☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
apr 26 2014

New Barcavela – Santa Margherita di Pula

 Scritto da Jesus | | Commenta

New Barcavela - Interno

New Barcavela – Interno

 

Notte di Primavera. Silenzio sulla baia, calmo il vento, spenta la luna. Nulla si sente altrimenti il tenue sciabordare delle onde a riva e un lontano latrare di cani; così dal tramonto, fin presso l’alba. Ratto le urla, il fuoco, lo strepitio del ferro, il terrore, l’odore del sangue e della terra umida, i pianti soffocati, le spade che trafiggono la carne e le ossa in frantumi. Di nuovo silenzio sulla baia. Nora ha dei nuovi padroni.
Giochiamo oggi tra le ultime sue rovine: discrete e bellissime, macchiate dal silenzio e dall’accidia dei secoli. Calpestiamo le strade, accarezziamo le colonne, sfioriamo la pietra nuda. Ci pentiamo di non essere stati lì, un giorno prima o il giorno dopo la battaglia.
 

New Barcavela - Antipasti

New Barcavela – Antipasti

 

Pasquetta fuori porta. Dieci anni sulla s.s.195, a bordo della nuova quasi-cento cavalli del Raschione Ettore, che sciola meticolosamente tutte le sue dotazioni tecnologiche all’Ing.Marrocu, seduto al suo fianco; fintantoché non si tratti di vettura italiana, la sua approvazione è incondizionata, altrimenti avremmo dovuto sopportare circa un’ora di insulti e di pistolotti sulla bontà dell’industria teutonica e sulla inefficacia paesaggistica della assetata vegetazione sarda. Sul sedile posteriore Jesus, Donna del Presidente (DDP) e Cognata del Presidente (CDP), seguono la scena cantando a squarcia gola le canzoni dei Queen. Dopo 45′ dalla partenza, in coda, la domanda nasce da sé: «ma canduc… arribbausu??».
 

New Barcavela - Verdure grigliate

Verdure grigliate

New Barcavela - Frittura gamberi calamari

Frittura gamberi calamari

 

Sbarcata quindi alla conquista di Nora l’allegra comitiva, avendo a disposizione circa un’ora di tempo prima di sedersi a tavola, ben felicemente si apprendeva che i tempi delle visite guidate si incastravano perfettamente con l’asinino programma. Meno positivamente veniva accolto il rapporto costo (7,5€)/durata (45′) dell’escursione, in particolar modo da parte di taluni ingegneri del gruppo, che minacciavano di rivendersi il biglietto di ingresso, per poi restare comodamente in attesa al Bar. La questione veniva ad ogni modo rapidamente superata, al presentarsi della avvenente fanciulla che ci avrebbe accompagnati e fatto da guida: «veramente, una delle escursioni più interessanti della mia vita!»
 

New Barcavela - Risotto maloreddus

New Barcavela – Risotto maloreddus

 

Terminato il dovere storico-culturale, Burricchi e Signore si spostavano qualche chilometro più a Ovest, a Santa Margherita di Pula, presso l’Hotel “New Barcavela”. Lì ad attenderli, l’organizzatore dell’evento, una new entry per il Donkey Challenge: Burriccu per un giorno Agus, già in tenuta e carnagione estiva, tanto da non essere più etnicamente distinguibile rispetto alle popolazioni del corno d’Africa. Vorrei a questo proposito subito evidenziale la straordinaria simbiosi estetica tra il Burriccu Agus e l’Ing.Marrocu: una sorta di mescolanza tra Stasky & Hutch e i Blues Brothers, che dovrebbe essere seriamente presa in considerazione da qualche talent scout nostrano o, meglio ancora, teutonico.
 

