☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆

Ristorante S’Apposentu (di casa Puddu) – Siddi

 Scritto da Jesus il 31 dicembre 2011 alle 18:31 9 commenti | Commenta

S'Apposentu - Casa Puddu

S'Apposentu – Casa Puddu

 


Addì MMXI, in Siddi. Il trentesimo giorno del dodicesimo mese dell’anno solare. Anno Domini, anno Christi, anno Jesus. Hanno Jesus e i Triumviri ufficiali lontano trascinato, questi ultimi deliranti sospiri del vecchierel canuto e stanco, all’approssimarsi dell’ancestrale rituale del passaggio;
la periodica mutazione, la fenice che muore e rinasce dalle sue ceneri nel continuum dell’infinito e dell’eterno divenire.
Buon anno Jesus: che quest’ultimi giorni di malinconico affanno, siano il solo pegno per i mesi di felice passato. E che non esista mai per te la parola addio.

S'Apposentu - Interno

S'Apposentu – Interno

 

Buon anno Raschione Ettore: che l’impronta di un fiero destino segua sempre i tuoi passi, ad annunciare e proclamare la rincorsa e conquistata gloria.
Buon anno Ing.Marrocu: che una ritrovata saviezza la conduca verso un nuovo equilibrio dei sensi, in cui la misurata parsimonia non arda e bruci nel suo cuore.
Buon anno Burriccu Pg, ex triumviro ufficiale pre capitis deminutio: che questa ostile società riconosca infine la differenza tra indigenza e susunkaggine, non abusando più oltre della tua rispettabile essenza, per le sue sciagurate mistificazioni (prego di voler leggere il commento di Jesus in fondo alla pagina).

S'Apposentu – Gamberi scottati

 

Buon anno Dottor Melis, buon anno Amit, buon anno caro V.O., buon anno S.L.M. e buone nuove a tutti coloro che, di sigle insigniti o meno, hanno varcato occasionalmente o periodicamente la soglia della casa del Donkey Challenge, fino a raggiungere la vera stanza dei piaceri, che noi con cura arrediamo.
Buona fine e gioioso inizio naturalmente a Voi tutti, nostri adorati e adoranti fan, vicini e lontani, e buon anno finanche a coloro che, pur giustamente abominandoci, contribuiscono, loro malgrado, ad incrementare in maniera diretta o indiretta il contatore delle visite qui di fianco. :-D

S'Apposentu – Antipasti, Panini

 

Buon anno infine, doverosamente, al gradito ospite che ha contraddistinto quest’ultima positiva esperienza del MMXI: il venerabile “Su fotografu”, valido collega del Raschione Ettore e già paesaggista ufficiale ai tempi d’oro del Donkey Team.
Quattro erano quindi i commensali che, per concludere felicemente questo periodo di soddisfazioni alimentari, hanno scelto un’ultima lontana destinazione fuori porta, contraddistinta da sicuro e fascinoso spessore: ristorante S’Apposentu – del noto chef Roberto Petza -, collocato e immerso nel Paese di Siddi, circondato dalle campagne del medio Campidano.

S'Apposentu - Spaghetti alla chitarra di gragnano

S'Apposentu – Spaghetti alla chitarra di gragnano

 

Il ristorante ha sede nella storica “Casa Puddu”, maestosa e splendida villa padronale in stile liberty del secolo scorso, già dimora di don Ciccittu, ricco possidente agricolo, panificatore e sindaco della cittadina. La sala da pranzo è distribuita su varie stanze (apposentus) della villa, mentre le cucine sono integrate nei vecchi alloggi della servitù. L’interno è sobriamente ed elegantemente arredato, tanto da far rivivere le atmosfere della signorilità contadina, orgoglio del nostro non lontano passato: tetto e mensole in legno, tovaglie di raso bianco, preziosi arazzi, graziosi soprammobili della vita quotidiana, disegnano un ambiente rustico e raffinato.

