☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
nov 30 2013

Trattoria Da Fortunato – Cagliari

 Scritto da Miss Parker | 7 commenti | Commenta

Da Fortunato - Interno

Da Fortunato – Interno

 

Dopo attente riflessioni, presa da una insana follia, ho pensato bene di aggregarmi ai burricchi confidando in una ciccionata sontuosa (viste le mie precedenti esperienze con la formazione forse dovrei desistere, ma sono un inguaribile ottimista). Alla mia richiesta di unirmi all’ultimo momento vengo ricattata: mi si richiede la recensione e la puntualità. Pur potendo soddisfare senza batter ciglio entrambe le richieste viene fuori il mio animo da sindacalista e ricambio facendo tre ulteriori proposte. Alla fine della contrattazione stabiliamo ora e luogo del rendez vous: appuntamento alle ore 20:30 a Cagliari, nei dintorni di viale Elmas (e lì inizio un po’ a preoccuparmi…); puntuale come un orologio svizzero mi presento all’indirizzo stabilito dove i tre asinelli mi attendono al freddo ed al gelo, presso la trattoria “Da Fortunato”, nella via Garigliano.

 

Da Fortunato - Antipasti freddi

Da Fortunato – Antipasti freddi

 

Al nostro ingresso la prima cosa che mi colpisce è l’odore da ristorante cinese (che, tra l’altro, è ancora addosso alla mia maglia); al secondo impatto mi colpiscono i colori eleganti (il ristorante è bianconero, e già questo in me suscita avversione!) ma, dopo una più attenta analisi, mi accorgo che si tratta di una finta eleganza che personalmente non apprezzo. In una trattoria preferirei avesse uno stile casereccio, piuttosto che colori freddi e tinte chiaro scure per poi scoprire, avvicinandomi al tavolo, tovaglie e tovaglioli di carta. Altro punto a sfavore il televisore acceso per tutta la serata. In sala a servire un solo cameriere, probabilmente il gestore, che si garantirà comunque un servizio efficiente, a tratti stile formula 1, vista la velocità nel presentare gli antipasti.

 

Da Fortunato - Antipasti caldi

Da Fortunato – Antipasti caldi

 


Passiamo alle cose per le quali vale la pena vivere (mi riferisco al cibo!); ci lasciamo a guidare nella degustazione attraverso una serie di antipasti caldi e freddi, ma prima arriva la scelta del vino: un buon DOC “Is Argiolas”, delle omonime cantine, che ci accompagnerà per tutta la serata, in due bottiglie, servito in maniera impeccabile, con assaggio performato dall’Ing. Marrocu. Il cameriere si presenta immediatamente dopo la comanda, portando una serie di antipasti freddi seguiti a breve distanza (troppo breve!) da quelli caldi. A mio parere in generale quelli caldi erano in linea con quello che deve essere il cibo da trattoria, classico e casereccio.

 

Da Fortunato - Zizzigorrus al sugo

Da Fortunato – Zizzigorrus al sugo

 


La menzione speciale a mio avviso va ai piedini di agnello al sugo, veramente ottimi, ed alla trippa (anche se avrei fatto un sugo più ristretto e avrei aggiunto la mentuccia); discrete, anche se non esaltanti, le lumache al sugo, mentre a mio avviso i bocconi di mare(murici) non risultavano apprezzabili, probabilmente anche per il fatto che sono stati mangiati praticamente gelidi. Discorso a parte meritano le fave, piaciute molto ai miei commensali ma non a me, a causa dell’aggiunta di finocchietto, ma si tratta di gusti e nel giudizio mi lascio guidare dai ben più esperti burricchi.

 

Da Fortunato - Funghi e ravioli

Da Fortunato – Funghi e ravioli

 


Valutazione diversa per gli antipasti freddi. Nel complesso li ho trovati mediamente mediocri, per quanto concerne l’insalata di sedano, cetrioli, gamberetti (precotti) e ceci, e le verdure grigliate (buonissimi i peperoni, ma non le melanzane); cozze con pomodoro e sedano gradevoli, buona l’insalata di polpo e patate e ottimi i culurgiones grigliati con l’accompagamento di funghi cardoncelli; punta negativa nello scabecciu in bianco di gattuccio, a mio avviso eccessivamente acetato (lo so che non si dice ma mi piaceva il suono!).
 

