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ott 10 2010

Ristorante Dal Corsaro – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta
Dal Corsaro - Interni

Dal Corsaro – Interni


Cagliari, ore 13.10. I Triumviri storici Jesus e Raschione Ettore si dirigono celermente al luogo fissato per il rendez-vous. Ad attenderli il terzo neo Triumviro ufficiale, Dott.Ing.Marrocu.
Jesus cerca di contattare il quarto ospite, aggiunto per questa giornata, il burriccu Pg, un tempo Triumviro, ormai degradato al ruolo di occasionale comparsa.
Il burriccu, dopo aver dato la sua disponibilità, sembra essersi oscurato: non risponde ai messaggi, il telefono è spento. Data la lunga frequentazione ed esperienza con i susunki, Jesus ne conosce bene la psicologia di base; inizialmente accettano con entusiasmo una proposta o un invito poi, con l’approssimarsi della spesa, inizia a prevalere in loro l’istinto di conservazione economica…

Dal Corsaro - Ing. Marrocu

Dal Corsaro – Ing. Marrocu


… Se non sono abbastanza scaltri da escogitare una scusa per liberarsi dall’impegno, a quel punto evitano di farsi rintracciare, salvo dopo redarguire la controparte di non essersi fatta sentire in precedenza. Motivo per il quale, i due malpensanti burricchi escogitano un piano d’azione per intercettare il soggetto all’uscita dal corso CISCO, ed inchiodarlo al legno delle proprie responsabilità. 
Con loro profonda sorpresa, in realtà il burriccone li attendeva nel luogo dell’incontro, con l’obsoleto telefono miseramente scarico; l’Ing. Marrocu li avrebbe invece raggiunti di lì a poco.
Ancora Pg non conosceva la destinazione, scelta giustappunto dai Triumviri per onorare la sua presenza: ristorante “Dal Corsaro”, uno dei più rinomati  – e cari, questo è il motivo della scelta! – della Cagliari bene. Appena realizza di tale perfido disegno, Il burriccu sbianca in volto ma non fa una piega, trattiene in gola le sue emozioni ed evita di lamentarsi, sapendo quale ondata di schernimento l’avrebbe altrimenti raggiunto. Vedremo che non sarà il solo episodio di arginamento delle proprie emozioni, in questo pomeriggio.

Dal Corsaro - Stuzzichini di Pane

Dal Corsaro – Stuzzichini di Pane


Ed eccoci quindi varcare la soglia del “Corsaro”, e venire gentilmente accomodati ad un confortevole e spazioso tavolo rettangolare.
Gli arredi del locale, particolarmente sobri e al contempo eleganti, ci ricordano una sala da tè dell’aristocrazia di inizio ’900. In quest’ottica stilistica, non stupisce il fatto che la sala principale sia piuttosto ampia, ma il numero di coperti non eccessivo, tanto che l’ambiente risulta ben lontano dall’essere opprimente e caotico. Un raffinato lampadario in ferro pende dal soffitto mentre, posti a decoro alla luce di una finestra aperta, notiamo le cornici di numerose onorificenze e premi guadagnati di recente dallo chef. Il servizio, garantito dall’unica carinissima cameriera (più che sufficiente per il numero esiguo di avventori), ci é apparso subito eccellente in termini di disponibilità, efficacia ed empatia, profusa nei confronti dei burricchi che cercavano, con ogni sorta di goliardica interazione, di scardinarne la adorabile compostezza professionale, tracimante di più informali e deliziosi sorrisi. Impagabile!

Dal Corsaro - Polpo arrosto

Dal Corsaro – Polpo arrosto


Come stuzzichino iniziale, ai Donkeys viene offerto un vassoio di raffinate prelibatezze di pane: focacce, grissini aromatizzati, panini con cipolle, tutti veramente gustosi ed adeguate per aggredire la fame, nell’attesa dei concordati assaggi di antipasti, scelti da un menu abbastanza ricco, finanche di eleganti contorsioni linguistiche quali:
Per garantirvi la massima freschezza e sicurezza dei prodotti molto delicati ad alta deperibilità utilizziamo tecniche di conservazione a temperatura negativa“.
Veniamo dunque a descrivere gli antipasti, serviti in raffinate porcellane o cristalli, che venivano sostituiti singolarmente ad ogni portata.
Iniziamo con un ottimo polpo arrosto, accompagnato da “salsa al lemon grass e pomodorini appassiti”, decorati con finocchietto e crauti.

