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lug 3 2011

Ristorante Sa Prenda – Quartu S.E.

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Sa Prenda - Interno

Sa Prenda – Interno

 

Sa prenda. Il gioioello, il monile.
Premessa. Alle ore 17 dell’inoltrato pomeriggio di Sabato, Jesus e il Raschione Ettore  sono localizzabili in un noto centro commerciale dell’hinterland cagliaritano, intenti nella sublime consumistica arte dello sperpero inutile di denaro: sistemi di intrattenimento video/ludici, gadget ad alto contenuto tecnologico, prodotti per la pratica dell’autostima e la venerazione personale, le keyword di riferimento per gli acquisti del giorno.
Già a quell’ora i destini e le sorti della serata erano programmaticamente stabiliti. Ciccionata alle ore 21. Appuntamento in Quartu Sant’Elena, Viale Diaz,
ristorante “Sa Prenda“.

Sa Prenda - Polpo Gamberi Cozze

Sa Prenda – Polpo Gamberi Cozze


Ma all’ora della merenda (o del tea, per gli english-style) le difese del buon senso e della volontà di Jesus risultano pressoché nulle tanto chè, di fronte all’emblema della opulenta modernità alimentare neocapitalistica – rapito dalla sua pur brevissima inedia -, esclamava: «Raschione, che ne dici di un brutto cheesburger e patatine fritte per stimolarci l’appetito? ».
Il coscienzioso Raschione, giustamente declinava l’invito; nonostante questo però, Jesus consumava il suo delitto alimentare e automobilistico, riuscendo ad imprimere indelebilmente il caratteristico odore di mc Donalds in tutto l’abitacolo e tapezzeria in pelle della sua 150cv.

Sa Prenda - Flan di pecorino Polpo alla diavola

Sa Prenda – Flan di pecorino Polpo alla diavola


Alle 20.55 i due ufficiali Triumviri erano, come di loro abitudine, puntualissimi e in attesa del terzo meno diligente commensale, di fronte al luogo stabilito per il rendezvous.
Non trattasi, invero, del terzo triumviro ufficiale, l’Ing.Marrocu, indisposto e non disposto alla solenne celebrazione del rito, perché sedicentemente interessato da una qualche sorta di affezione influenzale (In realtà i suoi colleghi Burricchi hanno già disposto le verifiche del caso e richiesto certificato medico) la quale ha condizionato, finanche con risvolti tragicomici, l’ultimo incontro della squadra del presidente finanziatore Jesus – il Donkey Team -, riequilibrato in extremis grazie a una doppietta del loro eclettico (folle) portiere.
E’ il Dottor Melis, quindi, chiamato a ristabilire il numero legale del tradizionale sinedrio. Solitamente la sua presenza, per effetto della mistica legge del contrappasso anti-susunku, corrisponde a una serata high cost. Le premesse ci sono tutte…

Sa Prenda - Tortelli branzino gamberi

Sa Prenda – Tortelli branzino gamberi


Il Ristorante Sa Prenda, di recente apertura, si affaccia nella centralissima via Diaz, giusto di fronte ad una indigena pizzeria d’asporto. La prima sensibile impressione, varcata la soglia di ingresso, è quella di un ambiente in cui si sposano l’impegno nel dare al locale un’impronta a metà strada tra tradizione minimalista e ricercata raffinatezza, con fisiologiche imperfezioni da work in progress, che lasciano ancora in sospeso la convergenza definitiva dello stile.
L’unica sala arredata (ve n’è un’altra, ancora spoglia) è costituita da splendide volte a crociera imbiancate, sostenute da colonne quadrangolari dipinte dei colori della terra e del grano. Comodissime ed eleganti sedie impagliate, suppellettili e mobilie in arte povera, completano quindi l’arredo.

Sa Penda - Fregola alla pescatora

Sa Penda – Fregola alla pescatora


Una piacevole musica di sottofondo pervade l’ambiente ma, nota stonata, riteniamo che l’atmosfera difetti per l’illuminazione al neon eccessivamente fredda, e finisca per dare l’impressione di trovarsi in un anonimo refettorio.
Sarebbe ben più conveniente adeguare i punti luce a quelli dell’anticamera della sala, dai toni decisamente più caldi e rilassanti. Affrescando e valorizzando le volte con colorazioni vermiglie o finanche tonalità dell’azzurro, renderebbe invece l’insieme solenne e meraviglioso. Ma in questo caso l’impronta complessiva del locale ne verrebbe stravolta.