 

Da Fortunato - Orata alla vernaccia

Orata alla vernaccia

Da Fortunato - Spigola alla vernaccia

Spigola alla vernaccia

 

Saltati i primi – più per necessità che per scelta vera e propria (il cameriere prima ci consiglia di passare al pesce e, successivamente su pressante richiesta del buon Jesus, che sembra non poter resistere al richiamo del carboidrato, si lancia suggerendoci degli spaghetti alla bottarga!) -, decidiamo, per obbligata proposta in menù, di prendere orate e spigole alla vernaccia con patate, che si rivelano motivo sufficente per promuovere la ciccionata. Entrambi i tipi di pesce si presentavano ottimi al gusto, cotti perfettamente e conditi in maniera magistrale (una menzione speciale va al buon Jesus, che mi ha porzionato il pesce, consentedomi di gustare entrambe le tipologie).

 

Da Fortunato - Dolce

Da Fortunato – Dolce

 

Per terminare abbiamo preso (anche in questo caso non per scelta) il dolce della casa, una sorta di pasticcio con crema di mascarpone, biscotti pan di stelle, nocciole, cocco, cioccolato bianco e fondente, presentato in elegantissimo contenitore in alluminio monouso. Ricordando la mia intolleranza al lattosio ed essendo a corto di enzimi, mi sono limitata ad un assaggio; lascio ai commensali il giudizio. La cena si è conclusa con caffè per me e Jesus ed amari presentatici come produzione propria: limonello per me e l’Ing. Marrocu, mirto per Ettore e fil’è ferru(acquavite) per l’ipertricotico burriccu. A mio modesto parere, visto il colore e la mancaza di residui (tipici dei liquori artigianali di cui modestamente mi intendo, dato che in casa abbiamo una distilleria clandestina), dubito che fossero caserecci.

 
Il conto si è rivelato 30 euro cadauno, a mio avviso leggermente al di sopra della qualità degustata, se non fosse stato per l’ottimo secondo piatto. Giudizio finale tre somarelli superstiracchiati (fosse possibile, ne assegnerei due e mezzo).

 


VALUTAZIONE Da Fortunato: Tre Burricchi.
Trattoria Da Fortunato Indirizzo: Via Garigliano 16, Cagliari
Telefono: 3204449188    [mostra in google maps]
 

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feb 10 2013

Ristorante Ammentos – Cagliari

 Scritto da Ettore | 1 commento | Commenta

Ammentos - Interno

Ammentos – Interno

 

I ricordi di una volta, le esperienze vissute da fanciulli nel paese d’origine, i costumi, i colori, i profumi, i sapori; piccole fotografie sbiadite di un mondo passato, ma mai dimenticato. Così tre somarelli, cuccioli in un passato decisamente distante, si ritrovano, nel percorso che li ha portati alla vigilia della centocinquantesima tappa del proprio percorso senza un traguardo, all’ingresso della dimora di certe rievocazioni.
Cagliari, sabato 9 febbraio, ore 13:30. Dopo aver trovato un adeguato accomodamento per la tracotante 150CV, designata per la giornata come vettore per la parte più produttiva della compagnia dell’asinello, Ettore e Jesus attendono l’arrivo di un ritardatario Ing. Marrocu, probabilmente appagato dai riconoscimenti per l’ultima fatica letteraria, oltre che dal bilancio economico poco negativo per la stessa esperienza, alla soglia del locale eletto come teatro per l’ennesima ciccionata del weekend: il ristorante Ammentos, nella centralissima via Sassari.
 

Ammentos - Bruschette

Ammentos – Bruschette olio pomodoro

 

La porta d’ingresso immette in un corridoio piuttosto buio in cui trovano alloggio i servizi e che conduce alla sala principale del locale, di forma quadrata, le pareti verde chiaro e il soffitto impreziosito dalla presenza di travi a vista. Sul lato opposto al corridoio d’ingresso domina un vistoso bancone nel quale trovano alloggio diversi vassoi in sughero che verranno utilizzati per servire le pietanze durante il pranzo, oltre ad una apprezzabile vetrina per alcuni vini. Adiacente l’ingresso alle cucine. La sala ospita circa quaranta coperti, disposti in tavoli composti da unità squadrate in legno massello; dello stesso materiale le sedie, mentre del pratico ma poco elegante tovagliame monouso protegge le superfici dal contatto con i piatti.
 

Ammentos - Verdure grigliate

Ammentos – Verdure grigliate

 

Le pareti sono arredate con mensole e suppelletili di vario tipo riconducibili alla raccolta e alla preparazione del frutto del lavoro nei campi, a parte una vistosa e discutibile stampante multifunzione. Nella parete sud trova alloggio un particolare murale che raffigura gli elementi mancanti in una sala illuminata artificialmente: una porta e una finestra.
Privi di una prenotazione, per scelta di chi Vi scrive, veniamo fatti accomodare in un ampio tavolo rettangolare e veniamo immediatamente istruiti da un gentile cameriere di mezza età che ci illustra l’offerta del locale.
 

