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nov 6 2010

Trattoria Da Serafino – Cagliari

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Da Serafino - Interni

Da Serafino – Interni


Ottimo il clima, clemente il tempo, favorevoli gli eventi. Di nuovo insieme, in questo tiepido Sabato di Novembre, si ritrovano i Triumviri storici, i Triumviri ex, i Triumviri sub-judice penitenti ed i susunki annessi/ammessi al Sacro rito del Donkey Challenge.
Jesus a capotavola, il burriccu Pg alla destra del Padre (vedi Nicea, 325 D.C.), il Raschione Ettore alla sinistra, l’Ing. Marrocu appena di lato, il dott. Melis di lì giusto di fronte.
L’ampia tavolata è localizzabile a circa un metro e mezzo dall’ingresso di Via Sardegna 109 in Cagliari. Trattoria “Da Serafino”.
La scelta del locale, per compromesso e per condensazione, è la sintesi di due desideri concomitanti e contrapposti che, sebbene freudianamente avrebbero dovuto creare condizione di disagio, tristezza e finanche angoscia, nella nostra realtà cosciente ha determinato un non facile equilibrio tra la susunkaggine di taluno che non gradisce d’esser nominato (Dott. Melis) e l’impulso, da parte dei Biumviri ufficiali, a condizionare l’economicità del week end del burriccu Pg, con il fine di determinarne gli eventi in termini prettamente non spirituali.

Da Serafino – Bottarga e Sedano


Se un qualche Fan percepisse difficoltà nel cogliere la semantica del costrutto precedente, apparentemente senza senso, ci sentiamo di tranquillizzarlo: è senza senso!

Eccoci giungere quindi all’ingresso di “Serafino”, celebre trattoria cagliaritana, logisticamente collocata nel quartiere storico de “la marina”.
La sala da pranzo è piuttosto ampia, distribuita in vari spazi e ambienti, stilisticamente collocabili tra un rustico familiare e il moderno minimalismo, giusto al di sotto della soglia della raffinatezza estetica.
Dopo aver atteso per pochi minuti l’arrivo del Triumviro ospite penitente (l’ing.Marroccu), con il quale Jesus articolava tanto simpatiche quanto goliardiche schermaglie dialettiche, sullo sfondo della seconda e l’undicesima lettera dell’alfabeto italiano, i commensali potevano procedere con il solenne rito.
Interpellato, il veloce e sbrigativo cameriere raccoglieva frettolosamente le ordinazioni, tanto da delineare, per ciascuno degli stimati ingegneri, la razionale fisionomia dell’incedere del pasto: antipasti di mare, primo di mare, secondo di mare, ecc.
Il vino scelto nell’occasione è il consueto Costamolino DOC – poco elegantemente stappato e servito dal cameriere e dal sapore lontanamente conforme al nome “Costamolino” – per il quale Jesus, in fronte alla pretesa di prima valutazione da parte dell’Ing.Marrocu rivendicava (ubi maior minor cessat), in accordo alla sua nota permalosità, tale diritto, supportato dal Raschione Ettore, che intravedeva nella figura del vostro amato l’imponenza e la forza del potere mediatico.

Da Serafino – Zuppa di cozze


Da Serafino – Burrida

Polpo, Carpaccio di Salmone











Antipasti. La sequenza delle portate, diciamo subito non abbondantissime anzi piuttosto scarse per cinque persone con abitudini àinine, si articolava in: polpo marinato (gustosissimo), un carpaccio di salmone alquanto anonimo, burrida di gattuccio nella norma (intesa come media tra il «buonissima» del dott.Melis e il «pessima» del Raschione), eccellente zuppa di cozze con tanto di succulenti crostini imbevuti e, «dulcis in fundo» ,scaglie di bottarga con sedano triturato (decisamente appetibile, ma dal colore che ricordava vagamente quello de sa figumorisca [fichi d’india]).