Ci accolgono un giovane gentile cameriere e una distinta ed elegante signora in abito rosso Valentino; ci fanno accomodare su un ampio comodo tavolo rettangolare e ci offrono un ottimo spumantino d’esordio. Il servizio ad inizio serata è efficientissimo e attento, mentre i tempi si allungano notevolmente col passare delle ore (tre per concludere la cena), segno evidente che, almeno in questa occasione, il personale – comunque gentile e preparato – risultava sottostimato rispetto al numero di coperti serviti.

Sa Prenda - Spigola in crosta di sale

Sa Prenda – Spigola in crosta di sale


Ineccepibile ed eccellente, invece, la preparazione e la qualità dei piatti presentati, in linea con la più nobile tradizione sarda, rivisitata secondo le caratteristiche di una cucina d’alta scuola.
Piuttosto ampio il menù e la carta dei vini a disposizione, tra l’altro puntualmente disponibili nel funzionale sito web del locale.
Ordiniamo la degustazione di antipasti di mare e  – nonostante l’esperienza pomeridiana e una manifesto principio di influenza – Jesus declina subito la proposta di limitarci a due porzioni divise in tre: «No no, ne porti tre, ci pensiamo noi a finirle!». Scelta e valutazione del vino, dato il difetto dell’Ing.Marrocu, affidate al Raschione Ettore. Vermentino di Gallura DOCG Funtanaliras: ottimo!

Sa Prenda - FuntanaLiras

Sa Prenda – FuntanaLiras


Antipasti caratterizzati quindi da: insalata di polpo con emulsione di olio, zucchine, carote, fiori di cappero, “insalata di code di gambero con pomodorini, pachino e zucchine scottate al vapore”, “cozze con mousse di pomodoro al basilico e bottarga grattugiata”, “flan di pecorino tiepido su vellutata di rucola e bottarga”, polpo alla diavola su crema – probabilmente – di pecorino.
Anche i primi piatti si dimostrano in linea, per quanto riguarda la qualità, con gli antipasti: fregola alla marinara con gamberi, cozze, scampi, calamari, pomodori freschi, per il Dott.Melis; sublime “tortello di branzino e gambero rosso” per Jesus e il Raschione Ettore. Excellent!

Sa Prenda - Tortino al cioccolato

Sa Prenda – Tortino al cioccolato


Nonostante l’abbondanza e lo scetticismo iniziale del personale, ben volentieri i burricchi commensali non intendevano rinunciare ad un opulento secondo piatto.
Trattavasi di una, a dir poco spettacolare, spigola arrosto da 800g, cucinata in crosta di sale, fresca e gustosissima, che sarebbe dovuta essere accompagnata da patate arrosto, ma che per un difetto del servizio è arrivata ben prima del suo contorno!
Il pasto non poteva che concludersi con un dessert della casa: “tortino caldo al cioccolato fondente con gelato alla crema di latte”, impreziosito con crema di frutti bosco, per il Raschione e il Dottor Melis, più sobrio sorbetto al limone per Jesus.
Infine, con un caffè e creme di liquirizia varie, veniva decretata la fine delle ostilità.

Costo complessivo della cena, 60€ cadauno che, nonostante la completezza del pasto e la qualità di quanto assaggiato, dobbiamo ritenere un 20% superiore rispetto la soglia ideale.
Il ristorante Sa Prenda è veramente di alto livello in riferimento alla qualità dei piatti presentati e diviene meta irrinunciabile per gli amanti della buona cucina nella zona. Un po’ meno positivamente dobbiamo giudicare l’ambientazione e il servizio, per i quali, come detto, alcuni dettagli risultano ancora da limare, anche e soprattutto in virtù della recentissima apertura.
Ottima l’iniziativa di tenere un libro degli ospiti nel quale anche il buon Jesus ha potuto lasciare la sua traccia: Seu Deu!


VALUTAZIONE “Sa Prenda”: Tre Burricchi.
Ristorante Sa Prenda Indirizzo: Via Armando Diaz 46, Quartu S.E.
Telefono: 070907519 [mostra in google maps]

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apr 25 2010

Tour de fourchettes

 Scritto da Jesus | | Commenta

Mola - Risotto alla pescatora

Mola – Risotto alla pescatora

 

