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mag 16 2014

Ristorante Tricoli – Cagliari

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Tricoli - Interno

Tricoli – Interno

 

Un’altra punta, un altro monte. Giù verso le colline c’è Gairo a Sud-Ovest, Lanusei a Est. Le vie sono impervie e selvagge, la natura rigogliosa e ostile. Qui sulle vette, nelle giornate limpide, riusciamo a scorgere il Tirreno; Apeliote arriva portando con sé il suo profumo e ipnotizza il nostro passo. Ancora due giorni di errare e saremo a destinazione. Durante il cammino la mia mano aperta accarezza il corbezzolo, il mirto, il lentisco. Gli aromi intensi della terra tradiscono il rigore rigido della roccia, la brezza al crepuscolo mescola il grugnito dei cinghiali al richiamo lontano dei gabbiani. Gea è la nostra casa, e qui vagheremo e torneremo per mille anni ancora.
 

Tricoli - Antipasti

Tricoli – Antipasti

 

Si appropinquano Jesus e il Raschione Ettore, verso il geometrico punto di raccordo tra la via Baylle e Via Savoia, nel quartiere “Marina”, in Cagliari.
L’intersezione ad angolo acuto, tra le due Vie, crea un piccolo slargo triangolare, che ospita la statua in tufo di S.Agostino, e si apre alle sue spalle con la facciata frontale del ristorante “Tricoli”.
Prospetticamente celato dietro il Santo, compare infine la longilinea figura dell’Ing.Marrocu, che già da qualche minuto attendeva i colleghi burricchi nei pressi dell’ingresso del ristorante. Ancora un minuto di ritardo e il puntiglioso Ingegnere avrebbe provveduto a inviare i suoi insulti, per mezzo del suo popolare Samsung Galaxy.
 

Tricoli - Crostini

Tricoli – Crostini

Tricoli - Zuppetta di Cozze

Zuppetta di Cozze

 

Il locale, di recente ristrutturazione, al suo interno è splendido. Articolato su due ambienti contigui, è quasi interamente rivestito da mattoni in pietra e caratterizzato da archi e ruvide volte a crociera. Completano l’arredamento lampadari a goccia simil-cristallo, eleganti ornamenti alle pareti, un bancone a cavallo tra le sale e mobilia minimalista, con tanto di tovaglie plastificate; di quelle che potete trovare nelle vostre cucine, per intenderci. A prescindere dalla validità dell’idea di fondo, per questo ultimo aspetto personalmente avrei evitato di utilizzare temi e fantasie non in linea con l’ambientazione, ma comunque l’effetto finale non è spiacevole.
 

Tricoli - Tagliatelle all'astice

Tricoli – Tagliatelle all’astice

 

Diciamo subito, quello che ci ha lasciato perplessi durante la serata trascorsa al Tricoli (al netto di un breve black-out occorso a metà ciccionata) è che, a dispetto di un numero considerevole di camerieri – buona parte dei quali in tutta evidenza ben preparati e desiderosi di compiere al meglio il proprio lavoro -, il servizio ha drammaticamente difettato in ordine ad un serio e sistematico coordinamento centrale, tanto da cagionare una serie di asincronie e imperfezioni durante tutto l’incedere della cena; errori non facilmente giustificabili per un locale che aspira ad essere di livello. Come presto vedremo, tali imperfezioni fanno da contraltare a una cucina che, a parer nostro, si dimostrerà di ottimo livello.
 

Tricoli - Risotto

Tricoli – Risotto gamberi porcini

 

Al nostro arrivo una graziosa cameriera oriunda, richiamata da un ragazzo al bar, ci conduce al nostro tavolo che, dopo esserci accomodati, si paleserà essere quello sbagliato. Concluso finalmente l’accomodo, prendiamo confidenza con il menù, stampato in modo provvisorio e approssimativo, data la recente apertura. Ordiniamo velocemente gli antipasti, ma dobbiamo giocoforza rimandare la cernita del vino. La carta, arriverà infatti con colpevole ritardo, al pari del vino stesso dopo le prime portate, nonostante il prodigarsi dei camerieri. Ad ogni buon conto il nettare, naturalmente scelto dall’Ing.Marrocu, era un ottimo Vermentino di Gallura superiore DOCG “Monteoro”, di Sella&Mosca.
 