Ammentos - Salumi

Ammentos – Salumi

Ammentos - Formaggi

Ammentos – Formaggi

 

L’ambientazione semplice e gradevole, quasi familiare sarà, nel corso della esperienza parzialmente intaccata dalla diffusione di musica di sottofondo di discutibile adeguatezza, soprattutto per la selezione di taluni autori, poco graditi alle esigenti quanto vistose orecchie della compagnia. La cucina si basa esclusivamente su percorsi di terra, articolati secondo ricette molto semplici e classiche.
 

Ammentos - Trippa

Ammentos – Trippa

 

Ci viene consigliato come nettare dell’ottimo rosso della casa, servito in una particolare caraffa in ceramica personalizzata, e arrivato in compagnia di un primo stuzzichino compoosto da ottimo pane carasau con olio, origano e pomodoro a cubetti. Conveniamo di iniziare l’esperienza con una degustazione di antipasti misti, che in breve tempo verranno portati al tavolo.
Notevole il vassoio di verdure grigliate, composto da melanzane, zucchine, peperoni, carote, cavolfiore, cipolle, ottime negli ingredienti e nella preparazione; indimenticable il tagliere di salumi composto da prosciutto crudo, guanciale, lonza di maiale, salsiccia secca; ottima selezione di formaggi costituita da ricotta affumicata e pecorino fresco fuso sopra fette di pane carasau.
 

Ammentos - Zizzigorrus

Ammentos – Zizzigorrus

 

Concludevano la carrellata un assaggio di eccellente trippa e ottime lumache al sugo piccante.
Il vasto assortimento dell’offerta della cucina ha creato non poco imbarazzo agli esigenti burricchi costretti a scegliere solamente tre piatti fra una serie decisamente invitante. Si decide per un tris composto da sempre graditi e classici culurgiones di patate al sugo, ottima fregola con lumache al sugo e spettacolare fregola con funghi cardoncelli. Primi piatti notevoli anche grazie alla fregola di produzione palesemente artigianale, che tante volte è rimasta una chimera per i nostri eroi.
 

Ammentos - Fregole, Culurgiones

Ammentos – Fregole, Culurgiones

 


Nonostante il non trascurabile apporto calorico garantito fino a quel momento, i tre voraci avventori non resistono al richiamo del secondo piatto, secondo dal fascino particolare, per la nobiltà dell’animale sacrificato per la causa, ma anche corpo di un perverso reato che stava per consumarsi, il cannibalismo: stufato di burriccu ai funghi, accompagnato da capra in umido con salsa piccante, oltre che da verdure fresche e delle ottime patate arrosto. Al di là di una consistenza non eccessivamente tenera i piatti son risultati comunque gradevoli e ben equilibrati.
 

Ammentos - Asino e Capra

Ammentos – Asino e Capra

 


Non essendo contemplata una vera e propria scelta di dessert, ci viene proposto un interessante assortimento di dolci della casa: aranzadas, guelfusu, gatteau, pabassini e ottime formaggelle calde appena sfornate; il momento è stato accompagnato da dell’ottimo moscato artigianale.
Il pranzo si è concluso con caffè per tutta la carovana ainìna e liquore di liquirizia Notte Nera(Pacini, Cagliari) per Ettore e Ing. Marrocu. Costo dell’esperienza 30€ cad. burriccu, decisamente inferiore rispetto alla qualità delle materie prime impiegate e alla maestria con cui son stati preparati i piatti.
 

Ammentos - Dolcetti sardi

Ammentos – Dolcetti sardi

 

Per chi ama la cucina tradizionale, Ammentos rappresenta un tuffo nei sapori della Sardegna di un tempo, capace di suscitare sensazioni come solo la cucina di nonna può fare, grazie ad una accurata selezione delle materie prime e ad una certosina preparazione secondo le ricette semplici di una volta. L’empatia, la cortesia e la disponibilità del personale completano gli elementi per il turista, ma anche per il cliente abituale che vuole regalarsi un bel momento in compagnia e, per chi tiene al bilancio, anche con il giusto impegno economico.
Alla luce delle sbavature di lieve entità rilevate non possiamo non concedere il terzo meritato burriccu, che significa adesivo rating, con menzione speciale per la selezione degli ingredienti (e senza dubbio per la riuscita ambientazione di stampo tradizionale, ndr.).