Amici carissimi, documentiamo quest’oggi, per appagare i vostri istinti alla curiosità alimentare, al feticismo mediatico, al perder tempo in cose inutili negli orari di lavoro, il week end che, mentre scrivo, si avvia oramai alla sua naturale conclusione. Un fine settimana lunghissimo, iniziato il venerdì mattina, impegnativo, sofferto. La sofferenza – sono sicuro che la cosa non vi stupirà – é stata tutta del nostro apparato digestivo, quello di Jesus in particolare, che ha dovuto portare, spesso da solo – per alcune deplorevoli defezioni che più in là narreremo –  la croce dell’ideale che ci muove: mangiare, mangiare bene, mangiare molto,  mangiare ad ogni costo (sperabilmente elevato)!
Un tour de force alimentare, anzi un vero e proprio tour de fourchettes propiziato dal concomitante laurearsi di  scienziati quali: i dottori Spadaccini e Marongiu, il burriccu (dottor) Carlo e, dulcis in fundo, il venerabile dottor Sunday Sun, che vanta un meritato spazio sul sito seudeu.com, in virtù delle eccezionali doti artistiche; a questo proposito invito tutti i nostri fan a dare un’occhiata alle riproduzioni fotografiche dei suoi quadri d’autore cliccando sul relativo [link].

Mola - Spaghetti alle vongole

Mola – Spaghetti alle vongole




Fatta la doverosa citazione dei neo dottori ingegneri, che vale come congratulazioni vivissime, da parte mia e dei triunviri, passiamo alla cronistoria della giornate di venerdì e sabato. Potete apprezzare già le foto della prima (contenuta) ciccionata cronologicamente interposta tra la proclamazione del dottor Spadaccini, in mattinata, e i dottori Carlo e Sunday nel pomeriggio. I partecipanti sono il burriccu Pg e l’omni-presente Jesus. Luogo dell’incontro “La mola sarda”, ristorante a noi parecchio familiare, di cui avete avuto in passato già ampia recensione.

Mola - Profiterol e Tiramisu

Mola – Profiterol e Tiramisu




Denunciando un improbabile quanto poco virile mal di testa, per questa occasione il burriccu Pg é riuscito ad evitare di ordinare i secondi piatti e, solo grazie all’insistenza di Jesus, é stato possibile usufruire di un assaggio di antipasti adeguato. Il pranzo si é però interrotto ai primi : risotto alla pescatora per Pg, deliziosi e abbondanti spaghetti alle vongole per Jesus.
Tale principio di susunkaggine da parte del burriccu, mascherato da una esigenza sanitaria, non gli ha però impedito di concedersi il solito ottimo tiramisù proposto dalla “Mola”. Jesus ha invece optato per una scenografica fantasia di profiterol, con panna e  splendido decoro di cioccolato: che bontà!
Il pranzo si é concluso con i soliti caffé e amari: animanegra e fil’e ferru (acquavite).
Nel pomeriggio, i due burricchi sono stati raggiunti dal terzo triunviro Ettore, per assistere alla proclamazione del “burriccu mannu” Carlo e di Sunday Sun, evento consumatosi nella celeberrima aula magna della facoltà di Ingegneria; erano a quel punto imprescindibili, come conseguenza del buon esito della seduta di laurea, celebrazioni successive con invito ai rispettivi rinfreschi da parte dei neo dottori. Il tutto mentre ancora non si era conclusa la fase digestiva successiva al pranzo. Alla fine del secondo rinfresco, organizzato dal burriccu Carlo in una villa in stile liberty – primi del ‘900, al centro di Cagliari (vicino di casa N.Grauso, per intenderci), il vostro amato Jesus, dopo l’assunzione incontrollata di alcool, pizzette, stuzzichini ecc., aveva ormai raggiunto una saturazione alimentare prossima al 100% dello spazio disponibile.

Cortiletto – Dott.Melis, Pizza

Nonostante questo, per ingannare l’attesa per la festa di laurea del dott. Spadaccini, che si sarebbe svolta di lì a qualche ora, qualcuno (il raschione Ettore) proponeva un ulteriore intermezzo culinario: Pizza alla già conosciuta bisteccheria “Il cortiletto”! E qui l’ainu Pg é cascato nella prima defezione del week end, riproponendo la scusa del mal di testa della mattina (stranamente scomparso al momento di ingozzarsi di pizzette a gratis). Sono rimasti quindi l’impavido Jesus e il raschione Ettore; al gruppo si é inoltre unito, per la felicità di tutti, lo sfuggente dottor Melis, che potete finalmente apprezzare nella riproduzione visiva qui di lato.

Prima dell’inizio della cena c’é da segnalare una breve visita dei tre e del Prof.Gessa, al centro commerciale “Auchan”, per consentire a Jesus l’acquisto di un caricatore da auto per l’iPhone, la cui batteria stava per collassare. Ovviamente il caricatore é stato acquistato giusto per venire utilizzato quel quarto d’ora necessario a raggiungere la bisteccheria, prima di essere generosamente donato al raschione Ettore. Jesus ha inoltre acquistato il noto gioco per PS3 “Dante’s Inferno”, della Visceral Games; segnalo come dato di cronaca che, per pura combinazione, sono appena entrato nel girone del golosi!

