☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
ago 29 2011

Trattoria Da Zio Tore – Monserrato

 Scritto da Jesus | 3 commenti | Commenta

Da Zio Tore - Ingresso

Da Zio Tore – Ingresso

 

L’effetto cremisi, di una luce mal filtrata e digitalmente impressa nella memoria dell’iPhone presidenziale, parimenti alla non dimestichezza del suo possessore nel gestire, con opportuna docilità, le inarrivabili meraviglie della post elaborazione via software open-source, apre, come “felice” ritorno dalle lunghe ferie, un nuovo capitolo del voluminoso tomo asinino, dedicato alla saga delle balneari ciccionate di questa Estate. Per l’occasione, ospite della triade ufficiale in formazione tipo – Jesus, Raschione Ettore (sfoggiante i suoi nuovi Rayban con lenti dinamiche ZEISS Transitions 6 da 400€), Ing. Marrocu – è il sempre apprezzato e stimato collega SLM, noto Ingegnere e compositore musicale.

Da Zio Tore - Interno

Da Zio Tore – Interno


Condizione di innesco dell’invito al succitato architetto e teorico del suono, la recente composizione di un panegirico su pentagramma, commissionato in onore e in solenne celebrazione del vostro amato Jesus, che di buon grado ha così assunto e sussunto la maestosa opera a suo personale inno patriottico, nella delirante trasfigurazione del suo modesto e misurato Ego, in organizzazione transnazionale e potenza economica di dimensioni planetarie, i cui confini risultano attualmente riprodotti, a mo’ di maculate ustioni di secondo grado, sulla delicata epidermide del medesimo, in conseguenza della malriposta fiducia sulle capacità della donna del presidente, BM, nel distribuire in maniera uniforme una, altrimenti efficace, crema solare, protezione 50 ♥.
Potrete di certo deliziare i vostri appetiti musicali, cliccando qui. Insulti, minacce, azioni legali intentate per plagio o vilipendio della religione, sono sempre graditi e bene accetti nei confronti dell’autore.

Da Zio Tore - Antipasti

Da Zio Tore – Antipasti


Dimora stabilita per il rinnovarsi dell’ultima cena – che a pensarci bene è sempre l’ultima, finché una nuova crapula settimanale irrompe a sottrarle l’attributo considerato – è la celeberrima Trattoria Da Zio Tore, sita nella poco accessibile – in ragione della limitata disponibilità di parcheggi nel suo intorno – Via San Gavino Monreale, in Monserrato.
Apparentemente indecifrabile la scelta della location da parte del Raschione, che probabilmente si è prodotto nel più felice approccio di risoluzione razionale del problema: «Scelgo il primo ristorante a caso che mi risponde al telefono!»

Da Zio Tore - Spaghetti Arselle Bottarga

Da Zio Tore – Spaghetti Arselle Bottarga


Alle ore 21.05 di Domenica sera, Jesus, il Raschione Ettore e SLM varcavano la soglia della trattoria, in attesa di esser raggiunti dal venerabile Ingegner Marrocu, che di lì a poco sarebbe sopraggiunto da quel di Elmas, origine geografica della propria attività lavorativa.
Il locale si presentava subito per quello che è: una disordinata e frenetica pizzeria da asporto, con integrata una più discreta sala ristorante, arredata con mobilia e decori pragmaticamente semplici. Una decina di comodi tavoli, strategicamente distribuiti per apprezzare un rumoroso TV Color 40 pollici ed ammirare il lavoro dei pizzaioli, sul balcone all’ingresso.
Inutilizzati i sottostimati strumenti di condizionamento d’aria, la gradevolezza dell’ambiente era affidata a qualche ventilatore da soffitto, che nella circostanza riuscivano a compiere discretamente il loro lavoro, ma che non sappiamo se ritenere adeguati nel caso di serate particolarmente afose.

