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mar 30 2013

Ristorante Sapori d’Ogliastra – Cagliari

 Scritto da Ettore | 3 commenti | Commenta

Sapori d'Ogliastra - Interno

Sapori d’Ogliastra – Interno

 

Così come ad Oriente, in quel maledetto venerdi nell’anno 33 d.J. un noto narratore della Galilea, dopo una cena con vecchi amici e un successivo momento di relax presso l’uliveto di famiglia, si ritrovò a seguire un percorso di una quindicina di tappe col peso della croce, simbolo di sentenza definitiva e perciò spauracchio di tutti gli osti del luogo, quasi due millenni più tardi, in quel di Cagliari, si celebrava il rito della passione di un noto somaro dell’hinterland cagliaritano, sotto il peso della croce del proprio giudizio e di quello dei compagni, continua quello che ormai è un viaggio con un inizio ma che non conosce fine, diretto, per questa occasione sulle traccie che conducono verso il levante. L’Ogliastra, stupenda vetrina della natura selvaggia e incontaminata della nostra isola, ma anche terra di profumi e di sapori, che tanti hanno provato vanamente a riprodurre, è la direzione indicata.
 

Sapori d'Ogliastra - Antipasti

Sapori d’Ogliastra – Antipasti

 

Cagliari, venerdi 29 marzo ore 20:45. La compagnia del Donkey Challenge, nella serata in cui rientra in servizio un latitante Ing. Marrocu, quattro somari Ettore, Jesus di Galilea, il burriccu Franco, ad un anno lunare esatto dal proprio arruolamento per la causa [vedi], e il burriccu Raffaele, attendono il solito indisciplinato ritardatario ipotricotico burriccu all’esterno della stazione designata per la serata, “Sapori d’Ogliastra”, nella centrale via Pessina, mentre la circostante vita metropolitana regala spettacoli di follia di vario genere. Incuranti dell’elemento ritardatario, si può comunque cominciare.
 

Sapori d'Ogliastra - Risotto agli scogli rossi

Sapori d’Ogliastra – Risotto agli scogli rossi

 


Il locale nasce sulle ceneri del già recensito e pluriburriccato ristorante Su Passu. L’ampia porta sulla vetrina d’ingresso in legno verde immette nell’unica sala principale, sviluppata in lunghezza fino a terminare su un vistoso bancone, da alcuni definito più adatto per un esercizio di lavanderia, che separa gli spazi riservati ai clienti dal bar. Immediatamente al di là del bancone, un appariscente frigo per le bibite rovina la complessiva eleganza dell’ambientazione, nella quale le rifiniture di colore verde scuro dell’ingresso vengono riprese nelle pareti, nei rivestimenti delle sedie e nell’ampio rosone sul soffitto che garantisce una buona illuminazione.
 

Sapori d'Ogliastra - Primi piatti

Sapori d’Ogliastra – Primi piatti

 

Le pareti sono decorate con piccole arcate in bassorilievo in cui trovano alloggio fotografie di suggestivi paesaggi ogliastrini, mentre sul lato destro è ricavata una appendice nel quale è inserita una piccola zona con un tavolo per due persone. Un corto muretto sulla stessa parete delimita l’ingresso ai servizi, mentre un paravento in legno, nel qual trovano disposizione diverse bottiglie da esposizione, nasconde una piccola zona multimediale con la cassa. Il numero dei coperti in sala non supera la quarantina. Veniamo fatti accomodare su un ampio tavolo, comodo per tutti tranne per un coperto eccessivamente costretto a ridosso di un muretto separatore, posto ovviamente riservato dalla comitiva per il ritardatario Ing. Marrocu.
 

Sapori d'Ogliastra - Orata in crosta di sale

Sapori d’Ogliastra – Orata in crosta di sale

 


Il servizio, cortese e disponibile, è garantito da una giovane cameriera, che ci confesserà durante la serata di amare poco il tipo di cucina in quanto osservante del protocollo vegano.
Su richiesta ci viene offerto un gradevole spumante Valmarone brut, accompagnato da olive confit e ottimo pane carasau con olio d’oliva. Poco entusiasmante l’offerta della cantina, soprattutto per i vini bianchi, tra cui l’unica etichetta disponibile è un anonimo Menhir della Cantina Sociale Ogliastra. L’offerta della cucina, ben assortita, spazia tra i percorsi di mare e di terra tipici della cucina ogliastrina.
 

