☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
ott 29 2014

Ristorante Is Cannas – Cagliari

 Scritto da Jesus | | Commenta

Is Cannas - Interno

Is Cannas – Interno

 

Dalle nostre torri, riusciamo a scorgere il vicino orizzonte. E già prima di esso, quando Lucifero annuncia l’arrivo del carro di Apollo, una feconda brezza muove schiere di soldati sul confine dell’acqua, rivolte verso Est. Ciascuno di questi si confonde e marcia avvolto in una foschia che non è reale. Da Nord verso Sud, la nebbia confonde le coscienze, obbliga i sentimenti, distoglie lo sguardo da verità consumate, rendendoci vili e schiavi; piegati al mare, piegati verso il mare ma mai desiderosi di navigarlo, costretti da catene che ci ostiniamo a non vedere, fintanto che il vento continuerà a spazzare la nebbia che non c’è, che Eolo per dispetto ha voluto rubarci.
 

Is Cannas - Antipasti

Is Cannas – Antipasti

 

Di qui ancora, quante volte abbiamo sentito questi discorsi, con prosa decisamente più colorita, da parte dell’Ing. Marrocu. Oggi destiniamo noi stessi  fin dove le canne possono osservarsi, se non altro nell’insegna di un ristorante, “Is Cannas” per l’appunto, in quel di Via Newton, in Cagliari.
La sera del 21 Settembre, trenta gradi ancora, il Triumvirato della ristorazione sarda alzava nuovamente lo sguardo verso un nuovo orizzonte della cucina. Testare, provare, sperimentare è il loro credo, alla intemerata, ostinata ricerca della loro passione. Alle ore 21 esatte, i Burricchi, potevano varcare la soglia del ristorante.
 

Is Cannas - Insalata di polpo

Is Cannas – Insalata di polpo

 

E’ in qualche modo elegante l’atmosfera che si respira all’interno del ristorante “Is Cannas”. Gli spazi sono ampi, ma intelligentemente suddivisi sulla base di una complessa topologia, che si estende dall’esteso balcone centrale, diramandosi poi nella zona pizzeria e ricevimenti, fino ad una sala più intima, confinata da drappeggi bianchi e qualificata, nell’arredo, da tovagliame raffinato chiaro. Ricercata eleganza che, ahimè, viene subitamente compromessa dalla insensata disposizione di alcuni antiestetici pannelli azzurri, collocati in modo da rendersi visibili al di là delle vetrate divisorie. Per il resto, qualche gradevole elemento rustico fa capolino ad addolcire una impostazione di stampo moderno.
 

Is Cannas - Frittelle

Is Cannas – Frittelle

 


Ci accomodiamo quindi alla tavola, discretamente ed elegantemente imbandita, e non molto tempo intercorre prima di essere raggiunti dal cameriere, anche in virtù della esigua presenza in sala di ulteriori astanti, la domenica sera. Grande emozione per l’asinina tavolata, allorquando il Raschione, sorprendentemente per le sue abitudini, ordinava per sé acqua frizzante in luogo della sua solita “liscia naturale”, mentre la scelta del vino ricadeva su un meno inatteso Vermentino di Gallura DOCG “I Graniti di Pedra Majore” della omonima cantina di Calangianus.
 

Is Cannas - Guazzetto di cozze

Is Cannas – Guazzetto di cozze

 

Riguardo l’articolarsi della nostra cena, per non poco Jesus e il Raschione hanno dovuto osteggiare un’insensata voglia di “bisteccone” al sangue, da parte dell’Ing.Marrocu. La difficile mediazione si concludeva, invero, con l’ordine di una serie di antipasti di mare, seguiti poi da un astice alla catalana e dai dolci. Nello specifico gli antipasti si sviluppavano con una serie di sette portate, di semplice e tradizionale fattura, comunque gradevoli in termini di genuinità degli ingredienti e gusto finale; a conti fatti, quindi, entrée piuttosto abbondanti. Quest’ultimo dettaglio, a beneficio di chiunque faccia particolare affidamento sul rapporto quantità/prezzo, nell’ottica della personale scala di valori alimentari.
 

