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Ristorante Milestone – Cagliari

 Scritto da Jesus il 24 febbraio 2013 alle 22:43 11 commenti | Commenta

Milestone - Interno

Milestone – Interno

 

Quanti pochi passi percorre un cavallo al galoppo, lanciato sulla strada che porta alla cima del monte. E se tanti passi occorrono per raggiungere una pietra miliare, e poi un’altra e dopo un’altra ancora, se ogni pietra è lo scandire di una passione, perché precipitarsi così rapidamente alla meta, per assaggiare solo brevi ed impercettibili istanti di tutto questo? Capite allora perché su cuaddu (ti seduca) che è fiamma che brucia un secondo, tanto invidia al fioco lume del burriccu, che per infiniti lampi, lungo la Via vi accompagna. Prese le bisacce e sellato su molenti, i Triumviri s’incamminano lungo l’irta mulattiera. Raggiunta la collina, seduti sul bordo della strada, ora vi canteranno la loro nuova avventura.
 

Milestone Antipasti

Milestone Antipasti

 

Non saranno tre soli i burricchi, che per quest’ultima peripezia si arrampicheranno in quel di Castello, per portare omaggio a un nuovo e suggestivo altare della ristorazione cagliaritana.
Uno solo sarà però il menestrello che ve ne canterà racconto. Questo menestrello, solo brevemente accennerà a come nuovamente la responsabilità del componimanto sia stata a lui – nonostante la folta combriccola di musicanti – affidata. Oltretutto, in questa circostanza, non potrà contare sull’assistenza del Raschione Ettore («sono incasinato») che ha provveduto a inviare via whatsapp la vera natura dei suoi casini: un piatto di granchietti marinati e una coppa di polpa di ricci di mare accompagnata da pane carasau! Jesus quindi, per protesta, già preannuncia una sua pausa letteraria per la prossima ciccionata. Se non salterà fuori qualche autore di buona volontà, il Donkey challenge si fermerà per una settimana!
 

Milestone - Pettini di mare

Milestone – Pettini di mare

 

Venerdì sera. Jesus e il Raschione, in maniera piuttosto anomala per le loro abitudini, scelgono di convergere, con differenti strumenti di locomozione, ad un medesimo punto di incontro. Passeggiando poi in quel di “Castello”, incrociano il terzo Triumviro ufficiale, l’Ing. Marrocu, che li seguirà verso la destinazione finale, il ristorante “Milestone”, nella caratteristica Via Corte d’Appello, in Cagliari. Lì di fronte, in netto anticipo rispetto all’orario stabilito, il Burriccu Sollai e lo chef Taras pazientemente aspettano l’arrivo dei loro prossimi commensali.  All’appello mancavano ancora l’avvocato Pisano e il Burriccu Orione, la cui abitazione non dista più di poche decine di metri dal locale. Alle 21 esatte, ignorando i burricchi ritardatari, la comitiva varcava la soglia d’ingresso del ristorante.
 

Milestone - Ricotta mustia

Milestone – Ricotta mustia, Fainè di ceci

 

L’interno del “Milestone” riprende  il bel tema rustico medioevale di molti locali di Castello. Articolato in vari piccoli ambienti e nicchie, intervallati da brevi dislivelli, si presenta con pareti in roccia viva, lampadari in metallo, arredi minimalisti di discreta e sobria eleganza. L’ampio vestibolo di ingresso accoglie la zona di preparazione delle pizze, mentre risultano più fuori dal contesto le ampie vetrine affacciate sulla Via, che troppo rapidamente riconducono l’impronta estetica, sotto una luce più lineare e moderna.
Presto congiuntisi ai due meno puntuali Burricchi, i membri della conventicola si accomodano in uno spazioso tavolo della sala laterale. Poco più tardi, raggiunti da maître e titolare, possono prendere visione del menù, per poi subitamente deliziarsi con uno spumante di benvenuto (rosè di Valdobbiadene), accompagnato da un pre-antipasto composto da ottime bruschette alla crema di gorgonzola e noci, con spolverata di semi di papavero.
 