Sapori d'Ogliastra - Bistecca cavallo

Sapori d’Ogliastra – Bistecca cavallo

 

Concordiamo per iniziare con una degustazione di antipasti di mare. In poco tempo arrivano al tavolo una notevole insalata di polpo con patate e spolverata di bottarga, servita in quantità industriale, ma divorata senza problemi dai famelici avventori, un meno gradevole salmone marinato, una buona insalata di finocchi e bottarga e una sesquipedale zuppa di cozze e arselle, ottima per sapore e condimento, ma poco convincente nell’aspetto dei gusci dei mitili e difettosa di cottura, tanto da non essere consumata integralmente. Antipasti mediamente buoni, nonostante la sempre discutibile scelta di inserire il salmone fra i prodotti tipici del nostro mare.
 

Sapori d'Ogliastra - Panna cotta

Sapori d’Ogliastra – Panna cotta

 

Stimolati dall’esordio positivo, la vorace compagnia decide di proseguire provando tutte le possibili scelte di primi piatti e uscendo, per alcuni elementi, persino dal consueto percorso di mare. Dopo una fisiologica attesa arrivano una squisita fregola in brodo di muggine per Jesus, un sontuoso risotto Perda Longa con gamberi e porcini per Ettore, ottimi spaghetti all’Isolotto con vongole e bottarga per il burriccu Franco, ottimo risotto agli Scogli Rossi con sugo ai frutti di mare per l’Ing. Marrocu, straordinaria fregola alla Golgo per il burriccu Raffaele. Primi piatti ineccepibili, con diverse punte di eccellenza.
 

Sapori d'Ogliastra - Ricotta e miele

Ricotta e miele

Sapori d'Ogliastra - Tiramisù

Tiramisù

 

La qualità crescente e la follia del somaro che cerca sempre di infrangere certe regole alimentari non scritte convince i commensali a continuare con i secondi piatti. L’attesa per la preparazione si consuma all’insegna di scottanti rivelazioni di alcuni commensali che confessano di aver acquistato coupon per la frequenza di corsi CISCO online con la vana ambizione di diventare un esperto sistemista, ma soprattutto di essere stati allievi della celeberrima Scuola Internazionale della preparazione del Sushi di Pirri: quale onore desinare con voi!! Ad alleggerire l’entità di tali notizie arrivano due ottime costate di cavallo per chi Vi scrive e per l’ipotricotico burriccu, una buona bistecca di Manzo per Franco e due ineccepibili orate al sale per Raffaele e Jesus non ancora risorto, accompagnate da patate fritte e verdure in pinzimonio. Ettore e Franco sopperiscono all’esaurimento della bottiglia con della meno nobile, ma assolutamente appropriata, birra Ichnusa.
Immancabile nella dieta ainina, arriva il momento del dessert: gradevole ricotta salata con miele su letto di pane guttiau per Ettore, Raffaele e Marrocu, buon tiramisu per Franco e sontuosa panna cotta al caramello per Jesus. Purtroppo il momento non è stato accompagnato da un buon passito per i limiti già esposti della cantina, limiti che diventano addirittura imbarazzanti nella proposta degli amari: a posto così. Grazie!!
Costo dell’esperienza: 54€ cad. burriccu, almeno un 20% superiore rispetto alla qualità dell’offerta, eccesso che speriamo che non rientri nell’ottica di copertura degli oneri di una serata con un numero eccessivamente ridotto di clienti.
Di recente apertura, il ristorante Sapori d’Ogliastra ci ha positivamente convinto per la scelta degli ingredienti e per alcuni piatti veramente notevoli, mentre assolutamente da adeguare alla qualità della cucina è la cantina, sia nella proposta di etichette, sia nell’assortimento di liquori, al momento decisamente insufficiente. Al netto di alcune sbavature rilevate, che auspichiamo si possano risolvere con il raggiungimento della condizione di regime, riteniamo comunque il locale dotato di buone potenzialità per affermarsi nella zona: tre somarelli meno meno meno.
Colgo l’occasione per ringraziare gli ormai abituali burricchi ospiti Franco e Raffaele che tanto hanno contribuito per una divertente serata in compagnia.