Da Zio Tore - Zuppa di cozze

Da Zio Tore – Zuppa di cozze


Puntigliosamente sbrigativa, ma carina, gentile e alla mano, la cameriera che ci accoglie, ci fa accomodare, e ci propone subito il vino della casa, prontamente scartato in luogo di una più adeguata bottiglia di Vermentino Costamolino, delle cantine Argiolas, unico disponibile alla sensibilità enologica dei più raffinati avventori.
Finalmente pervenuto l’Ing.Marrocu, la cena poteva procedere con l’assaggio di antipasti di mare assortiti; la presentazione non concedeva nulla al lato estetico ma, nonostante sembrassero arrivare direttamente da un qualche vasetto in confezione industriale, possiamo giudicarli abbastanza buoni.
Come supplemento agli antipasti, espressamente richiesto dal Marrocu, veniva comandata una abbondante zuppa di cozze (ottime ma decisamente, troppo salate) che comunque, tempisticamente parlando, non riuscivano ad incastrarsi correttamente tra gli antipasti base e i primi piatti, perché questi ultimi risultavano di già in preparazione al momento della estemporanea comanda.

Da Zio Tore - Calamari fritti

Da Zio Tore – Calamari fritti


Primi piatti che possiamo giudicare, al pari delle cozze, infelicemente contraddittori: spaghetti arselle bottarga – in realtà la bottarga veniva presentata a  parte come condimento “alla bisogna” – particolarmente buoni, ma con un eccesso di salatura dalle conseguenze nefaste per l’appetito, in funzione della necessità di assorbire una quantità rilevante di liquidi analcolici.
Il secondo piatto – calamari fritti – veniva invece comandato, con e per non dissimulata protervia, dal Raschione Ettore, che lanciava così una irridente disfida nei confronti dell’Ingegner Marrocu, fin lì decisamente inappetente e spocchioso rispetto alle notevoli porzioni di pietanze distribuite agli altri commensali.
Qualità e gusto dei calamari, decisamente discutibili.
La cena si è quindi conclusa – dopo ripetuti e molesti solleciti da parte del Marrocu, causa l’antelucana levata dell’indomani – con tre sorbetti, un mirto per Jesus e una eccellente Liquirizia per l’Ingegnere.
Costo complessivo del pasto, 35€ cadauno, da ritenersi approssimativamente adeguato, limabile forse per difetto.
La trattoria “Da Zio Tore” è da giudicarsi, in conclusione, un luogo dove poter mangiare dignitosamente e senza grosse pretese di qualità; dobbiamo tuttavia riconoscere – per qualche frangente della cena – di aver potuto apprezzare il piacere di una cucina semplice e genuina, arginata da qualche sbavatura di troppo in fase di preparazione e presentazione. Valutazione conclusiva, che oscillava tra il primo e il secondo burriccu, condizionata dalla nottata passata da Jesus con la bottiglia (d’acqua) in mano.



VALUTAZIONE “Da Zio Tore: Un Burriccu.
Trattoria Da Zio Tore Indirizzo: Via San Gavino Monreale 7, Monserrato
Telefono: 0705838687    [mostra in google maps]
 

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apr 25 2010

Tour de fourchettes

 Scritto da Jesus | | Commenta

Mola - Risotto alla pescatora

Mola – Risotto alla pescatora

 

Amici carissimi, documentiamo quest’oggi, per appagare i vostri istinti alla curiosità alimentare, al feticismo mediatico, al perder tempo in cose inutili negli orari di lavoro, il week end che, mentre scrivo, si avvia oramai alla sua naturale conclusione. Un fine settimana lunghissimo, iniziato il venerdì mattina, impegnativo, sofferto. La sofferenza – sono sicuro che la cosa non vi stupirà – é stata tutta del nostro apparato digestivo, quello di Jesus in particolare, che ha dovuto portare, spesso da solo – per alcune deplorevoli defezioni che più in là narreremo –  la croce dell’ideale che ci muove: mangiare, mangiare bene, mangiare molto,  mangiare ad ogni costo (sperabilmente elevato)!
Un tour de force alimentare, anzi un vero e proprio tour de fourchettes propiziato dal concomitante laurearsi di  scienziati quali: i dottori Spadaccini e Marongiu, il burriccu (dottor) Carlo e, dulcis in fundo, il venerabile dottor Sunday Sun, che vanta un meritato spazio sul sito seudeu.com, in virtù delle eccezionali doti artistiche; a questo proposito invito tutti i nostri fan a dare un’occhiata alle riproduzioni fotografiche dei suoi quadri d’autore cliccando sul relativo [link].