Da Serafino – Spaghetti Vongole Bottarga


Primi piatti anch’essi (come consuetudine) a base di pesce. Spaghetti Vongole-Bottarga per tutti i commensali escluso Jesus, semplici spaghetti alla bottarga senza vongole per quest’ultimo.
I giudizi sono stati abbastanza contraddittori per quanto riguarda i vari Donkeys; per tale ragione citeremo in esclusiva quello che storicamente ci appare il più affidabile, ovverosia quello del Raschione: «Eccellenti!». Per quanto riguarda il piatto di Jesus, invece, posso dire che questo non ha incontrato favorevole aderenza al suo gusto personale, forse per la pasta troppo al dente e il sapore oltremodo amarognolo della bottarga di muggine.
Da segnalare, nonostante la presenza in menù, l’impossibilità di accedere agli spaghetti ai ricci di mare, che sarebbero altrimenti stati la prima scelta dei più.

Da Serafino - Orata arrosto

Da Serafino – Orata arrosto

Sogliola in umido

Da Serafino - Gamberi arrosto

Da Serafino – Gamberi arrosto










Maggiormente diversificata è stata la preferenza sui secondi piatti: orata arrosto (buonissima) per Jesus e il Raschione (quest’ultimo non ha trovato il sarago che desiderava), sogliola in umido con parmigiano per il Dottor Melis (a suo dire non soddisfacente), gamberi arrosto – il cameriere asseriva fossero gamberoni, ma la loro dimensione rende la denominazione inequivocabile – per i due restanti commensali, che davano versioni contrastanti sull’appagamento derivato: in mistico silenzio l’Ing.Marrocu, piuttosto scettico il burriccone Pg.

Da Serafino – Tiramisù

Da Serafino – Sebada al miele

Da Serafino – Crem caramel








Terminiamo infine questa disamina, citando i dolci assaggiati: Tiramisù (assortito) per Pg e dott.Melis, Sebada al miele (ottimamente cotta, a suo dire) per Ettore, crème caramel (dall’aspetto gradevole ma dal sapore simile al budino assortito) per Jesus e l’ing.Marrocu.
Il pasto si è concluso con i caffè, che per una volta sono risultati ottimi in virtù della loro facile provenienza: l’omonimo bar, collegato al ristorante. Gli ammazzacaffè che sono seguiti sono risultati nella norma. Liquirizia per tutti, ad eccezione di Jesus che si è “accontentato” di un mirto piuttosto anonimo.
Il costo pagato da ciascuno dei commensali è risultato di 35 € (35 dei quali saldati con i buoni pasto dell’Ing.Marrocu)  che, comparativamente, giudicherei un 15-20% al di sopra del giusto, dato il servizio e la qualità media non d’alta cucina.
In effetti, per rassicurare i nostri più susunki fan, visti i prezzi nel menù, immaginiamo sia possibile ridurre di molto il costo di un pranzo o una cena da “Serafino”, in particolare scegliendo il vino della casa, un singolo antipasto, un solo piatto tra primo e secondo, un dolce e, soprattutto, evitando di ostentare sul tavolo i vari costosissimi Nokia, iPhone e Blackberry: che classe!
Cari fan, alla prossima ciccionata.



VALUTAZIONE “Da Serafino”: Due Burricchi.
Trattoria Da Serafino Indirizzo: Via Sardegna 109, Cagliari
Telefono: 070 651795    [mostra in google maps]
 

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giu 28 2010

Ristorante Al Porto – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Al Porto - Locale

Al Porto – Locale


Ottimo pranzo questo fine settimana per i triunviri, anche stavolta contratti nel binomio Jesus – Raschione, per effetto del ruolo di chaperon assunto dal burricone Pg, accompagnatore e scroccone ufficiale per un rinfresco nuziale, svoltosi in Villa Vivaldi, Cagliari.
Giusto nello stesso istante in cui il ciccione si accingeva a imbellettarsi per lo sfarzoso evento di gala, i due vivaldi giovini varcavano invece la soglia del ristorante “Al porto“, sito in Cagliari nella caratteristica via Sardegna. Poche decine di minuti prima il raschione Ettore aveva composto il numero di telefono per la prenotazione ricevendo, al contrario della settimana scorsa, pronta e positiva risposta.

