. Ad ogni modo, nessuno spiacevole inconveniente, ha per ciò avuto luogo.
Non fornitissima la cantina, dalla quale scegliamo un vermentino di gallura DOCG “Funtanaliras”, l’etichetta più prestigiosa disponibile tra i vini bianchi.
 

Finestra sul cielo - Spaghetti alla mediterranea

Spaghetti alla mediterranea

Finestra sul cielo - Fregola con arselle

Finestra sul cielo – Fregola con arselle

 

Giustamente (con giustizia) negato al Marrocu il beneficio dell’assaggio ritualistico del vino, accogliamo la proposta di procedere con gli antipasti di mare, che si sarebbero dimostrati quantitativamente piuttosto consistenti, e complessivamente di distinta fattura, fatto salvo per alcune sgradevoli stonature: buonissimo carpaccio di salmone affumicato con mozzarelline e pomodorini, scabbecciu di dentice con peperoni, pinoli, melanzane e olive, grigliata di verdure con peperoni, melanzane, funghi champignon gratinati (con pomodorini e pan grattato), ottime cozze gratinate, scampi arrosto su letto di rucola e ceci, insalata di mare con cozze, seppie, polpo, gamberi, filetto di tonno con cipolla dolce, cozze marinate calde, per finire con degli strepitosi zizzigorrus (lumache) al sugo.
 

Finestra sul cielo - Seppie e gamberi arrosto

Finestra sul cielo – Seppie e gamberi arrosto

 

Le sgradevoli stonature a cui facciamo riferimento, riguardano la piacevolezza di taluni ingredienti, quali le cozze e i gamberi rossi, riproposti in più di una portata, e che a nostro personale giudizio apparivano di
– perlomeno – discutibile qualità:

«Ingegnere, questo gambero non meriterebbe più dignità che l’essere appeso, a mo’ di arbre magique, nella sua pur modesta autovettura!» (cit.Raschione).

Ad ogni modo, intenderei promuovere globalmente gli antipasti, in particolar modo per le più buone lumache al sugo finora assaggiate lungo il nostro escursus, giudicando i difetti segnalati, accidentali.
 

Finestra sul cielo - Spigona arrosto

Spigona arrosto

Finestra sul cielo - Orata arrosto

Orata arrosto

 

Senza appello e giustificazione, invero, è la bocciatura che dobbiamo, nostro malgrado, decretare per i primi piatti. Abbastanza positivi gli spaghetti alla mediterranea scelti dal Marrocu, conditi con zafferano, vongole, cozze e bottarga, che risentivano inevitabilmente, della qualità dei succitati mitili;
sciagurata, invero, la preparazione delle linguine all’astice (tra l’altro, il crostaceo in sé era eccellente!) scelte da Jesus e la fregola con le arselle del Raschione, entrambe insensatamente demolite dalla pochezza e dall’eccessiva acidità del sugo al pomodoro, utilizzato come base.
 

Finestra sul cielo - Semifreddo alla nocciola

Finestra sul cielo – Semifreddo alla nocciola

 

Tra il primo e il secondo, segnaliamo un intermezzo digestivo, con la proposta di verdura rossa, sedano e finocchi, preso a pretesto dall’ingegner Marrocu per esibirsi nella personale composizione (con i prodotti presenti in tavola) del più improbabile dei condimenti: una poltiglia alchemica, elaborata con olio d’oliva, olio piccante, pepe nero sale e limone, assolutamente immangiabile!
Nella media, l’appetibilità di una concordata grigliata mista: seppie, gamberi, orata e spigola arrosto, di cui citerei esclusivamente la bontà delle seppie, e che avrei suggerito di meglio ricomporre, per motivi scenografici, in un unico piatto organico, anziché su tre differenti ceramiche.
 
