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ago 6 2011

Ristorante Sa Cardiga e Su Schironi – Capoterra

 Scritto da Jesus | 7 commenti | Commenta

Sa Cardiga e Su Schironi - Champagne

Sa Cardiga e Su Schironi – Brindisi Champagne

 

Eccoci, qui e ora ritrovati, come ormai ogni settimana a narrarvi e narrarci il nuovo atteso episodio dell’infinita saga dei tre Triumviri burricchi, dei burricchi già stati Triumviri e dei burricchi che giammai lo saranno; un interminato vagare, descritto in codesto Flateyjarbok del caldo Mediterraneo, alla frenetica e irrequieta ricerca delle nuove terre del gusto, di sempre nuovi orizzonti dei sapori, di assolati fiordi accarezzati dal nettare dei nostri vigneti; destinazione ultima questa, che la favola norrena e quella sarda, idealmente raccoglie.
Venerdì sera. Tre dei cinque burricchi, iniziano la nuova avventura, oggi occasionalmente condotti dal vettore Raschione Ettore.
Sul sedile posteriore della sobria NON 150CV, siede l’albedico Dottor Melis; al suo fianco l’onnipresente Jesus, medita sulla saggezza dei tempi passati e riflette su ciò che di lì a poco li aspetta.

Sa Cardiga e Su Schironi - Astice a sa casteddaia

Sa Cardiga e Su Schironi – Astice a sa casteddaia


In quel preciso istante il Dott.Melis, statisticamente avvezzo – per una mistica convergenza tra la fatale regola del contrappasso e le cugurre di Jesus – all’obbligo di spesa, più di quanto la congenita parsimonia auspicherebbe, viene messo a conoscenza della destinazione: Ristorante Sa Cardiga e Su Schironi, località Maddalena Spiaggia in Capoterra, Cagliari. “Sa Cardiga“, rinomato, amato, pluri-decorato, celeberrimo locale del cagliaritano e, soprattutto, spauracchio e terrore di ogni susunku della zona.
Le intenzioni di Jesus sono bellicose:  «Mettiamo subito in chiaro le cose, stasera voglio mangiare ostriche e ordinare champagne».
Il Dottor melis, chiuso come un topo in trappola, subitamente sbianca e accenna ad una timida difesa, ma Jesus, con un virulento impeto di mnestica scuola materna, esprime in sintesi la sua filosofia di vita e il propedeutico messaggio, che cerca in ogni occasione di trasfondere agli affezionati e ricettivi fan: «A mei non ci du poninti su dinai a intru de su baullu! (trad.: allorquando sarò morto, non avrò di certo accumulato ricchezze per accompagnar il mio viaggio verso la Duat)».

Sa Cardiga e Su Schironi - Cruditè di mare

Sa Cardiga e Su Schironi – Cruditè di mare


Alle ore 21.30 i tre succitati burricchi venivano raggiunti, nell’opulento parcheggio interno del ristorante, dagli altri due commensali: l’irreversibilmente ovoidale (notate foto in alto) ciccione Pg e il più dignitosamente longilineo Ing.Marrocu, terzo Triumviro ufficiale, da lodare per essersi prodotto in un percorso non rettilineo di 62.8 Km, onde giungere per tempo a destinazione. Stimabile in circa 47.000 euro, il valore medio degli autoveicoli in sosta di fronte al locale.
L’ambientazione interna de “Sa Cardiga e Su Schironi” (trad.: la graticola e lo spiedo) è di per sé non eccessivamente elegante e raffinata. L’ampia sala principale è comunque interamente rivestita da elementi lignei più o meno pregiati, tanto da dare l’impressione di trovarsi nel sottocoperta di un antico veliero.

