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apr 20 2013

Hostaria Sa Osa – Cagliari

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Sa Osa - Interno Ing. Marrocu

Sa Osa – Interno. Ing. Marrocu

 

E’ facile e difficile, allo stesso tempo, ricondurre razionalmente il pensiero a qualcosa di non circoscritto, non delimitato da solide geometrie e simbolicamente tracciato nell’immediatezza del segno o dell’allegoria. E’ difficile e facile, al tempo inverso, affermare una propria identità reale nel disordine dell’indefinito, nell’evanescenza dell’indeterminato, nell’olismo del complessivo, che accarezza la cinica prorompenza del nulla.
Adesso che la vedo qui, questa ‘osa, non mi è chiaro se mi sia più semplice scegliere la strada del trascendentale, tracciata dal buon Immanuel – che mai sono riuscito seriamente a dominare – o abbandonarmi alla ricchezza morale della Natura, così come suggerito da Google. Bene, ho deciso che prima mi preoccupo di questo dovere, poi eventualmente ci penso!
 

Sa Osa - Bruschette

Sa Osa – Bruschette

Sa Osa - Pre antipasto

Sa Osa – Pre antipasto

 

E’ già uno sforzo mentale, impegnarsi nel proprio diletto, conoscendo l’incombenza di un gravoso destino. Per questo le prime lodi di stasera vogliamo farle all’Ing.Marrocu che, nonostante gli impegni lavorativi e l’antelucano risveglio del giorno che sarebbe presto arrivato, ha scelto di non mancare al solenne appuntamento alimentare del fine settimana asinino. E auto-elogiamo pure tutti noi, i Burricchi del Donkey Challenge che, indefessamente da anni sostengono l’ebdomadario rito, nonostante la costante e istintuale certezza, che il giorno dopo si risveglieranno comunque Burricchi.
 

Sa Osa - Fritturina

Sa Osa – Fritturina

 

Venerdì sera, ore 20.45. In leggero anticipo per venire incontro agli impegni dell’Ing.Marrocu, il Triumvirato in formazione tipo si riunisce causalmente e casualmente per le vie della “Marina”. Dopo brevi convenevoli di benvenuto, che si accordavano con il passo spedito dei burricchi senza mai comunque interromperlo, i tre giungevano rapidamente alla loro destinazione: l’”Hostaria Sa Osa”; è lo stesso locale che, per un colpevole difetto di programmazione da parte del Raschione, qualche settimana prima aveva loro risolutamente negato asilo. Prima di varcare la soglia del locale, gli intensi profumi dei focolari, sfuggenti il mosaico di angiporto dell’antica Lapola, pervadono i sensi di Jesus, che manifesta tutto il suo apprezzamento per i ritrovati colori della città. Lo stesso Ing.Marrocu sembra lasciarsi cogliere, per un istante, dall’euforico risvegliarsi di una primaverile umanità cittadina, tanto da consigliare al Burriccu una diversa e più intensa destinazione: Istanbul!
 

Sa Osa - Antipasti

Sa Osa – Antipasti

 

L’hostaria “Sa Osa” è il ristorante che sostituisce la gestione del “Al Cavour”, collocato nell’omonima Via in quel del quartiere “Marina”. L’architetura e gli arredi del locale non hanno subito significative ricomposizioni con la nuova proprietà, motivo per il quale vi rimandiamo alla nostra recensione per maggiori dettagli sull’estetica generale. Registriamo e apprezziamo invero, un più accentuato buon gusto nella disposizione di decori e suppellettili in riferimento, ad esempio, al sobrio arazzo che potete notare dietro il malcelato capo dell’Ing.Marrocu, o al significativo e simbolico simulacro dedicato alla Dea Madre, su un davanzale della sala principale, dove ci siamo comodamente alloggiati. Ottima la scelta e la qualità della diffusione musicale in sala, anche se inizialmente ha procurato una richiesta di ridimensionamento dei decibel ambientalmente ingenerati.
 