Milestone Primi piatti

Milestone Primi piatti

 

Dopo qualche tentennamento, viene scelto il vino che ci accompagnerà durante la serata: Vermentino di Sardegna DOC “Cala Silente” della cantina “Santadi”, ottimo e rapidamente tracannato, anche se servito (l’Ing.Marrocu ha avuto occasione di segnalarlo platealmente alla cameriera durante il rituale dell’assaggio) leggermente troppo caldo rispetto alla temperatura ideale. Oltre che questo e altri difetti di tempistica nel servizio, dobbiamo registrare, durante la serata, un grave deficit di disponibilità delle toilette per un improvviso – ci è stato comunicato – problema idraulico. Nonostante la responsabilità non possa essere attribuita colpevolmente all’efficenza del ristorante, non possiamo non sottolineare il progredire del nostro malessere («tengu sa vescica cummenti una zampogna») durante l’incedere di cena e, soprattutto, delle bevande assorbite. Culmine di questa afflizione, è stata la sfida lanciata dallo chef Taras, di fronte a una “0.30” chiara: «Scommetto che riesco a berla in meno di quattro secondi». La registrazione video-magnetica della prova verrà pubblicata a tempo debito.
 

Milestone - Pizza nero di seppia rucola e gamberi

Milestone – Pizza nero di seppia rucola gamberi

 

Oltre ai crostini di benvenuto, l’assaggio di antipasti che proponeva il menù, si concentrava su quattro portate assolutamente originali, gustose e, nel complesso, ottimamente preparate: buonissimi pettini di mare (capesante) con caviale di melanzana e crema di peperone rosso; bresaola con rucola e salsa di capino francese; tonno affumicato al pepe rosa con finocchi e spremuta di agrumi cotti al forno; eccezionale ricotta mustia scottata in padella, con fainè di ceci e rucola in salsa mediterranea. Quest’ultimo piatto ha preteso inevitabilmente un bis.
Anche i primi piatti si presentavano di ottima e originale fattura, anche se contaminati da importante gaffe culinaria. Non chiedetemi di specificare esattamente chi dei commensali abbia preso che cosa, perché ero più concentrato sulla mia vescica piuttosto che su altri futili dettagli: ottimi ravioli freschi con cuore di carciofo in crema di castagne e formaggio Asiago; fantastici spaghetti con rana pescatrice, melanzane e pomodori cherry al profumo di maggiorana; trofie al pesto di rucola e gamberi che, a una prima analisi visiva e gustativa, ci sono parsi dozzinali “argentini”. Oltre ai piatti comandati, il lungimirante e analitico Ing.Marrocu, ha preteso di testare l’ultimo primo proposto dal menù, salvo poi abbandonare temporaneamente la sala, dopo averlo appena assaggiato: eccellente zuppa del giorno di patate e carote, con crostini e condimento di formaggio caprino e caviale.
 

Milestone - Pizza fiordilatte lardo miele

Pizza fiordilatte lardo e miele

Milestone - Pizza fiordilatte cardoncello ricotta

Pizza fiordilatte cardoncello ricotta

 

A questo punto della cena, di comune accordo i Burricchi decidevano di evitare dei secondi “convenzionali”, per focalizzare la loro attenzione su una delle caratteristiche peculiari del “Milestone”: la pizza! Non si tratta, invero, di pizze di tradizionale fattura, che potete degustare in qualunque locale della zona. Dopo una lunga (forse ingiustificata) attesa, prima che arrivassero le birre richieste come abbeveraggio d’abbinamento, i commensali riuscivano velocemente a divorare: una ottima pizza con salsa al pomodoro, nero di seppia, gamberi, rucola, pomodori cherry e cipolline primavera; pizza con condimento di fior di latte, funghi cardoncello e ricotta mustia; sublime pizza al fior di latte, con lardo di colonnata, rucola, scaglie di pecorino e miele di corbezzolo, una delle più buone mai assaggiate in vita mia!
 

Milestone - Dessert

Milestone – Dessert

 

I dessert sono stata la giusta conclusione della serata: torta di ricotta, mandorle, arance; ottima panna cotta con caramellato al caffè; buonissimo tortino caldo al cioccolato con gelato al pistacchio di Bronte; strepitoso tiramisù in coppa di biscotto croccante. Eccellenti!
Invero, dobbiamo dire che i dolci non sono stati adeguatamente supportati, per mezzo di un passito servitoci eccessivamente caldo.
A questo punto, in assenza di liquori particolarmente appetibili, anche in virtù del livello di saturazione alimentare raggiunto, i commensali concludevano la loro avventura, con dei caffè e una “Fanta” (non disponibile l’adorata “Sprite”) per il Burriccu Sollai. Costo finale dell’esperienza 40€ cadauno, assolutamente commisurata alla qualità di quanto assaggiato, ed integrata a 45, per merito di un magistrale impegno comunicativo dello chef Taras, che ha così arginato sul principio qualsiasi atto di susunkaggine da parte di taluni recidivi astanti.