Il finale della cena è anch’esso contraddittorio: eccellenti sorbetti alcolici al limone per Jesus e l’Ing.Marrocu, mediocre semifreddo della casa alla nocciola, impreziosita con crema ai frutti di bosco, per il Raschione. Conclusione con due buoni liquori alla liquirizia “Pacini” e un mirto per Jesus. Conto finale decurtato dai 40€ cadauno formali, ai 30€ sostanziali, da giudicarsi promozionali e leggermente al di sotto del giusto dovuto.
Il Ristorante “La finestra sul cielo” vanta una location invidiabile, non però adeguatamente valorizzata. La cucina è di buon livello ma risente di talune gravi distrazioni, che andrebbero sanate con una maggiore ricercatezza e attenzione da parte dello chef. Ad ogni modo, un posto sereno e gradevole, consigliato per serate non particolarmente impegnative e formali. Due burricchi.
 


VALUTAZIONE “La finestra sul cielo”: Due Burricchi.
Ristorante La Finestra sul cielo Indirizzo: Hotel Ulivi e Palme, Via Bembo 25, Cagliari
Telefono: 0704512770    [mostra in google maps]
 

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feb 26 2012

Ristorante Lord Nelson – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Lord Nelson - Ingresso

Lord Nelson – Ingresso

 

Avanti ammiraglio! Veloci sul pelo dell’acqua, fieri cavalcando l’impeto delle onde, le vele oggi offriamo al fiato di Poseidone, l’orizzonte dall’alto scrutiamo, impavidi e prodi, verso un cielo gravido d’oblio, nella gorgogliante inquietudine di un sensuale silenzio senza pace.
Per la sete di vittoria, per l’amore della Patria, per la gloria del Regno, per onorare il nostro sangue, per l’orgoglio dei nostri figli, navighiamo queste acque livide e impure, affrontiamo le armate nemiche, urliamo il dolore in faccia alla morte, ci nutriamo di aspra salsedine, respirando un profondo e sconfinato tremore di libertà.

Lord Nelson - Lord Marrocu

Lord Nelson – Interno, Ammiraglio Marrocu

 


Lord Nelson; ammiraglio della Reale flotta britannica, Cavaliere dell’Ordine del Crescente, gran Comandante dell’Ordine di San Gioacchino, Comandante dell’Ordine del Bagno, Cavaliere di Gran Croce al servizio di Sua Maestà.
Alla fine del secolo decimo-ottavo, i venti sui mari d’Europa, si rincorrevano sussurrando il temuto e rispettato nome dell’aristocratico avventuriero.
Quasi tre secoli più tardi, una nuova flotta di sgangherati combattenti, solcava i mari della spesso citata libido alimentare, alla ricerca di nuovi approdi e terre da conquistare, condotti e guidati dalla stella polare del gusto e dell’amore per la buona tavola.

Lord Nelson - Antipasti

Lord Nelson – Antipasti

 

Ecco quindi navigare per voi, l’impavido Lord Marrocu, occasionale comandante della Domenica, il fiero contrammiraglio Ettore, erede di una nobile stirpe di marinai, ed infine il mozzo di bordo Jesus, forse non particolarmente avvezzo alle ristrettezze della vita di mare, ma di certo abilissimo condottiero, nel guidare le sue invincibili armate, oltre lo sconfinato oceano delle proprie minchiate.
Approdo e destinazione di quest’oggi, il ristorante “Lord Nelson”, prezioso veliero ormeggiato nella eloquente Via Tevere, in Cagliari. Alle ore 21.00 di Venerdì, Jesus e il Raschione Ettore varcavano la soglia del locale, nell’attesa che l’Ing.Marrocu, di lì a poco, li raggiungesse.

Lord Nelson - Tonno e fagioli, Bovaline e bottarga

Tonno e fagioli, Bovaline e bottarga

Lord Nelson - Polpo marinato, Salmone e arance

Polpo marinato, Salmone e arance

 

L’interno del ristorante è allestito con il chiaro intento di riprodurre lo stile e l’atmosfera di una locanda o un rifugio per ufficiali e notabili anglosassoni, affacciato sul porto di una antica cittadina inglese. Il tema dominante è dedicato a Lord Nelson, ivi pittoricamente riprodotto su alcune tempere alle pareti. L’unica piccola sala, ospita una dozzina di tavoli squadrati, ed è sapientemente pervasa da elementi strutturali in legno.
 