Dal Corsaro - Involtino di triglia

Dal Corsaro – Involtino di triglia e arancia

Dal Corsaro - Fantasia di prosciutto di Villagrande

Dal Corsaro – Fantasia di prosciutto di Villagrande

Dal Corsaro - Gran piatto del Crudo

Dal Corsaro – Gran piatto del Crudo


Seguiva un saporitissimo involtino di triglia, con salsina e scorze di arancia, finocchietto, broccoli e carciofini saltati in padella, il tutto decorato con scenografiche gocce d’aceto balsamico.
Ancora ci veniva servito una tradizionale fantasia del celeberrimo prosciutto di Villagrande, impreziosito da spezie aromatizzanti e accompagnato da due appariscenti (ma, a dire il vero, dal sapore piuttosto anonimo) gnocchi fritti.
Infine, per concludere gli antipasti,  ecco uno splendido piatto con specialità crude:  tonno, pesce spada, gamberi, gianchetti, sardine, il tutto sapientemente acceso dal sapore dell’aceto balsamico, da pomodorini tritati, varie spezie e salsine, tra le quali il famigerato “Guacamole”, a base di avocado, di origine Atzeca e dalle proprietà termodinamiche prossime a quelle di una fiamma ossidrica.

Dal Corsaro - Risotto gamberi e limone

Dal Corsaro – Risotto gamberi e limone


Il goliardico Ing. Marrocu,  invitava con una certa insistenza il buon Jesus ad assaggiarne una abbondante porzione, ma rimaneva stupefatto dal notevole autocontrollo del vostro amato che, una volta messa la salsa in bocca, non batteva ciglio e anzi commentava con un laconico: «buona».

Terminati gli antipasti, che nonostante l’aspetto da “nouvelle-cuisine” delle porzioni, avevano già piuttosto riempito i Triumviri ufficiali e l’ospite annesso,  si poteva passare al primo piatto, scelto medesimo da tutti i commensali: risotto ai gamberi e limone.
Sulla qualità di questo piatto ci sarebbe un attimo da discutere. La scorza di limone triturato che condiva il riso andava a ripescare, nella sorgente mnestica delle idee di Jesus, alcuni ricordi d’infanzia relativi alla preparazione delle torte cucinate in occasione delle ricorrenze familiari; le teglie e gli strumenti di cucina che il micro Jesus andava ad assaporare in queste occasioni, avevano lo stesso sapore. D’altro canto dobbiamo sottolineare che, nonostante il gusto complessivo apprezzabile, tale condimento contribuiva a rendere il riso piuttosto farinoso e pesante, tanto da rendere impossibile ai commensali proseguire con un secondo piatto. I burricchi passavano quindi direttamente al dolce.

Dal Corsaro - Cannolo crema di ricotta

Dal Corsaro – Cannolo crema di ricotta


Il buon Jesus preferiva andare sul leggero, ma non in termini alcolici, dato che comandava un sorbetto al limone preparato con vodka, accompagnando la comanda alla capricciosa richiesta di poter (forse perché trascinato dalla regressione infantile precedente) usufruire di una comoda cannuccia, che permettesse di compiere il minor sforzo possibile nel consumare il dessert, in virtù di un occasionale ma antipatico problema muscolare.
La solerte cameriera, intuendo il valore psichiatrico dell’istanza, si premurava di servire il buonissimo sorbetto, accompagnato a due splendide cannucce rosa/celeste – maschietto/femminuccia, tanto da strappare a Jesus un commosso e sentito ringraziamento.

Gli altri tre commensali volgevano invece il loro interesse su di un Cannolo con crema di ricotta, zafferano e mandorle caramellate, ben apprezzato da tutti ad eccezione del Raschione Ettore, che lamentava la non eccellente qualità del ripieno. Da segnalare inoltre che, prima del dessert, ai burricchi è stata gentilmente offerta una ottima granita speziata, dal potere fortemente digestivo.