Il Ristorante “Milestone”, non é assente di qualche difetto organizzativo, che si è manifestato durante l’incedere della serata, e che speriamo possa risolverli durante il rodaggio del locale. Epperò, l’indiscutibile qualità della cucina, associata ad una incredibile originalità delle ricette – con particolare riferimento alle pizze – espresse in un ambiente suggestivo e romantico, lo collocano di certo tra i ristoranti più appetibili nel panorama gastronomico di Cagliari, e del quartiere “Castello” in particolare. Quattro burricchi meno meno.

 


VALUTAZIONE “Milestone”: Quattro Burricchi.
Ristorante Milestone Indirizzo: Via Corte D’Appello 33, Cagliari
Telefono: 0707564335    [mostra in google maps]
 

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4 / 5 stars     

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11 Commenti su “Ristorante Milestone – Cagliari”

  • Ettore Dice:

    Lunga è la via che tre somari, amanti e cantori della buona cucina, percorrono tra le vie che si snodano da quel di Cagliari, percorso che li ha condotti per oltre centcinquanta fermate, ma solo una pietra miliare testimonierà le fatiche del viaggio: centocinquantuno ciccionate.
    Cagliari, venerdi 22 febbraio, il Triumvurato più famoso della città si ricompone tra le vie del quartiere Castello, presso il Milestone Pizzorante, di recente apertura.
    Ottima ambientazione, perfettamente integrata con l’architettura del quartiere, sebbene si partisse con il pesante handicap dell’impossibilità di utilizzare i bagni.
    Il ristorante propone una interessantissima offerta di pizze particolari e di cucina mediterranea, riproposta secondo ricette molto ben elaborate, che ci ha regalato emozioni piatto dopo piatto.
    Veramente degni di nota la ricotta mustia e gli spaghetti con la rana pescatrice, assolutamente perfetti per qualità degli ingredienti, cottura e continuità dei sapori, per non parlare della torta di ricotta all’arancia: sontuosa!
    D’altra parte, piccole distrazioni del personale, probabilmente frutto di una organizzazione che deve ancora raggiungere la condizione di regime, e la nota stonata dei gamberi indigeni, ci costringono ad una piccola riserva, che auspichiamo venga sciolta in poco tempo: quattro somarelli stiracchiati anche per me.
    Ringrazio tutti i commensali per la splendida serata, dal fenomeno Taras, capace di tracannare una 0,30 in quattro secondi netti, ai burricchi Orione, Pisano, Sollai, sopratturro per la sinergia nel ritoccare al rialzo la quota pro capite al momento del conto, costringendo così gli elementi solitamente più attenti alla spesa a non dispensarsi.

  • Melissa Cau Dice:

    Cari Burricchi,ieri sera sono stata al milestone con un’amica,volevo verificare che i quattro burricchi assegnati fossero davvero meritati. Partiamo dal fatto che il locale è davvero spettacolare,molto bello,molto curato. Il personale gentilissimo e molto professionale. Ma la cosa che mi ha colpito di più è il menù ridotto a poche pietanze,non il solito menù da ristorante con mille pietanze e aggiungerei la solita carrellata di pasta bottarga,pasta ai ricci,pasta alle vongole… Insomma uno chef che non vuole strafare ma si concentra su poche pietanze ma ben eseguite.Non avendo partocolarmente fame mi sono accontentata di un primo e un dolce,devo dire che gli spaghetti con pescatrice e melanzane erano divini. La panna cotta meravigliosa mentre la mia commensale ha mangiato la pizza e il meraviglioso tiramisu,anche lei è rimasta molto soddisfatta. Sicuramente ci torneremo entrambe. Concordo sui quattro burricchi.

    • Ettore Dice:

      grazie Melissa per aver certificato nostra valutazione: precisa come sempre :-) Il fatto che il recente cambiamento di menù non abbia intaccato la qualità riscontrata non può che dare ulteriore prestigio al locale: ancora complimenti!

  • Enzo Pu Dice:

    Mi permetto umilmente di dissentire. L’aggettivo “meravigliosa” mi sembra esagerato riferito alla panna cotta in oggetto. Inoltre mi meraviglio che degli attenti recensori come i Lor Signori abbiano omesso di riportare che il forno per le pizze è elettrico. Dettaglio non trascurabile, a ,mio modesto parere.