Lord Nelson - Ravioli patate carciofi, spaghetti arselle

Lord Nelson – Ravioli patate carciofi, spaghetti arselle

 

A partire dalla porta del vestibolo d’ingresso, il legno domina le pareti chiare, lo splendido controsoffitto e il suggestivo parquet, che funzionalmente induce, amplificando i passi di avventori e personale, i caratteristici strepitii dei pavimenti nelle imbarcazioni di un tempo.
Arricchiscono l’ambiente, decori in pietra, elementi di arredo marinaresco – tra cui lo splendido modellino di trialbero a vela – , eleganti specchiere, nonché numerose icone e stampe di vari formati e periodi, qualcheduna, a dire la verità, fuori dal contesto scenico, seppure cromaticamente ben integrata.
Il servizio in sala è garantito dall’empatico proprietario e da una deliziosa e compostissima cameriera, le cui fisionomiche fattezze potrebbero ricordare l’aristocratica bellezza di una giovane e morigerata Queen Elizabeth I.

Lord Nelson - Grigliata mista

Lord Nelson – Grigliata mista

 

Selezionato il vino per la serata, un ottimo vermentino di Gallura DOCG Canayli delle vigne di Calangianus, una nuova naumachia asinina, poteva quindi avere inizio.
Convenzionale l’articolarsi della cena; si parte con una serie di otto antipasti di mare, a tratti ottimamente assortiti, in taluni casi, invero, meno appetitosi: buona insalata di gamberi e peperoni, ottimo carpaccio di salmone su letto di radicchio, discutibile insalata di nervetti di bue con sottaceti, strepitosa tempura di verdurine, buonissimo polpo marinato, eccellente tonno con fagioli e cipolle, poco convincenti bufaline con spruzzata di bottarga e salmone sbollentato condito con scorze di arance. Entrée semplici nella preparazione ma, limitatamente alla congiuntura positiva, di buona qualità.

Lord Nelson - Torta della nonna

Lord Nelson – Torta della nonna

 

Lontana dal chiaroscuro degli antipasti, è invece l’assoluta e indiscutibile qualità dei primi piatti concordati: inarrivabili raviolini al ripieno di patate e carciofi e velo di bottarga, saporitissimi spaghetti con le arselle. Dieci e lode!
Secondo piatto comune, commissionato al titolare dagli ammutinati Jesus e Raschione, mentre Lord Marrocu era temporaneamente assente:

«Scusi, possiamo ordinare il secondo?»
«Io veramente stavo aspettando che tornasse il vostro amico…»
«Bene, noi aspettavamo che se ne andasse per ordinare, invece!»

L’Ing.Marrocu comunque, non ha avuto modo di lamentarsene, data l’assoluta consistenza della scelta: spettacolare grigliata mista con gamberi, orata, spigola e triglia arrosto. Buonissimi!

Lord Nelson - Budino al cioccolato

Lord Nelson – Budino al cioccolato

 

I dessert, altrettanto invitanti e deliziosi – accompagnati da un godurioso moscatino offerto dalla casa -, sono stati declinati in un anonimo sorbetto al limone per l’Ing.Marrocu, una strepitosa torta della nonna con pinoli per il Raschione e un notevolissimo budino al cioccolato, con spolverata di cacao e panna montata, per il vostro amato.
La serata si concludeva allora con due caffè, e altrettante grappe di origine veneta, accuratamente selezionate dalla ragguardevole e ricercata cantina del ristorante. Costo della cena, 40€ cadauno, da considerarsi adeguato, rimpinguato da una cospicua mancia.
Il Ristorante “Lord Nelson” offre ai propri avventori una ambientazione suggestiva, un servizio impeccabile e piatti a tratti di ottimo ed eccellente livello. I difetti sottolineati nella preparazione di talune pietanze, non riescono comunque a minare un giudizio complessivo di indubbio spessore. Consigliato dal Donkey Challenge!

