Ristorante Su Zaffaranu – Assemini
«Su molenti ki no cannosci su zaffaranu».
Il somaro che non conosce lo zafferano.
Più prezioso dell’oro, più carezzevole della seta, più inebriante del fiore di papavero, è per quest’oggi, la spezia principe della coltivazioni sarde, al centro dell’attenzione dei “molenti” Triumviri e del Raschione Ettore in particolare, il quale, in procinto di varcar la soglia del Ristorante che porta il suo nome, solennemente proferiva a mo’ di salmo, la rituale liturgia del famoso ed assennato motto di origine popolare.
Ecco quindi di nuovo riuniti i Triumviri ufficiali, Jesus, Ettore e l’Ingegner Marrocu, poco dopo le tredici, al tavolo del Ristorante su Zaffaranu, per scrivere l’ennesimo capitolo dell’ormai interminabile opera che ci vede, più o meno consapevolmente e più o meno coscientemente, coinvolti nel precipuo proponimento di saggiare le infinite possibilità e sfumature che la cucina sarda può offrire agli amanti della gastronomia nostrana.
Luogo dell’incontro è Assemini, in fronte ai ruderi postmoderni del famoso punto di ritrovo giovanile degli anni ’90, la discoteca K2. Poco distante, compare l’Hotel Argentina, di cui “Su Zaffaranu” è l’annesso ristorante, disponibile per i disgiunti e occasionali avventori.
L’ampia sala del locale è di evidente nuova ristrutturazione. Lo stile moderno ed elegante propone un’ambiente confortevole e dalla prorompente luminosità, cromaticamente dosata sul tema del fuoco e, ovviamente, del giallo zafferano, tanto da riflettere la sua condizionata natura su tavoli e pietanze, al punto da indurre il disattento Jesus a pensare che la pasta de “su coccoi” propostoci in tavola, fosse stata preparata anch’essa con l’aggiunta di zafferano.
Gli spazi del ristorante sono dominati dalla presenza di una non ingombrante isola centrale, dedicata alla mescita delle bevande e alle transazioni finanziarie, che divide idealmente la sala in due zone distinte, la più ampia delle quali viene occasionalmente destinata (come quest’oggi) ad accogliere imponenti cerimonie pubbliche. Abbiamo potuto notare, inoltre, una più ristretta saletta privata, adornata di tendaggi e decori di più elegante fattura.
Il personale del ristorante è numeroso, gentilissimo, attento, ed ottimamente preparato. In particolare ci sentiamo e premuriamo di elogiare la inarrivabile professionalità della cameriera “Francy” la quale, per suo stesso dire, professava passione ed impegno assoluto nel proprio lavoro, tanto da percepire e anticipare, quasi telepaticamente, ogni richiesta da parte dei Tre commensali burricchi, foss’anche questa trattenuta o pudicamente circoscritta. Encomiabile!
E’ stato semplice e naturale quindi, per i Triumviri, affidarsi in toto alle proposte culinarie suggerite con perentoria sicurezza dalla gentile cameriera: antipasti misti di mare, spaghetti “Su zaffaranu” della casa, pesce capone alla catalana come secondo; il tutto accompagnato da un’ottima bottiglia di vino bianco Karmis del 2009 IGT della Valle del Tirso, di cui abbiamo già più volte tessuto le lodi.
Come sempre, estrema ammirazione per la componente scenica dell’assaggio critico della bottiglia, condotto con gestuale sussiego dall’ottimo Ingegner Marrocu:
«Oltre a essere Ingegnere è anche sommelier??»
«No, in realtà non ci capisce niente di vino, ma è sempre un piacere da vedere!»
Per quanto riguarda la qualità degli antipasti, dobbiamo comunque onestamente rilevare che non sono stati pienamente all’altezza del servizio. Si è esordito con una discreta insalata di mare, un mediocre antipasto di pesce spada carote e olive, buone melanzane sott’olio al sugo, anonimo polpo marinato e dell’improbabile pesce a scabecciu, servito eccessivamente freddo (seppure arrivasse direttamente dal frigorifero, perché non scaldarlo trenta secondi al microonde?). Ottimo invece il polpo alla diavola, unica portata servita calda, per la quale Jesus e l’Ingegner Marrocu, si sono lasciati andare ad un’ennesima significativa scarpetta.
Ineccepibile invece la presentazione del primo piatto comune ai tre commensali: spaghetti “Su zaffaranu”, conditi da uno speciale sugo ricco di scampi, gamberi, seppiette, cozze, arselle, e una ben dosata componente di zafferano: ottimi!
Citiamo a questo proposito un contenuto quanto gustoso alterco, pervenuto tra il Raschione Ettore e l’Ing. Marrocu quando, nonostante la cameriera avesse giustamente predisposto tre piatti adatti a riporre i gusci di crostacei e molluschi del condimento, rigorosamente sulla sinistra di ciascun commensale, come il galateo impone, il Raschione divisava il condividere la stessa stoviglia dell’Ingegnere! Aspettiamo un suo commento per una giustificazione adeguata!