    • Jesus Dice:

      Abbiamo avuto modo di discutere la questione con il titolare. Il forno è stato installato necessariamente elettrico, attingendo dalla migliore tecnologia presente sul mercato (che ci viene assicurata essere equivalente e superiore al forno a legna) per una imposizione delle pubbliche istituzioni, che hanno vietato la soluzione più tradizionale. Le pizze, ad ogni modo, sono tutt’altro che nella norma, ma qualcosa di diverso, e appaiono più secondi piatti su un letto di pasta piuttosto che semplici e convenzionali pizze. Quindi una soluzione di cottura alternativa non stona in questo contesto.

  • Enzo Pu Dice:

    Mi permetto di dissentire, ma ovviamente ognuno ha i suoi punti di vista, incluse le specifiche tecniche del forno. Gli accostamenti saranno sicuramente estrosi, ma la base della pizza è a parer mio distante dall’eccellenza. Inoltre, mi permetto di ribadire che vista la vostra attenzione ai dettagli (si vedano altre recensioni), sarebbe stato opportuno specificare il tipo di forno nella recensione.

    • Jesus Dice:

      Diciamo che Milestone è per noi un caso particolare. Non si tratta certo di pizze convenzionali né noi siamo avvezzi nel giudicare in maniera tecnicamente esaustiva questa tipologia di pietanze che, più di altre, possono incontrare differente grado di apprezzamento a seconda del gusti personali. Motivo per il quale il dettaglio della tipologia del forno ci sembrava (a torto o ragione) a quel punto ininfluente anche perché, ontologicamente parlando, il giudizio sulla bontà di una pizza consumata, non penso possa mutare se a posteriori si viene a conoscenza del forno che l’ha generata.

  • Tiziana Dice:

    Sono stata al Pizzorante la settimana scorsa e non mi sono trovata bene. La pizza era cruda: a meta’ gia’ non ne potevo piu’. Il dessert era stucchevole: ho preso un tortino ripieno di crema al cioccolato, ma la crema era troppa e troppo dolce.
    In piu’ hanno posizionato un pessimo deodorante ambientale dietro la mia sedia (di quelli che si attivano quando ci passi davanti), e mangiare con quell’odore nelle narici era altremodo spiacevole.
    Infine la musica era diffusa da due piccole casse collegate a un pc, posizionate sopra il frigorifero e siccome la stanza dove ero aveva il soffitto basso (la stanza in fondo rialzata di tre gradini) il suono era gracchiante e metallico.

    Non capisco il perche’ di un’esperienza cosi’ diversa dalle vostre. Digerire la pizza e’ stata un’impresa.
    Non ci ritornero’.

    • Jesus Dice:

      Ciao Tiziana, mi dispiace che ti sia trovata male mai ti confesso che, simmetricamente alle tue perplessità sul nostro giudizio, io resto sorpreso della tua opinione, anche perché in più occasioni abbiamo avuto modo di ritornare (“in borghese”) al Milestone, non riscontrando mai alcuno dei problemi che qui evidenzi. Anche in virtù di numerosi riscontri positivi, indirizzati a noi privatamente, e su ulteriori pagine web dedicate a recensioni di locali e ristoranti, posso ipotizzare che la tua cattiva esperienza sia stata incidentale. Sta a te decidere se ci siano i margini e valga la pena riprovare con una nuova serata, o meno.

      Ciao, torna presto a trovarci.

  • signor persico Dice:

    venerdi scorso son stato nuovamente al ristopizzorante…………indubbiamente può apparire un bel ristorante ma una volta accomodato l’accoglienza cambia dalle volte precedenti…..inanzitutto mi accorgo che mi vien servito il proseco senza l’accompagnamento dei deliziosi crostini !!!ordiniamo giusto qualche antipasto consigliato dal cameriere ……manca di finezza la presentazione ed i sapori non rispecchiano le volte precedenti,è lo stesso vale per l’angus,servito con due patate è non con la cottura richiesta,tra l’altro la delusione finale è stata proprio con il dessert:-( ….al che chiedo ma avete cambiato schef?perche senza ombra di dubbio non è uno dei suoi piatti,IN FINE mi viene riferito che c’era un altro cuoco……UN VERO PECCATO

  • diego Dice:

    sono stato a mangiare il mese scorso.. pizza cruda, ristorante da trattoria e personale scortese.. il titolare supponente e sgarbato. non ritornero’ e chiunque pensi che si mangi bene li’ sappia che e’ tutta merce dell eurospin. aiuto

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