Sa Osa - Tartare di tonno

Sa Osa – Tartare di tonno

 

Il tavolo a noi riservato era inizialmente diversamente collocato ma il cameriere che ci ha accolto, acutamente intuita una nostra possibile titubanza, ha provveduto subitamente a sistemarci in un migliore accomodo. In effetti il personale, numericamente adeguato, giovanile e alla mano, è risultato appropriatamente preparato ed efficiente, come più in generale – a parte qualche sbavatura che vedremo – lo è stato tutto il servizio. Perfetti, dobbiamo far notare, i tempi della cucina, che ha fatto registrare giusto un piccolo fisiologico rallentamento sul finire della cena, ma che ha gestito in maniera impeccabile i ritmi di presentazione delle differenti portate.
 

Sa Osa - Natalis di Araj ragù di polpo

Sa Osa – Natalis di Araj ragù di polpo

 

Jesus, che per sua abitudine prende in considerazione il menù cartaceo allo stesso modo con cui un maschio medio legge un manuale di istruzioni qualunque, giudica inizialmente piuttosto ordinari i piatti. In realtà verrà presto parzialmente smentito.
Il Raschione concorda con il maître un percorso di antipasti di mare (presente anche un menù di terra), mentre l’Ing.Marrocu rivendica nuovamente un suo presunto ius primae vini, scegliendo dalla «molto ben fornita» cantina un bianco Greco di Tufo DOCG del 2011, “Loggia della Serra” di Montefusco, che verrà proposto ed approvato con la consueta inopportuna teatralizzazione: «E’ solo per perdere tempo, tanto l’esito dell’assaggio è scontato».
In attesa degli antipasti, ci viene presentato un ottimo pre-antipasto composto da pomodorino confit su vellutata di cavolfiore e olive disidratate; delizia questa, che pensiamo sarebbe stato più opportuno accompagnare ad uno spumante di benvenuto, piuttosto che presentare come primo coinvolgimento del Greco di Tufo.
 

Sa Osa - Linguine

Sa Osa – Linguine

 

Gli antipasti, ottimamente presentati in porzioni singole e su stoviglie pre-riscaldate, si articolavano in alcune pietanze di eccellente fattura, accostate ad altre di meno unanime approvazione: fritturina del golfo con verdure “pastellate”, piuttosto buona relativamente a calamari, gamberetti e verdure, da dimenticare considerato nello specifico il gusto dei latterini; polpo in crema di patate tiepida allo zafferano di San Gavino con ornamento di prezzemolo, di cui era molto buona la crema ma non altrettanto ben dosata la cottura del polpo (abbastanza gommoso); eccellente zuppetta di cozze in rosso, con salsa di pomodoro piccante; discutibile insalatina di ceci, gamberi, rucola e pomodori, che sulla carta sarebbero dovuti essere ciliegini, ma che per la loro eccessiva acidità si slegavano totalmente dal gusto complessivo ed erano in antitesi con la riduzione di aceto balsamico; tonno fritto in agrodolce (in carpione) con cipolle, che dubitiamo fossero di Tropea; buona tartare di tonno crudo con salsa citronette (olio sale e limone, senza pepe). Registriamo, relativamente agli antipasti, l’accompagnamento della cena con ottime bruschette all’olio e pane Civraxu mentre, nell’ottica della ricerca dell’eccellenza, consigliamo di sostituire più spesso le posate con l’alternarsi delle varie portate.
 

Sa Osa - Millefoglie

Sa Osa – Millefoglie

 

Nonostante l’altisonanza dei primi piatti e la loro apprezzabile presentazione, il nostro giudizio non può andare molto oltre la sufficienza: Natalis (mezze maniche) di “Araj” al ragù di polpo, con pomodorini ciliegia e olio allo scalogno per il Raschione e l’Ing.Marrocu; linguine de “Sa Osa” allo (verosimilmente) zafferano, con gamberi, asparagi selvatici e pomodori per Jesus.
In funzione di una insospettabile inappetenza dell’Ing.Marrocu e dell’abbondanza dei primi, i Burricchi sceglievano di passare direttamente al dolce: particolarissimo sorbetto al limone fresco (probabilmente spremuto sul momento, e per questo troppo acido) per Jesus, ottimo millesfoglie con crema di zuppa inglese e granella di cioccolato, per i due restanti Triumviri. Considerata la fornitura di liquori – non di primissimo livello se confrontata con quella dei vini -, la cena si concludeva con un “Cynar” e un caffè per Jesus, e una grappa alla vernaccia per il Raschione («è più buono il mio colluttorio»), vampirizzata dal ripensamento del Marrocu, che formalmente dichiarava di voler saltare il giro.
Conto finale di difficile interpretazione: la composizione delle pietanze comandate era in qualche modo riconducibile (ma eccedente) ai menu fissi da 25€, conteggiati quindi in numero di quattro anziché tre, tanto da cagionare una spesa finale di 33€ cadauno, prezzo di certo inferiore alla qualità di quanto assaggiato e al servizio di cui abbiamo goduto.

