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giu 12 2011

Ristorante Gusto Bio – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Gusto Bio - Interno

Gusto Bio – Interno

 

Possiamo essere ben certi, che già nel legger il nome del Ristorante quest’oggi recensito
– il quale monoliticamente accomoda ed esplicita natura e filosofia del medesimo – qualcuno di voi possa esser tentato e indotto nello storcere il naso; non tanto perché non sia anzi diffusamente apprezzato e ricercato l’universo che ruota intorno al concetto di biologico, ed in particolar modo il mangiar bene e l’alta ristorazione, ma piuttosto invece – se bene avete avuto modo di conoscerlo – per un radicale istinto di disinteresse, ed anzi avversione, da parte del vostro amato Jesus, per tutto ciò che è βιος (Vita), in luogo del più per lui congeniale – freudianamente parlando – istinto di θάνατος (Thanatos), globalizzato e sublimato nell’amore (έρως) per la modernità asfissiante, la cementificazione selvaggia, ed il nucleare di primissima generazione.

Gusto Bio - Carpaccio di manzo

Gusto Bio – Carpaccio di manzo


Se però ragioniamo per un minuto sul solenne istituzionale ruolo che il vostro navigato capo Triumviro ha fieramente sostenuto in tanti mesi di “estenuanti” peregrinazioni  alimentari, con assoluto rigore morale, scevra obiettività ed onestà intellettuale, non vi sarà mentalmente difficile immaginare l’affiatato gruppo di Triumviri ufficiali – Jesus, Raschione Ettore, Ing. Marrocu – trovarsi e ritrovarsi, con maniacale puntualità, alle ore 20.58 di Sabato sera, in quel di Cagliari, Vico I Barone Rossi, in fronte all’ingresso di Gusto Bio.
Indichiamo preliminarmente che la struttura del locale integra in sè sia il ristorante sia un supermercato di prodotti biologici, ed è interamente gestito da  S’Atra Sardigna , coperativa agricola di produzione biologiche.

Gusto Bio - Ricotta di pecora fave pistacchio

Gusto Bio – Ricotta di pecora fave pistacchio


Tale peculiarità si trasduce, oltre che per la indubbia qualità e genuinità degli ingredienti elaborati dalla cucina, in una serie di ricercati particolari quali: pasta artigianale, pane cotto nel forno a legna e lievitato con “pasta madre”, acqua di rete filtrata e de-batterizzata, servita in familiari bottiglie di vetro, vino della casa proveniente da vitigni prevalentemente biologici, caffè equo solidale. Tutte queste indicazioni, oltre ché venire fornite dal personale durante il pranzo o la cena, sono ben riportate e pubblicizzate mediante una serie di discreti opuscoli informativi, che accompagnano ciascuno coperto, e comunque possono essere recuperate in rete, direttamente sul sito del ristorante.

Gusto Bio - Tortino di verdure

Gusto Bio – Tortino di verdure


Altra particolarità non comune, la possibilità di giudicare democraticamente il trattamento ricevuto, mediante una scheda valutativa da compilarsi in forma anonima.
Varcato l’ingresso del ristorante ci si ritrova in un ambiente che definirei luminescente e moderno. Il colore bianco, simbolo di purezza e integrità, domina su pareti e arredi, interrotto da elementi decorativi che rimandano all’azzurro del cielo e del mare (il parquet), ed al bruno colore della
Madre Terra.
Superato uno stretto corridoio, si percorrono i gradini di una elegante scalinata, che conduce ad un ampio soppalco da cui si domina il sottostante supermercato biologico, intelligentemente ed esteticamente integrato al contesto del ristorante, grazie al sapiente uso della illuminazione. 
Eccellente ed adeguata, una volta tanto, la qualità dell’audio diffuso in sottofondo da una serie di funzionali altoparlanti neri.

Gusto Bio - Riso rosso selvatico

Gusto Bio – Riso rosso selvatico


Ci accomodiamo ad un ampio tavolo squadrato, su delle graziosamente comode sedie, color bianco latte.
I camerieri sono molto gentili, attenti, discreti ed in numero più che adeguato rispetto ai non tantissimi avventori presenti in sala; non usano il tradizionale taccuino per gli appunti ma un ben poco
eco-compatibile Apple iPad, cosa che rincuora e lusinga la componente più prettamente consumistica del vostro amato, e ben lo predispone, mitigandone la fin lì non celata diffidenza.
Il menù è piuttosto originale e variegato ma, in virtù della specifica natura degli ingredienti, non propone specialità di mare. Non è possibile ordinare la serie di assaggi di antipasti al di fuori dal “menu degustazione”, per cui ciascheduno degli astanti ordina una differente pietanza, da condividere poi con i propri burricchi colleghi.