Sa Cardiga e Su Schironi - Antipasti freddi

Sa Cardiga e Su Schironi – Antipasti freddi


Pratici separè, punti luce ben calibrati, piccoli quadri, sobri supellettili tradizionali e di origine marinara, rifiniscono quindi gli arredi. Da notare, nel vestibolo d’ingresso che accoglie la reception, numerosi attestati e premi assegnati al ristorante: segnalazione guida Michelin, forchetta d’oro ecc.
Per puro dovere di cronaca ci è obbligo di segnalare inoltre, la naturalmente indotta presenza di un cospicuo numero di – non meglio adeguatamente definibili –
strafighe della madonna, ciascheduna amabilmente affiancata ad un non indigente accompagnatore.
Discretamente numerosi gli avventori in sala, serviti da tre/quattro camerieri dal piglio informale e deciso, che si dimenano velocemente tra comande e servizi ai tavoli.
Numero però forse non del tutto appropriato per garantire un servizio simultaneamente impeccabile per la totalità degli astanti.

Sa Cardiga e Su Schironi - Antipasti vari

Sa Cardiga e Su Schironi – Antipasti vari


Il corpulento cameriere a noi assegnato, di chiare origini non indigene, ci fa accomodare in un ampio tavolo vicino ad una vetrata. Già disposti e predisposti in tavola, un tagliere di buon salame tradizionale sardo (sattizzu), olive marinate, crema di formaggio piccante, pane abbrustolito e pane carasau.
Il cameriere ci suggerisce di inziare la cena con gli antipasti di mare e noi volentieri raccogliamo la proposta, dopo che Jesus si assicura che vi siano comprese ostriche e altre cruditè di mare.
Ma il vero esordio non poteva essere che un brindisi beneaugurale in onore della salute dei cinque commensali, celebrato con una bottiglia di champagne brut-rosè Billecart Salmon, delle cantine di Mareuil-sur-Ay nel Marne. Il più nostrano vermentino DOC Is Argiolas delle cantine Argiolas, viene invece scelto come vino per accompagnare le pietanze della serata.

Sa Cardiga e Su Schironi - Antipasti caldi

Sa Cardiga e Su Schironi – Antipasti caldi


Da qui in poi inizia una serie di veramente interminabili antipasti, a tratti di squisita fattura – per i quali ci scusiamo già d’ora di non poter riportare alcuni dettagli -, che hanno messo seriamente a dura prova la dignità e la professionalità alimentare degli esperti Triumviri, i quali si son visti, loro malgrado, costretti a rinunciare finanche all’assaggio di un primo o secondo piatto, per effetto di un default del mortificato Ing.Marrocu e dell’indispettito Raschione Ettore, che sono tenuti a presentare adeguata giustificazione su queste pagine.
Prima portata degli antipasti, un maestoso astice fresco, preparato con la ricetta tradizionale cagliaritana (a sa casteddaia): a dir poco squisito, soprattutto quando accompagnato allo champagne.

Sa Cardiga e Su Schironi - Champagne Bottiglia

Sa Cardiga e Su Schironi – Champagne


Poco dopo arrivava il turno delle cruditè di mare: ostriche, arselle e patelle di scoglio in ghiaccio e limone, dal sapore di mare semplicemente fenomenale, indescrivibile.
Buonissimi anche gamberi e scampi crudi, serviti su letto di verdurine miste.
Citiamo inoltre il buonissimo carpaccio di tonno rosso al profumo di tropea, condito con cipolle dolci, una composizione di bottarga di muggine e sedano, buonissimi tortini con piccoli pomodori ripieni di crema di tonno, decorati con alici.
Meno buona la cernia a dadini, condita con olive e sottaceti, mentre sono apparsi davvero eccellenti il polpo marinato con patate e uno splendido piatto di mozzarelline di bufala con pescespada affumicato e pomodori, acciuge marinate su letto di insalata belga.