Is Cannas - Astice

Is Cannas – Astice

 

Prima degli antipasti, non possiamo però non citare un gradevole preludio mandibolare, determinato dalla presenza in tavola di un cestino di pane e di ottimi tranci di focaccia, probabilmente generati dal forno dell’integrata pizzeria.
Quindi: peperoncini ripieni con pastella di tonno e capperi; tonno alla catalana; insalata di gamberi, sedano e pomodorini; scabecciu di gattuccio di mare; insalata di polpo con riduzione di aceto balsamico; frittelle di verdure (zucchine melanzane) accompagnata da polpette di manzo, per finire con un buon guazzetto di cozze in bianco. Tutti i piatti venivano decorati da scenografiche foglie di sedano. Scenografiche, per lo meno, per il contrasto di colore determinato dalla fotocamera digitale Nokia. Imbarazzo generale per certe discutibili concessioni all’etichetta presidenziale, in virtù della assenza di adeguata quantità di tovagliame: «Jesus, ma ti stai pulendo le mani con il pane? Sei un animale!».
 

Is Cannas - Dolce

Is Cannas – Dolce

 


Meno gradevole il gusto dell’astice alla catalana o, più precisamente, dell’astice ricoperto da cipolle bianche grossolanamente affettate, mentre sulla stessa linea si mantenevano i dolci:  millesfoglie con crema chantilly per il Raschione, sorbetto al limone per Jesus e per l’Ing. Marrocu.
La cena si concludeva quindi con due caffè e nessun amaro. Costo complessivo della serata 32€ cadauno, giudicabili coerenti con il giusto ideale dovuto. Nella valutazione complessiva, includiamo un giusto numero di escursioni di Jesus verso le toilette, per rimuovere le macchie di astice, accumulate all over his body.


Il ristorante “Is Cannas”, oltre alle componenti pizzeria e barbecue, offre una cucina semplice e a tratti gradevole, oltre che una ambientazione informale ma elegante. Due burricchi pieni.

 


VALUTAZIONE “Is Cannas”: Due Burricchi.
Ristorante Is Cannas Indirizzo: Via Newton 11, Cagliari
Telefono: 070489639    [mostra in google maps]
 

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ago 18 2012

Ristorante Lisboa – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Lisboa - Interno

Lisboa – Interno

 

«Scruto dalla scogliera il mare in tempesta. Riesco a vedere oltre l’orizzonte i nuovi mondi che mi aspettano, la gloria che canta il mio nome, il fato che supino m’attende!
Me ne frego del pericolo, dell’ardore degli elementi, dei menagrami che sogghignano alle mie vele, delle cuccurre che aleggiano sulla mia testa: sono pronte a strapparmi i capelli, bramose di aggrovigliare le mie budella, con ferocia di cavarmi gli occhi, per impedirmi di vedere quello che i vili e gli ignavi non vedono.»
Lisbona, perla del Portogallo, offerta e celata alla forza dell’oceano; da qui, più di cinque secoli orsono, salpò Vasco da Gama diretto verso quelle Indie che, pochi anni prima, il prode Cristóbal non raggiunse.
 

Lisboa - Palamita carote cipolla

Lisboa – Palamita carote cipolla

 

Raggiunto il Cabo da Boa Esperança e oltre, nel loro lungo sconsiderato navigare, il prode Jesus da Gama, col cappellino d’ammiraglio (a dire la verità in quest’occasione trattenuto in cambusa) e il suo fido timoniere Raschiahmad ibn Majid ibn Muhammad al-Saʿdi al-Jaddi al-Najdi (أحمد بن ماجد كشط بن محمد آل ʿ سات الجديد النجدي), si dirigevano verso il mare aperto, per discoprire nuove emozionanti mete di sapori, ed alimentari emozioni.
Più verosimilmente, Venerdì sera verso le ore 21, il Raschione, alla guida della sua ri-carenata São Gabriel, puntava la prua verso un nuovo disinibito approdo, il cui nome ha il sapore di una rinnovata partenza: ristorante Lisboa, nella via Tuveri, in Cagliari, lontana terra del sol.
 