New Barcavela - Brasato di manzo

New Barcavela – Brasato di manzo

 

Non è invero felicissimo l’impatto estetico con l’Hotel. Immerso in una splendida pineta a pochi metri dal mare, appariva, almeno all’esterno, non perfettamente riassestato (ad esempio la piscina non era ancora stata pulita) e pronto per la prossima stagione estiva, dopo la pausa invernale. La sala da pranzo, invece, era accogliente e ben allestita: strutturalmente, la sua copertura dava l’impressione di trovarci sotto l’enorme scafo di una nave, e di vedere lunghi pennoni d’ottone cadere dall’alto. I tavoli erano imbanditi con sobria eleganza, mentre una lunga vetrata con drappi cremisi – ripresi in altri episodici particolari – separava gli astanti dalla natura circostante, così come alcuni commensali dalle loro numerose pause “sigaretta”. Il giudizio estetico complessivo sull’ambientazione, rimane quindi mediamente neutro, al netto della qualità del nome stesso dell’Hotel, che pare abbia ragioni prettamente storiche.
 

New Barcavela - Grigliata mista

New Barcavela – Grigliata mista

 

La ciccionata si è quindi consumata entro il solco di un tipico menù prestabilito di Pasquetta, articolato in antipasti, primi, secondi e dolci con bis e richiami vari alla “all you can eat”. I piatti erano particolarmente semplici, ma preparati con ingredienti evidentemente freschi (essendo l’esordio della stagione sarebbe stato strano il contrario) e di buona soddisfazione generale. Più che positivi il servizio e i tempi della cucina, che ci hanno concesso di terminare le ostilità entro limiti ragionevoli. Non avendo potuto apprezzare il promesso aperitivo di benvenuto con stuzzichini (probabilmente per il nostro arrivo in ritardo), il nostro pranzo è esordito con una serie di piccoli antipasti leggeri e ed appaganti: fette di bresaola con rucola e grana, verdure alla griglia, crostini al pomodoro e deliziose “barchette” (panadine) al pecorino. Seguivano quindi delle ottime cozze gratinate e un buon fritto di calamari e gamberetti. Non pervenuta la promessa insalata di mare, non ci è ben chiara la ragione.
 

New Barcavela - Macedonia

Macedonia

New Barcavela - Colomba

Colomba

 

Molto gustoso il bis di primi piatti, di terra e di mare: maloreddus (gnocchetti) alla campidanese (con salsiccia) e risotto alla pescatora, con cozze, arselle, gamberi e scampi. Molto meno brillante (anche per effetto della mediocre presentazione) il brasato di manzo al cannonau che è seguito, mentre resta contraddittoria la valutazione sulla grigliata mista: seppie, gamberi, tonno e pesce spada. Personalmente ritengo siano stati positivi tonno e seppie, mentre meno efficaci gamberi e pesce spada.
 

New Barcavela - Dolcetti sardi

New Barcavela – Dolcetti sardi

 

Infine i dessert. Si partiva con una semplice macedonia di frutta (che Jesus non ha assaggiato) seguita da una “estrema” colomba pasquale inondata da un mare di crema al “gran marnier” e impreziosita da scorze d’arancia grattugiata.  Anche qui la presentazione poteva essere decisamente migliore. Seguiva un classico assortimento di dolci sardi quali pardulas e amaretti, quindi caffè e amari d’ordinanza (mirto e limoncello). Jesus, comunque, in onore del Burriccu Sollai, concludeva il suo pasto di resurrezione con una “Sprite”!
Tutto il pranzo è stato accompagnato da due buoni vinelli della casa (bianco e rosso) e da bevande analcoliche a profusione.
Costo del menù, 45€ cadauno, che in condizioni extra-pasquali avremmo giudicato un 5/10 euro al di sopra del valore del pranzo, ma che in quel contesto possiamo ritenere congrui.

 

Circondato da una splendida ambientazione naturale a contorno, forse non pienamente valorizzata dalla struttura, il ristorante del “New Barcavela” è sicuramente accattivante e bene organizzato dal punto di vista del servizio. Il proposto menù di Pasquetta è stato mediamente discreto, con una cucina semplice e genuina, ma con pochi spunti veramente di rilievo. Una presentazione meglio curata dei piatti avrebbe potuto fare la differenza. Per adesso, due burricchi con menzione speciale per la location.