La nuova “Hostaria Sa Osa” è senza dubbio un ristorante dalla buona impostazione generale, che presenta le sue eccellenze nella qualità del servizio e – ad esclusione dei liquori – nella cantina. La cucina appare a tratti brillante, a volte meno convincente, mentre l’ambientazione e la proposta musicale disegnano per gli avventori un’atmosfera di certo piacevole e rilassante. Ottimi i margini di miglioramento; per ora, tre burricchi meno meno.

 


VALUTAZIONE “Hostaria Sa Osa”: Tre Burricchi.
Ristorante Hostaria Sa Hosa Indirizzo: Via Cavour 48, Cagliari
Telefono: 0707568536    [mostra in google maps]
 

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giu 15 2012

Da Taras – Dolianova

 Scritto da Ettore | 8 commenti | Commenta

Taras - Acquario piranha

Taras – Acquario piranha

 

Il Burriccu, nobile espressione dell’impegno, della dedizione, della testardaggine nella quotidianità dell’uomo medio, impersonata nell’estate degli Europei da un gruppo di quindici sedicenti atleti, dalle spiccate rotondità, chiamati dal Presidente Jesus a onorare la propria essenza nell’evento sportivo (e mediatico) più importante dell’estate cagliaritana, sotto la direzione sportiva del buon Ettore e la conduzione tecnica della Presidentessa Christina Jones Corrias, e puntuali a rispondere con una sonora sconfitta all’esordio, ma anche espressione di indisciplina e insubordina-zione, fino al degenerare nello spettro del sabotaggio, ma Jesus vede e provvede e le sentenze arriveranno inesorabili.

Taras - Gamberi confit su crema di patate, Bocconcini di tonno scottato con vinaigrette di peperoni

Gamberi confit su crema di patate Bocconcini di tonno scottato

 
Il destino vuole che, dopo meno di una giornata dall’esordio della gloriosa squadra del Donkey Team, allo stesso modo una comitiva di quindici elementi variamente assortita tra burricchi triumviri, neo burricchi e frastimers, si ritrovino per celebrare insieme quello che si rivelerà presto il Diverland del buongustaio e del ciccione grazie ad uno straordinario interprete della cucina nostrana, diventato ormai celebre fra chi vuole scegliere semplicemente il meglio per i banchetti degli eventi da ricordare, Alessandro Taras.
L’esperienza che andremo a descrivere è macchiata da una violazione, purtroppo inevitabile del protocollo di anonimato che ha sempre distinto le nostre recensioni, e su cui basiamo la nostra credibilità. L’organizzazione sapeva della presenza del Triumvirato, ma confidiamo che la situazione non abbia alterato i parametri di qualità dell’offerta, qualità difficilmente raggiungibile, anche in maniera episodica, in assenza di una base di cultura e esperienza gastronomica di alto livello, come si evincerà nella narrazione delle circostanze.

Taras - Uova di quaglia fritte

Uova di quaglia fritte

Taras - Bocconcini di ostriche

Bocconcini di ostriche

Taras - Anguille caramellate

Anguille caramellate

 

 

 

 

 

 

 

Presente per l’evento il Triumvirato, nella formazione titolare Jesus, Ettore, Ing. Marrocu, con tutta la panchina a disposizione composta da Franco, Orione, Piero e Fabrizio, ciascuno accompagnato dalla propria Signora, oltre alla emerita Presidentessa CJC, la donkey fan Mima e relativi consorti.
Primo punto di aggregazione presso i Sepolcri Paulesi per una più eco-sostenibile redistribuzione dei partecipanti fra le vetture. Al centro della scena si inserisce subito il più indisciplinato dei burricchi, in colpevole ritardo come da copione, ritardo decisamente non imputabile ad una attenta selezione dell’abbigliamento per la serata, più adatto questo ad una mezza maratona over 65 ma anche ad una grigliata di Pasquetta.
 