Mola - Spaghetti alle vongole

Mola – Spaghetti alle vongole




Fatta la doverosa citazione dei neo dottori ingegneri, che vale come congratulazioni vivissime, da parte mia e dei triunviri, passiamo alla cronistoria della giornate di venerdì e sabato. Potete apprezzare già le foto della prima (contenuta) ciccionata cronologicamente interposta tra la proclamazione del dottor Spadaccini, in mattinata, e i dottori Carlo e Sunday nel pomeriggio. I partecipanti sono il burriccu Pg e l’omni-presente Jesus. Luogo dell’incontro “La mola sarda”, ristorante a noi parecchio familiare, di cui avete avuto in passato già ampia recensione.

Mola - Profiterol e Tiramisu

Mola – Profiterol e Tiramisu




Denunciando un improbabile quanto poco virile mal di testa, per questa occasione il burriccu Pg é riuscito ad evitare di ordinare i secondi piatti e, solo grazie all’insistenza di Jesus, é stato possibile usufruire di un assaggio di antipasti adeguato. Il pranzo si é però interrotto ai primi : risotto alla pescatora per Pg, deliziosi e abbondanti spaghetti alle vongole per Jesus.
Tale principio di susunkaggine da parte del burriccu, mascherato da una esigenza sanitaria, non gli ha però impedito di concedersi il solito ottimo tiramisù proposto dalla “Mola”. Jesus ha invece optato per una scenografica fantasia di profiterol, con panna e  splendido decoro di cioccolato: che bontà!
Il pranzo si é concluso con i soliti caffé e amari: animanegra e fil’e ferru (acquavite).
Nel pomeriggio, i due burricchi sono stati raggiunti dal terzo triunviro Ettore, per assistere alla proclamazione del “burriccu mannu” Carlo e di Sunday Sun, evento consumatosi nella celeberrima aula magna della facoltà di Ingegneria; erano a quel punto imprescindibili, come conseguenza del buon esito della seduta di laurea, celebrazioni successive con invito ai rispettivi rinfreschi da parte dei neo dottori. Il tutto mentre ancora non si era conclusa la fase digestiva successiva al pranzo. Alla fine del secondo rinfresco, organizzato dal burriccu Carlo in una villa in stile liberty – primi del ‘900, al centro di Cagliari (vicino di casa N.Grauso, per intenderci), il vostro amato Jesus, dopo l’assunzione incontrollata di alcool, pizzette, stuzzichini ecc., aveva ormai raggiunto una saturazione alimentare prossima al 100% dello spazio disponibile.

Cortiletto – Dott.Melis, Pizza

Nonostante questo, per ingannare l’attesa per la festa di laurea del dott. Spadaccini, che si sarebbe svolta di lì a qualche ora, qualcuno (il raschione Ettore) proponeva un ulteriore intermezzo culinario: Pizza alla già conosciuta bisteccheria “Il cortiletto”! E qui l’ainu Pg é cascato nella prima defezione del week end, riproponendo la scusa del mal di testa della mattina (stranamente scomparso al momento di ingozzarsi di pizzette a gratis). Sono rimasti quindi l’impavido Jesus e il raschione Ettore; al gruppo si é inoltre unito, per la felicità di tutti, lo sfuggente dottor Melis, che potete finalmente apprezzare nella riproduzione visiva qui di lato.

Prima dell’inizio della cena c’é da segnalare una breve visita dei tre e del Prof.Gessa, al centro commerciale “Auchan”, per consentire a Jesus l’acquisto di un caricatore da auto per l’iPhone, la cui batteria stava per collassare. Ovviamente il caricatore é stato acquistato giusto per venire utilizzato quel quarto d’ora necessario a raggiungere la bisteccheria, prima di essere generosamente donato al raschione Ettore. Jesus ha inoltre acquistato il noto gioco per PS3 “Dante’s Inferno”, della Visceral Games; segnalo come dato di cronaca che, per pura combinazione, sono appena entrato nel girone del golosi!