 

VALUTAZIONE “Ammentos”: Tre Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Ammentos Indirizzo: Via Sassari 120, Cagliari
Telefono: 070651075 [mostra in google maps]

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ott 27 2011

Ristorante Sa Domu Sarda – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Sa Domu Sarda - Insegna

Sa Domu Sarda – Insegna

 

Arriva l’Autunno, vestito di gelido tepore. Arriva l’Autunno, accarezzato dalla disattenta premura degli affaccendati cagliaritani, insensibili al piacere umido della nuova stagione, pronti a trascinare e confondere nell’oblio ogni voce ed ogni volto del lor pur breve passato, aggrappati al veloce sfumar dell’asfalto, nell’ipnotico piacere dell’attesa di casa.

Arriva spedita l’auto bicolore del Raschione Ettore, incidentalmente incontrando il caotico tramestio della Piazza Yenner, unione e diaspora, poco dopo l’imbrunire di un insolito martedì di Ottobre – insolito per le burricche abitudini, come i nostri più attenti lettori potranno notare -, di cento anime e di mille diffusi bagliori, mal amalgamati, nell’entropico e quasi erotico delirio di quell’aura sanza tempo tinta. Qui e adesso!

Sa Domu Sarda - Interno

Sa Domu Sarda – Interno

 

Arrivan quindi Jesus ed il Raschione, persuasi e piegati anch’essi all’irrinunciabile vortice della alimentare passione, nell’attesa di conquistar l’alta magione che li attende, nel pieno sereno vivere di un non inatteso tumulto cittadino:

«ma si bogais de mesu tutti quanti, che dobbiamo andare a mangiare… rispetta lo stop, carognaaaa!».

Allorquando infine, fortunosamente accomodata la variopinta utilitaria e raggiunta la poco distante Via Sassari, sopraggiungeva l’Ingegner Marrocu il quale, mettendo in pratica i suoi non più recentissimi studi, decretava che i 4 metri della sua navigata autovettura, non erano probabilisticamente alloggiabili nei 360 centimetri del parcheggio libero, giusto in fronte al ristorante scelto per la serata, una nuova ciccionata avrebbe, di lì a poco, avuto inizio.

Sa Domu Sarda - Antipasti di terra

Sa Domu Sarda – Antipasti di terra

 

Sa Domu Sarda. La casa sarda; accogliente rifugio, rassicurante Tempio del focolare che, varcata la soglia, il periglioso fuori disperde.
Scompariva allora il periglioso fuori, per i tre Triumviri ufficiali, in quel di Cagliari verso le nove della sera. Ad accoglierli, pochi istanti prima, era stata la targa del ristorante, saldamente fissata sulla facciata di via Sassari che, con giustificato orgoglio, ostentava il felice distinguersi del locale, nella guida “Osterie d’Italia 2011″.
Il primo impatto estetico che ci regala “Sa Domu Sarda”, è di certo quello di un’elegante abitazione rurale dei primi decenni secolo scorso.

 

Sa Domu Sarda - Fregola ai sizzigorrus

Sa Domu Sarda – Fregola ai sizzigorrus

 

Oltre l’uscio d’ingresso, l’avventore è accolto in una piccola sala con una ventina di coperti, arredata in stile spartano/rustico: soffitto in legno, pavimento di colore bruno, tavoli e sedie in arte povera, splendida credenza del ‘900, caratteristiche damigiane di varie dimensioni costipate di tappi in sughero, mensole, suppellettili e attrezzi di estrazione spiccatamente contadina.
Più all’interno, troviamo una ben più ampia ma meno caratteristica sala, sormontata da splendidi archi a volta in pietra ed impreziosita con l’esibizione di alcuni costumi del folklore nostrano. Complessivamente l’ambiente appare gradevole e familiare.

 

Sa Domu Sarda - Fregola carciofi pecorino

Sa Domu Sarda – Fregola carciofi pecorino

 

Il servizio in sala, senza particolari pretese di puntualità e sollecitudine, è garantito da due giovinetti. Una graziosa e frenetica signorina, e un ben più rilassato ragazzo, sulla ventina.

Accomodati al loro tavolo, prima di procedere con le ordinazioni, gli ainini commensali potevano amabilmente disquisire sulle mirabolanti avventure dell’Ingegner Marrocu, recentemente protagonista di una annunciata e consumata escursione per alcune celeberrime città a vocazione turistica, nella parte più occidentale della vecchia ed amata Europa (escursione conclusasi il giorno prima).

