☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
set 4 2011

Ristorante Dr.Ampex – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Dr.Ampex - Interno

Dr.Ampex – Interno

 

Scorre veloce il nastro sulla bobina. Metafora psichedelica dell’inarrestabile incedere della vita, impressione della limitatezza del tempo entro un istante infinito, espressione della costrizione del passato nella sfuggente realtà dell’adesso, impertinente pretesa di concedersi al futuro, oltre i confini di un inevitabile nulla.
Scorrono veloci le ultime giornate d’Estate per il gruppo storico dei burricchi Triumviri e per chi, occasionalmente e nonostante la non più recente capitis deminutio maxima, si atteggia ancora come tale, intravedendo nelle poche immagini in cui gli è concesso di apparire, l’occasione per assumere pose da sintomatico mistero, parimenti all’entusiasmo con cui, una rotondeggiante foca artica potrebbe sguizzar fuori dall’acqua gelida, nell’unico inatteso spazio di luce offerto dalla interminabile calotta polare.

Dr.Ampex - Antipasti

Dr.Ampex – Antipasti

 

Venerdì notte. Cagliari caldissima e afosa. L’umido dell’aria trasuda dalle pareti del centro storico e trans-luccica sulla pelle di chi, tra gli affannanti burricchi, ha superato ormai da tempo la soglia limite della decenza lipidica (leggi burriccu Pg). Need a new Donkey Challenge?
Ventidue della sera. L’orario non è esattamente da cena al calar del sole, ma i due Triumviri ufficiali Jesus e Raschione Ettore, volentieri decidono di venire incontro alle esigenze professionali dell’irriducibile Ing.Marrocu, ritoccando di sessanta minuti, il rendez vous canonico delle ciccionate post-crepuscolari.
Luogo stabilito per l’appuntamento, le pittoresche e strette stradine intorno alla Via S.Giacomo, prezioso e non altezzoso scrigno dei segreti, che accoglie e custodisce la nostra destinazione finale.

Dr.Ampex - Antipasti vari

Dr.Ampex – Antipasti vari

 

Nascosto dietro una graziosa porticina in legno, ben decorata ed integrata nella via S.Giacomo, si affaccia il gioiello alimentare di quest’oggi: Ristorante Dr.Ampex.
Il nome rievoca il non lontano passato artistico/musicale del suo proprietario, il Sig. (anzi Dottore in medicina -?-, per quanto abbiamo potuto apprendere da google) Giampaolo, persona di rara gentilezza e affabilità, capace di mettere a proprio agio i propri clienti, interagendo con discreta e misurata empatia al momento di raccogliere le ordinazioni o di servire le varie originali pietanze proposte, ciascheduna piacevolmente accompagnata da una puntigliosa didascalia verbale.

 

Dr.Ampex - Funghi e bottarga

Dr.Ampex – Funghi e bottarga

 

Tale ricercata compostezza di impronta squisitamente domestica, trasfigura nella sobria eleganza dell’interno del ristorante, che richiama nello stile e negli arredi, l’accogliente sala da pranzo di una inattaccabile famiglia medio-borghese isolana.
La sala è ben climatizzata, e dei piccoli ma frenetici ventilatori da soffitto regalano agli avventori  un attimo di nostalgia in gusto retrò, richiamando alla memoria i tempi in cui, secondo quanto raccontato dallo stesso Dr.Giacomo – alias Dr.Ampex -, le vecchie mura accoglievano un rumoroso disco-pub in voga nella città.
Oltre che dal Dr.Ampex, il servizio – rigoroso ma alla mano – veniva garantito da un’energica quanto elegante signora in abito nero, oltre ché da qualche baluginante collaboratore.

Dr.Ampex - Pasta gamberi e scampi

Dr.Ampex – Pasta gamberi e scampi

 

Con l’accomodarci nello spazioso tavolo a noi riservato, venivamo accolti, per spezzare da subito la fame, da un gustoso anticipo di antipasti: delizioso pane guttiau con pomodorini freschi.
Comandate le bevande analcoliche e il vino bianco – un felicemente intenso vermentino D.O.C. Issu (che nel nome si contrappone alla coniugazione del Deu di Jesus), delle cantine  Altea di Serdiana – seguiva poi una serie di nove originali e gustose portate, a cavallo tra i sapori di terra e mare; quantunque il numero considerevole di pietanze sarebbe potuto apparire in eccesso per il corretto equilibrio dimensionale della cena, in realtà queste ultime risultavano assolutamente ben misurate, sia in considerazione della dose pro-capite assegnata, sia dal punto di vista del registrato apporto calorico complessivo.