Lisboa - Ali di razza pomodorini e capperi

Lisboa – Ali di razza pomodorini e capperi

 

Il bar/ristorante Lisboa, di recentissima ri-apertura, si affaccia all’inizio della via Tuveri, giusto in fronte all’oceano urbano di Piazza Repubblica, a pochi passi dall’enclave (Pandemonio) del Burriccu Sollai.
Dall’esterno, discretamente e senza particolari insegne, prorompe sulla via, con una ampia vetrina d’ingresso e comodi tendaggi parasole, che offrono prezioso riparo estivo, a qualche tavolino sul marciapiede.
Una prima distinta zona bar si scopre oltre la soglia mentre, dopo uno stretto corridoio – tracciato da una spoglia parete viola e da un lunga tela dal tema astratto – , si accede alla piccola e graziosa sala da pranzo, che culmina con la porta della cucina e con un colorato drappeggio il quale, celato da una vetrina trasparente, s’inonda di una cascata di luce bianca riflessa.
 

Lisboa - Risotto di verdure e parmigiano

Lisboa – Risotto di verdure e parmigiano

 

Le pareti chiare (in qualche punto sgraziate da alcune macchie d’umidità, che consigliamo di sanare quanto prima), gli splendidi lampadari a sfera, il parquet, le comode sedie brune e l’intelligente ed armonico sistema di condizionamento
– rivestito di legno compensato e impreziosito da numerosi punti luce -, completano un arredo accattivante e moderno.
Infine, una (iniziamente un po’ troppo elevata) musica di sottofondo, rende l’atmosfera rilassante e piacevole.
Il servizio in sala è garantito da una gentile ed attenta maître (probabilmente la stessa titolare) e da un timido e discreto giovanotto, entrambi suggestivamente abbigliati in tenuta e grembiule nero.
 

Lisboa - Spigola zucchine popcorn

Lisboa – Spigola zucchine popcorn

 

Per particolare scelta gestionale, in questo primo periodo di avviamento, il menù alla carta viene limitato a poche eccellenti pietanze, dalle quali è possibile individuare un solo appetibile primo piatto, e non sempre risultano distinguibili antipasti e secondi, almeno secondo le nostre austere ed ortodosse consuetudini.
Dopo essere stati fatti accomodare, Jesus e il Raschione (assente per giustificati impegni lavorativi l’Ing.Marrocu) sceglievano di esordire con due seducenti antipasti cadaburriccu ma, per loro difetto espositivo, se ne facevano servire uno solo a testa, tanto da giustificare una sostanziosa integrazione ai loro secondi. Vino scelto per condurre la serata, un ottimo vermentino DOCG “I Graniti”, della cantina Pedra Majore di Calangianus, ultima bottiglia della prestigiosa etichetta, presente nella inappuntabile cantina del ristorante.
 

Lisboa - Tempura di pesce e verdure

Lisboa – Tempura di pesce e verdure

 

Ad ogni modo, prontamente, arrivavano al cospetto dei due Donkey: ali di razza in guazzetto di pomodoro, capperi e rucola con crostino di pane e finocchietto, seguito da una eccezionale, strepitosa, inarrivabile, composizione di palamita scottata, con carote, cipolle di tropea, rucola, zucchine, su una vellutata di arance e mele, impreziosita da crostini di pane.
Solo per quest’ultimo piatto varrebbe la pena di visitare il “Lisboa”!
Riguardo il summenzionato primo piatto, trattavasi di un ugualmente straordinario risotto alle verdure e parmigiano, con tartara di arance e peperoni, guarnito con crostino di pane e foglie di finocchio: sublime!
Altrettanto fantasiose e particolari, la preparazione e presentazione dei secondi: filetto di spigola scottata con pomodori e zucchine, guarnito con crostini di pane e briciole di mais soffiato (popcorn!), integrato poi con una tempura di pesce e verdure, composta di melanzane, peperoni, zucchine, fiori di zucca e filetti di spigola fritti, servita con ottima salsa vinaigrette.
 