Cmq, tornando alla cronaca della pizzata, il già saturo Jesus ha scelto una leggera pizza ai Funghi, il raschione Ettore una “Polpa di granchi”, mentre il dottor Melis una non definitia ai funghi salsicce, gamberi. Elogio al raschione Ettore che, nonostante si fosse ingozzato nel pomeriggio, é riuscito a divorarsi in breve tempo l’abbondante pizza, mentre Jesus e il Dott. Melis si sono fermati a circa il 75%. La serata si é, come anticipato, conclusa con la festa di laurea del dott. Spadaccini, svoltasi al locale Desuite sito nel Viale Trieste del Capoluogo sardo. Non entreremo nel dettaglio della festa, segnalo semplicemente il concomitante addio al nubilato di una futura sposa con tanto di spogliarellista professionista per il quale Jesus ha commentato: “ho più muscoli io, quasi quasi prendo il suo posto.“.

Zenit - Antipasti, polpi e cozze

Zenit – Antipasti, polpi e cozze


Non finisce qui ovviamente il week end perché, come sapete, il sabato c’è l’appuntamento con il pranzo post CISCO. Nuovamente il burriccu Pg ha scelto di farsi vincere dalla susunkaggine conto terzi; non starò qui a discutere e riproporvi le patetiche scuse con le quali egli si é negato al sacro rito, anche perché  le sue frasi incerte e confuse mi ronzano ancora nel cervello come fastidiose zanzare durante una notte afosa: “regalo di nozze per mio fratello”, “vado a vivere da solo..”, “mal di testa”.
Purtroppo arriva un punto in cui Jesus misericordioso deve tollerare e pietosamente comprendere: soprattutto con un burriccu che ha contratto l’ainitite B. Meskino!

Zenit – Bocconi di mare


Cmq, alla faccia del burriccone, i due triunviri superstiti si sono recati al ristorante Zenit, affacciato sul mare del villaggio dei pescatori. Il mare, che si fondeva intimamente con un cielo plumbeo ed elettrico, ha fatto quindi da contorno ad una nuova ennesima ciccionata di altissimo spessore.

Vi ripropongo allora visivamente, seppure so bene che visivamente non può essere a voi sufficiente, le numerose pietanze assaporate in loco. I bocconi di mare che vedete, sono stati quasi interamente divorati dal vostro amato Jesus, che una volta di più deve sottolineare il gusto saporito e intenso di tali prelibatezze del mare della Sardegna: che goduria!

Zenit – Spaghetti arselle bottarga



Ricordiamo inoltre gli ottimi polpetti marinati, le cozze proposte in due versioni differenti, il pesce fatto a scabecciu, merluzzo, sardine, tonno, granchietti con limone e tante altre bontà che le nostre fauci hanno fagocitato, prima ancora che il cervello riuscisse a prenderne nota.

Ma non possiamo fare a meno di ricordare, citare, elogiare, osannare, uno dei primi piatti più buoni che il vostro Jesus abbia sinceramente mai mangiato: Spaghetti con arselle e bottarga, a dir poco…. sublimi: chapeau allo chef dello Zenit!



Zenit - Fritto misto

Zenit – Fritto misto

Come secondo, per concludere in maniera dietetica l’abbondante pranzo e l’abbondante week end, I due si sono concessi a un pesantissimo quanto gustosissimo fritto (misto per Jesus, calamari per il raschione). Infine, sorbetto e caffé. Tutto il pranzo é stato accompagnato da un ottimo “costamolino”  bianco, che non credo abbia bisogno di presentazioni.

Potete trovare, su questo stesso sito, la recensione ufficiale per il ristorante Zenit [qui].

La serata non é terminata con il pranzo  luculliano ma, in virtù del fatto che il raschione ha avuto modo di criticare la qualità estetica del portafogli di Jesus, i due hanno deciso di improvvisare uno shopping estemporaneo, che ha portato all’acquisto di due quasi identici wallet marca samsonite.
Spesa complessiva dei due: 134 €: (65€ nero pelle lucida x Jesus, 69 € pelle ruvida per Raschio).

I due triunviri superstiti intendono sottolineare che tale acquisto non é da considerarsi un inutile capriccio, ma deve essere classificato come mirato all’accoglienza delle nuove carte di credito dei medesimi. Rimarcano inoltre l’auspicio, per le prossime settimane, che il terzo triunviro, ormai ribatezzato “short arms”, ritorni all’ovile senza lasciarsi trascinare dal comune e triste vento della susunkaggine.

Jesus é pessimista.