Arriviamo quindi al secondo piatto. Splendido nella presentazione, eccellente per il gusto piacevole e delicato, ci veniva presentato un originale capone (o cappone) alla catalana, in sugo di limone, olio e cipolle, ornato da buoni pomodori, lattuga, radicchio e accattivanti spicchi di limone isolano. Eccellente!
Giunti a questo punto della ciccionata, pressato dall’approssimarsi di improrogabili impegni di lavoro, l’Ing.Marrocu premeva consumare velocemente il dessert, ed ordinava quindi un sorbetto al limone ed un liquore alla liquirizia, per poi congedarsi in anticipo dai suoi meno impegnati commensali. Questi ultimi, con meno apprensione, si concedevano ancora qualche minuto, per consumare un ottimo semifreddo alla vaniglia su letto di crema di fragole, un buon caffè e due relativi ammazzacaffè: mirto nella norma per Jesus, liquirizia per il Raschine.
50€ Cadauno il costo del pasto, di certo commisurato se considerassimo la sola eccellente qualità del servizio, del tutto eccessivo se rapportato all’apprezzamento medio delle pietanze consumate.
Rileviamo infatti che la qualità degli antipasti proposti dalla cucina si discostava considerevolmente da tutte le altre pietanze, nonché dalla estrema puntualità e professionalità del personale.
Sebbene possiamo immaginare che questo elemento negativo possa essere in qualche modo attribuibile all’occasionale presenza di un pranzo matrimoniale, che inevitabilmente gravava la cucina di maggiori impegnative incombenze, non possiamo non tenerne conto nel nostro giudizio complessivo, che sarebbe altrimenti potuto essere ben diverso. Ovviamente menzione speciale, per l’eccellente servizio.
VALUTAZIONE “Su Zaffaranu”: Due Burricchi con menzione speciale. | |||
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Ristorante Su Zaffaranu |
Indirizzo: Via Coghinas 1, Assemini – Cagliari Telefono: 070 941146 [mostra in google maps] |
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30 gen 2011 alle 14:31
Come al solito al caro Jesus non sfugge nulla.
Vorrei precisare i dettagli della discussione tra me e il marrocu riguardo al piatto dei gusci per la pasta. Ovviamente il mio gesto è stato doloso per stuzzicare la reazione dell’Ing Marrocu, oltre che per l’intenzione di mantenere pulito il mio piattino per i gusci.
Non è usanza del Triumvirato lamentarsi del totale pagato per il conto ma, di fronte alle prove fotografiche, che invito lo stimato Jesus a pubblicare, mi sento in dovere di denunciare una dolosa incongruenza tra il corrispettivo consumato dai tre triumviri(al max 600g) e quello presente nel conto(0,1kg+1kg=1,1kg=66€) relativamente al secondo, il cappone… nemmeno la testa di Al Capone valeva così tanto…
Forse l’esordio con la puntualizzazione di titoli dell’Ing Marrocu ha insinuato nel ristoratore la convinzione di un budget illimitato dei tre avventori e quindi poca cura nel proporre un prezzo competitivo.
Attendiamo il commento dell’Ing Marrocu in proposito…
Intanto vorrei lasciarvi con in vecchio spot attinente: su zaffaranu
30 gen 2011 alle 14:38
Carissimo, non è mia intenzione riportare questo tipo di documentazione, ma ovviamente il corpo del reato è a (privatamente) a disposizione di chiunque avanzasse dubbi in merito.
15 dic 2011 alle 10:47
Gradevolissima cena a su zaffaranu per gli ottimi piatti preparati con vera maestria, eccellenti le portate dagli antipasti al dolce…ma prezzo davvero spropositato. Eccessivo non per la bontà con la quale ci siamo gustati i nostri spaghetti e la nostra grigliata mista, eccessivo solo perchè ci si sente presi in giro a pagare 60 euro al kg un pesce!!! Ma dove li compra su zaffaranu, dalla MerKel?:)
O abbassano i prezzi e tengono tutto il resto perfettamente come è, dall’ambiente confortevole all’ottima cucina al gradevole servizio, o su zaffaranu come era chiuso richiuderà presto…garantito!
20 feb 2012 alle 11:20
Porzioni per uscire dal ristorante e andare a cena a mangiare!!! Saranno abituati a servire i pasti per i puffi?…eppure giro l’Italia…porzioncine così, mai viste…e il prezzo tutt’altro che proporzionato! Sconsigliato!!!!
03 mag 2012 alle 14:52
salve pure io sono andato a mangiare al ristorante su zaffarannu non ho nessuna lamentela da fare un posto confortevolissimo e molto elegante u,un servizio da veri professionisti e unacucina alquanto squisita dagli antipasti al dessert per quanto riguarda il prezzo penso una cosa:la vera qualità e freschezza va sempre ripagata al giusto prezzo!!!!!!!!! le porzioni sono soprattutto molto abbondanti per soddisfare qualsiasi palato.Lo consiglio a tutti,e uno dei pochi ristoranti con tante prelibatezze e cordialità,sono rimasto soddisfatissimo