Taras - Cruditè di ostriche

Taras – Cruditè di ostriche

Taras - Crema di porri

Taras – Crema di porri

Taras - Cruditè di gamberi rossi

Cruditè di gamberi rossi

 

 

 

 

 

 

 

 

Taras - Carpacci, Tartara, Bocconi

Taras – Carpacci, Tartara, Bocconi

 

Il trio ainìno premia la scelta della promozionale utilitaria giapponese del burriccu Orione, dai notevoli contenuti tecnologici, decisamente messi a dura sollecitazione dalle maldestre mani di Jesus e dell’Ing. Marrocu, che evidentemente pensavano di vincere qualcosa premendo tutti i tasti e manovrando tutte le leve a disposizione. Destinazione della serata la sala privata della società di catering Blue Eyes nella vicina Dolianova, presso la centrale via Roma. Segnaliamo subito un siparietto del sempre eccentrico Orione, per nulla disposto a cedere al sempre stimato Ing. Marrocu, in quella che durante la serata assumerà i connotati di una vera e propria sfida, la palma del più susunku della serata, che deve giocare non poco al ribasso con lo sportello bancomat adiacente la nostra destinazione per evitare di rimpinguare in maniera eccessiva le proprie liquidità da mettere a disposizione per la serata “ma i 5 euro non li dà??…“.
La sala è ospitata presso il retro di un moderno American Bar, che da tempo ormai ha il monopolio delle colazioni nel paese, i cui i clienti possono trovare comoda sistemazione su sgabelli rialzati o presso i tavolini della sala principale, nella quale spicca una zona rialzata in cui troneggia una splendida ricostruzione di un ecosistema fluviale tropicale ospitato dentro un capiente acquario in cui la scena è dominata da panciuti piranhas: quale meraviglia!

 

Taras - Cappuccino di patate con seppie al nero

Taras – Cappuccino di patate con seppie al nero

Taras - Frittino misto gamberi, cappone, calamari

Taras – Frittino misto

 

All’ingresso del bar veniamo condotti verso un piccolo cortile, riparato da un gazebo all’ombra del quale in breve tempo sarebbe stato servito un sfizioso apri cena. Il servizio è assicurato da un giovane cameriere e due cameriere e si rivelerà cortese e disponibile oltre che estremamente puntuale.
L’apricena, presentato in modalità self-service è composto di bocconcini di gambero confit su un letto di crema di patate, impreziositi con uova di lompo, straordinari bocconcini di tonno scottato con vinaigrette di peperoni, impreziositi con finocchietto e serviti su piccoli vassoi in legno dalle sembianze di gusci di cozza, che proprio per questo hanno ingannato diversi commensali. Seguivano poi degli inarrivabili spiedini di anguilla caramellata, eccellenti spiedini di ostriche scottate e fritte in pastella, per finire in meravigliosi bocconcini di uova di quaglia fritte: chapeau! Gli stuzzichini sono stati innaffiati con dell’ottimo prosecco Karalis Chardonnay Brut delle Cantine di Dolianova.

