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mar 21 2010

burricchi al Ristorante Jubilaeum

 Scritto da Jesus | | Commenta

Jubilaeum - Risotto pescatora

Jubilaeum – Risotto pescatora

 



In quel di Cagliari, Viale Diaz, si ripropone l’ormai ancestrale rito pagano del Sabato, la liturgia dell’adipe, il sacrificio consumato di fronte all’altare dell’obesità.
Agnello sacrificale: la forma fisica del burriccu, che con un lento e inesorabile divenire, partito il giorno in cui si è conclusa la scommessa (XMas Donkey Challenge, ndr.), assume sempre più un aspetto sferico-ovoidale.
Il ristorante Jubilaeum accoglie il rito, esibisce i propri sacerdoti, in particolare una graziosa e gentile sacerdotessa di nome Miriam.

Il ciccione è inerte, passivo, accoglie e ingurgita qualsiasi cosa gli si proponga davanti. I consueti buonissimi e abbondanti antipasti di mare (ricordarli tutti aimè mi è difficile, ma non posso scordare la favolosa bottarga ai carciofi e le cozze crude gustate con il limone), che già di per sé costituirebbero un pranzo più che soddisfacente, sono solo l’inizio.



Il primo è d’obbligo, il secondo è cortesia. Il burriccone vorrebbe sottrarsi, ma i due commensali, Jesus e il raschione Ettore lo sovrastano nelle intenzioni, tanto da costringerlo alla immediata e incondizionata resa.
Nota assolutamente negativa, che condiziona in maniera determinante il giudizio complessivo del ristorante, è la richiesta della cameriera, al momento della comanda dei primi piatti, di accomunare l’ordinazione di tutti, evitando ciascheduno una portata differente, per dispensare di eccessive “fatiche” la cucina; atteggiamento del tutto censurabile, che pregiudica in modo insanabile, nei termini della sintesi valutativa, qualsiasi aspetto positivo legato alla fattura delle portate proposteci.

Jubilaeum - Calamari Fritti

Jubilaeum – Calamari Fritti

Ad ogni modo, considerando che il burriccu si sentiva già sazio, dopo un gustosissimo risotto alla pescatora, avendo volentieri, a suo dire, evitato il secondo, prendeva l’iniziativa di ordinare qualcosa di leggero e modesto: calamari fritti.

Il rituale è stato condito da due interessanti collegamenti con il mondo esterno. In primo luogo con l’Anziano, ricordato al momento della comanda di Jesus, che gogliardicamente cercava di ordinare il già promesso e mai consumato “pagello”, salvo poi declinare verso una meno bizzarra orata arrosto.
I burricchi, dopo mesi di tentativi andati a vuoto, riescono a strappare al sempre ospitale Anziano, l’invito per una cena nella sua nuova dimora: “una pizza, un gelato e poi vi levate dai c…” . Un resoconto dettagliato del ghiotto evento verrà documentato prossimamente su queste pagine.

Secondo lieto intermezzo, tra un boccone è l’altro, é la chiamata via Skype (che classe), compiuta verso lo stimato dottor Melis. Intento della chiamata, da parte del disinteressato Jesus, era non tanto sentire il dottore stesso, quanto sfoggiare le potenzialità del suo Nokia Navigator e cercare di carpire qualche interessante informazione che riguardasse VV.

Jubilaeum - Tiramisu

Jubilaeum – Tiramisu




A prescindere dal fatto che si mangi o meno il secondo perché si é già sazi, il ciccione non può terminare il suo pasto senza qualche lipidico delicious della casa, nella fattispecie: tiramisu!
Per la cronaca, ad essere onesti, il dolce finale non é stato molto apprezzato dal burriccone, tant’è che l’unico che ha spazzolato per bene il piatto è stato lui.

Il rituale si conclude con gli immancabili caffé e amari di fine pasto, e le consuete lamentele (sempre postume) del ciccione, su quanto sta mangiando nell’ultimo periodo, quanto sta spendendo (susunku), salvo poi domandarsi dove si può andare a mangiare il prossimo Sabato.

Sabato prossimo,  sapremo.






VALUTAZIONE “Jubilaeum”: Un Burriccu.
Ristorante Jubilaeum Indirizzo: Viale Diaz 37, Cagliari
Telefono: 070654673    [mostra in google maps]
 

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mar 6 2010

Ristorante Quattro Mori – Cagliari

 Scritto da Jesus | 3 commenti | Commenta


Recensione anomala, devo subito ammettere, per il ristorante “Quattro Mori”.
Anomala perché, nonostante la data indichi il marzo del 2010, giorno di svolgimento della ciccionata in questione, questo articolo viene redatto parecchi mesi dopo, in concomitanza della nuova sistemazione del sito “Recensioni del Donkey challenge”, e quindi a seguito di un riordino complessivo del materiale e riempimento dei vuoti documentali che sono stati finora individuati.
Non di meno, il vostro amato Jesus, noto per la sua ferrea memoria capace di arrivare ai minimi dettagli, anche a distanza di anni (leggi: non mi ricordo una benemerita mazza!) , cercherà di ricuperare, tra le varie immagini entropicamente distribuite tra le maglie delle proprie convulse sinapsi, la verità giornalistica meglio approssimata alla realtà dei fatti.

