☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
mag 25 2013

Antico Caffè 1855 – Cagliari

 Scritto da Jesus | 3 commenti | Commenta

Antico caffè - Interno

Antico caffè – Interno

 

C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico.
C’è un ricordo lontano, non vissuto, di tempi andati, di gestualità pensate, di solenni raffinate eleganze, di amore per la forma e di diverse forme d’amore, narrate dalla posa scolorita di un vecchio dagherrotipo, fossile ingiallito ed impressione eterea di una Cagliari che fu.
Fu qui anche e prima di tutto Cagliari, al suo antico caffè. E ci fu con la sua luminosa bellezza, con il suo stile liberty, con l’imperfetta smisurata superbia, con il sentirsi ed essere città europea, protetta e custodita entro il rigido e culturale confino del ferro battuto, sulla prestigiosa terrazza che dà sulla Via.
Ancora oggi, come allora, c’è sempre una pretestuosa teiera, adagiata su quel tavolino; poco importa se sedute intorno non sono più Emilio Lussu o Grazia Deledda, ma tre “composte” e spensierate fanciulle nel fiore degli anni e dai capelli laccati. Non saranno proprio discorsi di lotta e di struggenti altipiani, ma l’importante è trovarsi lì. All’Antico caffè.
 

Antico caffè - Antipasti

Antico caffè – Antipasti

 

Giovedì sera, ore 21.15. Onestamente, nulla di più distante dalla raffinata eleganza dei caffè di inizio ‘900, ispirerebbe l’immagine di Jesus e del Raschione, che frettolosamente percorrono il Viale Regina Elena, con stampato in faccia l’impudico ghigno di chi ha appena inc… un parcheggio ad un povero cristo, con una dissennata quanto repentina inversione a U. Tra l’altro, le proteste dello sfortunato automobilista di turno sono durate ben poco, il tempo per Jesus di discendere dall’auto del Raschione e manifestarsi nel suo consueto abbigliamento da “Sono io quello che state cercando”.
La non brevissima attesa dell’Ing.Marrocu – che nel frattempo si era concesso un estemporaneo giro turistico per le strade tutt’attorno – , veniva ravvivata dalle lontane escandescenze di un pittoresco viandante, ben noto al chiacchiericcio della vita sub-urbana, conosciuto come quello a cui «hanno rubato i colori… i coglioni!»
 

Antico caffè - Trofiette asparagi ricci

Antico caffè – Trofiette asparagi ricci

 

L’Antico Caffè, ex Caffè Genovese, ha il vanto di essere uno tra i più antichi e rinomati locali del capoluogo. Il caffè, ha accompagnato la crescita economica e culturale della Cagliari aristocratica per oltre un secolo e mezzo, ed è stato ludico serbatoio di ispirazione per scrittori, intellettuali, artisti sardi e stranieri, tanto da essere riconosciuto come edificio di interesse storico dal ministero dei beni culturali. Ormai superati gli anni eterni di quell’indisciplinato fervore, il locale – collocato allo spigoloso punto di congiungimento del Viale Regina Elena con la Via Sulis, verso Piazza Costituzione – ha subito, una quindicina di anni fa, una importante ristrutturazione, ma ancora adesso conserva buona parte del suo suo fascino antico. C’è ancora la celeberrima inferriata al perimetro della terrazza, al presente riparata dai rigori invernali per mezzo di una vetrata, oltreché da una copertura superiore in tela. La sala interna si mantiene sobria ed elegante; contraddistinta da pareti color paglierino, arcate in muratura, elementi basali lignei, raffinati punti luce e stampe istorianti il passato cittadino. Sopra il dualistico pavimento di palese simbologia massonica, si alternano tavolini tondi e squadrati, tanto da ricondurre la propria dimensione allo storico e disimpegnato caffè, piuttosto che a un moderno ristorante, mentre il lungo bancone del bar avvolge lateralmente la zona Est della sala, parzialmente celata da un tramezzo strutturale centrale.
 