 

VALUTAZIONE “New Barcavela”: Due Burricchi con menzione speciale.
Ristorante New Barcavela Indirizzo: S.S.195 Km 39.800, S.Margherita di Pula
Telefono: 0709290476    [mostra in google maps]

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lug 18 2013

Ristorante La Paillote – Cagliari

 Scritto da Ing. Marrocu | 2 commenti | Commenta

Paillote - Interno

Paillote – Interno

 

Tutto comincia alle 21:07 con una telefonata canzonatoria:

X: ”Ma Raschione Ettore, pure oggi in ritardo”

E:“Un momento eh..sto arrivando, sono a piedi”

X: “A piedi?”

E: “Si ho parcheggiato a S.Elia”

X: “Scusi ma perché, se qui ci sono parcheggi a volontà?…Comunque guardi che la sto aspettando insieme ad altre persone”.

Ettore:” Cazzi suoi, mica le ho invitate io!”

 

Paillote - Antipasti

Paillote – Antipasti

 

Lo stupore e la rassegnazione lasciano spazio a sonore risate e l’attesa viene ingannata immortalando su supporto digitale i graditissimi ed inconsueti ospiti della serata: Dott. Davide P. e la sua compagna Mihaela, di nuovo in Sardegna per trascorrere un periodo di vacanza.

L’ambientazione è semplice e suggestiva, sul promontorio estremo a sud della città di Cagliari, con una esposizione a ovest che favorisce uno spettacolo unico nelle ore del tramonto, con il sole che si ritira dietro i monti di Capoterra lasciando spazio alle pur sempre luccicanti luminescenze originanti dalla raffinazione del greggio. Che poesia…
 

Paillote - Linguine vongole bottarga

Paillote – Linguine vongole bottarga

 

Il locale è suddiviso in diversi ambienti: alcuni all’aperto, deputati prevalentemente al consumo di drinks, magari stando comodamente seduti su morbidi divani bianchi perfettamente abbinati ai tavolini in vimini e vetro acidato; altri al chiuso, destinati invece alla ristorazione quindi territorio di conquista per i Burricchi peones. Gli spazi sono anche qui caratterizzati da ambienti che si susseguono su quote leggermente sfalsate e si articolano tra setti divisori a vetrata che enfatizzano una illuminazione tenue e sensuale, impreziosita da faretti incastonati perimetralmente sul piano di calpestio, contraddistinto da un elegante parquet di colore scuro.

 

Ettore: ”Scusi, cameriere, può gentilmente accendere il lampadario?”

“Ehm, di solito non lo accendiamo quello, però…un attimo che vedo”.

E luce fu. Di lampione! Burricco.
 

Paillote - Gnocchetti al ragù di cernia

Paillote – Gnocchetti al ragù di cernia

 


Il materiale predominante è il legno che contrasta e si alterna con robusti tessuti in un gradevole chiaroscuro. Le sedie hanno un effetto vimini, così come i tavoli protetti da vetro, stavolta trasparente, accuratamente apparecchiati con eleganti tovagliette all’americana. Il personale in sala si mostra altalenante nella cura dei dettagli ma nel complesso cortese e presente.

La scelta del vino, per via dell’indisponibilità del Canayli, ricade su un inedito Cannisonis di Massidda, scelto dal Marrocu e molto apprezzato dalla comitiva. Consigliato.
 

Paillote - Fregola all'astice

Paillote – Fregola all’astice

 

Tempura di verdure, muggine e gambero con riduzione allo zenzero e soia: una prelibatezza inaudita, con una pastella morbida, gustosa e asciutta; insalata di polpo con patate, pomodorini cherry, olive e basilico servita su base di carasau: non particolarmante originale ma molto delicata; guazzetto di cozze con pomodoro fresco, basilico, pepe: davvero niente male per una ricetta così semplice; affumicati di mare tra cui tonno, pesce spada e salmone con gaspaccio di pomodoro: ottimi dal primo all’ultimo. I commenti dei presenti sono stati assolutamente concordi nel giudicare positivamente tutto quanto sopraesposto.
 