Gusto Bio - Crespelle ai funghi

Gusto Bio – Crespelle ai funghi


Sconsiderata, dobbiamo dirlo, la scelta del vino da parte del Raschione Ettore, che di propria egoistica iniziativa, anticipando i sorpresi Triumviri e lo stupefatto cameriere, ordinava un Vermentino DOC “Le Sabbie”, delle celebri cantine Meloni di Selargius (vitigni vermentino/sauvignon Senorbì). Intendiamoci, non che tale nettare non sia in assoluto encomiabile, ma accompagnare con una bottiglia di “bianco”, pietanze prettamente ed esclusivamente di terra, è paragonabile all’idiosincratico accostamento tra caffè e limonata.
Motivo per il quale, per una volta tanto e almeno in parte, l’Ing.Marrocu non è stato l’unico oggetto di scherno e derisione da parte dei commensali nel corso della serata; a metà bottiglia, Jesus e lo stesso Ingegnere, imponevano la sostituzione con un ben più adeguato rosso della casa, “prodotto con uvaggi misti autoctoni come monica e cannonau”.

Gusto Bio - Tagliata di manzo

Gusto Bio – Tagliata di manzo


Giungiamo quindi a considerare il trittico di antipasti assaggiati dai Triumviri commensali.
Dobbiamo convenire ed ammettere, che il complesso delle pietanze presentate si è rivelato molto positivo.
Ingredienti semplici e genuini, sapientemente preparati ed ottimamente presentati, segno evidente che dietro la spendibile esibizione della natura biologica del ristorante, poteva altresì scorgersi l’impronta di una ricercata cucina d’alta scuola.
Molto buono il carpaccio di manzo su rucola con prataioli e scaglie di parmigiano, ottimo il tortino di verdure con pecorino e vellutata di melanzane, sublime la ricotta di pecora in crema di fave e pistacchio. Porzioni non abbondanti, ma giustamente dosate per un pasto completo.

Gusto Bio - Entrecote in salsa d'asparagi

Gusto Bio – Entrecote in salsa d'asparagi


Primi piatti anch’essi di terra e di origine bio: riso rosso selvatico con cicoria, porri, pancetta e pecorino per Jesus ed il Raschione,  crespelle ai funghi prataioli in crema di latte e pecorino per l’Ing.Marrocu. Piatti entrambi decisamente gustosi e superbamente preparati, anche se, dobbiamo sottolineare, più adatti alle rigidità dell’Inverno passato, piuttosto che all’inesorabile incombere della sperabilmente calda Estate.
A questo punto della cena, i tre commensali trovavano il giusto spazio e desiderio, per voler testare i secondi piatti del ristorante. A tal proposito rivolgevano la loro attenzione sulle pietanze di carne: tagliata di manzo su rucola con scaglie di parmigiano, decorata con verdure e aceto balsamico per Jesus (piuttosto buona), entrecote in salsa di asparagi e gorgonzola per Ettore («eccellente») ed infine, entrecote ai ferri per l’Ing.Marrocu.

Gusto Bio - Mini sebadas al miele

Gusto Bio – Mini sebadas al miele


Inevitabile quindi che i tre terminassero la lunga cena con la prova del dolce, spesso determinante per la fortuna o la disgrazia di un locale, in termini di valutazione finale. Ebbene, a tal verifica la cucina di “Gusto Bio” si è dimostrata all’altezza, superando l’esame a pieni voti: notevole si è rivelato il semifreddo al croccante di nocciole, pistacchio e noci in salsa di fragole, degustato da Jesus e l’Ing. Marrocu, spettacolari ed originalissime le mini sebadas al miele con scorza d’arancia, trangugiate senza esitazione dal goloso Raschione. Ad accompagnare il dessert, un ottimo moscato nostrano, immaginiamo anch’esso proveniente da vitigni bio e offerto dalla casa.