Sa Cardiga e Su Schironi - Dessert

Sa Cardiga e Su Schironi – Dessert


Degno di menzione speciale il tonno fresco alla carlofortina con “cipolle d’agro”: probabilmente il più buono mai assaggiato da Jesus. Gli antipasti finalmente terminavano con i piatti caldi: buoni moscardini alla diavola con olive, magnifiche cozze e arselle marinate. Spettacolo! Non all’altezza si è dimostrata, invero, la frittura mista di pesce, mentre assolutamente squisite sono risultate le ostriche gratinate.
A questo punto, come già anticipato, i cinque ainini commensali, ammainavano bandiera bianca, e venivano finanche scherniti dal divertito cameriere: «prossima volta, tre giorni di Ramadan, prima di venire a mangiare qui!». Shame on us!
Gli inevitabili dessert, venivano preceduti da un digestivo sorbetto al limone: pannacotta al caramello (in realtà ordinato ai frutti di bosco!) per il burriccu Pg, macedonia di frutta per Jesus, semifreddo al torroncino per i restanti commensali. Buonissimi.
Qui terminava la cena quantitativamente più straziante da noi mai affrontata, senza caffè e ammazzacaffè di sorta, per manifesta inferiorità.
Costo cadauno della serata, circa 68€, da considerarsi adeguato per abbondanza (in realtà, solo gli antipasti sono quantificabili in due cene complete), bontà e genuinità di quanto mangiato.
Viceversa dobbiamo ritenere eccessivo il pagato, in funzione di un servizio non sempre all’altezza, dell’impronta ambientale piuttosto anonima, e di una cucina non particolarmente ricercata, anche se necessariamente premiamo auto-denunciare il difetto di valutazione, con riferimento ai primi e secondi piatti non consumati.
Di sicuro, comunque, un’esperienza più che positiva. Inevitabile la menzione speciale, per K.O. Tecnico contro i burricchi Triumviri, alla terza ripresa. ../


VALUTAZIONE “Sa cardiga e Su Schironi”: Tre Burricchi con menzione speciale.
Ristorante
 Sa Cardiga e su Schironi
Indirizzo: Loc. Maddalena Spiaggia, Capoterra – CA
Telefono: 07071652 [mostra in google maps]

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giu 21 2010

restaurant Sa Piola Bis

 Scritto da Jesus | | Commenta

Pg - Ristorante chiuso

Pg – Ristorante chiuso

 

“Sa Piola”, il ritorno. Ristorante conosciuto, amato, consigliato, venerato.

Ma i triumviri sono pure degli sperimentatori, amanti della novita’, precursori, outreach, desiderosi di conoscere, apprendere nuove sensazioni, nuovi sapori, vivere nuove dispendiose esperienze.

Cosa induce loro, a poche settimane di distanza dalla prima entusiasmante esperienza culinaria del celeberrimo locale cagliaritano,  il desiderio di ricondursi al caloroso accogliente nido? Ahimè amici, la struggente onta del rifiuto, del diniego; un niet assoluto, una porta chiusa in faccia, l’impossibilità di incedere oltre una soglia a conquistare ciò che si è bramito fino a un minuto prima, che si vede scivolare via all’improvviso come una fumosa illusione.

Alle ore 10,00 di Sabato il vostro amato Jesus sollecita il raschione Ettore alla scelta di un ristorante  adeguato per la ricorrenza liturgica pre-domenicale. Il raschione tergiversa, cincischia, antepone piccole attività e consuetudini quotidiane ai suoi doveri istituzionali. Jesus insiste, nuovamente sollecita e finalmente il raschione si decide. “Tutto a posto ristorante prenotato per tre, ore 13.20″.

Ore 13.20. Ecco la concretizzazione di “Tutto a posto” del – per l’occasione – inefficiente e poco solerte raschione: serranda abbassata, ristorante chiuso. “Pronto, ho prenotato per le 13.20 ma il ristorante è chiuso… Come sarebbe se ho prenotato per Cagliari o Villasimius???”.

La responsabilità del disguido va qui ripartita tra la burriccaggine del raschione e la completa inettitudine di taluni ristoratori nostrani, che pubblicizzano su Internet ristoranti con recapiti ambigui, senza poi mettere in guardia i clienti dal fatto che per due locali situati in posizioni geografiche differenti, venga indicato il medesimo numero. Inqualificabile!

Piola bis - Brindisi

Piola bis – Raschione. Brindisi Karmis

E allora eccoci di nuovo – il raschione per la prima volta – di fronte a una bottiglia di eccellente Karmis, a brindare alla ritrovata prospettiva di una ciccionata, per alcuni minuti messa in serio pericolo dal volversi antifavorevole degli eventi.