 

Sa Domu Sarda - Culurgiones noci e pinoli

Sa Domu Sarda – Culurgiones noci e pinoli

 

Mirabolanti avventure, che invero non potranno essere comprovate da alcun supporto di natura fotografica, a causa di un concomitante quanto singolare inconveniente, occorso alla memoria SD della macchina digitale dello stimato Triumviro.
Il ristorante “Sa Domu Sarda” ha un menu essenzialmente di terra, particolarmente invitante in uggiose serate autunnali quali quella della ciccionata in esame. Imprescindibile nettare scelto per l’occasione, un inebriante e corposo vino rosso: cannonau Nepente DOC della cantina sociale di Oliena, stappato e servito, a dire il vero, con non adeguata e rituale attenzione.

 

Sa Domu Sarda - Stufato di Asino

Sa Domu Sarda – Stufato di Asino

 

Gli antipasti misti, ordinati come esordio dell’abbondante cena, sono stati piuttosto positivi e in linea con l’ortodossia della tradizione contadina sarda: tagliere di salumi (salamino stagionato e prosciutto crudo), ricotta affumicata, eccellente crema di pecorino piccate, buona salsiccia con cavoli, melanzane alla “carrettonera” con peperoni, mediocre favata con guanciale di maiale e, per concludere, spettacolari sizzigorrus (lumache) al sugo, espressamente richiesti come supplemento ai penta-antipasti di base. Da menzionare, infine, le ottime bruschette all’olio d’oliva, che accompagnavano felicemente il tutto.

 

Sa Domu Sarda - Panna cotta

Sa Domu Sarda – Panna cotta

 

Sottolineiamo, a questo punto, che sarebbe potuta essere conveniente e gradita, nel contesto della presentazione degli antipasti, una didascalica esemplificazione dei piatti, per erudire i curiosi ed ainini commensali sulla origine e provenienza delle varie pietanze assaggiate. Attenzione questa che, ahimè, non v’è stata.
Primi piatti differenziati per ciascheduno dei commensali, e così distribuiti: Culurgiones artigianali con noci e pinoli per Jesus (un po’ troppo al dente), Fregola allo zafferano, carciofi e pecorino per Ettore, Fregola a is sizzigorrus per l’Ingegner Marrocu. Complessivamente buoni, ma al di sotto di quello che ci si sarebbe aspettato in virtù dell’altisonanza della preparazione.

Sa Domu Sarda - Sebada

Sa Domu Sarda – Sebada

Sa Domu Sarda - Crema catalana

Crema catalana

 

Sacrilega e imperdonabile la scelta e l’esecuzione del secondo piatto, inteso come breve assaggio dopo le abbondanti libagioni che l’avevan preceduto. Imperdonabile per i Triumviri dal punto di vista etico, perché scientemente oltrepassava la soglia del cannibalismo:  carne di burriccu a “succhittu” (stufato). Imperdonabile per il cuoco che, con un fastidiosissimo eccesso di salatura del condimento, ha reso vano e intollerabile l’equide, fraterno sacrificio. Bruceremo tutti tra le fiamme de su forru!

Sa Domu Sarda - Nepente D'Annunzio

Sa Domu Sarda – Nepente D'Annunzio

 

Infine i dolci, anch’essi articolati in tre differenti scelte da parte dei burricchi, concludevano dignitosamente la cena e possono essere considerati complessivamente di buona fattura, anche se arrivati al tavolo con eccessivo ritardo. Crema catalana per l’Ingegner Marrocu, sebada al miele per il Raschione Ettore, panna cotta al creme caramel per Jesus, non assaporata con la giusta concentrazione per effetto del fastidioso – almeno per lui – aroma, che sopraggiungeva dal miele caldo, condimento della sebada del Raschione. Il rude Jesus, non ama in effetti i gusti e gli aromi che possano ricondurre a un minimo ipotetico sentore di dolcezza, reale o metaforica.
La cena si concludeva qui. Costo complessivo della serata, 38€ cada/burriccu, da giudicarsi adeguato.
Sa Domu Sarda, è senza dubbio un punto di riferimento per chi vuole assaporare l’atmosfera e i sapori dell’antica tradizione sarda. Il menù è piuttosto ampio e, nonostante questo, contempla rarità culinarie non facilmente disponibili alle cucine di altri ristoranti.
Purtroppo invero, un servizio non sempre all’altezza e qualche disattenzione di troppo nella preparazione delle pietanze, ci impediscono di ascendere il locale, alla gloria della nostra benevolenza.


VALUTAZIONE “Sa Domu Sarda”: Due Burricchi.
Ristorante Sa Domu Sarda Indirizzo: Via Sassari 51, Cagliari
Telefono: 070653400    [mostra in google maps]
 

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