Gusto Bio - Semifreddo al croccante di nocciole

Gusto Bio – Semifreddo al croccante di nocciole


Il pasto si concludeva infine con il caffè (equo e solidale) e con uno stranissimo liquore di elicriso, non pienamente apprezzato dall’Ing.Marrocu perché proposto come succedaneo della più desiderata e apprezzata “Liquirizia”, non presente nella seppur fornita cantina del ristorante.
Costo cadauno della serata 47€, che mette in conto antipasti/primo/secondo/contorno e bottiglia di vino + vino della casa. Comunque prendendo in considerazione qualità del servizio e provenienza degli ingredienti, possiamo considerare il prezzo un 10% al di sopra della soglia ideale.
Indipendentemente dalla più volte citata filosofia bio, “Gusto Bio” è di per sè un locale non comune, per ambientazione, servizio, qualità ed originalità dei piatti.
Inoltre, vista la non economicità di base, il Raschione Ettore mi segnala di aver notato nel menù la presenza di pietanze espressamente gluten-free. Chi ha orecchie (da burriccu) per intendere, spenda.


VALUTAZIONE “Gusto Bio”: Tre Burricchi.
Ristorante Gusto Bio Indirizzo: Vico I Barone Rossi 2/a, Cagliari
Telefono: 3939356201 [mostra in google maps]

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apr 23 2011

Ristorante El Sabor Argentino – Cagliari

 Scritto da Jesus | 5 commenti | Commenta

El Sabor Argentino - Interno

El Sabor Argentino – Interno

 

Se non fossimo consapevoli che innanzi agli occhi dei nostri attenti lettori compare, qui accanto e per nostra scelta, l’ormai ovoidale figura del Burriccu Pg – il quale, nella sua forzata posa, ogni alto e nobile pensiero interdice -, volentieri guideremmo ciascuno di loro nel chiudere gli occhi, per trovarsi immersi negli sconfinati spazi verdi delle Pampas argentine, circondati dagli odori della natura, accarezzati dall’impetuoso e genuino tramestio del galoppare di gauchos a cavallo, fino a raggiungere col pensiero l’uscio di una tipica magione del luogo, pronta ad accogliere con alimentare benevolenza, l’affamata richiesta di ospitalità,  proferita da quattro occasionali gringos burricchi.

Provoleta, Empanadas criollas

El Sabor Argentino – Provoleta, Empanadas criollas


I quattro gringos, per questa occasionale ed anomala ciccionata “By Night”, sono i Biumviri ufficiali Jesus e Raschione Ettore, il già citato burriccone Pg e lo stimato Ing.Melis; quest’ultimo, catturato e trascinato nella nuova entusiasmante avventura culinaria, dalle seducenti bolas del Raschione Ettore,  che con astuti ed empi paralogismi sulla Passione di Jesus, riusciva capziosamente ad accendere l’idea che potesse trattarsi di una serata “tottupagau”.
La passione è invece arrivata per il burricone Pg, che ha visto – complice la buona cerveza argentina – tramutare il naturale disforico malumore di Jesus crocifisso, in altèra appercezione, con conseguente glorificazione propria, degna dei più folli precetti di Erasmo da Rotterdam.

El Sabor Argentino - Chorizo criollo

El Sabor Argentino – Chorizo criollo


Il ristorante è esteticamente ben curato ed invitante; un’unica sala non troppo estesa alloggia una decina di tavoli dallo stile sobrio ed essenziale.
Il sapiente utilizzo di colori dalle tonalità fulve e il soffitto in legno rendono l’atmosfera calda ed accogliente, così come ci si aspetterebbe nella lontana, affascinante America del Sud.
Completano l’arredo minimalista alcune piccole stampe e semplici mensole alle pareti, sostegno di numerose bottiglie di vino rosso argentino. Segnaliamo inoltre, ad integrazione del piacevole quadro estetico generale, un ben percettibile muliebre contributo, determinato – non sappiamo quanto accidentalmente, ma è comunque una buona ragione per ulteriori verifiche – dalle appariscenti avventrici, presenti in sala.