Tricoli - Grigliata mista

Tricoli – Grigliata mista

 

Gli antipasti, un misto di terra e di mare, esordivano con un tagliere di salumi tipici ogliastrini: prosciutto crudo, salsiccia sarda, coppa di maiale e testa in cassetta. A parte quest’ultima pietanza, personalmente non particolarmente amata da Jesus, dobbiamo valutare molto positivamente la qualità dei salumi, così come l’eccellente polpo con patate e bottarga e l’insalata di mare che è seguita. Quest’ultima era evidentemente composta con ingredienti freschi (prevalentemente cozze e seppie), non congelati, difficilmente individuabili nella media delle insalate di mare che di sovente possiamo apprezzare nel cagliaritano. Stesso discorso per il guazzetto di cozze in bianco: buonissime, tanto che le avrei lasciate cuocere un minuto di meno per esaltarne il già delizioso sapore di mare. Degni di nota anche i crostini con crema di pomodoro e peperoni, presentati già prima degli antipasti per spezzare la fame in attesa dell’esordio.
 

Tricoli - Torta di mele

Tricoli – Crostata di mele

 

Tutto genuino e gustoso, quindi, anche se non particolarmente originale e accattivante dal punto di vista della presentazione. Anche i primi si confermano decisamente positivi. Il Raschione e l’Ing. Marrocu ordinavano un risotto con gamberi e funghi porcini, mentre Jesus si lasciava conquistare da un piatto di pericolosissime tagliatelle all’astice. Pericolosissime in termini di rischio per la incolumità degli indumenti dei propri commensali. Il cameriere, intuendo la molesta bellicosità di Jesus, con tanto di bavaglino al bavero («mi parisi Alberto Sordi») preventivamente dotava il medesimo di una quantità industriale di salviette umidificate. Che l’Iddio possa rendergliene merito.
 

Tricoli - Macedonia

Tricoli – Macedonia

 

La pietanza più significativa della serata, è stata però la sontuosa grigliata mista di pesce, dall’aspetto vicino alle grandi “parrillade” catalane: aragostelle, scampi, gamberi, seppie e un’orata alla griglia. Oltre che gustosa, certamente fuori misura, se relazionata alla richiesta di piccolo “assaggio” da parte dei già satolli Burricchi.
Spazio però rimaneva ancora per i dolci. Jesus e il Raschione decidevano di deliziarsi con una buona crostata di mele, mentre l’Ing. Marrocu si “accontentava” di una semplice macedonia di frutta con ciliegie, fragole, kiwi e mele.
Anche qui dobbiamo registrare qualche problema nella richiesta di abbinamento del dessert ad un vino passito. Gli ottimi “Angialis” di Argiolas, arriveranno anch’essi in ritardo, tanto che l’Ing. Marrocu aveva già terminato la sua macedonia.
La cena si concludeva quindi con dei caffè e due rum, – Mathusalem per il Raschione e Ron Zacapa 23 per Marrocu -, neanche a farlo apposta arrivati in ritardo. Costo della serata 39 euro cadauno, da giudicarsi congrui.

 

Il Ristorante Tricoli si presenta con una ambientazione accattivante e piacevole, ideale per serate romantiche o all’insegna della convivialità. Ottima la cucina, anche se non particolarmente originale. Nonostante la buona volontà, il servizio si è dimostrato totalmente privo di un coordinamento. Complessivamente e mediamente, tre burricchi meno meno.