Infine i quattro decidevano di concludere il pasto, senza ordinare il caffè finale, perché l’Ing.Marrocu proponeva di degustarlo in un locale poco distante, di cui ben conosceva e apprezzava il barista.
Il costo complessivo, comprensivo di due bottiglie di ottimo vermentino  ”Costamolino” DOC delle cantine Argiolas, è stato di 57€ cadauno.
La qualità del servizio è stata eccellente, la ricercatezza e presentazione dei piatti è sicuramente d’alta scuola, anche se occasionalmente i gusti personali hanno condotto a una inevitabile divergenza di giudizio. Il prezzo pagato, comunque, ci è sembrato una quindicina di euro superiore all’equo ideale, a prescindere dalle numerose decorazioni vantate dallo chef.
Ciò nonostante, questo non ha impedito ai burricchi di elargire un cospicuo riconoscimento economico alla meritevole cameriera, di cui ahimè abbiamo mancato di carpire il nome.



VALUTAZIONE “Dal Corsaro”: Tre Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Dal Corsaro Indirizzo: Viale Regina Margherita 28, Cagliari
Telefono: 070664318    [mostra in google maps]
 

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giu 28 2010

Ristorante Al Porto – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta
Al Porto - Locale

Al Porto – Locale


Ottimo pranzo questo fine settimana per i triunviri, anche stavolta contratti nel binomio Jesus – Raschione, per effetto del ruolo di chaperon assunto dal burricone Pg, accompagnatore e scroccone ufficiale per un rinfresco nuziale, svoltosi in Villa Vivaldi, Cagliari.
Giusto nello stesso istante in cui il ciccione si accingeva a imbellettarsi per lo sfarzoso evento di gala, i due vivaldi giovini varcavano invece la soglia del ristorante “Al porto“, sito in Cagliari nella caratteristica via Sardegna. Poche decine di minuti prima il raschione Ettore aveva composto il numero di telefono per la prenotazione ricevendo, al contrario della settimana scorsa, pronta e positiva risposta.

Al Porto – Antipasti

I due vengono accolti, all’ingresso di uno splendido locale in stile liberty/retrò, scenograficamente adornato da decorazioni – con tanto di oblò alle pareti – in tema navale, da un delizioso profumo di mare proveniente dalla vetrina degli antipasti.
Dopo le schermaglie di rito, in cui i burricchi possono apprezzare la consistenza e la varietà originale delle pietanze in menù, il pasto può iniziare con gli immancabili antipasti di mare, a dire la verità non abbondantissimi ma di sicuro spessore: polpo marinato buonissimo, gianchetti con rucola, sardine con una deliziosa salsetta al rosmarino, ottimi assaggi di cernia e tonno a tranci, tutto sistemato in un elegante quanto simmetrico piatto da portata, personalizzato “Al porto”.

Al Porto – Polpetti alla diavola

Ottimo anche il secondo giro di antipasti: polpetti alla diavola, moscardini, seppiette, frittelle di granchio, disposti su una meno appariscente porcellana, faticosamente adagiata su una – a dire la verità – tavola dimensionalmente non adeguata alla irruenza alimentare dei due impacciati triunviri, che hanno avuto non poche difficoltà a destreggiarsi tra vassoi, piatti, bicchieri ricolmi di eccellente “costamolino bianco doc”, iPhone ben in vista, ecc.
C’è da dire, a questo punto, che il punto di forza della cucina de “Al porto” – cucina tra l’altro pittorescamente in vista e integrata ai margini della sala da pranzo, con tanto di comande palesemente e rumorosamente presentate al cuoco di turno – é senza dubbio la varietà e originalità dei primi piatti.

Al Porto – Spaghetti agli anemoni di mare

Ne diamo riprova visiva, accompagnando la documentazione fotografica del piatto scelto da Jesus: strabilianti spaghetti con pomodorini e orziadas (anemoni di mare), veramente rari e quasi mai presenti nella disponibilità dei ristoranti fin qui visitati.