Antico caffè - Linguine all'aragosta

Antico caffè – Linguine all’aragosta

 

Al nostro arrivo scopriamo – non certo imprevedibilmente – che il Raschione aveva in realtà prenotato un tavolo nella sala interna, piuttosto che l’accomodo che ci veniva assegnato sulla terrazza. Poco male, i compagni Triumviri impongono di sostare dove la quasi totalità (escluso il Raschione, appunto) degli avventori desierebbero desinare in una tiepida serata primaverile. Credo che non mi dilungherò nello descrivere la tipologia degli eredi di D’Annunzio e Quasimodo, che usano oggi frequentare questi spazi; mi limiterò a segnalare, quanto sia parimenti probabile trovarli distesi sui divanetti del “Libarium”, al “Peek a Boo” o al massimalista “Tupa Ruja”, con il SUV di ordinanza parcheggiato sopra il marciapiede.
Il personale è numeroso, gentile, formale e – nonostante  qualche piccola disattenzione durante la nostra serata – certamente ben preparato, pur comunque mantenendo un apprezzato ed empatico raccordo col il cliente, a tal punto da provvedere esso stesso all’acquisto delle “Malboro” dell’ing.Marrocu, che ci ha fatto l’onore di poter contribuire alla sua licenziosa abitudine, condividendone il costo nel conto finale!
 

Antico caffè - Trionfo di scampi e gamberi

Antico caffè – Trionfo di scampi e gamberi

 

Il menù alla carta appare equilibratamente esteso, in termini di numero di portate, ed intelligentemente strutturato per la natura stessa del ristorante. Nei sette antipasti disponibili non compare alcunché di impegnativo da cucinarsi per uno chef, ma l’ottima qualità degli ingredienti e la loro azzeccata composizione, ne determinano una indiscutibile appetibilità, seppure con qualche difetto nell’estetica dell’impiattamento (almeno con riferimento ai piatti ordinati dai burricchi). Il vino scelto per la serata, un ottimo Vermentino di Sardegna DOC “6 Mura” etichetta nera, è stato superbamente presentato e mesciuto dal maître che, chissà per quale ragione senza indugi e senza indicazione alcuna, si è rivolto direttamente all’Ingegner Marrocu, concedendoci uno dei più solenni e ben teatralizzati rituali dell’assaggio, a cui tutti siete ormai abituati: «strepitoso!»
 

Antico caffè - Delizia al caffè

Antico caffè – Delizia al caffè

 

Come su accennato, i quattro differenti antipasti, scelti dai burricchi per deliziare il loro palato all’esordio della cena, si sono dimostrati particolarmente gustosi ed appetibili, nonostante risultassero piuttosto semplici nella preparazione: involtini di mustela (lonza di maiale) con gorgonzola (il formaggio pecorino della ricetta originale non era occasionalmente disponibile) e pere; mozzarella di bufala con salmone King e pomodorini su base di rucola; carpaccio di polpo con misticanza di verdure; “selezione di formaggi e mostarde”, in realtà composta da cubetti di emmenthal, pecorino asiago e gorgonzola, accompagnati da miele e confettura di fichi. Da segnalare, inoltre, l’ottima qualità dei panini e del “carasau”, approvvigionati durante tutto l’incedere della serata e praticamente quasi per intero divorati dall’Ing.Marrocu (che mentre scriviamo, sorseggia vino scandinavo in quel di Oslo, ndr.).
 

Antico caffè - Crepe

Antico caffè – Crepe

 

Diverso e contraddittorio il discorso che dobbiamo affrontare in merito ai primi piatti. Pur manifestando apprezzamento per le integerrime “tofiette” con asparagi e ricci di mare assaporate dal Raschione, i problemi si sono manifestati nella portata scelta da Jesus e dall’Ing.Marrocu: linguine all’aragosta. Nonostante il giudizio dell’ingegnere si limitasse a sostenere che, seppur ottime al gusto, manifestavano un semplice eccesso di sale, il meno tollerante palato di Jesus e il severo giudizio del Raschione le hanno invero valutate errate nella cottura (di pasta e aragosta, che in certi punti risultava gelatinosamente cruda), imperfette nella mantecatura, sconsiderate nella sapidità, e discutibili dal punto di vista della qualità del crostaceo. Ad ogni qual modo, fatta notare la cosa, il mortificato cameriere si proponeva di farne preparare rapidamente un’altra porzione e, in subordine alla rigida dispensa di Jesus, di riconsiderare il conteggio del conto economico. In ogni caso, apprezzabile.
 