S'Apposentu - Raviolini di gallina

S'Apposentu – Raviolini di gallina

 

Veniamo accolti da due gentili e particolarmente flemmatici camerieri, abbigliati con gli indumenti ufficiali del ristorante: lungo grembiule bruno e paglietta chiara sul capo, che poi scopriremo avere una duplice funzionalità, come elemento di igiene e di richiamo alla radici contadine del Paese. Ci accomodiamo in un’ampia e confortevole tavola rotonda, che risulta splendidamente ed insolitamente imbandita, con posate d’argento, cristalli da vino, flùte, e bicchieri multicolore per l’acqua. Il centrotavola era invero costituito da un solido vassoio oblungo di colore nero, base per un candeliere d’argento a singolo stelo, su cui già ardeva una candela d’atmosfera.

S'Appusentu – Zuppa di fregua di casa

 

A contorno del criptico vassoio, la cui l’audace fisionomia inopinatamente stimolava la macabra idea di un sepolcro, erano disposte delle pietruzze o ciottoli di fiume, elementi di forte rappresentazione votiva negli antichi rituali pagani della fertilità, e simboli di rinascita e successione padre-figlio nella sacre cerimonie funebri di rito ebraico.
Il passaggio dal morente periodo al nascente nuovo anno, così come l’irrazionale passaggio del sole da ovest a est nella rinascita di un nuovo giorno, era in accordo con questa rappresentazione, in cui gli ainini commensali, topologicamente disposti in corrispondenza dei punti cardinali simboleggiavano, con il numero quattro, l’idea del trapasso, come nelle terre ad oriente è suggestivamente inteso (in lingua nipponica, il numero quattro e la parola “morte” si pronunciano allo stesso modo).

S'Apposentu - Scaloppa di dentice

S'Apposentu – Scaloppa di dentice

 

Il servizio è risultato assolutamente puntuale, rituale ed ineccepibile. Si inizia con un brindisi di benvenuto offerto dalla casa, condotto con spumante francese classico e accompagnato da un primo delizioso assaggio di antipasto: carpaccio di palamita sarda, decorata con erbette di campo. Segnaliamo subito la presenza a tavola di abbondanti provvigioni di eccellente pane carasau, bagnato con olio d’oliva Uselis DOC, e una non trascurabile varietà di superbi differenti panini di varia farinacea estrazione: buonissimi. Vino scelto per la serata, l’ormai a voi celeberrimo vino bianco IGT Karmis, della cantina Contini, pluridecorato e medagliato ai Vinitaly delle passate edizioni.

S'Apposentu - Germano reale

Germano reale

Zuppetta e filetti di triglia

 

Gli antipasti scelti alla carta (non potendo richiedere un assaggio di tutto, i commensali li hanno piuttosto informalmente condivisi) sono stati: gamberi scottati con sughetto, polpa di limone prezzemolo e rape, piccolo fritto di paranza con funghi e verdurine di campo, mattonella di bietole selvatiche croccante con prosciutto di Mamoiada e salsa di pomodoro, gelato di cipolla del campidano con ricciola affumicata e prosciutto croccante. Originalità, ricercatezza e tecnica di preparazione delle entrée straordinarie, anche se dobbiamo appuntare sulla qualità dei gamberi proposti, non all’altezza delle altre pietanze.

S'Apposentu – Sorbetto al mandarino

 

Altrettanto ricercati ed altisonanti i primi piatti: goduriosi raviolini di gallina al mirto e fegato grasso affumicato, con salsa di burro, uvetta e pinoli per Jesus, zuppa di fregua di casa con brodo di pesce di scoglio, arselle, filettini di pesce e peperoncino per Ettore, spaghetti alla chitarra di gragnano con ragù di carciofi, cozze arselle e ricci di mare per l’Ing.Marrocu e su fotografu.
Dopo una salutare attesa, consumata da Jesus nella aristocratica sala lettura che fa da anticamera ai servizi igienici – impreziosita da uno bizzarro albero di natale luminescente, addobbato da spazzolini da denti e tubetti di dentifricio! – potevano arrivare i secondi: germano reale cotto sul carbone con frutta secca, verdurine amare e salsa di cottura scelto dal vostro amato, zuppetta ristretta con filetti di triglia avvolti nel pane carasau, carciofi saltati, capperi e rosmarino consumato dal Raschione, scaloppa di dentice di lenza arrostita in padella con sughetto di cozze e verdurine selvatiche per i rimanenti commensali. Chapeau!