El Sabor Argentino - Parillada

El Sabor Argentino – Parillada

Ci accomodiamo ad un ampio e comodo tavolo squadrato, adagiato sulla parete. Siamo serviti da una graziosa e gentile cameriera, solertemente prodiga nel dettagliarci sulle caratteristiche delle varie pietanze presenti in menu – alle quali, per ovvie ragioni antropologiche, non siamo avvezzi – anche se forse, un indice di profusione parole/minuto meno performante avrebbe maggiormente facilitato la nostra comprensione.
Sulla tavola era già presente, anticipatamente stappata, una bottiglia di buon vino rosso (ovviamente argentino), da considerarsi come auspicabile bevanda di default. Non sappiamo se questa sia una consuetudine dei locali sudamericani, ma il Dottor Melis e Jesus decidevano l’overriding del suggerimento, con la scelta di un’ottima cerveza (birra) Quilmes. Il Raschione ed il Burriccu Pg optavano invece per un un singolo calice di vino, non essendo per loro due proponibile la tracanna di un’intera bottiglia.

El Sabor Argentino - Papas fritas a caballo

El Sabor Argentino – Papas fritas a caballo


I quattro burricchi scelgono di esordire nella cena, con un trittico di tipici antipasti argentini, a base di carne e formaggio.
Si inizia con una Provoleta, ossia una eccellente provola fondente alla griglia, condita con origano e servita in tegame. Alla Provoleta seguiva un piatto di Empanadas criollas, cioè fagottini di carne macinata, leggermente speziata, scenograficamente accomodati da una sorta di cappuccio di carta nera. Chiudeva infine il trittico il Chorizo criollo, della buona salamella, da condirsi con il cosiddetto “chimichurri“, una salsina speziata agrodolce preparata con olio, peperoncino, prezzemolo e aglio, ma non eccessivamente invasiva dal punto di vista del gusto.

El Sabor Argentino - Papas al horno

El Sabor Argentino – Papas al horno


Primo ed unico grande piatto della serata, è stata la splendida e caratteristica “Parillada” di carne: una grigliata mista di filetto, controfiletto ed entrecote di angus, rigorosamente argentino. Il tutto servito al tavolo, direttamente sulla funzionale e scenografica griglia di cottura in acciaio, con la brace ancora viva al suo interno. La qualità della carne assaggiata, dobbiamo dirlo, era a dir poco eccezionale in termini di tenerezza e gusto, oggettivamente di un’altra dimensione rispetto ai bovini dei pascoli nostrani.
Per accompagnare tali prelibatezze, i commensali si affidavano alle Papas al horno (patate al forno) per quanto riguarda Pg, Ettore e il Dottor Melis, mentre Jesus sceglieva di darsi il colpo di grazia con le Papas fritas a caballo, una sesquipedale porzione di patatine fritte cavalcate da un uovo al tegamino. Colesterolo allo stato puro!

El Sabor Argentino - Panqueques

El Sabor Argentino – Panqueques


Non paghi delle dissolute frivolezze, fino ad allora condotte contro i propri inermi trigliceridi, i burricchi non volevano comunque rinunciare al rito dei Postres (dolci). Mentre il Dottor Melis optava per delle Panqueques con dulce de leche (Crepes al dolce di latte), il vecchio gruppo storico Triumviro veniva semioticamente accomunato dal “Don Pedro“, un opulento gelato alla vaniglia, letteralmente affogato nel whisky ed espressamente decorato con due stilizzate orecchie da burriccu. ../
Senza ulteriori fronzoli, la cena terminava con i dolci.
Costo complessivo affrontato: 37 € cadauno, che giudichiamo un 10-15% al di sopra della soglia ideale, anche se non ci è naturalmente possibile identificare esaustivi termini di paragone rispetto alla cucina locale.

El Sabor Argentino - Don Pedro

El Sabor Argentino – Don Pedro

Il ristorante “El Sabor Argentino” è dunque un posto irrinunciabile per gli amanti della carne e delle atmosfere calde e conviviali. Degno di nota il mastodontico cuoco/gestore, che tra un’attività ai fornelli e un’altra, si faceva intravedere al tavolo dei divertiti avventori, sempre accompagnato da un’altrettanto maestosa caraffa di birra in mano.
Gli antipasti si sono dimostrati buoni ma non trascendentali, mentre la grigliata e i “contorni” fenomenali. Manchevole in qualche circostanza il servizio. Il non aver concesso a Jesus la possibilità di cambiare le posate a cavallo tra gli Antipastos e  la grigliata di carne, vale di per sé un burriccu in meno. Comunque, di certo, ristorante assolutamente da provare! Consigliamo di prenotare per tempo.

 

 

VALUTAZIONE “El Sabor Argentino”: Due Burricchi.
Ristorante El Sabor Argentino Indirizzo: Via Pola 16, Cagliari
Telefono: 070652600    [mostra in google maps]

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