Antico caffè - Crema catalana

Antico caffè – Crema catalana

 

Su opulenta iniziativa dell’Ing.Marrocu, a lavare l’onta del primo piatto – nonostante lo scetticismo di Jesus, che sarebbe volentieri passato ai dolci – ci avrebbe pensato, di lì a poco,  la sublime presentazione del “Trionfo” di gamberi e scampi alla “ammiraglia” (cotti al vapore) con salsa citronette di accompagnamento; qualità e gusto degli scampi veramente paradisiaca, e lacrime agli occhi per l’entusiasta Ingegnere.
Immancabilmente, spazio restava ancora per i dessert, che venivano comunque preceduti da un improvvisato intermezzo dello chef: delizia con crema di caffè, cioccolato e granella di nocciole, molto delicato ed equilibrato di gusto.
Jesus e l’ing.Marrocu potevano quindi apprezzare una eccellente realizzazione di creme catalane – accompagnate rispettivamente da un passito “Angialis” IGT di Argiolas e da un “Chateau Haut Monteils” 2007 di Sauternes – , mentre il Raschione godeva infine di una ottima crepe alla crema di castagne e liquore maraschino, e di un Angialis.
La cena così terminava, senza ulteriori orpelli alimentari o vinicoli. Costo complessivo della serata 65€ cadauno (spontaneamente integrati a 70), probabilmente limati sulla pasta all’aragosta di Jesus e sulle sigarette del Marrocu, da giudicarsi adeguati per l’ambientazione e per la qualità del servizio, meno per l’appetibilità media della cucina.

Tempio e custode di una antica cultura e di abitudini tanto lontane quanto a noi care e vicine, l’Antico caffè trasuda di atmosfere e di storie della Cagliari che fu riproponendole e abreagendole nella rituale gestualità del proprio personale. Elegante l’ambientazione e convincente, seppur con qualche distinguo, la cucina. Impossibile, per qualsiasi cagliaritano, non varcare la sua soglia almeno una volta. Tre burricchi con menzione speciale.

 

VALUTAZIONE “Antico Caffè”: Tre Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Antico Caffè Indirizzo: Piazza Costituzione 10/11, Cagliari
Telefono: 070666569    [mostra in google maps]

 Condividi su Facebook 


feb 24 2013

Ristorante Milestone – Cagliari

 Scritto da Jesus | 11 commenti | Commenta

Milestone - Interno

Milestone – Interno

 

Quanti pochi passi percorre un cavallo al galoppo, lanciato sulla strada che porta alla cima del monte. E se tanti passi occorrono per raggiungere una pietra miliare, e poi un’altra e dopo un’altra ancora, se ogni pietra è lo scandire di una passione, perché precipitarsi così rapidamente alla meta, per assaggiare solo brevi ed impercettibili istanti di tutto questo? Capite allora perché su cuaddu (ti seduca) che è fiamma che brucia un secondo, tanto invidia al fioco lume del burriccu, che per infiniti lampi, lungo la Via vi accompagna. Prese le bisacce e sellato su molenti, i Triumviri s’incamminano lungo l’irta mulattiera. Raggiunta la collina, seduti sul bordo della strada, ora vi canteranno la loro nuova avventura.
 

Milestone Antipasti

Milestone Antipasti

 

Non saranno tre soli i burricchi, che per quest’ultima peripezia si arrampicheranno in quel di Castello, per portare omaggio a un nuovo e suggestivo altare della ristorazione cagliaritana.
Uno solo sarà però il menestrello che ve ne canterà racconto. Questo menestrello, solo brevemente accennerà a come nuovamente la responsabilità del componimanto sia stata a lui – nonostante la folta combriccola di musicanti – affidata. Oltretutto, in questa circostanza, non potrà contare sull’assistenza del Raschione Ettore («sono incasinato») che ha provveduto a inviare via whatsapp la vera natura dei suoi casini: un piatto di granchietti marinati e una coppa di polpa di ricci di mare accompagnata da pane carasau! Jesus quindi, per protesta, già preannuncia una sua pausa letteraria per la prossima ciccionata. Se non salterà fuori qualche autore di buona volontà, il Donkey challenge si fermerà per una settimana!
 