 

Dr.Ampex - Gamberi al forno

Gamberi al forno

Dr.Ampex - Calamari fagiolini e carote

Calamari fagiolini e carote

 

Possiamo ricordare quindi, nell’ordine: singolarissimo piatto composto da  bruschettine con marmellatina e gorgonzola su base di prosciutto crudo di parma e involtini caldi di lardo di colonnata su prugne secche (eccezionali), bruschette con friarielli e sardine, carpaccio di tonno affogato in pomodorini tritati, carpaccio di bue rosso con rucola, grana e funghi, deliziosa insalata riccia con ricotta, alici e noci, insalata di dentice in letto di sedano, polpo marinato con fagiolini sbollentati, frittura di verdure miste e polpettine di carne. Gli antipasti terminavano quindi con una originale composizione di funghi e bottarga. Da segnalare, inoltre, che le bruschette con friarelli e sardine, ci sono state riproposte, come omaggio dello chef (?), sul finire della cena.

Dr.Ampex - Dessert

Dr.Ampex – Dessert

 

I primi piatti venivano concordati direttamente alla fine degli antipasti: tagliolini gamberi e scampi, a dir poco superlativi, nella loro semplicità.
Terminata la pasta, esclusa la possibilità di procedere con l’ordinazione di pietanze arrosto – anche data l’ora tarda -, si decideva velocemente per l’assaggio di due pietanze cotte al forno: gamberi cucinati con vino bianco, e calamari in umido con asparagi e carote. Purtroppo dobbiamo registrare, per quanto riguarda il salto tra primi e secondi, una netta involuzione della eccellente qualità, non sappiamo se legata all’approssimarsi dell’orario di chiusura della cucina.

Dr.Ampex - Issu DOC

Dr.Ampex – Issu D.O.C.

 

Dopo una pressante interazione del – non ineditamente – irrequieto Marrocu con il Dr.Ampex, articolatasi in lunghe pause sigaretta fuori dal locale e non meglio inquadrabili discussioni di filosofia spicciola, la cena poteva concludersi con i dessert: sobrio sorbetto al limone per Jesus, spumeggiante millefoglie con crema pasticcera guarnita ai frutti di bosco, per i restanti commensali.
Caffè, liquori alla liquirizia e mirto per Jesus concludevano quindi questa ennesima sessione di lavoro. Costo finale 30€ cadauno, assolutamente al di sotto del corrispettivo ideale dovuto.
Nonostante la sbavatura nei secondi piatti, da ipotizzarsi episodica, dobbiamo ritenere la cucina di Dr.Ampex, seppur non estremamente ricercata, del tutto originale e in grado di reggere la sfida dei palati più attenti ed esigenti.
L’atmosfera del locale e la gradevolezza del servizio, rendono di certo il ristorante un luogo ideale per piacevoli serate, all’insegna della rilassatezza e del buon mangiare. In sintesi, votazione finale: tre Burricchi, meno meno.


VALUTAZIONE “Dr.Ampex”: Tre Burricchi.
Ristorante Dr.Ampex Indirizzo: Via San Giacomo 31, Cagliari
Telefono: 070658199 [mostra in google maps]

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mar 27 2011

Ristorante 51 – Cagliari

 Scritto da Jesus | 3 commenti | Commenta

51 - Panorama - Cagliari

51 – Panorama Cagliari

 

Percorrendo gli stretti vicoli del “castello di sopra”, che culminano nell’incantevole panorama offerto dal bastione di Santa Croce, si possono dominare, con lo sguardo e con il pensiero, l’antico storico quartiere degli ebrei, la splendida sinagoga sottratta al loro culto in età spagnola – oggi Basilica cristiana – e un buon scorcio della intera città di Cagliari, infino al suggestivo spettacolo dei suoi marittimi approdi.
Imperocché non sia affatto difficile incontrare, discendendo cautamente tra due fila di storiche mura, altère vestigia della opulenta modernità (porsche, bmw e altre simili amabilissime sfacciataggini) non troppo a suo agio trovavasi l’opulento Jesus, suo malgrado approssimativamente accomodato nella seppur comoda utilitaria del Dottor Melis, accidentale quarto ospite quest’oggi, nel tradizionale sinedrio dei burricchi ufficiali Triumviri.