 

VALUTAZIONE “Lord Nelson”: Tre Burricchi.
Ristorante Lord Nelson Indirizzo: Via Tevere 2, Cagliari
Telefono: 070291050 [mostra in google maps]

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dic 11 2011

Ristorante La Bottega del Mare – Capoterra

 Scritto da Jesus | 4 commenti | Commenta

La Bottega del Mare - Interno

La Bottega del Mare – Interno

 

La Bottega del Mare. Quei che vende, quei che conquista, quei che il mare nelle sue notti attende.
E qual è quei che volentieri acquista, e il suo avere antepone a ciò che piace – che di perse occasioni piange e s’attrista -, tal non fece ai Burricchi sanza pace, che bramando il loro fuoco a poco a poco, raggiungono infine la sospirata brace.
E’ brace di voluttà alimentare, di ricerca di gusto infinito, di multiformi seduzioni da seguire e assecondare, senza inquietudine e senza posa, per ardere ogni impeto di desiderio, fino e oltre la cenere.
 

La Bottega del Mare - Cozze, Ostriche, Polpo

La Bottega del Mare – Cozze, Ostriche, Polpo

 

Sabato sera, ore 21.15. La policroma utilitaria del Raschione Ettore sfreccia veloce sulla Statale 195, direzione Maramura, Capoterra. La strada è un sottile lembo di terra rapito alle sevizie del mare. Lontani e luminosi orizzonti, svelano per gradi la loro melliflua natura: sono le suggestive quanto insane ciminiere che svettano sui cieli di Sarroch, mentre le imponenti montagne che si scorgono più in là, sono ruvide spugne nere che graffiano un cielo gonfio d’acqua e salsedine, pronto a rovinare sul più che appuntarato ed impasticcato Jesus:
«Questa è l’ultima volta che per fare il figo esco fuori in magliettina … etciù! »
 

La Bottega del Mare - Lumache, Frittelle di gianchetti, Cozze

Lumache, Frittelle di gianchetti, Cozze

 

Trapassata la prima ipotesi di destinazione, in virtù di una non pronta risposta in fase di prenotazione telefonica, nei confronti dell’irrequieto e intollerante Raschione, i Burricchi cedevano, in subordine, alla tentazione di verificare personalmente le fattezze e le qualità del ristorante
“La Bottega del Mare”, di cui recentemente avevano avuto occasione di veder discutere – nel bene e nel male – nell’agorà telematica del frastimo e delle lodi sarde:
il gruppo F&L di Facebook, presieduto e capitanato dalla lungimirante, benemerita, e facilmente irritabile, Christina Jones Corrias.

Sempre sia lodata.
 

La Bottega del Mare - Carpaccio di tonno, Cordolinus

La Bottega del Mare – Carpaccio di tonno, Cordolinus

 

Il Ristorante si presenta come una disordinata struttura in muratura, legno e teloni da gazebo, collocata nella suggestiva ambientazione della spiaggia di Maramura, a pochi metri dal mare.
Il solido e discreto corpo centrale viene ampliato da due più estesi saloni; il primo, laterale, collocato a ridosso della spiaggia
– inaccessibile per l’occasione – il secondo disposto a prolungamento strutturale del corpo medesimo, di cui condivide l’imponente tetto spiovente in legno e i piloni portanti decorati in pietra, ma che difetta per l’assenza di muri perimetrali, sostituiti da meno solide pareti in tela e da singolari finestre in polimetilmetacrilato.
Il tutto, possiamo supporre, sia necessario per rispettare le rigide norme edilizie che vincolano gli edifici posti in prossimità della battigia.

La Bottega del Mare - Risotto alla pescatora

Risotto alla pescatora

La Bottega del Mare - Bavette arselle e porcini

Bavette arselle e porcini

 

All’interno della sala che ci accoglie, sono costipate numerose decine di tavoli, tanto da rendere l’ambiente piuttosto frenetico e rumoroso, nonché limitati gli spazi di movimento per clienti e camerieri. Gli arredi eleganti e gli splendidi lampadari sferoidali, costituiti da giunchi intrecciati, non riescono a ripristinare un giusto livello di garbo e raffinatezza scenografica, perciò risolvendosi in un ritrovo ideale per chiassose tavolate, piuttosto che per occasionali incontri romantici.
 