Taras - Paccheri cozze cappone

Taras – Paccheri cozze cappone

 

Concluso con soddisfazione il non banale aperitivo ci spostiamo nella sala privata adibita a banchetti di prova delle offerte di catering e, occasionalmente, proprio come nel caso della serata che ci vede protagonisti, a cene private. Si tratta di un ambiente sobrio ed elegante, adiacente alla cucina, non molto illuminato, al centro del quale stona decisamente la presenza di un seppur efficiente monta carichi per le pietanze fredde. Vi è posto per poco più di venti coperti e veniamo fatti accomodare in un’unica tavolata sviluppata in lunghezza e per questo un tantino dispersiva. Gli arredi sono essenziali, le pareti spoglie, le tovaglie semplici in stoffa chiara. La non indimenticabile ricercatezza nell’ambientazione deriva essenzialmente dal fatto che la sala non è aperta al pubblico e assumiamo per questo che sia un aspetto non valutabile per l’esperienza.
Appena accomodati l’eccentricità dell’Ing. Marrocu lo porta ad ostentare con i commensali il prossimo viaggio nella terra di Bisanzio, programma questo che avrebbe sottinteso l’auto-esclusione del burriccu in questione dal proprio apporto alla causa del Donkey Team, senza le dovute comunicazioni alle figure di riferimento della squadra. Salomonico il verdetto del buon Jesus alla conoscenza degli eventi: Comunicazione ufficiale. L’ingegner marrocu è fuori dalla squadra. Esonero e sostituzione per disonore.

Taras - Raviolo di cappone e ricotta

Raviolo cappone e ricotta

Taras - Risotto agli agrumi cappone code di gambero

Risotto agli agrumi cappone gamberi

 

Il nettare scelto dallo chef per accompagnare la cena è l’eccellente e più volte citato Iselis delle cantine Argiolas, le cui scorte sono state messe in imbarazzo dall’apprezzamento diffuso nella tavolata.
La cena inizia con una carrellata di cruditè: ostriche, gamberi accompagnati da una sfiziosa crema di porri, ottimo carpaccio di polpo con sale nero e delizioso carpaccio di pesce castagna.
Seguiva poi uno spettacolo con una particolare tartara di pesce castagna su burrata con vinaigrette di peperoni, cardi e nero di seppia, un incredibile cappuccino di patate e con seppie al nero, un forse eccessivamente piccante, ma altrettanto altisonante, flan di pecorino con bocconi in salsa rossa, per concludere in bellezza con un frittino di gamberi, cappone, calamari.

Taras - Cartoccio di mare

Taras – Cartoccio di mare

 

Non meno strepitosi i primi piatti: ottimo risotto agli agrumi con cappone e code di gamberi, impreziosito da foglie di finocchietto, per alcuni un tantino carente di cottura (non per chi Vi scrive che ha lasciato solo le ceramiche), un eccessivamente corposo raviolo ripieno di ricotta e cappone in bagno d’olio extra vergine di oliva, e gustosissimi paccheri con cozze e cappone.
Si inizia a manifestare per alcuni commensali una sensazione di imminente saturazione, che tuttavia non fa desistere l’ispirato chef a proporre l’unico secondo piatto: cartoccio di mare con cozze, arselle, gamberi, cappone: ottimo.

Taras - Spumosa di mascarpone

Spumosa di mascarpone

Taras - Rum

Rum 23 Years Old

 

Quando ormai la comitiva non sembra più in grado di dare ulteriori soddisfazioni alla cucina, il buon Alessandro Taras confeziona il capolavoro: meravigliosa spumosa di mascarpone con guscio di cioccolato fondente, con crumble (leggi biscotto streccau) di pastafrolla, su composta di fragole, timo e limone, accompagnato da dell’ottimo nasco Angialis di Argiolas.

 
La cena si conclude felicemente con dell’ottimo rum Ron Zacapa invecchiato ventitre anni, accompagnato da sfiziosi tartufini di cioccolato e, per gli amanti, da sigaro cubano romeo y giulieta.
Superfluo riportare che i primi utenti del sigaro for free sono stati i burricchi Marrocu e Orione. Nessuno dei lettori si stupirà nell’apprendere che agli stessi elementi a fine serata era imputabile l’ammanco delle quote partecipative, ammanco alla fine risarcito dopo continue sollecitazioni. Casualità…
Il costo dell’esperienza è stato di 50€ cad. Burriccu, da considerarsi un tantino inferiore rispetto alla qualità dei piatti assaporati, sebbene si fossero presi accordi in precedenza.