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feb 1 2010

1. I burricchi a “La Mola Sarda”

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

La mola sarda - Pg, Antipasti

La mola sarda – Pg, Antipasti

 

I nostri lettori e fan della prima ora, ben ricorderanno quale sia stata la sciagurata scintilla, l’incipit metafisico, il cosmologico Oṃ che, guidato dal mantra universale, ha dato origine al Donkey Challenge.
A chi invece non ha avuto la fortuna di assaporare la mistica vibrazione primordiale, le sonorità del nostro stesso chiamarci, potrebbero apparire come un dozzinale ed esotico vezzo linguistico, benché di ricercato effetto comunicativo.
In realtà, meditando sulla pura etimologia della locuzione, ciaschedun navigato burriccu, potrebbe all’improvviso veder baluginare nella sua testa, la questione per la quale la nostra avventura si accompagni a un “brand” che letteralmente significa: “la sfida del burriccu”. In effetti, il concetto di Burriccu, in questo senso scalpore alcuno non dovrebbe destare ma, altresì, l’esito rassicurante di una parola ben in linea con la filosofia del nostro sito riesce, in una certa misura, a celare il principio di fondo al quale esso è associato:
la sfida!
 

La mola sarda - Spaghetti alle vongole

La mola sarda – Spaghetti alle vongole

 

Non casualmente, scegliamo di erudire in questo senso il nostro caloroso pubblico, proprio su questa pagina; altrettanto non casuale – al punto di far delineare nella mente dei più spigliati fan, l’ossatura di una possibile congettura – è la massiccia presenza dell’arcinoto Burriccone Pg, nelle riproduzioni fotografiche di questa recensione. Il “Donkey”, a cui il nostro marchio si richiama, faceva riferimento, in origine, proprio al ciccione ivi rappresentato, mentre il “challenge” è indicativo delle scriteriate sfide alimentari organizzate, a suo tempo, dalla mente disallineata e perversa del vostro amato Jesus.
Esordiamo quindi col dire che queste righe nevrotiche e traballanti, hanno un tempo dato asilo alle gesta dell’adiposo personaggio, nell’ottica di famigerate quanto improponibili scommesse dietetiche.
 

La mola sarda - Pg, Pasta alla bottarga

La mola sarda – Pg, Pasta alla bottarga

 

Tralasciando, per il momento, le cervellotiche articolazioni delle competizioni ideate da Jesus, dovrebbe saltare subito all’occhio la spiccata contraddizione tra l’idea di una comune dieta e l’opulenza delle nostre avventure. Eppure, meglio osservando il degenerato sguardo dell’impenitente ciccione qui a fianco, non sarebbe difficile individuare la ragione per la quale il soggetto in questione si sottoponesse, durante la settimana, ad un ferreo regime alimentare – arrivando finanche a negare al suo corpo l’assimilazione di fluidi fondamentali con l’approssimarsi delle “pesate ufficiali” – per poi cedere sistematicamente, nel week end, alla proposta di ingozzarsi nei più rinomati ristoranti cagliaritani.
Tali scellerati comportamenti, venivano poi puntualmente documentati, anche per effetto della innata propensione dell’ex-Triumviro fondatore ad esporsi piacevolmente al pubblico ludibrio.
In calce alla pagina, seppure fuori dal contesto di questo componimento – redatto ben dopo il naturale svolgersi dei fatti – lasciamo la riprova di tale pratica, con uno scritto di lontana quanto nostalgica memoria. Terminate queste tragiche competizioni, non è certo ardimentoso immaginare, come l’attitudine alla sfrenata ingordigia si fosse poi mantenuta, e come quelle che apparivano all’inizio delle banali ed approssimative cronache, evolvesseo progressivamente nelle prolisse recensioni di oggi, spostando l’attenzione dall’ormai incontrollabile obesità del burriccu, verso una più fruttuosa didascalia dei ristoranti sardi.
 