La Bottega del Mare - Grigliata mista

La Bottega del Mare – Grigliata mista


 
Eccellente e inappuntabile il servizio, che per riuscire a gestire con efficienza e velocità un numero così cospicuo di coperti, deve lavorare con metodo e organizzazione teutoniche. Per quanto ci riguarda, non possiamo muovere al personale alcuna critica, a parte la giustificata fretta nello stappare il vino scelto con entusiasmo dall’Ingegner Marrocu, sulla base delle proposte del cameriere, salvo poi verificare telefonicamente che non si trattava della etichetta che aveva in mente: burriccu! Stiamo parlando, ad ogni modo, di un ottimo Vermentino di Sardegna DOC
“Villa Solais” della Cantina di Santadi. Divertente nota di contorno della serata, le disquisizioni dei Triumviri sul nuovo appariscente (pacchiano) dispositivo mobile acquistato dall’oculato Ingegnere, del quale finirà di pagare le relative rate, presumibilmente e all’incirca nel Maggio 2014.

La Bottega del Mare - Mandaranci, Raviolini cioccolato

La Bottega del Mare – Mandaranci, Raviolini cioccolato

 

Gli antipasti di mare, proposti senza la presentazione di un menù alla mano, si articolavano in otto abbondanti portate, non particolarmente elaborate, ma di qualità e gusto encomiabili: assaggio di ostriche crude, buonissime cozze fredde alla catalana con pomodorini e cipolle, superba insalata di polpo, frittelle di gianchetti, deliziosi zizzigorrus (lumache) alla cagliaritana, cozze marinate, eccellente carpaccio di tonno con olio d’oliva e rucola, per finire con un vassoio di inarrivabili cordolinus de pezza (funghi di carne) misuratamente conditi con foglie di prezzemolo. Applausi! Dopo una breve interruzione arrivavano quindi due assaggi di primi piatti.

La Bottega del Mare - Villa Solais

La Bottega del Mare – Villa Solais

 

Trattasi di risotto alla pescatora, con cozze arselle e seppie, e di bavette alle arselle e funghi porcini. Non possiamo invero, manifestare per i primi lo stesso entusiasmo che per gli antipasti: il risotto evidenziava una cottura eccessivamente al dente, mentre le arselle delle bavette – che risultavano comunque ottime di gusto -, non erano state probabilmente spurgate a dovere, producendo la fastidiosa sensazione di presenza di sabbia durante la masticazione.
Dopo un giusto intermezzo di pinzimonio, veniva servito il secondo, condiviso dai tutti i commensali: una maestosa grigliata di pesce arrosto, che però denunciava lo stesso chiaroscuro dei primi: eccellente l’orata, ottime le anguille arrosto, mediocri i gamberi e assolutamente insapore la spigola. La cena si avviava così alla conclusione. Prima dei dessert ci viene offerto un particolare e digestivo sorbetto alla vaniglia, che poteva vagamente ricordare il sapore delle galatine. Quindi arrivava un assaggio di mandaranci (ultimamente ricorrente nelle avventure del Donkey Challenge) e di favolosi raviolini con ripieno di ricotta e cioccolato e decoro di miele. Un’acquavite per Jesus e un mirto per l’Ing.Marrocu (assente l’amatissima liquirizia) concludevano così l’abbondante pasto.
Costo complessivo, 40€ cadauno, da ritenersi più che adeguato, e integrato da una cospicua mancia per il lodevole operato del personale.
L’eccellenza del servizio (menzione speciale) e la genuinità degli ingredienti, sono le qualità che può vantare “La Bottega del Mare”, oltreché la suggestiva ambientazione, apprezzabile alla luce del giorno. L’atmosfera caotica e qualche (speriamo occasionale) difetto nella preparazione dei piatti, sono invece i dati negativi che dobbiamo nostro mal grado segnalare. Di certo, un ristorante che può fare da cornice per piacevoli serate all’insegna dell’opulenza, che possiamo quindi favorevolmente consigliare.

VALUTAZIONE “La Bottega del Mare”: Due Burricchi con menzione speciale.
Ristorante La Bottega del Mare Indirizzo: Località Maramura – Capoterra
Telefono: 070710794    [mostra in google maps]

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lug 3 2011

Ristorante Sa Prenda – Quartu S.E.