Il raschione Ettore ha invece optato su dei, altrettanto originali, ravioli di cernia con sughetto ai ricci di mare… Eccellenti anch’essi, oltre che irresistibili dal punto di vista estetico, tanto che il buon Jesus non ha potuto fare a meno di esigere una adeguata porzione per l’assaggio documentale, comunque ricambiato con un’adeguata controparte in spaghetti agli anemoni.

Al Porto – Spigola alla vernaccia

Secondi piatti invece più convenzionali, ma non per questo meno notevoli; spigola alla vernaccia per Jesus, sapientemente pulita e servita con perizia dalla esperta cameriera. Il raschione protendeva invece verso il suo consueto e ormai familiare piatto di calamari fritti.

Con questo si completava positivamente il discorso trittico antipasti/primo/secondo, nonostante le diffidenti perplessità iniziali del cameriere, che dubitava si potesse arrivare così in scioltezza al dolce, passando in consegna tanto ben di Dio, spazzolato senza alcuna difficoltà.

Al Porto – Sebada

Ed ecco come dolce, immancabile nella dieta del raschione, l’agognata Sebada, colpevolmente assente la settimana precedente, e per questo divorata con gusto. Il più raffinato Jesus si è invece “accontentato” di un buon sorbetto al limone. Conclusione con caffé, una liquirizia e un ottimo fileferru, servito però a temperatura ambiente.

Valutiamo brevemente, al finire di un pasto che definirei ottimo come qualità ma non entusiasmante a livello quantitativo, il costo di 50 euro cadauno; dato questo deficit, comparandolo proporzionalmente alle precedenti ciccionate, il valore ci é sembrato fuori scala di un buon 20-25%, rispetto ad una quantificazione ideale.

Questo aspetto é stato messo in risalto dalla solerzia con cui il raschione ha voluto analizzare la documentazione fiscale, tanto da far temere al più permissivo Jesus una nuova indesiderata figura da indigente; per fortuna un barlume di buon senso si é impossessato di lui prima che il fattaccio accadesse!


VALUTAZIONE “Al Porto”: Due Burricchi.
Ristorante Al Porto Indirizzo: Via Sardegna 44, Cagliari
Telefono: 070650269    [mostra in google maps]
 

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apr 25 2010

Tour de fourchettes

 Scritto da Jesus | | Commenta
Mola - Risotto alla pescatora

Mola – Risotto alla pescatora

Amici carissimi, documentiamo quest’oggi, per appagare i vostri istinti alla curiosità alimentare, al feticismo mediatico, al perder tempo in cose inutili negli orari di lavoro, il week end che, mentre scrivo, si avvia oramai alla sua naturale conclusione. Un fine settimana lunghissimo, iniziato il venerdì mattina, impegnativo, sofferto. La sofferenza – sono sicuro che la cosa non vi stupirà – é stata tutta del nostro apparato digestivo, quello di Jesus in particolare, che ha dovuto portare, spesso da solo – per alcune deplorevoli defezioni che più in là narreremo –  la croce dell’ideale che ci muove: mangiare, mangiare bene, mangiare molto,  mangiare ad ogni costo (sperabilmente elevato)!

Un tour de force alimentare, anzi un vero e proprio tour de fourchettes propiziato dal concomitante laurearsi di  scienziati quali: i dottori Spadaccini e Marongiu, il burriccu (dottor) Carlo e, dulcis in fundo, il venerabile dottor Sunday Sun, che vanta un meritato spazio sul sito seudeu.com, in virtù delle eccezionali doti artistiche; a questo proposito invito tutti i nostri fan a dare un’occhiata alle riproduzioni fotografiche dei suoi quadri d’autore cliccando sul relativo [link].