S'Apposentu – Dessert

 

Come intermezzo prima dei doverosi dessert, ai satolli Burricchi veniva offerto un piacevole sorbetto al mandarino, impreziosito da ciuffetti di menta fresca. Buonissimo! I dolci, invero, sono risultati impagabili per fattura e gusto: fantastica
“la castagna si fa i cachi suoi” (zuppettina con base di cachi, gelato alla panna, cioccolato e castagne) per Jesus, cannolo croccante ripieno con crema al cardamonio, pere al cannonau, composta di limone, corbezzoli e cachi per Ettore, sfogliatina calda di fichi, pinoli e vaniglia con crema inglese e gelato per Marrocu, gelato allo zaffenaro di San Gavino con gateau di mandorle e miele di bosco per Su Fotografu.
La cena terminava con la proposta di piccoli deliziosi dolcetti e semifreddi alla crema inglese e uvetta, accompagnati da una grappa barricata per chi vi scrive, una grappa alla liquirizia gustata dal Raschione e un caffè per il quarto ospite. Costo complessivo della serata, 67€ cadauno, da giudicarsi adeguati alla qualità del mangiato, anche in considerazione delle due bottiglie di Karmis, impassibilmente tracannate.
Un crescendo di sensazioni, un tripudio di gusto che avvolge e seduce, in una ambientazione dal sapore aristocratico e familiare. Tutto questo è “S’Apposentu”. Se pur distante da Cagliari è una meta imprescindibile per gli amanti della cucina più ricercata e prelibata.
Permettetemi, in conclusione, di unirmi all’auspicio, introdotto e manifestato in sede di commento dal Raschione Ettore, che il MMXII sia un anno gravido di soddisfazioni e gioie per tutti Voi e che, soprattutto, sia l’anno del burriccu!

 

VALUTAZIONE “S’Apposentu”: Quattro Burricchi.
Ristorante S’Apposentu Indirizzo: Vico Cagliari 3, Siddi
Telefono: 0709341045    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 

4 / 5 stars     

Commenti via Facebook

9 Commenti su “Ristorante S’Apposentu (di casa Puddu) – Siddi”

  • Ettore Dice:

    Per l’ultima ciccionata dell’anno 2011 non si poteva lasciar fare al caso, ma si doveva concludere con un roboante tripudio di gusto, roboante come il suono dei 110 equini dell’autovettura del nostro sempre (sovra) stimato Ing. Marrocu, che non è riuscito nel bieco tentativo di sottrarre alla carovana ainina il piacere di viaggiare nella confortevole vettura tedesca, e che ha alla fine ha concordato che la guida fosse affidata ai sapienti comandi del sottoscritto.
    Sicuramente nulla è stato lasciato al caso e ogni dettaglio è stato abilmente studiato nel fantastico contesto dove siamo stati condotti, seppur con qualche dubbio sull’opportunità del percorso indicatoci dal rumoroso e a tratti irritante navigatore del caro Jesus, dalle tavole impreziosite con pietre levigate, alla diversificazione del bicchiere per l’acqua per ogni coperto della sala, quasi fosse tratto da una serie scumpangiada di bicchieri degno delle più distratte casalinghe, dettagli che nemmeno chi Vi parla ha trascurato nel comporre il proprio abbigliamento per la serata, sebbene di lì a poco un evento traumatico, frutto sicuramente del campo d’azione della cuccurra Jesus, avrebbe ripristinato quel disordine impersonato nel migliore dei modi dall’approssimatezza delle scelte stilistiche dell’appena citato capo Triumviro.
    Allo stesso modo nessun santo del calendario di Frate Indovino è stato trascurato dall’essere taggato nella manifestazione di disappunto seguito ad una maldestra interpretazione dell’equazione del moto di un cucchiaio colmo di un fantastico sughetto per l’insaporimento del secondo piatto scelto da chi Vi scrive, suscitando così l’ilarità dei commensali, probabilmente per la ricercata scelta di termini. Vogliamo rassicurare i nostri utenti segnalando che l’intervento del cameriere con lo smacchiatore ha salvato il prezioso maglione in cachemere, ricevuto come presente per Natale.
    Un’esperienza dalla quale non potevamo esimenrci e che vale sicuramente i quasi 70km di distanza percorsi attraverso le centinaia di cantieri della SS 131 e che non possiamo non considerare un must per chi ama le migliori interpretazioni della ristorazione isolana.
    Vorrei concludere ringraziando tutti i nostri utenti, nel giro dell’ultimo anno son diventati davvero numerosissimi, formulando i migliori auguri per un 2012 all’insegna della serenità e del buon cibo, cogliendo l’occasione di segnalare che proprio il celebre calendario di Frate Indovino incorona il 2012 come l’anno del Burriccu, seguendo un percorso storico che inizia proprio con l’ingresso trionfale di Jesus a Gerusalemme in sella ad un asino mai cavalcato da nessuno prima. Qualcuno ci vede qualche riferimento?… :-)
    Per chi volesse soffermarsi di più sull’argomento: cliccate qui.