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Sa Prenda - Interno

Sa Prenda – Interno

 

Sa prenda. Il gioioello, il monile.
Premessa. Alle ore 17 dell’inoltrato pomeriggio di Sabato, Jesus e il Raschione Ettore  sono localizzabili in un noto centro commerciale dell’hinterland cagliaritano, intenti nella sublime consumistica arte dello sperpero inutile di denaro: sistemi di intrattenimento video/ludici, gadget ad alto contenuto tecnologico, prodotti per la pratica dell’autostima e la venerazione personale, le keyword di riferimento per gli acquisti del giorno.
Già a quell’ora i destini e le sorti della serata erano programmaticamente stabiliti. Ciccionata alle ore 21. Appuntamento in Quartu Sant’Elena, Viale Diaz,
ristorante “Sa Prenda“.

Sa Prenda - Polpo Gamberi Cozze

Sa Prenda – Polpo Gamberi Cozze


Ma all’ora della merenda (o del tea, per gli english-style) le difese del buon senso e della volontà di Jesus risultano pressoché nulle tanto chè, di fronte all’emblema della opulenta modernità alimentare neocapitalistica – rapito dalla sua pur brevissima inedia -, esclamava: «Raschione, che ne dici di un brutto cheesburger e patatine fritte per stimolarci l’appetito? ».
Il coscienzioso Raschione, giustamente declinava l’invito; nonostante questo però, Jesus consumava il suo delitto alimentare e automobilistico, riuscendo ad imprimere indelebilmente il caratteristico odore di mc Donalds in tutto l’abitacolo e tapezzeria in pelle della sua 150cv.

Sa Prenda - Flan di pecorino Polpo alla diavola

Sa Prenda – Flan di pecorino Polpo alla diavola


Alle 20.55 i due ufficiali Triumviri erano, come di loro abitudine, puntualissimi e in attesa del terzo meno diligente commensale, di fronte al luogo stabilito per il rendezvous.
Non trattasi, invero, del terzo triumviro ufficiale, l’Ing.Marrocu, indisposto e non disposto alla solenne celebrazione del rito, perché sedicentemente interessato da una qualche sorta di affezione influenzale (In realtà i suoi colleghi Burricchi hanno già disposto le verifiche del caso e richiesto certificato medico) la quale ha condizionato, finanche con risvolti tragicomici, l’ultimo incontro della squadra del presidente finanziatore Jesus – il Donkey Team -, riequilibrato in extremis grazie a una doppietta del loro eclettico (folle) portiere.
E’ il Dottor Melis, quindi, chiamato a ristabilire il numero legale del tradizionale sinedrio. Solitamente la sua presenza, per effetto della mistica legge del contrappasso anti-susunku, corrisponde a una serata high cost. Le premesse ci sono tutte…

Sa Prenda - Tortelli branzino gamberi

Sa Prenda – Tortelli branzino gamberi


Il Ristorante Sa Prenda, di recente apertura, si affaccia nella centralissima via Diaz, giusto di fronte ad una indigena pizzeria d’asporto. La prima sensibile impressione, varcata la soglia di ingresso, è quella di un ambiente in cui si sposano l’impegno nel dare al locale un’impronta a metà strada tra tradizione minimalista e ricercata raffinatezza, con fisiologiche imperfezioni da work in progress, che lasciano ancora in sospeso la convergenza definitiva dello stile.
L’unica sala arredata (ve n’è un’altra, ancora spoglia) è costituita da splendide volte a crociera imbiancate, sostenute da colonne quadrangolari dipinte dei colori della terra e del grano. Comodissime ed eleganti sedie impagliate, suppellettili e mobilie in arte povera, completano quindi l’arredo.

Sa Penda - Fregola alla pescatora

Sa Penda – Fregola alla pescatora


Una piacevole musica di sottofondo pervade l’ambiente ma, nota stonata, riteniamo che l’atmosfera difetti per l’illuminazione al neon eccessivamente fredda, e finisca per dare l’impressione di trovarsi in un anonimo refettorio.
Sarebbe ben più conveniente adeguare i punti luce a quelli dell’anticamera della sala, dai toni decisamente più caldi e rilassanti. Affrescando e valorizzando le volte con colorazioni vermiglie o finanche tonalità dell’azzurro, renderebbe invece l’insieme solenne e meraviglioso. Ma in questo caso l’impronta complessiva del locale ne verrebbe stravolta.