Lisboa - Cannolini di banana pesche e mele

Cannolini di banana pesche e mele

Lisboa - Fantasia di pesca, cioccolato yogurt

Fantasia di pesca, cioccolato yogurt

 

Non meno soddisfazione potevano dare i dessert: indescrivibili cannolini di banana fritta su letto di pesche e mele per Jesus, buonissima fantasia di pesche sciroppate, con cuore morbido di cioccolato fondente e yogurt, per il Raschione. I dolci sono stati superbamente accompagnati da vino passito “Angialis”, delle cantine Argiolas.
Un caffè per Jesus, e un ottimo liquore di liquirizia “LiquorIce” di Caffo per il Raschione, hanno concluso quindi l’esperienza. Costo finale della cena, 68€ cadauno, assolutamente adeguati, in considerazione di un approccio alla cucina ricercato e fantasioso, e di una qualità che è rimasta costantemente elevatissima, per tutto l’evolversi della serata.
Seppure di recentissima rinnovata gestione, il ristorante “Lisboa” riesce a garantire degli standard elevati in relazione alla ambientazione, al servizio, e alla qualità della cucina. Quattro meritati burricchi, con menzione speciale per la pirotecnica fantasia dello chef.

 


VALUTAZIONE “Lisboa”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Lisboa Indirizzo: Via Tuveri 2, Cagliari
Telefono: 07043707    [mostra in google maps]
 

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feb 26 2012

Ristorante Lord Nelson – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Lord Nelson - Ingresso

Lord Nelson – Ingresso

 

Avanti ammiraglio! Veloci sul pelo dell’acqua, fieri cavalcando l’impeto delle onde, le vele oggi offriamo al fiato di Poseidone, l’orizzonte dall’alto scrutiamo, impavidi e prodi, verso un cielo gravido d’oblio, nella gorgogliante inquietudine di un sensuale silenzio senza pace.
Per la sete di vittoria, per l’amore della Patria, per la gloria del Regno, per onorare il nostro sangue, per l’orgoglio dei nostri figli, navighiamo queste acque livide e impure, affrontiamo le armate nemiche, urliamo il dolore in faccia alla morte, ci nutriamo di aspra salsedine, respirando un profondo e sconfinato tremore di libertà.

Lord Nelson - Lord Marrocu

Lord Nelson – Interno, Ammiraglio Marrocu

 


Lord Nelson; ammiraglio della Reale flotta britannica, Cavaliere dell’Ordine del Crescente, gran Comandante dell’Ordine di San Gioacchino, Comandante dell’Ordine del Bagno, Cavaliere di Gran Croce al servizio di Sua Maestà.
Alla fine del secolo decimo-ottavo, i venti sui mari d’Europa, si rincorrevano sussurrando il temuto e rispettato nome dell’aristocratico avventuriero.
Quasi tre secoli più tardi, una nuova flotta di sgangherati combattenti, solcava i mari della spesso citata libido alimentare, alla ricerca di nuovi approdi e terre da conquistare, condotti e guidati dalla stella polare del gusto e dell’amore per la buona tavola.

Lord Nelson - Antipasti

Lord Nelson – Antipasti

 

Ecco quindi navigare per voi, l’impavido Lord Marrocu, occasionale comandante della Domenica, il fiero contrammiraglio Ettore, erede di una nobile stirpe di marinai, ed infine il mozzo di bordo Jesus, forse non particolarmente avvezzo alle ristrettezze della vita di mare, ma di certo abilissimo condottiero, nel guidare le sue invincibili armate, oltre lo sconfinato oceano delle proprie minchiate.
Approdo e destinazione di quest’oggi, il ristorante “Lord Nelson”, prezioso veliero ormeggiato nella eloquente Via Tevere, in Cagliari. Alle ore 21.00 di Venerdì, Jesus e il Raschione Ettore varcavano la soglia del locale, nell’attesa che l’Ing.Marrocu, di lì a poco, li raggiungesse.