Paillote - Calamaro Ombrina

Paillote – Calamaro Ombrina

 


I primi scelti dalla comitiva sono:
Fregola artigianale tostata allo zafferano con astice al sapore di limone – per Alessandro, Ettore e Jesus: fregola fresca forse da preferire un po’ meno cotta ma di ottimo sapore e ben condita, almeno per il sottoscritto; gnocchetti al ragù di cernia, pomodorini, zafferano – per Davide che gradisce parecchio; linguine alle vongole e bottarga di muggine per Mihaela che esprime la sua piena approvazione. Tutto veramente di ottimo livello, con ingredienti freschissimi, preparati con arte ed impiattati con estrema cura e raffinatezza.

 

Jesus apre, tra il serio ed il faceto, un simpatico siparietto: ”Cameriere, contesti allo chef la iniqua ed arbitraria distribuzione del crostaceo che mi vede sfavorito, e porca puttana (sottovoce)”

“Certo, farò presente!”.
 

Paillote - Semifreddo al caffè

Paillote – Semifreddo al caffè

 

Ed ecco che, senza pudore, ad eccezione della signora, la comitiva ainina allargatasi per osmosi, passa all’ordinazione dei secondi: calamari ripieni su crema di ceci e filetto d’ombrina scaloppato con pomodorini, serviti già sporzionati per evitare l’esplosione di risse furibonde, considerata peraltro la bontà del “doppio piatto”, nonché il tasso alcolemico raggiunto deglutendo, ora, un discreto Sciala delle cantine Surrau scelto furtivamente dal Raschione Ettore, che con ignominia approfittava della momentanea assenza del sottoscritto e tentava pure di rifilare ad altri la responsabilità dell’assaggio, nonché la pretesa di cambiare i bicchieri:


“Chiedigli di cambiarci i bicchieri”

“Chiediglielo tu, burricco!”
 

Paillote - Sorbetto alla fragola

Paillote – Sorbetto alla fragola

 

Come dessert la scelta ricade su un sorbetto rosa shocking alla fragola per Jesus, che vanta di poterselo permettere in quanto dice sia indiscutibile la sua virilità (ainina?); semifreddo al caffè con scagliette e decorazioni di cioccolato per Ettore Alessandro e Davide. Astensione per Mihaela che però non resiste dall’assaggiare il cioccolato offerto da Davide: amore vero.

Il tutto si chiudeva con un ulteriore gag del Raschione che proferiva ad alta voce, in modo tale da essere sentito dal cameriere, la necessità di riscaldare i bicchieri nei quali servire l’eccellente rum richiesto: “Ron Zacapa 23” per tutti tranne che per Jesus che prende un modesto, a suo avviso, caffè :

” Scusi se glielo dico…ma il caffè fa proprio c.g.re”

“Ci perdoni, sono le cialde!”

 

Costo € 56,60 cad. burriccu, assolutamente meritati per questa ennesima piacevole sorpresa della ristorazione nostrana. Quattro burricchi con menzione speciale.

 


VALUTAZIONE “La Paillote”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante La Paillote Indirizzo: Viale Calamosca, Cagliari
Telefono: 070371584    [mostra in google maps]
 

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mar 19 2011

BDO (ex PataTapa) – Quartu S.E.

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta

Pata Tapa - V-Hot

Pata Tapa – V-Hot

 

Giubilo quest’oggi per il gruppo storico ufficiale dei Triumviri, Jesus, Raschione Ettore, Ing.Marrocu, che accolgono un inaspettato graditissimo ospite: l’inarrivabile e celeberrimo V.O. declinato, seppur di primo promeriggio, nella sempre accattivante versione by night V-Hot!
Ragione della presenza, l’invito prodotto da Jesus per effetto di un quasi risolutore intervento di manutenzione alla propria
“150 cv”, presieduto dall’esperto smanettone – Il V.O. appunto! -, prossimo alla prestigiosa titolatura di Ingegnere, ma sempre comunque efficientissimo nella pratica manuale, qualora si tratti di operare su qualsivoglia componente meccanico e/o motoristico. Màestro!