Ci accolgono un giovane gentile cameriere e una distinta ed elegante signora in abito rosso Valentino; ci fanno accomodare su un ampio comodo tavolo rettangolare e ci offrono un ottimo spumantino d’esordio. Il servizio ad inizio serata è efficientissimo e attento, mentre i tempi si allungano notevolmente col passare delle ore (tre per concludere la cena), segno evidente che, almeno in questa occasione, il personale – comunque gentile e preparato – risultava sottostimato rispetto al numero di coperti serviti.

Sa Prenda - Spigola in crosta di sale

Sa Prenda – Spigola in crosta di sale


Ineccepibile ed eccellente, invece, la preparazione e la qualità dei piatti presentati, in linea con la più nobile tradizione sarda, rivisitata secondo le caratteristiche di una cucina d’alta scuola.
Piuttosto ampio il menù e la carta dei vini a disposizione, tra l’altro puntualmente disponibili nel funzionale sito web del locale.
Ordiniamo la degustazione di antipasti di mare e  – nonostante l’esperienza pomeridiana e una manifesto principio di influenza – Jesus declina subito la proposta di limitarci a due porzioni divise in tre: «No no, ne porti tre, ci pensiamo noi a finirle!». Scelta e valutazione del vino, dato il difetto dell’Ing.Marrocu, affidate al Raschione Ettore. Vermentino di Gallura DOCG Funtanaliras: ottimo!

Sa Prenda - FuntanaLiras

Sa Prenda – FuntanaLiras


Antipasti caratterizzati quindi da: insalata di polpo con emulsione di olio, zucchine, carote, fiori di cappero, “insalata di code di gambero con pomodorini, pachino e zucchine scottate al vapore”, “cozze con mousse di pomodoro al basilico e bottarga grattugiata”, “flan di pecorino tiepido su vellutata di rucola e bottarga”, polpo alla diavola su crema – probabilmente – di pecorino.
Anche i primi piatti si dimostrano in linea, per quanto riguarda la qualità, con gli antipasti: fregola alla marinara con gamberi, cozze, scampi, calamari, pomodori freschi, per il Dott.Melis; sublime “tortello di branzino e gambero rosso” per Jesus e il Raschione Ettore. Excellent!

Sa Prenda - Tortino al cioccolato

Sa Prenda – Tortino al cioccolato


Nonostante l’abbondanza e lo scetticismo iniziale del personale, ben volentieri i burricchi commensali non intendevano rinunciare ad un opulento secondo piatto.
Trattavasi di una, a dir poco spettacolare, spigola arrosto da 800g, cucinata in crosta di sale, fresca e gustosissima, che sarebbe dovuta essere accompagnata da patate arrosto, ma che per un difetto del servizio è arrivata ben prima del suo contorno!
Il pasto non poteva che concludersi con un dessert della casa: “tortino caldo al cioccolato fondente con gelato alla crema di latte”, impreziosito con crema di frutti bosco, per il Raschione e il Dottor Melis, più sobrio sorbetto al limone per Jesus.
Infine, con un caffè e creme di liquirizia varie, veniva decretata la fine delle ostilità.

Costo complessivo della cena, 60€ cadauno che, nonostante la completezza del pasto e la qualità di quanto assaggiato, dobbiamo ritenere un 20% superiore rispetto la soglia ideale.
Il ristorante Sa Prenda è veramente di alto livello in riferimento alla qualità dei piatti presentati e diviene meta irrinunciabile per gli amanti della buona cucina nella zona. Un po’ meno positivamente dobbiamo giudicare l’ambientazione e il servizio, per i quali, come detto, alcuni dettagli risultano ancora da limare, anche e soprattutto in virtù della recentissima apertura.
Ottima l’iniziativa di tenere un libro degli ospiti nel quale anche il buon Jesus ha potuto lasciare la sua traccia: Seu Deu!


VALUTAZIONE “Sa Prenda”: Tre Burricchi.
Ristorante Sa Prenda Indirizzo: Via Armando Diaz 46, Quartu S.E.
Telefono: 070907519 [mostra in google maps]

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