La mola sarda - Risotto alla pescatora

La mola sarda – Risotto alla pescatora

 

Uno dei primi ristoranti eletto dalla perversione di Jesus, come testa di ponte per scardinare le velleità dietetiche del Burriccu Pg, è stato “La Mola Sarda“, storico locale cagliaritano gestito dai fratelli Sanna, insignito di prestigiosi riconoscimenti quali “Ospitabilità italiana” 2005. Questa recensione si basa su due successive esperienze, documentate con immagini di differente estrazione e qualità, alle quali prese parte la prima molecola fondamentale del Donkey Challenge, l’Helium composto dallo stabile binomio Jesus-Burriccu Pg, paradossalmente e rapidamente ricombinatosi nel Triumviratu Lithium, di cui il Raschione Ettore fu componente imprescindibile.
Il Ristorante è felicemente collocato al punto di intersezione tra le vie Trento e Nazario Sauro, a valle del prestigioso Viale Merello, in Cagliari. Superato un breve vestibolo d’ingresso, ci si immette nella piccola sala principale, qualificata con uno stile sobrio, elegante e moderno. Le raffinate contro-pareti color crema, i quadri di misurato buon gusto e le piante ornamentali, fanno da contorno ad una decina di tavoli in legno chiaro, immersi in un ambiente luminoso e familiare.
 

La mola sarda - Profiterol e Tiramisu

La mola sarda – Profiterol e Tiramisu

 

Il servizio in sala è preso in carico dagli stessi fratelli Sanna, oltre ché da una simpatica e graziosa cameriera (verosimilmente, Emanuela).
Il menù del ristorante offre una carrellata di classiche portate, attinte della tradizione cagliaritana, ed espresse con ingredienti freschi e genuini. I Burricchi si deliziarono al tempo, con i tipici antipasti di mare proposti: eccellenti cozze gratinate, tonno e cipolla, burrida di gattuccio, gamberi rucola e fagiolini, insalata di mare, frittelline di fiori di zucca e gianchetti, scaglie di bottarga di muggine.
Nelle occasioni delle due ciccionate qui sintetizzate, data l’abbondanza degli antipasti, non si è avuto mai modo di andare oltre i primi piatti, comunque generalmente declinati in due differenti assaggi: l’eccellente risotto alla pescatora, anelato dal Burriccu Pg, spaghetti alla bottarga o alle vongole, preferiti dal vostro amato.
Sempre immancabili i dessert della casa, qui comprovati dal delizioso tiramisù assaggiato da Jesus e dal lussurioso profiterol con decoro di panna e cioccolato divorato dal burriccone. In riferimento al prezzo cada-burriccu delle contestualizzate esperienze, questo non può essere esattamente ripescato dal magma mnestico delle reminiscenze asinine, motivo per il quale, per correttezza, ci limitiamo ad evidenziare come questo sia sempre risultato adeguato o in difetto rispetto al giusto dovuto, anche in funzione delle bottiglie di vino tracannate e degli amari, puntualmente offerti.
Una cducina semplice ma ottimamente espressa, ingredienti genuini ed un servizio ineccepibile, sono le caratteristiche che rendono piacevole l’avvicinarsi a dei veri decani della ristorazione cagliaritana. Tre meritati burricchi.

 

 

VALUTAZIONE “La Mola Sarda”: Tre Burricchi.
Ristorante La Mola Sarda Indirizzo: Viale Trento 84, CagliariTelefono: 070280983    [mostra in google maps]

 

Nota: quella che segue in corsivo, è la riproposizione di una delle prime documentate vicende del Donkey Challenge, originariamente relative alle sconsiderate sfide dietetiche del burriccu Pg, ex-Triumviro ufficiale e co-fondatore, parimenti a Jesus e al Raschione Ettore, di questa imponderabile follia.

A meno di un’ora dalla penultima pesata ufficiale, pubblico le foto della burriccata di sabato pomeriggio quando, venuta meno la possibilita’ di convincere il ciccione a pranzare per la terza settimana di fila dal mc Donalds, Jesus riusciava a trascinarlo nel famoso ristorante cagliaritano: “La mola sarda“. Tra l’altro faccio notare come nome migliore non si potrebbe auspicare, per un locale che accogliere degli aini affamati. Come potete vedere dalle foto, i due donkey non si sono risparmiati con antipasti di mare, pasta alla bottarga, tiramisu…
La burriccata di sabato a Cagliari e’ stata solo il preludio a un week end di fuoco, passato dal ciccione tra l’assaggio di prelibatezze e strafoghi imbarazzanti. Voglio ricordare solamente i, da lui citati, “hot dog” e le famigerate, quanto iper caloriche, zeppole!
Come andra’ a finire??? Alla bilancia, una nuova volta, l’ardua sentenza.


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