Milestone - Pettini di mare

Milestone – Pettini di mare

 

Venerdì sera. Jesus e il Raschione, in maniera piuttosto anomala per le loro abitudini, scelgono di convergere, con differenti strumenti di locomozione, ad un medesimo punto di incontro. Passeggiando poi in quel di “Castello”, incrociano il terzo Triumviro ufficiale, l’Ing. Marrocu, che li seguirà verso la destinazione finale, il ristorante “Milestone”, nella caratteristica Via Corte d’Appello, in Cagliari. Lì di fronte, in netto anticipo rispetto all’orario stabilito, il Burriccu Sollai e lo chef Taras pazientemente aspettano l’arrivo dei loro prossimi commensali.  All’appello mancavano ancora l’avvocato Pisano e il Burriccu Orione, la cui abitazione non dista più di poche decine di metri dal locale. Alle 21 esatte, ignorando i burricchi ritardatari, la comitiva varcava la soglia d’ingresso del ristorante.
 

Milestone - Ricotta mustia

Milestone – Ricotta mustia, Fainè di ceci

 

L’interno del “Milestone” riprende  il bel tema rustico medioevale di molti locali di Castello. Articolato in vari piccoli ambienti e nicchie, intervallati da brevi dislivelli, si presenta con pareti in roccia viva, lampadari in metallo, arredi minimalisti di discreta e sobria eleganza. L’ampio vestibolo di ingresso accoglie la zona di preparazione delle pizze, mentre risultano più fuori dal contesto le ampie vetrine affacciate sulla Via, che troppo rapidamente riconducono l’impronta estetica, sotto una luce più lineare e moderna.
Presto congiuntisi ai due meno puntuali Burricchi, i membri della conventicola si accomodano in uno spazioso tavolo della sala laterale. Poco più tardi, raggiunti da maître e titolare, possono prendere visione del menù, per poi subitamente deliziarsi con uno spumante di benvenuto (rosè di Valdobbiadene), accompagnato da un pre-antipasto composto da ottime bruschette alla crema di gorgonzola e noci, con spolverata di semi di papavero.
 

Milestone Primi piatti

Milestone Primi piatti

 

Dopo qualche tentennamento, viene scelto il vino che ci accompagnerà durante la serata: Vermentino di Sardegna DOC “Cala Silente” della cantina “Santadi”, ottimo e rapidamente tracannato, anche se servito (l’Ing.Marrocu ha avuto occasione di segnalarlo platealmente alla cameriera durante il rituale dell’assaggio) leggermente troppo caldo rispetto alla temperatura ideale. Oltre che questo e altri difetti di tempistica nel servizio, dobbiamo registrare, durante la serata, un grave deficit di disponibilità delle toilette per un improvviso – ci è stato comunicato – problema idraulico. Nonostante la responsabilità non possa essere attribuita colpevolmente all’efficenza del ristorante, non possiamo non sottolineare il progredire del nostro malessere («tengu sa vescica cummenti una zampogna») durante l’incedere di cena e, soprattutto, delle bevande assorbite. Culmine di questa afflizione, è stata la sfida lanciata dallo chef Taras, di fronte a una “0.30” chiara: «Scommetto che riesco a berla in meno di quattro secondi». La registrazione video-magnetica della prova verrà pubblicata a tempo debito.
 