Mola - Spaghetti alle vongole

Mola – Spaghetti alle vongole

Fatta la doverosa citazione dei neo dottori ingegneri, che vale come congratulazioni vivissime, da parte mia e dei triunviri, passiamo alla cronistoria della giornate di venerdì e sabato. Potete apprezzare già le foto della prima (contenuta) ciccionata cronologicamente interposta tra la proclamazione del dottor Spadaccini, in mattinata, e i dottori Carlo e Sunday nel pomeriggio. I partecipanti sono il burriccu Pg e l’omni-presente Jesus. Luogo dell’incontro “La mola sarda”, ristorante a noi parecchio familiare, di cui avete avuto in passato già ampia recensione.

Mola - Profiterol e Tiramisu

Mola – Profiterol e Tiramisu

Denunciando un improbabile quanto poco virile mal di testa, per questa occasione il burriccu Pg é riuscito ad evitare di ordinare i secondi piatti e, solo grazie all’insistenza di Jesus, é stato possibile usufruire di un assaggio di antipasti adeguato. Il pranzo si é però interrotto ai primi : risotto alla pescatora per Pg, deliziosi e abbondanti spaghetti alle vongole per Jesus.

Questo principio di susunkaggine da parte del burriccu, mascherato da una esigenza sanitaria, non gli ha però impedito di concedersi il solito ottimo tiramisù proposto dalla “Mola”. Jesus ha invece optato per una scenografica fantasia di profiterol, con panna e  splendido decoro di cioccolato: che bontà!

Il pranzo si é concluso con i soliti caffé e amari: animanegra e fil’e ferru (acquavite).

Nel pomeriggio, i due burricchi sono stati raggiunti dal terzo triunviro Ettore, per assistere alla proclamazione del “burriccu mannu” Carlo e di Sunday Sun, evento consumatosi nella celeberrima aula magna della facoltà di Ingegneria; erano a quel punto imprescindibili, come conseguenza del buon esito della seduta di laurea, celebrazioni successive con invito ai rispettivi rinfreschi da parte dei neo dottori. Il tutto mentre ancora non si era conclusa la fase digestiva successiva al pranzo. Alla fine del secondo rinfresco, organizzato dal burriccu Carlo in una villa in stile liberty – primi del ’900, al centro di Cagliari (vicino di casa N.Grauso, per intenderci), il vostro amato Jesus, dopo l’assunzione incontrollata di alcool, pizzette, stuzzichini ecc., aveva ormai raggiunto una saturazione alimentare prossima al 100% dello spazio disponibile.

Cortiletto – Dott.Melis, Pizza

Nonostante questo, per ingannare l’attesa per la festa di laurea del dott. Spadaccini, che si sarebbe svolta di lì a qualche ora, qualcuno (il raschione Ettore) proponeva un ulteriore intermezzo culinario: Pizza alla già conosciuta bisteccheria “Il cortiletto”! E qui l’ainu Pg é cascato nella prima defezione del week end, riproponendo la scusa del mal di testa della mattina (stranamente scomparso al momento di ingozzarsi di pizzette a gratis). Sono rimasti quindi l’impavido Jesus e il raschione Ettore; al gruppo si é inoltre unito, per la felicità di tutti, lo sfuggente dottor Melis, che potete finalmente apprezzare nella riproduzione visiva qui di lato.

Prima dell’inizio della cena c’é da segnalare una breve visita dei tre e del Prof.Gessa, al centro commerciale “Auchan”, per consentire a Jesus l’acquisto di un caricatore da auto per l’iPhone, la cui batteria stava per collassare. Ovviamente il caricatore é stato acquistato giusto per venire utilizzato quel quarto d’ora necessario a raggiungere la bisteccheria, prima di essere generosamente donato al raschione Ettore. Jesus ha inoltre acquistato il noto gioco per PS3 “Dante’s Inferno”, della Visceral Games; segnalo come dato di cronaca che, per pura combinazione, sono appena entrato nel girone del golosi!