Pata Tapa - Carpaccio aceto balsamico

Pata Tapa – Carpaccio aceto balsamico


Punto di accumulazione o, se volete, luogo di ritrovo dei quattro commensali, il ristorante Pata Tapa (Che potrebbe significare “su la zampa”, almeno secondo la taumaturgica interpretazione di Jesus!), locale di nuova recentissima apertura, valutato e scelto dal proponente Raschione Ettore, probabilmente per la stretta prossimità con la propria dimora, piuttosto che per i primi, comunque numerosi, commenti positivi di altri avventori in rete.
Sta di fatto che il buon Jesus, comparso in loco alcuni minuti prima rispetto all’orario previsto – a riprova dell’ottimo avvenuto intervento sulla succitata 150 cv – e un attimo sportosi sull’uscio, per ottenere un primitivo sommario riscontro dell’interno del ristorante, storcendo il naso e troppo frettolosamente, proferiva le parole: «ma è un bar!».

Pata Tapa - Seppiette filetto di cernia

Pata Tapa – Seppiette filetto di cernia


In effetti, il primo e unico appunto che ci sentiamo di muovere nei confronti del “Pata Tapa” – sito nel non troppo scenografico Viale Colombo, nella cittadina di Quartu Sant’Elena – è la limitatezza degli spazi; invero, questi apparivano circoscritti in un raffinato ambiente con sfumature color viola, impreziositi da uno splendido arredamento neo-moderno con sedie, tavoli (necessariamente piuttosto angusti) tovaglie scure, fino a culminare con uno splendido e non troppo esteso bancone da BAR, che rendeva l’atmosfera simile ad un elegante ritrovo per l’aperitivo serale, piuttosto che il tradizionale altare liturgico sul quale immolare la personale, preziosa – e forse diggià perduta – magrezza.
Detto questo, il resto delle impressioni prodotte in questa giornata non può che, sinotticamente ed entusiasticamente, terminare con i più disinteressati ed obiettivi elogi critici nei confronti del ristorante.

Pata Tapa - Linguine agli scampi

Pata Tapa – Linguine agli scampi


Il servizio in sala è sostenuto da due gentilissime e particolarmente empatiche giovani cameriere – Denise ed Ester, secondo l’attento Raschione -, il cui contributo estetico alla gradevolezza dell’ambiente diviene in linea con l’elegante raffinatezza del complesso.
Ci accomodiamo inizialmente in un piccolo tavolo ai margini della sala, successivamente amplificato di un fattore 2x, per la provvidenziale aggiunta di un secondo tavolo gemello, in virtù della palese esiguità degli spazi non pienamente ragionevole in fronte di quattro aspiranti obesi burricchi. 
Il menu proposto e la carta dei vini sono sufficientemente vari e articolati.
Scegliamo quindi il menu “degustazione di mare”, e un ottimo torbato “Terre Bianche” di Alghero, come vino per accompagnare il pasto.

Pata Tapa - Gnocchetti Cozze cocco Zafferano

Pata Tapa – Gnocchetti Cozze cocco Zafferano


Asseriamo già da ora che dagli antipasti al dolce, senza eccezione alcuna, tutte le pietanze proposteci sono risultate di ottima preparazione, eccellente e genuina composizione, impeccabile e fantasiosa presentazione.
Un apprezzabile impegno e innata passione per la cucina e gli ingredienti mediterranei, che abbiamo potuto intuire e riconoscere nelle stesse parole dello chef, il quale ha personalmente ricevuto i non scontati complimenti dell’ammirato Ing.Marrocu, che curiosamente ardiva conoscere i dettagli sulla storia e il notevole curriculum dei seppur giovani proprietari – il fantasioso cuoco appunto, e la sua fidanzata Ester, lei stessa esperta e navigata chef -.