Al Porto – Antipasti

I due vengono accolti, all’ingresso di uno splendido locale in stile liberty/retrò, scenograficamente adornato da decorazioni – con tanto di oblò alle pareti – in tema navale, da un delizioso profumo di mare proveniente dalla vetrina degli antipasti.
Dopo le schermaglie di rito, in cui i burricchi possono apprezzare la consistenza e la varietà originale delle pietanze in menù, il pasto può iniziare con gli immancabili antipasti di mare, a dire la verità non abbondantissimi ma di sicuro spessore: polpo marinato buonissimo, gianchetti con rucola, sardine con una deliziosa salsetta al rosmarino, ottimi assaggi di cernia e tonno a tranci, tutto sistemato in un elegante quanto simmetrico piatto da portata, personalizzato “Al porto”.

Al Porto – Polpetti alla diavola



Ottimo anche il secondo giro di antipasti: polpetti alla diavola, moscardini, seppiette, frittelle di granchio, disposti su una meno appariscente porcellana, faticosamente adagiata su una – a dire la verità – tavola dimensionalmente non adeguata alla irruenza alimentare dei due impacciati triunviri, che hanno avuto non poche difficoltà a destreggiarsi tra vassoi, piatti, bicchieri ricolmi di eccellente “costamolino bianco doc”, iPhone ben in vista, ecc.
C’è da dire, a questo punto, che il punto di forza della cucina de “Al porto” – cucina tra l’altro pittorescamente in vista e integrata ai margini della sala da pranzo, con tanto di comande palesemente e rumorosamente presentate al cuoco di turno – é senza dubbio la varietà e originalità dei primi piatti.

Al Porto – Spaghetti agli anemoni di mare



Ne diamo riprova visiva, accompagnando la documentazione fotografica del piatto scelto da Jesus: strabilianti spaghetti con pomodorini e orziadas (anemoni di mare), veramente rari e quasi mai presenti nella disponibilità dei ristoranti fin qui visitati.

Il raschione Ettore ha invece optato su dei, altrettanto originali, ravioli di cernia con sughetto ai ricci di mare… Eccellenti anch’essi, oltre che irresistibili dal punto di vista estetico, tanto che il buon Jesus non ha potuto fare a meno di esigere una adeguata porzione per l’assaggio documentale, comunque ricambiato con un’adeguata controparte in spaghetti agli anemoni.

Al Porto – Spigola alla vernaccia



Secondi piatti invece più convenzionali, ma non per questo meno notevoli; spigola alla vernaccia per Jesus, sapientemente pulita e servita con perizia dalla esperta cameriera. Il raschione protendeva invece verso il suo consueto e ormai familiare piatto di calamari fritti.

Con questo si completava positivamente il discorso trittico antipasti/primo/secondo, nonostante le diffidenti perplessità iniziali del cameriere, che dubitava si potesse arrivare così in scioltezza al dolce, passando in consegna tanto ben di Dio, spazzolato senza alcuna difficoltà.

Al Porto – Sebada



Ed ecco come dolce, immancabile nella dieta del raschione, l’agognata Sebada, colpevolmente assente la settimana precedente, e per questo divorata con gusto. Il più raffinato Jesus si è invece “accontentato” di un buon sorbetto al limone. Conclusione con caffé, una liquirizia e un ottimo fileferru, servito però a temperatura ambiente.

Valutiamo brevemente, al finire di un pasto che definirei ottimo come qualità ma non entusiasmante a livello quantitativo, il costo di 50 euro cadauno; dato questo deficit, comparandolo proporzionalmente alle precedenti ciccionate, il valore ci é sembrato fuori scala di un buon 20-25%, rispetto ad una quantificazione ideale.

Questo aspetto é stato messo in risalto dalla solerzia con cui il raschione ha voluto analizzare la documentazione fiscale, tanto da far temere al più permissivo Jesus una nuova indesiderata figura da indigente; per fortuna un barlume di buon senso si é impossessato di lui prima che il fattaccio accadesse!