Cmq, tornando alla cronaca della pizzata, il già saturo Jesus ha scelto una leggera pizza ai Funghi, il raschione Ettore una “Polpa di granchi”, mentre il dottor Melis una non definitia ai funghi salsicce, gamberi. Elogio al raschione Ettore che, nonostante si fosse ingozzato nel pomeriggio, é riuscito a divorarsi in breve tempo l’abbondante pizza, mentre Jesus e il Dott. Melis si sono fermati a circa il 75%. La serata si é, come anticipato, conclusa con la festa di laurea del dott. Spadaccini, svoltasi al locale Desuite sito nel Viale Trieste del Capoluogo sardo. Non entreremo nel dettaglio della festa, segnalo semplicemente il concomitante addio al nubilato di una futura sposa con tanto di spogliarellista professionista per il quale Jesus ha commentato: “ho più muscoli io, quasi quasi prendo il suo posto.“.

Zenit - Antipasti, polpi e cozze

Zenit – Antipasti, polpi e cozze

Non finisce qui ovviamente il week end perché, come sapete, il sabato c’è l’appuntamento con il pranzo post CISCO. Nuovamente il burriccu Pg ha scelto di farsi vincere dalla susunkaggine conto terzi; non starò qui a discutere e riproporvi le patetiche scuse con le quali egli si é negato al sacro rito, anche perché  le sue frasi incerte e confuse mi ronzano ancora nel cervello come fastidiose zanzare durante una notte afosa: “regalo di nozze per mio fratello”, “vado a vivere da solo..”, “mal di testa”.
Purtroppo arriva un punto in cui Jesus misericordioso deve tollerare e pietosamente comprendere: soprattutto con un burriccu che ha contratto l’ainitite B. Meskino!

Zenit – Bocconi di mare


Cmq, alla faccia del burriccone, i due triunviri superstiti si sono recati al ristorante Zenit, affacciato sul mare del villaggio dei pescatori. Il mare, che si fondeva intimamente con un cielo plumbeo ed elettrico, ha fatto quindi da contorno ad una nuova ennesima ciccionata di altissimo spessore.

Vi ripropongo allora visivamente, seppure so bene che visivamente non può essere a voi sufficiente, le numerose pietanze assaporate in loco. I bocconi di mare che vedete, sono stati quasi interamente divorati dal vostro amato Jesus, che una volta di più deve sottolineare il gusto saporito e intenso di tali prelibatezze del mare della Sardegna: che goduria!

Zenit – Spaghetti arselle bottarga



Ricordiamo inoltre gli ottimi polpetti marinati, le cozze proposte in due versioni differenti, il pesce fatto a scabecciu, merluzzo, sardine, tonno, granchietti con limone e tante altre bontà che le nostre fauci hanno fagocitato, prima ancora che il cervello riuscisse a prenderne nota.

Ma non possiamo fare a meno di ricordare, citare, elogiare, osannare, uno dei primi piatti più buoni che il vostro Jesus abbia sinceramente mai mangiato: Spaghetti con arselle e bottarga, a dir poco…. sublimi: chapeau allo chef dello Zenit!



Zenit - Fritto misto

Zenit – Fritto misto

Come secondo, per concludere in maniera dietetica l’abbondante pranzo e l’abbondante week end, I due si sono concessi a un pesantissimo quanto gustosissimo fritto (misto per Jesus, calamari per il raschione). Infine, sorbetto e caffé. Tutto il pranzo é stato accompagnato da un ottimo “costamolino”  bianco, che non credo abbia bisogno di presentazioni.

Potete trovare, su questo stesso sito, la recensione ufficiale per il ristorante Zenit [qui].

La serata non é terminata con il pranzo  luculliano ma, in virtù del fatto che il raschione ha avuto modo di criticare la qualità estetica del portafogli di Jesus, i due hanno deciso di improvvisare uno shopping estemporaneo, che ha portato all’acquisto di due quasi identici wallet marca samsonite.
Spesa complessiva dei due: 134 €: (65€ nero pelle lucida x Jesus, 69 € pelle ruvida per Raschio).

I due triunviri superstiti intendono sottolineare che tale acquisto non é da considerarsi un inutile capriccio, ma deve essere classificato come mirato all’accoglienza delle nuove carte di credito dei medesimi. Rimarcano inoltre l’auspicio, per le prossime settimane, che il terzo triunviro, ormai ribatezzato “short arms”, ritorni all’ovile senza lasciarsi trascinare dal comune e triste vento della susunkaggine.

Jesus é pessimista.


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