A differenza del pranzo precedente, non veniamo accolti dal signor Giuseppe e la dislocazione ai tavoli è un attimo meno confortevole, contingenza che sarebbe stata più che tollerabile data l’incursione dell’ultimo minuto, se non fosse che poco più tardi una coppia di giovani sarebbe stata accomodata in un tavolo ben più accogliente. Qualche difficoltà iniziale alla degustazione del vino; Jesus rileva una certa quantità di truccioli di sughero nel suo bicchiere, sintomo di una manipolazione approssimativa della bottiglia da parte del cameriere, e fa notare la questione all’interessato. Il cameriere prontamente sostituisce il bicchiere e provvede a ripetere l’operazione che, questa volta, si conclude senza problemi.

Piola bis - Fichi salame formaggio

Piola bis – Fichi salame formaggio

Memori dell’abbondanza degli antipasti testata nell’episondio precedente, i tre decidono di procedere con porzioni più proporzionate. L’articolarsi degli stessi antipasti è stato comunque il medesimo e quindi eviterò di riproporre identici giudizi, assolutamente lusinghieri ed esaltanti, per le variopinte e gustosissime pietanze. Per questo rimandiamo all’articolo relativo.

Segnaliamo piuttosto alcune piccole variazioni nel susseguirsi delle prelibatezze, come degli ottimi filetti di muggine su un letto di zucchine, assenza del complesso quanto discusso assaggio di treccia fatta in casa,

aggiunta di una ricercata composizione di sapori, fatta di fichi, pecorino e salame; ovviamente, eccellente!

Piola bis - Minestr'e cocciulas

Piola bis – Minestr'e cocciulas

Questa volta, data l’auto-limitata consistenza quantitativa degli antipasti, c’era abbastanza spazio per includere abbondanti primi nel proprio menu personale. Nello specifico: minestr’e cocciolas per il raschione Ettore, linguine con scampi e pomodorini per il burriccone Pg, linguine al nero di seppia per Jesus.Tutto di ottima fattura. Unico appunto – non appunto – da segnalare, la piccantezza molto marcata del piatto di Jesus, che però era stata ampiamente anticipata dal cameriere, e completamente ignorata da Jesus medesimo, per usuali questioni di barra.




Piola bis - Tiramisu

Piola bis – Tiramisu

Piola bis - Pannacotta Fragole

Piola bis – Pannacotta

Piola bis - Moscato

Piola bis – Moscato


Spazio è rimasto, ancora un po’, per gustare i deliziosi dolci accompagnati dal moscatello dal sapore di casa, offerto direttamente dal signor Giuseppe, arrivato nel frattempo e subito messosi all’opera per garantirci la massima assistenza e comfort. Quindi, squisito tiramisu’ fatto con savoiardi di Dorgali e decorato con fantasia di cioccolato per Jesus ed Ettore, pannacotta innaffiata da succo di fragole e contorno di mele a fette per il burriccone. Superbi. Conto finale limato rispetto alla ciccionata passata e, di nuovo, dieci euro di mancia unilateralmente decisi da Jesus. Giudizio complessivo: glorioso!


VALUTAZIONE “Sa Piola”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Sa Piola Indirizzo: Vico Santa Margherita 7, Cagliari
Telefono: 070666714    [mostra in google maps]
 




Piola bis - Trony

Piola bis – Trony


Ultima considerazione, a corollario della documentazione della ciccionata, il concludersi del pomeriggio in un famoso centro commerciale per l’acquisto di un aspirapolvere low cost – con spazzola per parquet – da parte del burriccu Pg, recentemente alloggiatosi nella sua nuova abitazione, ovviamente presa in affitto. Ecco l’immagine, volutamente alterata, della coppia simil “vizietto”, che affettuosamente si aggira, con aria tra il curioso e l’indeciso, nei pressi dell’esposizione di elettrodomestici, paradiso delle massaie modello.

Giudicate voi!


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