 

VALUTAZIONE “Sapori d’Ogliastra”: Tre Burricchi.
Ristorante Sapori d’Ogliastra Indirizzo: Via Pessina 8, Cagliari
Telefono: 3388559178    [mostra in google maps]

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lug 3 2011

Ristorante Sa Prenda – Quartu S.E.

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Sa Prenda - Interno

Sa Prenda – Interno

 

Sa prenda. Il gioioello, il monile.
Premessa. Alle ore 17 dell’inoltrato pomeriggio di Sabato, Jesus e il Raschione Ettore  sono localizzabili in un noto centro commerciale dell’hinterland cagliaritano, intenti nella sublime consumistica arte dello sperpero inutile di denaro: sistemi di intrattenimento video/ludici, gadget ad alto contenuto tecnologico, prodotti per la pratica dell’autostima e la venerazione personale, le keyword di riferimento per gli acquisti del giorno.
Già a quell’ora i destini e le sorti della serata erano programmaticamente stabiliti. Ciccionata alle ore 21. Appuntamento in Quartu Sant’Elena, Viale Diaz,
ristorante “Sa Prenda“.

Sa Prenda - Polpo Gamberi Cozze

Sa Prenda – Polpo Gamberi Cozze


Ma all’ora della merenda (o del tea, per gli english-style) le difese del buon senso e della volontà di Jesus risultano pressoché nulle tanto chè, di fronte all’emblema della opulenta modernità alimentare neocapitalistica – rapito dalla sua pur brevissima inedia -, esclamava: «Raschione, che ne dici di un brutto cheesburger e patatine fritte per stimolarci l’appetito? ».
Il coscienzioso Raschione, giustamente declinava l’invito; nonostante questo però, Jesus consumava il suo delitto alimentare e automobilistico, riuscendo ad imprimere indelebilmente il caratteristico odore di mc Donalds in tutto l’abitacolo e tapezzeria in pelle della sua 150cv.

Sa Prenda - Flan di pecorino Polpo alla diavola

Sa Prenda – Flan di pecorino Polpo alla diavola


Alle 20.55 i due ufficiali Triumviri erano, come di loro abitudine, puntualissimi e in attesa del terzo meno diligente commensale, di fronte al luogo stabilito per il rendezvous.
Non trattasi, invero, del terzo triumviro ufficiale, l’Ing.Marrocu, indisposto e non disposto alla solenne celebrazione del rito, perché sedicentemente interessato da una qualche sorta di affezione influenzale (In realtà i suoi colleghi Burricchi hanno già disposto le verifiche del caso e richiesto certificato medico) la quale ha condizionato, finanche con risvolti tragicomici, l’ultimo incontro della squadra del presidente finanziatore Jesus – il Donkey Team -, riequilibrato in extremis grazie a una doppietta del loro eclettico (folle) portiere.
E’ il Dottor Melis, quindi, chiamato a ristabilire il numero legale del tradizionale sinedrio. Solitamente la sua presenza, per effetto della mistica legge del contrappasso anti-susunku, corrisponde a una serata high cost. Le premesse ci sono tutte…

Sa Prenda - Tortelli branzino gamberi

Sa Prenda – Tortelli branzino gamberi


Il Ristorante Sa Prenda, di recente apertura, si affaccia nella centralissima via Diaz, giusto di fronte ad una indigena pizzeria d’asporto. La prima sensibile impressione, varcata la soglia di ingresso, è quella di un ambiente in cui si sposano l’impegno nel dare al locale un’impronta a metà strada tra tradizione minimalista e ricercata raffinatezza, con fisiologiche imperfezioni da work in progress, che lasciano ancora in sospeso la convergenza definitiva dello stile.
L’unica sala arredata (ve n’è un’altra, ancora spoglia) è costituita da splendide volte a crociera imbiancate, sostenute da colonne quadrangolari dipinte dei colori della terra e del grano. Comodissime ed eleganti sedie impagliate, suppellettili e mobilie in arte povera, completano quindi l’arredo.

Sa Penda - Fregola alla pescatora

Sa Penda – Fregola alla pescatora


Una piacevole musica di sottofondo pervade l’ambiente ma, nota stonata, riteniamo che l’atmosfera difetti per l’illuminazione al neon eccessivamente fredda, e finisca per dare l’impressione di trovarsi in un anonimo refettorio.
Sarebbe ben più conveniente adeguare i punti luce a quelli dell’anticamera della sala, dai toni decisamente più caldi e rilassanti. Affrescando e valorizzando le volte con colorazioni vermiglie o finanche tonalità dell’azzurro, renderebbe invece l’insieme solenne e meraviglioso. Ma in questo caso l’impronta complessiva del locale ne verrebbe stravolta.