Lord Nelson - Tonno e fagioli, Bovaline e bottarga

Tonno e fagioli, Bovaline e bottarga

Lord Nelson - Polpo marinato, Salmone e arance

Polpo marinato, Salmone e arance

 

L’interno del ristorante è allestito con il chiaro intento di riprodurre lo stile e l’atmosfera di una locanda o un rifugio per ufficiali e notabili anglosassoni, affacciato sul porto di una antica cittadina inglese. Il tema dominante è dedicato a Lord Nelson, ivi pittoricamente riprodotto su alcune tempere alle pareti. L’unica piccola sala, ospita una dozzina di tavoli squadrati, ed è sapientemente pervasa da elementi strutturali in legno.
 

Lord Nelson - Ravioli patate carciofi, spaghetti arselle

Lord Nelson – Ravioli patate carciofi, spaghetti arselle

 

A partire dalla porta del vestibolo d’ingresso, il legno domina le pareti chiare, lo splendido controsoffitto e il suggestivo parquet, che funzionalmente induce, amplificando i passi di avventori e personale, i caratteristici strepitii dei pavimenti nelle imbarcazioni di un tempo.
Arricchiscono l’ambiente, decori in pietra, elementi di arredo marinaresco – tra cui lo splendido modellino di trialbero a vela – , eleganti specchiere, nonché numerose icone e stampe di vari formati e periodi, qualcheduna, a dire la verità, fuori dal contesto scenico, seppure cromaticamente ben integrata.
Il servizio in sala è garantito dall’empatico proprietario e da una deliziosa e compostissima cameriera, le cui fisionomiche fattezze potrebbero ricordare l’aristocratica bellezza di una giovane e morigerata Queen Elizabeth I.

Lord Nelson - Grigliata mista

Lord Nelson – Grigliata mista

 

Selezionato il vino per la serata, un ottimo vermentino di Gallura DOCG Canayli delle vigne di Calangianus, una nuova naumachia asinina, poteva quindi avere inizio.
Convenzionale l’articolarsi della cena; si parte con una serie di otto antipasti di mare, a tratti ottimamente assortiti, in taluni casi, invero, meno appetitosi: buona insalata di gamberi e peperoni, ottimo carpaccio di salmone su letto di radicchio, discutibile insalata di nervetti di bue con sottaceti, strepitosa tempura di verdurine, buonissimo polpo marinato, eccellente tonno con fagioli e cipolle, poco convincenti bufaline con spruzzata di bottarga e salmone sbollentato condito con scorze di arance. Entrée semplici nella preparazione ma, limitatamente alla congiuntura positiva, di buona qualità.

Lord Nelson - Torta della nonna

Lord Nelson – Torta della nonna

 

Lontana dal chiaroscuro degli antipasti, è invece l’assoluta e indiscutibile qualità dei primi piatti concordati: inarrivabili raviolini al ripieno di patate e carciofi e velo di bottarga, saporitissimi spaghetti con le arselle. Dieci e lode!
Secondo piatto comune, commissionato al titolare dagli ammutinati Jesus e Raschione, mentre Lord Marrocu era temporaneamente assente:

«Scusi, possiamo ordinare il secondo?»
«Io veramente stavo aspettando che tornasse il vostro amico…»
«Bene, noi aspettavamo che se ne andasse per ordinare, invece!»

L’Ing.Marrocu comunque, non ha avuto modo di lamentarsene, data l’assoluta consistenza della scelta: spettacolare grigliata mista con gamberi, orata, spigola e triglia arrosto. Buonissimi!

Lord Nelson - Budino al cioccolato

Lord Nelson – Budino al cioccolato

 

I dessert, altrettanto invitanti e deliziosi – accompagnati da un godurioso moscatino offerto dalla casa -, sono stati declinati in un anonimo sorbetto al limone per l’Ing.Marrocu, una strepitosa torta della nonna con pinoli per il Raschione e un notevolissimo budino al cioccolato, con spolverata di cacao e panna montata, per il vostro amato.
La serata si concludeva allora con due caffè, e altrettante grappe di origine veneta, accuratamente selezionate dalla ragguardevole e ricercata cantina del ristorante. Costo della cena, 40€ cadauno, da considerarsi adeguato, rimpinguato da una cospicua mancia.
Il Ristorante “Lord Nelson” offre ai propri avventori una ambientazione suggestiva, un servizio impeccabile e piatti a tratti di ottimo ed eccellente livello. I difetti sottolineati nella preparazione di talune pietanze, non riescono comunque a minare un giudizio complessivo di indubbio spessore. Consigliato dal Donkey Challenge!

 

VALUTAZIONE “Lord Nelson”: Tre Burricchi.
Ristorante Lord Nelson Indirizzo: Via Tevere 2, Cagliari
Telefono: 070291050 [mostra in google maps]

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mar 27 2011

Ristorante 51 – Cagliari

 Scritto da Jesus | 3 commenti | Commenta

51 - Panorama - Cagliari

51 – Panorama Cagliari

 

Percorrendo gli stretti vicoli del “castello di sopra”, che culminano nell’incantevole panorama offerto dal bastione di Santa Croce, si possono dominare, con lo sguardo e con il pensiero, l’antico storico quartiere degli ebrei, la splendida sinagoga sottratta al loro culto in età spagnola – oggi Basilica cristiana – e un buon scorcio della intera città di Cagliari, infino al suggestivo spettacolo dei suoi marittimi approdi.
Imperocché non sia affatto difficile incontrare, discendendo cautamente tra due fila di storiche mura, altère vestigia della opulenta modernità (porsche, bmw e altre simili amabilissime sfacciataggini) non troppo a suo agio trovavasi l’opulento Jesus, suo malgrado approssimativamente accomodato nella seppur comoda utilitaria del Dottor Melis, accidentale quarto ospite quest’oggi, nel tradizionale sinedrio dei burricchi ufficiali Triumviri.

51 - Interno

51 – Interno, Ing.Marrocu Dr.Melis


Cosa abbia spinto lo stimato Dottore ad unirsi, di sua sponte e senza incentivo alcuno, alla ciccionata odierna non ci è ben dato saperlo; fatto sta che il buon Raschione Ettore, appresa la gradita novella, decideva – non poco frettolosamente – di indirizzare la scelta del convitto, verso un locale di facile fruizione per il medesimo, ma che presentava, per svariate ragioni, altissimo rischio di insuccesso logistico.
Sono bastate quindi poche oggettive riflessioni, e parecchi non meditati insulti, per far rinsavire il Triumviro burriccu e ricondurlo alla retta conduzione logica del suo pensiero.
Nella Via Santa Croce, arrivavano quindi, poco prima delle tredici e trenta, il vostro amato Jesus, il Raschione Ettore e, per l’appunto, il Dottor Melis. Destinazione, il Ristorante 51.
L’ingegner Marrocu, terzo Triumviro ufficiale, si trovava già sul luogo ad attendere i suoi di lì a poco commensali, affascinato ed incantato dalla bellezza dell’orizzonte, goduto dalla terrazza del ristorante – il quale parzialmente si allunga sul panoramico bastione – e ben integrato tra gli abbienti “fighetti” della Cagliari bene, per i quali risulta formalmente conveniente lustreggiare per questi calli.

51 - Cannolini tonno formaggio

51 – Cannolini tonno formaggio


Esclusa l’appetibile circostanza di desinare all’aperto – non affatto per il tempo inclemente o per difetto di splendida ambientazione, ma perché la distillata mentalità del Raschione non prevede possibilità alcuna di consumare un pasto per strada – i quattro burricchi si accomodavano nella sala interna del ristorante.
Invero, la prima impressione che Jesus ha avuto all’ingresso è stata affatto positiva. Il vestibolo che fa da anticamera alla sala era accidentalmente in disordine: scatoloni di vivande malriposte sul pavimento e faccende di cucina ben in vista per una porta incautamente aperta. Situazione non comprensibile e tollerabile a quell’ora, in un ristorante di classe.

51 - Antipasti di mare crudi

51 – Antipasti di mare crudi


Purtuttavia, l’impressione architettonica che si avverte, appena varcata la soglia dell’ambiente principale – un’unica sala di abbastanza modeste dimensioni – è quella di un misurato incontro tra l’impronta medievale delle pareti in pietra ed un sobriamente sfarzoso arredo classico, rivisitato in chiave modern-luxury;
finanche le stoviglie e posate sui tavoli, elegantemente seguono questo stile.
Tutto l’ambiente risuterebbe quindi dosatamente raffinato, se non fosse per due elementi di impropria distorsione. In primo luogo le malcelate casse di riproduzione acustica, che esercitavano una non graditissima (almeno in tal contesto) e indebita pressione, sulle sensibilissime orecchie di Jesus.

51 - Frittura mista

51 – Frittura mista


Secondo fattore negativo, forse inevitabile per l’esiguità degli spazi, i servizi igienici – peraltro di gran classe, come segnalato dal Raschione Ettore – ricavati in fondo alla sala e strutturalmente fuori dal contesto.
Il personale del ristorante è eccellentemente preparato, attento e premuroso. Ci serve una gentile giovane cameriera, occasionalmente assistita da un secondo assistente, forse lo stesso direttore.
Nulla viene lasciato al caso, come ad esempio il periodico rifornimento degli ottimi e variegati panini assortiti, letteralmente divorati dagli affamati Donkeys. Per stuzzicare la fame ci vengono serviti dei suggestivi cannolini ripieni al tonno e al (?) casu-axedu. Ottimi!

51 - Quadrati ai ricci gamberi e verdure

51 – Quadrati ai ricci con ripieno di gamberi e verdure


Concordiamo con la cameriera una scelta di antipasti misti che, come lei stesso ha sottolineato, non sono quelli che spesso incontriamo con le incursioni culinarie nei ristoranti cagliaritani. Ci viene servito infatti un gran misto crudo di mare, accompagnato da salsine di soia e citronette, e articolato con il seguente dettaglio:  tartara di dentice e orata, carpaccio di dentice, orata e salmone, carciofi alla bottarga, verdure miste, riso rosa, uno scampo assegnato al dottor Melis e un’ostrica contesa tra Jesus e l’Ing.Marrocu. Il tutto condibile, parimenti dalle salsine, con olio d’oliva, sale rosa dell’Himalaya o sale grigio di Bretagna. Antipasto buonissimo e ben presentato, ma sarebbe stato più appropriato moltiplicare per quattro alcuni elementi, anziché lasciar con l’acquolina in bocca ad alcuno.

51 - Linguine ai crostacei

51 – Linguine ai crostacei


Al gran piatto di crudo, è seguita una altrettanto interessante frittura mista di calamari, gamberi, zucchine e carote. La cottura di tale prelibatezza, pressoché perfetta, ci ha ricordato quella della celeberrima “tempura” giapponese – già citata in una passata occasione su questi spazi – ma dal sapore decisamente più convincente, per lo meno per i nostri gusti, tendenzialmente e tendenziosamente occidentali.
Il vino scelto ad accompagnare gli antipasti, così come il resto delle portate, è stato un ottimo vermentino DOCG “Piras” della Cantina di Gallura, Agro di Luras (Calangianus).