51 - Interno

51 – Interno, Ing.Marrocu Dr.Melis


Cosa abbia spinto lo stimato Dottore ad unirsi, di sua sponte e senza incentivo alcuno, alla ciccionata odierna non ci è ben dato saperlo; fatto sta che il buon Raschione Ettore, appresa la gradita novella, decideva – non poco frettolosamente – di indirizzare la scelta del convitto, verso un locale di facile fruizione per il medesimo, ma che presentava, per svariate ragioni, altissimo rischio di insuccesso logistico.
Sono bastate quindi poche oggettive riflessioni, e parecchi non meditati insulti, per far rinsavire il Triumviro burriccu e ricondurlo alla retta conduzione logica del suo pensiero.
Nella Via Santa Croce, arrivavano quindi, poco prima delle tredici e trenta, il vostro amato Jesus, il Raschione Ettore e, per l’appunto, il Dottor Melis. Destinazione, il Ristorante 51.
L’ingegner Marrocu, terzo Triumviro ufficiale, si trovava già sul luogo ad attendere i suoi di lì a poco commensali, affascinato ed incantato dalla bellezza dell’orizzonte, goduto dalla terrazza del ristorante – il quale parzialmente si allunga sul panoramico bastione – e ben integrato tra gli abbienti “fighetti” della Cagliari bene, per i quali risulta formalmente conveniente lustreggiare per questi calli.

51 - Cannolini tonno formaggio

51 – Cannolini tonno formaggio


Esclusa l’appetibile circostanza di desinare all’aperto – non affatto per il tempo inclemente o per difetto di splendida ambientazione, ma perché la distillata mentalità del Raschione non prevede possibilità alcuna di consumare un pasto per strada – i quattro burricchi si accomodavano nella sala interna del ristorante.
Invero, la prima impressione che Jesus ha avuto all’ingresso è stata affatto positiva. Il vestibolo che fa da anticamera alla sala era accidentalmente in disordine: scatoloni di vivande malriposte sul pavimento e faccende di cucina ben in vista per una porta incautamente aperta. Situazione non comprensibile e tollerabile a quell’ora, in un ristorante di classe.

51 - Antipasti di mare crudi

51 – Antipasti di mare crudi


Purtuttavia, l’impressione architettonica che si avverte, appena varcata la soglia dell’ambiente principale – un’unica sala di abbastanza modeste dimensioni – è quella di un misurato incontro tra l’impronta medievale delle pareti in pietra ed un sobriamente sfarzoso arredo classico, rivisitato in chiave modern-luxury;
finanche le stoviglie e posate sui tavoli, elegantemente seguono questo stile.
Tutto l’ambiente risuterebbe quindi dosatamente raffinato, se non fosse per due elementi di impropria distorsione. In primo luogo le malcelate casse di riproduzione acustica, che esercitavano una non graditissima (almeno in tal contesto) e indebita pressione, sulle sensibilissime orecchie di Jesus.

51 - Frittura mista

51 – Frittura mista


Secondo fattore negativo, forse inevitabile per l’esiguità degli spazi, i servizi igienici – peraltro di gran classe, come segnalato dal Raschione Ettore – ricavati in fondo alla sala e strutturalmente fuori dal contesto.
Il personale del ristorante è eccellentemente preparato, attento e premuroso. Ci serve una gentile giovane cameriera, occasionalmente assistita da un secondo assistente, forse lo stesso direttore.
Nulla viene lasciato al caso, come ad esempio il periodico rifornimento degli ottimi e variegati panini assortiti, letteralmente divorati dagli affamati Donkeys. Per stuzzicare la fame ci vengono serviti dei suggestivi cannolini ripieni al tonno e al (?) casu-axedu. Ottimi!

51 - Quadrati ai ricci gamberi e verdure

51 – Quadrati ai ricci con ripieno di gamberi e verdure


Concordiamo con la cameriera una scelta di antipasti misti che, come lei stesso ha sottolineato, non sono quelli che spesso incontriamo con le incursioni culinarie nei ristoranti cagliaritani. Ci viene servito infatti un gran misto crudo di mare, accompagnato da salsine di soia e citronette, e articolato con il seguente dettaglio:  tartara di dentice e orata, carpaccio di dentice, orata e salmone, carciofi alla bottarga, verdure miste, riso rosa, uno scampo assegnato al dottor Melis e un’ostrica contesa tra Jesus e l’Ing.Marrocu. Il tutto condibile, parimenti dalle salsine, con olio d’oliva, sale rosa dell’Himalaya o sale grigio di Bretagna. Antipasto buonissimo e ben presentato, ma sarebbe stato più appropriato moltiplicare per quattro alcuni elementi, anziché lasciar con l’acquolina in bocca ad alcuno.