 


VALUTAZIONE “Tricoli”: Tre Burricchi.
Ristorante Tricoli Indirizzo: Via Baylle 83, Cagliari
Telefono: 0707332675    [mostra in google maps]
 

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apr 23 2011

Ristorante El Sabor Argentino – Cagliari

 Scritto da Jesus | 5 commenti | Commenta

El Sabor Argentino - Interno

El Sabor Argentino – Interno

 

Se non fossimo consapevoli che innanzi agli occhi dei nostri attenti lettori compare, qui accanto e per nostra scelta, l’ormai ovoidale figura del Burriccu Pg – il quale, nella sua forzata posa, ogni alto e nobile pensiero interdice -, volentieri guideremmo ciascuno di loro nel chiudere gli occhi, per trovarsi immersi negli sconfinati spazi verdi delle Pampas argentine, circondati dagli odori della natura, accarezzati dall’impetuoso e genuino tramestio del galoppare di gauchos a cavallo, fino a raggiungere col pensiero l’uscio di una tipica magione del luogo, pronta ad accogliere con alimentare benevolenza, l’affamata richiesta di ospitalità,  proferita da quattro occasionali gringos burricchi.

Provoleta, Empanadas criollas

El Sabor Argentino – Provoleta, Empanadas criollas


I quattro gringos, per questa occasionale ed anomala ciccionata “By Night”, sono i Biumviri ufficiali Jesus e Raschione Ettore, il già citato burriccone Pg e lo stimato Ing.Melis; quest’ultimo, catturato e trascinato nella nuova entusiasmante avventura culinaria, dalle seducenti bolas del Raschione Ettore,  che con astuti ed empi paralogismi sulla Passione di Jesus, riusciva capziosamente ad accendere l’idea che potesse trattarsi di una serata “tottupagau”.
La passione è invece arrivata per il burricone Pg, che ha visto – complice la buona cerveza argentina – tramutare il naturale disforico malumore di Jesus crocifisso, in altèra appercezione, con conseguente glorificazione propria, degna dei più folli precetti di Erasmo da Rotterdam.

El Sabor Argentino - Chorizo criollo

El Sabor Argentino – Chorizo criollo


Il ristorante è esteticamente ben curato ed invitante; un’unica sala non troppo estesa alloggia una decina di tavoli dallo stile sobrio ed essenziale.
Il sapiente utilizzo di colori dalle tonalità fulve e il soffitto in legno rendono l’atmosfera calda ed accogliente, così come ci si aspetterebbe nella lontana, affascinante America del Sud.
Completano l’arredo minimalista alcune piccole stampe e semplici mensole alle pareti, sostegno di numerose bottiglie di vino rosso argentino. Segnaliamo inoltre, ad integrazione del piacevole quadro estetico generale, un ben percettibile muliebre contributo, determinato – non sappiamo quanto accidentalmente, ma è comunque una buona ragione per ulteriori verifiche – dalle appariscenti avventrici, presenti in sala.

El Sabor Argentino - Parillada

El Sabor Argentino – Parillada

Ci accomodiamo ad un ampio e comodo tavolo squadrato, adagiato sulla parete. Siamo serviti da una graziosa e gentile cameriera, solertemente prodiga nel dettagliarci sulle caratteristiche delle varie pietanze presenti in menu – alle quali, per ovvie ragioni antropologiche, non siamo avvezzi – anche se forse, un indice di profusione parole/minuto meno performante avrebbe maggiormente facilitato la nostra comprensione.
Sulla tavola era già presente, anticipatamente stappata, una bottiglia di buon vino rosso (ovviamente argentino), da considerarsi come auspicabile bevanda di default. Non sappiamo se questa sia una consuetudine dei locali sudamericani, ma il Dottor Melis e Jesus decidevano l’overriding del suggerimento, con la scelta di un’ottima cerveza (birra) Quilmes. Il Raschione ed il Burriccu Pg optavano invece per un un singolo calice di vino, non essendo per loro due proponibile la tracanna di un’intera bottiglia.