Milestone - Pizza nero di seppia rucola e gamberi

Milestone – Pizza nero di seppia rucola gamberi

 

Oltre ai crostini di benvenuto, l’assaggio di antipasti che proponeva il menù, si concentrava su quattro portate assolutamente originali, gustose e, nel complesso, ottimamente preparate: buonissimi pettini di mare (capesante) con caviale di melanzana e crema di peperone rosso; bresaola con rucola e salsa di capino francese; tonno affumicato al pepe rosa con finocchi e spremuta di agrumi cotti al forno; eccezionale ricotta mustia scottata in padella, con fainè di ceci e rucola in salsa mediterranea. Quest’ultimo piatto ha preteso inevitabilmente un bis.
Anche i primi piatti si presentavano di ottima e originale fattura, anche se contaminati da importante gaffe culinaria. Non chiedetemi di specificare esattamente chi dei commensali abbia preso che cosa, perché ero più concentrato sulla mia vescica piuttosto che su altri futili dettagli: ottimi ravioli freschi con cuore di carciofo in crema di castagne e formaggio Asiago; fantastici spaghetti con rana pescatrice, melanzane e pomodori cherry al profumo di maggiorana; trofie al pesto di rucola e gamberi che, a una prima analisi visiva e gustativa, ci sono parsi dozzinali “argentini”. Oltre ai piatti comandati, il lungimirante e analitico Ing.Marrocu, ha preteso di testare l’ultimo primo proposto dal menù, salvo poi abbandonare temporaneamente la sala, dopo averlo appena assaggiato: eccellente zuppa del giorno di patate e carote, con crostini e condimento di formaggio caprino e caviale.
 

Milestone - Pizza fiordilatte lardo miele

Pizza fiordilatte lardo e miele

Milestone - Pizza fiordilatte cardoncello ricotta

Pizza fiordilatte cardoncello ricotta

 

A questo punto della cena, di comune accordo i Burricchi decidevano di evitare dei secondi “convenzionali”, per focalizzare la loro attenzione su una delle caratteristiche peculiari del “Milestone”: la pizza! Non si tratta, invero, di pizze di tradizionale fattura, che potete degustare in qualunque locale della zona. Dopo una lunga (forse ingiustificata) attesa, prima che arrivassero le birre richieste come abbeveraggio d’abbinamento, i commensali riuscivano velocemente a divorare: una ottima pizza con salsa al pomodoro, nero di seppia, gamberi, rucola, pomodori cherry e cipolline primavera; pizza con condimento di fior di latte, funghi cardoncello e ricotta mustia; sublime pizza al fior di latte, con lardo di colonnata, rucola, scaglie di pecorino e miele di corbezzolo, una delle più buone mai assaggiate in vita mia!
 

Milestone - Dessert

Milestone – Dessert

 

I dessert sono stata la giusta conclusione della serata: torta di ricotta, mandorle, arance; ottima panna cotta con caramellato al caffè; buonissimo tortino caldo al cioccolato con gelato al pistacchio di Bronte; strepitoso tiramisù in coppa di biscotto croccante. Eccellenti!
Invero, dobbiamo dire che i dolci non sono stati adeguatamente supportati, per mezzo di un passito servitoci eccessivamente caldo.
A questo punto, in assenza di liquori particolarmente appetibili, anche in virtù del livello di saturazione alimentare raggiunto, i commensali concludevano la loro avventura, con dei caffè e una “Fanta” (non disponibile l’adorata “Sprite”) per il Burriccu Sollai. Costo finale dell’esperienza 40€ cadauno, assolutamente commisurata alla qualità di quanto assaggiato, ed integrata a 45, per merito di un magistrale impegno comunicativo dello chef Taras, che ha così arginato sul principio qualsiasi atto di susunkaggine da parte di taluni recidivi astanti.

Il Ristorante “Milestone”, non é assente di qualche difetto organizzativo, che si è manifestato durante l’incedere della serata, e che speriamo possa risolverli durante il rodaggio del locale. Epperò, l’indiscutibile qualità della cucina, associata ad una incredibile originalità delle ricette – con particolare riferimento alle pizze – espresse in un ambiente suggestivo e romantico, lo collocano di certo tra i ristoranti più appetibili nel panorama gastronomico di Cagliari, e del quartiere “Castello” in particolare. Quattro burricchi meno meno.

 


VALUTAZIONE “Milestone”: Quattro Burricchi.
Ristorante Milestone Indirizzo: Via Corte D’Appello 33, Cagliari
Telefono: 0707564335    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook