☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆

Ittiturismo La laguna a tavola – Sant’Antioco

 Scritto da Jesus il 6 marzo 2011 alle 17:28 10 commenti | Commenta

La laguna a tavola – Scorcio stagnu Cirdu

 

Iniziamo la disamina di quest’oggi con uno splendido scorcio (arditamente taroccato per eliminare una sconsiderata “ditata” di Jesus) dello “stagnu Cirdu” di Sant’Antioco; città e isola – non più isola – dell’arcipelago del Sulcis, settima per estensione nel mar Mediterraneo, intimamente congiunta alla terra madre per mezzo di un istmo artificiale, attraversato, in questa giornata di lunga trasferta istituzionale, dal gruppo storico dei Donkey: Jesus, Raschione Ettore, Burriccu Pg, Dott. Melis (noto “bianco”). Assente ahimè, il solo Ing.Marrocu, terzo e attuale Triumviro ufficiale, che in quel medesimo istante del sabato mattina, veniva assorbito da ben più gravosi impegni di natura squisitamente professionale, dai quali dipende in buona parte la sicurezza aeronautica e aeroportuale della comunità locale, e per i quali noi tutti riponiamo estrema fiducia, profonda gratitudine e sconfinata stima.

La laguna a tavola – Interno


Come spesso accade invero, la rotta indicata dal navigatore integrato nel BlackBerry di Jesus conduceva i burricchi in ben altra direzione, il lungomare del paese di Calasetta, di qualche chilometro più prossimo alla loro destinazione finale: l’isola – questa sì isola – di San Pietro, regno della lingua tabarchina e impero incontrastato del venerabile Anziano, quinta essenza dell’esser carlofortino, che attendeva impaziente i colleghi Donkey per il succitato impegno (religioso e alimentare) del pomeriggio. Imperocchè, percorrendo tortuose stradine sterrate della zona, il Raschione veniva rapito da una sfuggente ‘nsegna con su vergata la parola “ittiturismo”, la rotta subiva immediato e autoritario deflesso, con buona pace della gentile ma oltremodo petulante signorina, integrata anch’ella nel BlackBerry medesimo: «fuori percorso … ricalcolo … fuori percorso … quando possibile effettuare una inversione a U… ricalcolo».

La Laguna a tavola – Antipasti


Dopo un lungo impegnativo itinerario, questa volta guidato da numerose e frequenti indicazioni stradali ad-hoc, raggiungiamo la nostra meta. Superate alcune serre – di per noi incerto impiego, forse itticoltura -, ci infiliamo in un lembo di terra che divide lo stagno dal mare aperto ed è sede di tutte le attività dell’ittiturismo, compresa quella a noi più cara: la ristorazione.
Entriamo in una sorta di spazioso e solido gazebo in legno, sostenuto da un unico pilone centrale in muratura e circondato da ininterrotte luminosissime vetrate, che ripropongono in suggestiva e prorompente guisa, le bellezze naturalistiche tutt’intorno.

 

Trofiette tonno olive bottarga

 

All’arrivo  ci accoglie l’unica gentile (e parecchio esteticamente apprezzabile, come di frequente per le donne di queste parti, ndr.) cameriera, che ci fa accomodare su un tavolo già imbandito dei primi antipasti. In effetti il vostro amato, visto la irreversibilità dell’indirizzamento logistico, si era premurato di annunciare, pochi minuti prima, il loro arrivo, grazie al riferimento telefonico individuato in uno dei tanti cartelli di indirizzo incontrati durante il percorso verso la destinazione.
Il menù è quello fisso e non ci vengono proposte delle alternative. Ci adeguiamo volentieri. La scelta del vino ricade invece su due possibili varianti: biano o nero (della casa). Ovviamente scegliamo il bianco, che risulterà essere però oltremodo anonimo.  Gli antipasti sono buoni e genuini; piuttosto originali per quanto abituati nel cagliaritano, ma senza particolari eccellenze. Ottime comunque le zucchine con ragu di pesce, e l’insalata di cozze e pomodori propostici. Molto buona anche la burrida di gattuccio di mare.

 

La laguna a tavola – Grigliata mista

 

Contraddittorio invece il polpo con le patate. Ottimo il polpo, ma le patate sembravano male accostarsi come condimento. Concludeva gli antipasti di pesce, uno dei piatti principe della zona: il cous cous al tonno, che nell’isola di Carloforte pronunciano “cascas” «Vagni a pijò u cascà! (grazie alla Dr.ssa Cadello per la correzione sintattica, ndr.)»
Seguiva di lì a poco il primo piatto: trofiette al sugo di tonno, bottarga e olive. Molto gustoso tutto l’accompagnamento, ma piuttosto inefficace la cottura delle trofiette che, in conclusione, non sono riuscite ad assorbire correttamente il condimento medesimo applicato.
Secondo piatto, una abbondante grigliata mista di prodotti, probabilmente indigeni: orate, a dire la verità un po’ troppo magre e poco saporite – come prevedibile per i pesci d’allevamento – seppiette molto buone e gamberi senza sapore. Il tutto impreziosito da alcune fette di limone decorative.

La laguna a tavola – Pg Titanic


Nessun dolce era previsto nel menu, a parte un buon sorbetto al limone. Il pasto si è quindi concluso con quattro caffè e altrettanti amari (mirto per tutti ad esclusione della grappa per Jesus). Costo complessivo del pranzo 25€ cadauno, da ritenersi adeguato. Il ristorante non presenta particolari eccellenze dal punto di vista della cucina, ma vale sicuramente la pena visitarlo, data la genuinità dei prodotti serviti a tavola e in virtù della suggestiva ambientazione.
La serata dei Donkey, come anticipato, si è quindi conclusa in quel di Carloforte.
Potete, a questo proposito, ammirare l’innata propensione al romanticismo del Burriccone Pg – per la mondana occasione abbigliato da D&G – che sul traghetto verso l’isola sulcitana mimava l’attrice Kate Winslet nella celeberrima scena del beneaugurante lungometraggio Titanic, aspettando forse che un qualche “Di Caprio” si accostasse teneramente alle sue spalle.


 


VALUTAZIONE “La laguna a tavola”: Due Burricchi.
Itticoltura La laguna a tavola Indirizzo: Loc. Stagnu Cirdu, Sant’Antioco
Telefono: 347 0323404    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 

2 / 5 stars     

Commenti via Facebook

10 Commenti su “Ittiturismo La laguna a tavola – Sant’Antioco”

  • Ettore Dice:

    nonostante la piccola novità nella denominazione variata per l’occasione in ittiturismo, i burricchi si aspettavano sicuramente qualcosa di più, non tanto in termine di fantasia del menù, quanto in qualità e genuinità degli ingredienti.
    Il menu fisso, che di per se un po’ limita le scelte degli affamati avventori, poteva essere valorizzato con una presentazione più accurata delle pietanze, ma soprattutto l’assenza dei dolci pesa negativamente sull’esperienza, per cui non posso che allinearmi col giudizio del caro Jesus, ma vorrei ribadire al burriccu Melis che la burrida si fa col gattuccio ed era preparata col gattuccio, non con la razza.
    E che questo suoni come un certo 2-3 :-P

  • Simona Dice:

    Beh ragazzi, potevate chiedere a me che ho origini antiochensi e vi avrei consigliato senza dubbio il ristorante Zefiro!
    http://www.ristorantezefiro.com/

  • federico Dice:

    Allora controllate di avere il portafoglio pieno … e sinceramente non è un gran chè

  • federico Dice:

    Lo Zefiro una volta andava molto bene … adesso è da dimenticare

  • Bruna-Gino-Marinella-Massimo Dice:

    Maggio 2012
    Abbiamo mangiato bene, porzioni più che abbondanti, sorbetto x spezzare un pò e ripartire con i secondi, tutto cibo fresco buono e ben servito.
    La ragazza che serve ai tavoli è carinissima e simpatica, ci torniamo quanto prima e lo passiamo agli amici. B.G.M.M.

  • Valerio Dice:

    Un ferragosto indimenticabile.
    Sempre all’ultimo momento decido di prenotare con i miei amici alla “Laguna in Tavola”.
    Al telefono mi avvertono che non è possibile avere il fritto misto in quanto va prenotato molto prima.
    Vabbè che importa, non sarà mica la fine del mondo.
    Giunti in sala, veniamo serviti con degli antipasti di mare. Be che dire, Cozze dal colore poco invitante
    e troppo salate. Patate ripiene di tonno, come a dire, non avevamo niente in dispensa e famo quarcosa con ciò
    che abbiamo. Arriva il primo…mmmm un’invitante piatto di trofie al tonno…woow..neanche in tutti gli anni
    di studentato fuori sede mi sono fatto pasta al tonno così deliziosa. Vabbè che vuoi che sia, aspettiamo il secondo magari ci va meglio…Chiediamo cortesemente se ci possono dare più pesce spada che Pesci con spine, ovviamente veniamo accontentati. Mai assaggiato un pesce spada più rovinato di quello, asciutto come il pane del giorno prima, insipido come l’ostia del prete e condito ancora peggio. La nostra avventura per fortuna è finita dopo la felice notizia che non era previsto il sorbetto…ma ok ora possiamo pagare tanto nella carta ci sono tanti soldi…ops ho una brutta notizia per voi ragazzi, il bancomat è fuori uso..ma potete farvi un salto a calasetta prelevare! O yeahh..alla risata generale con i miei amici segue una giusta riflessione. Forse per un turista durante la settimana si può gustare una cena appena sufficiente..ma fidatevi di ciò che vi consiglio, evitate di andarci a Ferragosto! Buonafortuna…

  • Anto Dice:

    Ed ecco un amico di Valerio! Anch’io sbigottito dalla triste esperienza del 14 sera non posso che confermare tutto quanto già detto. E dire che io mi trovo sempre bene quando mangio fuori. Due anni fa mangiai proprio nello stesso ristorante, con ottime pietanze fresche ed abbondanti! Cmq oltre tutte le cose non c’era il sapone in bagno .. direte ” sicuro ?” avete ragione !!! Era solo in quello delle donne!! L’ assurdità di non poter pagare con il bancomat , forse per evitare la commissione , e’ degna di nota. Puoi nel 2012 avere un esercizio che nn dia questo servizio al cliente?? Le commesse e il personale assolto … Loro si che non hanno alcuna colpa !! Noi credo che prima di rimetterci piede aspetteremo un pochino… Voi??? Siete avvisati non e’ il max!

  • alessandro Dice:

    PREMETTO CHE NON HO NESSUN GADAGNO NELLA MIA RECENSIONE. Pasquetta a “Laguna a tavola”, appena rientrato. Devo dire la verità ero un pò scettico dopo aver letto alcune recensioni negative, ma mi son dovuto ricredere. Location “SI PUO’ MIGLIORARE NEL PERIODO ESTIVO” Ccomunque carina. Il ristorante piccola ma giusto per circa 100 coperti. Parecchi antipasti dalle cozze (forse troppo piccole ma a dir la verità questo non è il periodo giusto), polpo e seppie in tutte le salse (qualità voto 8/10) in abbondanza, un primo trofie alla carlofortina(voto 6/10) sinceramente non gradito forse perchè lo stomaco stava per esplodere. Secondo, grigliata di pesce (1 orata 1 spigola 3 gamberoni e 1 seppia a persona) (qualità voto 8/10) e per finire un fritto misto in abbondanza (qualità voto 7/10), bibite a volontà, sorbetto, dolcettino ino ino, caffè e doppio amaro. PREZZO 30 EURO. Soddisfatto, ritornerò sicuramente, giusto compromesso tra qualità e prezzo. Camerieri molto efficienti.

Lascia un Commento