VALUTAZIONE “Al Porto”: Due Burricchi.
Ristorante Al Porto Indirizzo: Via Sardegna 44, Cagliari
Telefono: 070650269    [mostra in google maps]
 

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mar 29 2010

Pranzo allo Zenit – cagliari

 Scritto da Jesus | | Commenta

Zenit - panorama

Zenit – panorama


Rendicontiamo brevemente la tarda mattinata e  il pomeriggio di Sabato 27 che, in una bella giornata di sole, ha visto i consueti triunviri (Jesus, Burriccu Pg, raschione Ettore) concedersi un attimo di relax alimentare, e non solo, dopo le fatiche dell’amato/odiato utile/inutile corso CISCO.
Punto focale della ciccionata questa volta e’ stato il ristorante Zenit, scenograficamente affacciato sul mare, tanto da offrire ai tre burricchi un’atmosfera di classe, giusto contorno ai gustosissimi piatti consumati. Come nostro consueto, il menu e’ stato tutto a base di pesce. L’antipasto abbondante era di ottima qualita’, seppure il raschione abbia affermato che in altre occasioni nello stesso luogo le pietanze risultavano ancora piu’ convincenti. Da segnalare una strafogata di bocconi di mare, ineccepibili per il sapore e la qualita’, Niente crudo perche’, a detta della cameriera, era necessario specificarlo al momento della prenotazione. Chissa’ perche’…

Zenit - bocconi di mare

Zenit – bocconi di mare


I primi piatti scelti sono stati la sempre verde pasta ai ricci per il raschione, e due eccellenti spaghetti ai gamberi per Jesus e Pg. Ovviamente non si sono lasciati feriti sul campo di battaglia. Una ulteriore diversificazione incrociata e’ avvenuta al momento della scelta del secondo: calamari fritti per i due scienziati in fronte a Jesus, un sarago arrosto, condito con limone, per il comandante della batteria.

Questa volta niente dolce perche’, peccaminosamente, la cucina non preparava le seadas. Un buono e digestivo sorbetto al limone e’ stato comunque gradito.

A differenza di burricchi e raschioni, Jesus ha accuratamente evitato di introdurre ulteriori bevande alcoliche nel suo metabolismo, gia’ pago del litro e mezzo di “costamolino” assunto.

Zenit - conto

Zenit – conto


Chi ci segue su facebook avra’ gia’ potuto apprezzare la lista completa delle pietanze, dettagliate nella foto di sinistra. A tal proposito, il dottor Pireddu, stimato giudice unico della passata scommessa (X-Mas Donkey Challenge, ndr.), mi ha fatto giustamente notare la dicitura HG di seguito al conteggio del sarago. Spero vivamente che la sigla non intenda rappresentare l’elemento chimico mercurio, data la vicinanza degli impianti Saras di Massimo Moratti.
Questo piccolo particolare mi consente di collegare l’abbuffata del primo pomeriggio con l’evolversi della serata, che per i due burricchi si sarebbe conclusa con la scornata interista contro la Roma all’Olimpico, mentre per Jesus con il tattoo tour, organizzato con Marta e Margherita alla ricerca di un macellaio professionista che potesse soddisfare alcune loro esigenze artistico/lesionistiche.
Tra il primo e il secondo evento, prima di dividere le loro strade, i tre burricchi, non paghi dei 45 € cadauno appena ingeriti,  decidono di dedicarsi a una breve quanto intensa sessione di shopping sportivo, conclusasi con la seguente classifica:


1. Jesus. Iphone 3Gs + guscio protettivo in gomma ……………………………   €  631,00
2. Pg. Ambiguo paio di  scarpette Geox, in tinta con i Jeans…………………..   €  110,00
3. Ettore. Graziosa borsetta a tracolla Roncato, porta effetti personali……….  €  24,00

Come di consueto, sono gradite adesioni e suggerimenti per la prossima seduta  mangereccia. Nel qual caso, aggiungete pure le vostre proposte direttamente nei commenti di questo articolo.


VALUTAZIONE “Lo Zenit”: Tre Burricchi.
Ristorante Lo Zenit Indirizzo: Viale Pula 2, Cagliari
Telefono: 070250009    [mostra in google maps]
 

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