    • Jesus Dice:

      Raschione caro, permettimi di dubitare sul conteggio equidi, per la dozzinale “auto del popolo” dell’Ing.Marrocu, da te approssimativamente azzardato.
      Dalle sensazioni provate come occasionale passeggero, la riterrei di certo non superiore ai 90, probabilmente anche meno. Nulla di paragonabile con la 150cv presidenziale.

      • Ettore Dice:

        credo che solo il proprietario o il nostro esperto meccanico Ing. V-HOT potranno rispondere con autorità a questa provocazione.

  • Giovanna Dice:

    Cari e stimatissimi Burricchi,
    auguri di un 2012 gravido di abbondanti e variegate libagioni per il vostro e il mio diletto.
    Affezionata e divertita lettrice.

    Giovanna

  • Su Fotografu Dice:

    Fino da piccolo ho desiderato assistere ad una “ciccionata” e finalmente quest’anno la letterina a Jesus Bambino ha dato i suoi frutti: ho potuto così constatare l’assoluta serietà e professionalità con cui i Burricchi mettono in pratica gli incontri culinari.

    Malgrado il nome, non ho fatto nessuna foto degna di questo nome.. diciamo che ero distratto da altro. E’ il caso di dire che ho avuto la pancia più grande dell’”occhio”
    ahahah

    SuF

  • Tua Zia Dice:

    Cari Burricchi, sono stata a cena a S’Apposentu proprio ieri sera e ho il piacere di comunicarvi che sulla porta del ristorante troneggia la vostra recensione e i vostri quattro burricchi fanno bella mostra di sè! Roberto Pezza non si deve essere lasciato sfuggire i vostri pregiati commenti e li mostra con ardito orgoglio ai suoi avventori! Che forza!!!
    (Per il resto, cena ottima e concordo con i vostri quattro burricchi di giudizio!)

    • Jesus Dice:

      Cara Zia, con letizia accogliamo la buona novella e ti invitiamo, qualora tu avessi, nel prossimo futuro, modo di immortalare tale effige, a pubblicarla negli spazi riservati ai nostri fan. Buone mangiate!

  • Ylenia Dice:

    Servizio e presentazione piatti impeccabile; ottimi i vini (!!!), cucina sofisticata, incredibile accostamento di ingredienti e quindi di sapori, ottimi i dessert. Un ulteriore punto a favore la possibilita’ di navetta transfert che ci e’ stata data da Cagliari: ci hanno portato a Siddi su un pulmino, abbiamo mangiato e bevuto con piacere, e al termine della cena ci hanno riportati a Cagliari . Esperienza culinaria assolutamente da provare.

Lascia un Commento