Cmq, tornando alla cronaca della pizzata, il già saturo Jesus ha scelto una leggera pizza ai Funghi, il raschione Ettore una “Polpa di granchi”, mentre il dottor Melis una non definitia ai funghi salsicce, gamberi. Elogio al raschione Ettore che, nonostante si fosse ingozzato nel pomeriggio, é riuscito a divorarsi in breve tempo l’abbondante pizza, mentre Jesus e il Dott. Melis si sono fermati a circa il 75%. La serata si é, come anticipato, conclusa con la festa di laurea del dott. Spadaccini, svoltasi al locale Desuite sito nel Viale Trieste del Capoluogo sardo. Non entreremo nel dettaglio della festa, segnalo semplicemente il concomitante addio al nubilato di una futura sposa con tanto di spogliarellista professionista per il quale Jesus ha commentato: “ho più muscoli io, quasi quasi prendo il suo posto.“.

Zenit - Antipasti, polpi e cozze

Zenit – Antipasti, polpi e cozze


Non finisce qui ovviamente il week end perché, come sapete, il sabato c’è l’appuntamento con il pranzo post CISCO. Nuovamente il burriccu Pg ha scelto di farsi vincere dalla susunkaggine conto terzi; non starò qui a discutere e riproporvi le patetiche scuse con le quali egli si é negato al sacro rito, anche perché  le sue frasi incerte e confuse mi ronzano ancora nel cervello come fastidiose zanzare durante una notte afosa: “regalo di nozze per mio fratello”, “vado a vivere da solo..”, “mal di testa”.
Purtroppo arriva un punto in cui Jesus misericordioso deve tollerare e pietosamente comprendere: soprattutto con un burriccu che ha contratto l’ainitite B. Meskino!

Zenit – Bocconi di mare


Cmq, alla faccia del burriccone, i due triunviri superstiti si sono recati al ristorante Zenit, affacciato sul mare del villaggio dei pescatori. Il mare, che si fondeva intimamente con un cielo plumbeo ed elettrico, ha fatto quindi da contorno ad una nuova ennesima ciccionata di altissimo spessore.

Vi ripropongo allora visivamente, seppure so bene che visivamente non può essere a voi sufficiente, le numerose pietanze assaporate in loco. I bocconi di mare che vedete, sono stati quasi interamente divorati dal vostro amato Jesus, che una volta di più deve sottolineare il gusto saporito e intenso di tali prelibatezze del mare della Sardegna: che goduria!

Zenit – Spaghetti arselle bottarga



Ricordiamo inoltre gli ottimi polpetti marinati, le cozze proposte in due versioni differenti, il pesce fatto a scabecciu, merluzzo, sardine, tonno, granchietti con limone e tante altre bontà che le nostre fauci hanno fagocitato, prima ancora che il cervello riuscisse a prenderne nota.

Ma non possiamo fare a meno di ricordare, citare, elogiare, osannare, uno dei primi piatti più buoni che il vostro Jesus abbia sinceramente mai mangiato: Spaghetti con arselle e bottarga, a dir poco…. sublimi: chapeau allo chef dello Zenit!



Zenit - Fritto misto

Zenit – Fritto misto

Come secondo, per concludere in maniera dietetica l’abbondante pranzo e l’abbondante week end, I due si sono concessi a un pesantissimo quanto gustosissimo fritto (misto per Jesus, calamari per il raschione). Infine, sorbetto e caffé. Tutto il pranzo é stato accompagnato da un ottimo “costamolino”  bianco, che non credo abbia bisogno di presentazioni.

Potete trovare, su questo stesso sito, la recensione ufficiale per il ristorante Zenit [qui].

La serata non é terminata con il pranzo  luculliano ma, in virtù del fatto che il raschione ha avuto modo di criticare la qualità estetica del portafogli di Jesus, i due hanno deciso di improvvisare uno shopping estemporaneo, che ha portato all’acquisto di due quasi identici wallet marca samsonite.
Spesa complessiva dei due: 134 €: (65€ nero pelle lucida x Jesus, 69 € pelle ruvida per Raschio).

I due triunviri superstiti intendono sottolineare che tale acquisto non é da considerarsi un inutile capriccio, ma deve essere classificato come mirato all’accoglienza delle nuove carte di credito dei medesimi. Rimarcano inoltre l’auspicio, per le prossime settimane, che il terzo triunviro, ormai ribatezzato “short arms”, ritorni all’ovile senza lasciarsi trascinare dal comune e triste vento della susunkaggine.

Jesus é pessimista.


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