Nonostante qualche sbavatura di lieve entità sugli antipasti caldi, ci siamo trovati al cospetto di una delle espressioni più elevate della ristorazione isolana. Niente è lasciato al caso: scelta degli ingredienti migliori, creatività e presentazione, uniti ad uno staff di camerieri di eccellente professionalità e disponibilita.
La collocazione di questi elementi in una location adeguata rende sicuramente perfetto per i partecipanti un evento da non dimenticare. D’altra parte proprio su quest’ultimo aspetto non siamo in grado di dare un giudizio. Ricordiamo inoltre che si può organizzare una serata come quella descritta solo dopo aver preso accordi con l’organizzazione, aspetto che priva la valutazione della parte di occasionalità, valutazione che colloca comunque Alessandro Taras nella nostra Champions League con quattro meritati somarelli e menzione speciale per la creatività delle ricette e l’eccellenza nel servizio.

 
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Cena del 10 luglio 2013.

 
Riportiamo i dettagli fotografici di una esperienza successiva, altrettanto entusiasmante, avvenuta a circa un anno di distanza dalla prima, a cui hanno portecipato, tra gli altri, oltre ai Triumviri Ettore e Ing. Marrocu (Jesus assente per motivi di lavoro), i burricchi Sollai, Orione, Varioli, Raffaele, Avv. Pisano e l’Ing. Loi, in qualità di ospiti, oltre al burriccu chef in cucina, che ha riservato ai compagni di ciccionate l’onere dell’impiattamento delle prelibatezze della serata.

Taras - Ostrica in gel prosecco clubber di verdure

Ostrica in gel di prosecco clubber

Taras - Gamberi crudi con pesche nettarine

Gamberi crudi con pesche nettarine

Taras - Flan di piselli con ragù di seppie

Flan di piselli con ragù di seppie

Taras - Sarde marinate con panzanella

Sarde marinate con panzanella

Taras - Filetto di manzo non cucinato

Filetto di manzo non cucinato

Taras - Palamita casu axedu cipolla croccante

Filetto di palamita con casu axedu e cipolla croccante

Taras - Raviolio di polpo, gamberi, cernia

Raviolio di polpo, gamberi, cernia

Taras - Filetto di dentice con paté d'olive e zuppetta di patate

Dentice zuppetta di patate

Taras - Lamb burger e Panino con anguilla caramellata

Lamb burger e panino all’anguilla caramellata

Taras - Pancetta in agrodolce indivia

Pancetta in agrodolce indivia

Taras - Mousse di cioccolato bianco con gelato al melone

Mousse di cioccolato gelato

Taras - Scaleri

Spumante demi-sec Scaleri del Parteolla





Vini: bianco IGT “Iselis” 2012 della cantina Argiolas, Serdiana; rosso DOC “Rocca Rubia” della cantina di Santadi.
Aperitivo: Ostriche in gel di prosecco su clubber di verdure a base di gin tonic.
Antipasti: Gamberi crudi con pesche nettarine; flan di piselli con ragù di seppie; sarde marinate ripiene di panzanella con basilico viola e cipolla rossa; filetto di manzo panato, non cucinato, con salsa d’uovo al curry; filetto di palamita con casu axedu e cipolla croccante.
Primo piatto: Raviolio, raviolone in bagno d’olio ripieno di gamberi, cernia, polpo, servito con salsa al pomodoro.
Secondi piatti: Lamb burger (con carne d’agnello) e panino con anguilla caramellata e pomodoro; filetto di dentice con patè di olive nere su zuppetta di patate; pancetta cotta a bassa temperatura con salsa agrodolce e indivia.
Dessert: Mousse di cioccolato bianco su crumble di biscotto e frutti rossi, servito con gelato al melone.
Liquori: Rum Diplomatico Reserva Exclusiva; spumante demi-sec Scaleri (Malvasia del Parteolla).

Ancora una volta il grande Chef ha saputo stupirci mettendo in pratica in maniera magistrale accostamenti di sapori che, sebbene per alcuni casi possano sembrare bizzarri, ci hanno regalato un continuo crescendo di emozioni: complimenti!
 


VALUTAZIONE “Da Taras – Blue eyes Catering”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Catering Da Taras Indirizzo: Via Roma 37, Dolianova
Telefono: 3385321950    [mostra in google maps]
 

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