51 - Linguine ai crostacei

51 – Linguine ai crostacei


Al gran piatto di crudo, è seguita una altrettanto interessante frittura mista di calamari, gamberi, zucchine e carote. La cottura di tale prelibatezza, pressoché perfetta, ci ha ricordato quella della celeberrima “tempura” giapponese – già citata in una passata occasione su questi spazi – ma dal sapore decisamente più convincente, per lo meno per i nostri gusti, tendenzialmente e tendenziosamente occidentali.
Il vino scelto ad accompagnare gli antipasti, così come il resto delle portate, è stato un ottimo vermentino DOCG “Piras” della Cantina di Gallura, Agro di Luras (Calangianus).

51 - Rana pescatrice con gamberi, zucchine e pomodori

51 – Rana pescatrice con gamberi, zucchine e pomodori


Primi piatti. La scelta per il Raschione Ettore è ricaduta su dei Quadrati (ravioli) ai ricci di mare con ripieno di gamberi e verdure, mentre Jesus, il dottor Marrocu e il Dottor Melis hanno ceduto alle lusinghe di Linguine ai crostacei (astice, scampi, aragostine) condite con salsa di pomodoro, basilico e timo citriodoro.

Ora, se possiamo oggettivamente definire buone ma non esaltanti le linguine ai crostacei, c’è da dire che i “Quadrati” ai ricci di mare, scelti con oculatezza dal Raschione, erano a dir poco eccezionali: una squisitezza per la quale varrebbe la pena, già di per sé, visitare il Ristorante 51!

51 - Millesfoglie crema chantilly

51 – Millesfoglie crema chantilly


Il secondo piatto è risultato invece comune a tutti i commensali: Rana pescatrice con gamberi, zucchine e pomodorini freschi (dolci), ottimamente pulita, cucinata e scenograficamente ben presentata. Buona!
Inevitabilmente, nonostante le resistenze di alcuni astanti ma di comune accordo, si sceglieva di terminare le fatiche alimentari con il tripudio del dolce.
Questa volta era l’Ing.Marrocu che intendeva particolareggiare la sua scelta, indirizzandosi sun un semifreddo al creme caramel, cioccolato e decoro di fragole, mentre Jesus, il Raschione e il Dottor Melis si sono indirizzati su un sontuoso Tortino Millesfoglie con cioccolato e crema chantilly: glorioso!

Il pasto si è quindi concluso con quattro ottimi caffè palombini – accompagnati da deliziosi dolcetti al cioccolato -, un liquore alla liquirizia per il Raschione e una Grappa Bianca per Jesus.

51 - Semifreddo creme caramel

51 – Semifreddo creme caramel


Costo complessivo totale del pranzo: 50€ cadauno, che non è pienamente giustificato dalla pur ottima espressione del servizio e dalla – per lunghi tratti – eccellente qualità della cucina. Possiamo quindi considerare quanto pagato, un 20% al di sopra della soglia ideale.
Diciamo comunque, a questo proposito, che Jesus ed Ettore hanno ben raggiunto il dilettevole precipuo proponimento  di tenere, per tutta la durata del pranzo, sulle spine il Dottor Melis, di certo poco avvezzo alle ciccionate di un certo spessore – anche economico -, che ha vissuto l’incedere delle prelibatezze, con l’opprimente nebbiosa ricorrenza, di un unico periglioso pensiero: «quanto costerà tutto questo!?».

51 - Melis conto

51 – Melis conto


Tale tipo di sentimento – peraltro parecchio comune – è di certo alimento e motore, quando portato alle estreme conseguenze, di taluni insensati giudizi che si sentono e leggono in rete su vari ristoranti cagliaritani. E’ giusto fare attenzione a quanto pagato, ed è giusto non accettare prepotenti alimentari prevaricazioni, ma se ogni conviviale ristoro deve venire inquinato dalla perpetua angoscia per il conto finale, tanto vale non varcare la soglia di alcun ristorante.
Ovviamente non trattasi del caso del Dottor Melis, che si è simpaticamente prestato a questo tipo di sceneggiata per esigenze di spettacolo, ma vi assicuriamo che simili atteggiamenti sono patologicamente riscontrabili in un gran numero di quasi-insospettabili conoscenti; patologicamente e assiduamente torturati dal buon Jesus, perché patologicamente SUSUNKI!
Vorrei però concludere con una censura grave, nei confronti del buon Raschione Ettore, che nel viaggio del ritorno suggeriva all’autista Melis la strada per lui più breve, non ricordando che per quell’ora e in quel luogo era previsto un corteo anti-nuclearista. Risultato: 10 anni!


VALUTAZIONE “Cinquantuno”: Tre Burricchi.
Ristorante 51 Indirizzo: Via Santa Croce 51, Cagliari
Telefono: 0708586629 [mostra in google maps]

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