Ci accolgono un giovane gentile cameriere e una distinta ed elegante signora in abito rosso Valentino; ci fanno accomodare su un ampio comodo tavolo rettangolare e ci offrono un ottimo spumantino d’esordio. Il servizio ad inizio serata è efficientissimo e attento, mentre i tempi si allungano notevolmente col passare delle ore (tre per concludere la cena), segno evidente che, almeno in questa occasione, il personale – comunque gentile e preparato – risultava sottostimato rispetto al numero di coperti serviti.

Sa Prenda - Spigola in crosta di sale

Sa Prenda – Spigola in crosta di sale


Ineccepibile ed eccellente, invece, la preparazione e la qualità dei piatti presentati, in linea con la più nobile tradizione sarda, rivisitata secondo le caratteristiche di una cucina d’alta scuola.
Piuttosto ampio il menù e la carta dei vini a disposizione, tra l’altro puntualmente disponibili nel funzionale sito web del locale.
Ordiniamo la degustazione di antipasti di mare e  – nonostante l’esperienza pomeridiana e una manifesto principio di influenza – Jesus declina subito la proposta di limitarci a due porzioni divise in tre: «No no, ne porti tre, ci pensiamo noi a finirle!». Scelta e valutazione del vino, dato il difetto dell’Ing.Marrocu, affidate al Raschione Ettore. Vermentino di Gallura DOCG Funtanaliras: ottimo!

Sa Prenda - FuntanaLiras

Sa Prenda – FuntanaLiras


Antipasti caratterizzati quindi da: insalata di polpo con emulsione di olio, zucchine, carote, fiori di cappero, “insalata di code di gambero con pomodorini, pachino e zucchine scottate al vapore”, “cozze con mousse di pomodoro al basilico e bottarga grattugiata”, “flan di pecorino tiepido su vellutata di rucola e bottarga”, polpo alla diavola su crema – probabilmente – di pecorino.
Anche i primi piatti si dimostrano in linea, per quanto riguarda la qualità, con gli antipasti: fregola alla marinara con gamberi, cozze, scampi, calamari, pomodori freschi, per il Dott.Melis; sublime “tortello di branzino e gambero rosso” per Jesus e il Raschione Ettore. Excellent!

Sa Prenda - Tortino al cioccolato

Sa Prenda – Tortino al cioccolato


Nonostante l’abbondanza e lo scetticismo iniziale del personale, ben volentieri i burricchi commensali non intendevano rinunciare ad un opulento secondo piatto.
Trattavasi di una, a dir poco spettacolare, spigola arrosto da 800g, cucinata in crosta di sale, fresca e gustosissima, che sarebbe dovuta essere accompagnata da patate arrosto, ma che per un difetto del servizio è arrivata ben prima del suo contorno!
Il pasto non poteva che concludersi con un dessert della casa: “tortino caldo al cioccolato fondente con gelato alla crema di latte”, impreziosito con crema di frutti bosco, per il Raschione e il Dottor Melis, più sobrio sorbetto al limone per Jesus.
Infine, con un caffè e creme di liquirizia varie, veniva decretata la fine delle ostilità.

Costo complessivo della cena, 60€ cadauno che, nonostante la completezza del pasto e la qualità di quanto assaggiato, dobbiamo ritenere un 20% superiore rispetto la soglia ideale.
Il ristorante Sa Prenda è veramente di alto livello in riferimento alla qualità dei piatti presentati e diviene meta irrinunciabile per gli amanti della buona cucina nella zona. Un po’ meno positivamente dobbiamo giudicare l’ambientazione e il servizio, per i quali, come detto, alcuni dettagli risultano ancora da limare, anche e soprattutto in virtù della recentissima apertura.
Ottima l’iniziativa di tenere un libro degli ospiti nel quale anche il buon Jesus ha potuto lasciare la sua traccia: Seu Deu!


VALUTAZIONE “Sa Prenda”: Tre Burricchi.
Ristorante Sa Prenda Indirizzo: Via Armando Diaz 46, Quartu S.E.
Telefono: 070907519 [mostra in google maps]

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