Pata Tapa - Tonno rosso ai tre pepi

Pata Tapa – Tonno rosso ai tre pepi


Antipasti di mare. Gli antipasti, non abbondantissimi ma giustamente proporzionati per un pasto prospettivamente e lungamente articolato, iniziano con uno splendido e saporitissimo tris di crudo: salmone, cernia e tonno freschissimi, accompagnati da una buona insalatina, decorati e positivamente impreziositi nel gusto da un delicatissimo aceto balsamico.
E’ quindi seguito un piatto altrettanto semplice ma sapientemente preparato e, soprattutto, buonissimo: ottime seppiette tagliate a filetti, accompagnate da pomodorini freschi passati e condite da una salsina di olio e (probabilmente) prezzemolo; nello stesso piatto prorompeva splendidamente, una sorta di amalgama – simile nell’aspetto, e per certi versi nell’esperienza tattile, ad un dessert semifreddo – di filetti di cernia, ripieno di melanzane tritate: squisito!

Pata Tapa - Branzino con verdure

Pata Tapa – Branzino con verdure


Nulla di meno possiamo dire dei primi piatti assaporati dagli entusiastici Donkey: Ottime e scenograficamente accattivanti linguine agli scampi per Jesus, V.O. e Ing.Marrocu, meno comuni quanto squisiti gnocchetti al cocco, cozze arselle e zafferano. Notevoli!
Per quanto riguarda la scelta del primo, non possiamo fare a meno di riportare una schizofrenica manifestazione d’intenti del sempre apprezzato Ing.Marrocu il quale, dapprima sceglieva per se gli gnocchetti, accusando veementemente la poco coraggiosa iniziativa di Jesus che aveva optato per le più tradizionali linguine, salvo poi rivalutare la sua instabile posizione – circa quindici secondi più tardi -, per uniformarsi alla decisione di Jesus medesimo. Episodio degno di esser accompagnato dalle note del Rigoletto di Verdi!

Pata Tapa - Crespelle al gelato

Pata Tapa – Crespelle al gelato


I secondi piatti hanno invece previsto una equa ripartizione delle pietanze, distribuite tra i quattro affamati commensali. Branzino al forno in salsa di verdure (eccellente) per Jesus e il Raschione Ettore e un, a dir poco spettacolare e freschissimo, filetto di tonno rosso ai tre pepi per il V.O. e l’Ing. Marrocu, condito con un filo d’olio, su un letto di malanzane e pomodorini.
In linea con la eccellente condotta culinaria sino a quel punto tenuta, si giungeva ai dessert: buonissime crespelle al gelato per il Raschione, il V.O. e l’Ing. Marrocu, squisito tortino al cioccolato e crema di limone per Jesus.

Pata Tapa - Tortino al cioccolato

Pata Tapa – Tortino al cioccolato



Il pasto si è dunque concluso con quattro caffè e tre jagermeister. Unico escluso da questo supplemento alcolico, il sempre coscienzioso Jesus, che avrebbe di lì a poco dovuto veicolarsi verso la propria abitazione, anziché incedervi piedibus calcantibus.
Costo definitivo del pranzo, 36 € cadauno, da ritenersi finanche in difetto, rispetto il valore, la genuinità e la qualità complessiva di quanto assaporato lungo l’incedere del lungo, apprezzato pasto.
Il ristorante presenta invero, nella pregevolezza della cucina, nella ricercata qualità degli ingredienti e nell’imperio fantasioso dello chef, le caratteristiche migliori, che lo rendono una meta irrinunciabile per i veri appassionati di cucina della zona. Qualora atmosfera e organizzazione logistica fossero state in linea con le evidenziate eccellenze, avremmo senza esitazioni assegnato al ristorante il più elevato tra i giudizi fin qui espressi. Nondimeno, comunque, lo poniamo oggi ai vertici della nostra personale classifica.


NOTA: Il Pata Tapa da Febbraio 2012 si è trasferito al numero 294 del Viale Colombo, cambiando denominazione in BDO. Valutato successivamente il nuovo locale, al suo interno raffinato ed elegante, e confermata l’eccellenza assoluta della cucina, il giudizio finale è stato elevato dai tre burricchi con menzione speciale iniziali, a quattro meritatissimi burricchi. Bravi!


VALUTAZIONE “BDO”: Quattro Burricchi.
Ristorante BDO (ex PataTapa) Indirizzo: Viale Cristoforo Colombo 294, Quartu S.E.
Telefono: 3490843644    [mostra in google maps]
 

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