51 - Rana pescatrice con gamberi, zucchine e pomodori

51 – Rana pescatrice con gamberi, zucchine e pomodori


Primi piatti. La scelta per il Raschione Ettore è ricaduta su dei Quadrati (ravioli) ai ricci di mare con ripieno di gamberi e verdure, mentre Jesus, il dottor Marrocu e il Dottor Melis hanno ceduto alle lusinghe di Linguine ai crostacei (astice, scampi, aragostine) condite con salsa di pomodoro, basilico e timo citriodoro.

Ora, se possiamo oggettivamente definire buone ma non esaltanti le linguine ai crostacei, c’è da dire che i “Quadrati” ai ricci di mare, scelti con oculatezza dal Raschione, erano a dir poco eccezionali: una squisitezza per la quale varrebbe la pena, già di per sé, visitare il Ristorante 51!

51 - Millesfoglie crema chantilly

51 – Millesfoglie crema chantilly


Il secondo piatto è risultato invece comune a tutti i commensali: Rana pescatrice con gamberi, zucchine e pomodorini freschi (dolci), ottimamente pulita, cucinata e scenograficamente ben presentata. Buona!
Inevitabilmente, nonostante le resistenze di alcuni astanti ma di comune accordo, si sceglieva di terminare le fatiche alimentari con il tripudio del dolce.
Questa volta era l’Ing.Marrocu che intendeva particolareggiare la sua scelta, indirizzandosi sun un semifreddo al creme caramel, cioccolato e decoro di fragole, mentre Jesus, il Raschione e il Dottor Melis si sono indirizzati su un sontuoso Tortino Millesfoglie con cioccolato e crema chantilly: glorioso!

Il pasto si è quindi concluso con quattro ottimi caffè palombini – accompagnati da deliziosi dolcetti al cioccolato -, un liquore alla liquirizia per il Raschione e una Grappa Bianca per Jesus.

51 - Semifreddo creme caramel

51 – Semifreddo creme caramel


Costo complessivo totale del pranzo: 50€ cadauno, che non è pienamente giustificato dalla pur ottima espressione del servizio e dalla – per lunghi tratti – eccellente qualità della cucina. Possiamo quindi considerare quanto pagato, un 20% al di sopra della soglia ideale.
Diciamo comunque, a questo proposito, che Jesus ed Ettore hanno ben raggiunto il dilettevole precipuo proponimento  di tenere, per tutta la durata del pranzo, sulle spine il Dottor Melis, di certo poco avvezzo alle ciccionate di un certo spessore – anche economico -, che ha vissuto l’incedere delle prelibatezze, con l’opprimente nebbiosa ricorrenza, di un unico periglioso pensiero: «quanto costerà tutto questo!?».

51 - Melis conto

51 – Melis conto


Tale tipo di sentimento – peraltro parecchio comune – è di certo alimento e motore, quando portato alle estreme conseguenze, di taluni insensati giudizi che si sentono e leggono in rete su vari ristoranti cagliaritani. E’ giusto fare attenzione a quanto pagato, ed è giusto non accettare prepotenti alimentari prevaricazioni, ma se ogni conviviale ristoro deve venire inquinato dalla perpetua angoscia per il conto finale, tanto vale non varcare la soglia di alcun ristorante.
Ovviamente non trattasi del caso del Dottor Melis, che si è simpaticamente prestato a questo tipo di sceneggiata per esigenze di spettacolo, ma vi assicuriamo che simili atteggiamenti sono patologicamente riscontrabili in un gran numero di quasi-insospettabili conoscenti; patologicamente e assiduamente torturati dal buon Jesus, perché patologicamente SUSUNKI!
Vorrei però concludere con una censura grave, nei confronti del buon Raschione Ettore, che nel viaggio del ritorno suggeriva all’autista Melis la strada per lui più breve, non ricordando che per quell’ora e in quel luogo era previsto un corteo anti-nuclearista. Risultato: 10 anni!


VALUTAZIONE “Cinquantuno”: Tre Burricchi.
Ristorante 51 Indirizzo: Via Santa Croce 51, Cagliari
Telefono: 0708586629 [mostra in google maps]

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