El Sabor Argentino - Papas fritas a caballo

El Sabor Argentino – Papas fritas a caballo


I quattro burricchi scelgono di esordire nella cena, con un trittico di tipici antipasti argentini, a base di carne e formaggio.
Si inizia con una Provoleta, ossia una eccellente provola fondente alla griglia, condita con origano e servita in tegame. Alla Provoleta seguiva un piatto di Empanadas criollas, cioè fagottini di carne macinata, leggermente speziata, scenograficamente accomodati da una sorta di cappuccio di carta nera. Chiudeva infine il trittico il Chorizo criollo, della buona salamella, da condirsi con il cosiddetto “chimichurri“, una salsina speziata agrodolce preparata con olio, peperoncino, prezzemolo e aglio, ma non eccessivamente invasiva dal punto di vista del gusto.

El Sabor Argentino - Papas al horno

El Sabor Argentino – Papas al horno


Primo ed unico grande piatto della serata, è stata la splendida e caratteristica “Parillada” di carne: una grigliata mista di filetto, controfiletto ed entrecote di angus, rigorosamente argentino. Il tutto servito al tavolo, direttamente sulla funzionale e scenografica griglia di cottura in acciaio, con la brace ancora viva al suo interno. La qualità della carne assaggiata, dobbiamo dirlo, era a dir poco eccezionale in termini di tenerezza e gusto, oggettivamente di un’altra dimensione rispetto ai bovini dei pascoli nostrani.
Per accompagnare tali prelibatezze, i commensali si affidavano alle Papas al horno (patate al forno) per quanto riguarda Pg, Ettore e il Dottor Melis, mentre Jesus sceglieva di darsi il colpo di grazia con le Papas fritas a caballo, una sesquipedale porzione di patatine fritte cavalcate da un uovo al tegamino. Colesterolo allo stato puro!

El Sabor Argentino - Panqueques

El Sabor Argentino – Panqueques


Non paghi delle dissolute frivolezze, fino ad allora condotte contro i propri inermi trigliceridi, i burricchi non volevano comunque rinunciare al rito dei Postres (dolci). Mentre il Dottor Melis optava per delle Panqueques con dulce de leche (Crepes al dolce di latte), il vecchio gruppo storico Triumviro veniva semioticamente accomunato dal “Don Pedro“, un opulento gelato alla vaniglia, letteralmente affogato nel whisky ed espressamente decorato con due stilizzate orecchie da burriccu. ../
Senza ulteriori fronzoli, la cena terminava con i dolci.
Costo complessivo affrontato: 37 € cadauno, che giudichiamo un 10-15% al di sopra della soglia ideale, anche se non ci è naturalmente possibile identificare esaustivi termini di paragone rispetto alla cucina locale.

El Sabor Argentino - Don Pedro

El Sabor Argentino – Don Pedro

Il ristorante “El Sabor Argentino” è dunque un posto irrinunciabile per gli amanti della carne e delle atmosfere calde e conviviali. Degno di nota il mastodontico cuoco/gestore, che tra un’attività ai fornelli e un’altra, si faceva intravedere al tavolo dei divertiti avventori, sempre accompagnato da un’altrettanto maestosa caraffa di birra in mano.
Gli antipasti si sono dimostrati buoni ma non trascendentali, mentre la grigliata e i “contorni” fenomenali. Manchevole in qualche circostanza il servizio. Il non aver concesso a Jesus la possibilità di cambiare le posate a cavallo tra gli Antipastos e  la grigliata di carne, vale di per sé un burriccu in meno. Comunque, di certo, ristorante assolutamente da provare! Consigliamo di prenotare per tempo.

 

 

VALUTAZIONE “El Sabor Argentino”: Due Burricchi.
Ristorante El Sabor Argentino Indirizzo: Via Pola 16, Cagliari
Telefono: 070652600    [mostra in google maps]

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