Quattro mori – Antipasti



L’occasione é quella consueta e torbida del pasto post-CISCO. Era una delle prime occasioni in cui si manifestava la presenza del Raschione Triumviro Ettoriano, e il gruppo si allargava con la presenza gradita dello scienziato “domandalo” Ueppe. Per qualche ragione che mi sfugge ricordare, in un sussulto di amore per la privacy, il vostro benemerito aveva pensato bene di censurare i volti dei nuovi ospiti dei due abituali burricchi.
Il ristorante quattro mori si presentava esattamente come il nome che l’accompagna suggerisce ed evoca: ambientazione caratteristica sarda. Cucina tipicamente di pesce, a partire dagli abbondanti antipasti che vengono altresì preceduti e accompagnati da un ottimo pane condito da un eccellente olio di oliva sardo: davvero notevole quest’ultimo, riemerge dalla mia memoria in maniera inequivocabile. Tra le tante leccornie da menzionare, delle buone ostriche crude assaggiate, a dire la verità, dai soli Jesus e Ueppe, unici pronti ad affrontare rischio e avventure alimentari pericolose.

Quattro mori – Pasta alla Marinara

Nella foto degli antipasti si possono scorgere chiaramente: cozze al sugo, frittelle di pesce,  cozze gratinate (di cui il burriccu Pg va pazzo), bocconi di mare (delizia del palato di Jesus), burrida e, con tutta probabilità, pesce a scabecciu.
Il vino che accompagna é invece un bianco vinello della casa, probabilmente amabile e gustoso ricordando i fumi post-pasto della giornata.

Alla copiosità degli antipasti é seguita una vera abbondanza di primi. Nella indecisione su cosa mangiare e avendo ristretto il campo a due pietanze specifiche: “pasta alla marinara” – richiesta da Pg – e “Pasta ai ricci” fortemente voluta dai restanti commensali, il cameriere suggerisce di distribuire senza limitazioni le due pietanze.


Quattro mori - Pasta ai ricci

Quattro mori – Pasta ai ricci


Qui i ricordi di Jesus si fanno ahimè abbastanza contraddittori, anche per via della chiara immagine del burriccu Pg, che per il vostro amato e per le sue affaticate sinapsi non è proprio un bel vedere…
C’è l’immagine della buona pasta alla marinara, seguita però da una pasta ai ricci, seppur godereccia,  abbastanza anonima rispetto ai sapori che hanno in passato viziato la nostra abitudine.
A questo proposito segnaliamo una disanima di Ueppe sulle modalità con cui i ristoranti sono soliti preparare tale prelibatezza, sui migliori suggerimenti per individuarne prontamente il grado di qualità e genuinità, e sulle sue abitudini personali in fatto di acquisto e conservazione in vasetto delle uova di ricci.
Tutto questo parlare di pasta ai ricci, e il riproporsi di tali immagini alla nostra memoria, non può che instillare in me un profondo desiderio di trasposizione reale, tanto che non posso trattenermi da chiedere a Ueppe: quando ci inviti a cena a casa tua???.



Quattro mori – Pg Sebada

L’immagine qui a sinistra, invece, seppur non d’eccezionale fattura – l’iphone non era purtroppo ancora arrivato nella disponibilità pratica del vostro amato Jesus – ci indica che l’abbondanza di antipasti e primi ha declinato l’articolarsi del pasto verso l’esclusione dei secondi piatti.
La sebada scelta da Pg e, presumibilmente – conoscendo le sue abitudini – , anche dal Raschione Ettore, ricorda una nuova disanima sulla qualità di questo tipico dolce della tradizione culturale sarda (intendendo giustamente cucina come cultura).
Più probabilmente il vostro amato si é invece indirizzato verso un rassicurante tiramisù che, non avendo particolare sentore di qualità indelebilmente impresse, poteva essere senza infamia e senza lodo.

Prima di concludere con il nostro personale giudizio sintetico sul ristorante, contestualmente al pranzo consumato – che potrebbe risentire ovviamente della non recentissima dislocazione temporale – , c’é da mettere al corrente i nostri fan di un gustoso episodio che ha interessato il Triumviro Ettore. 
Al momento della richiesta del conto, probabilmente un po’ salato, il Raschione, analizzando minuziosamente la fattura come suo solito, ha rilevato una possibile anomalia, però prontamente chiarita dal cameriere che è stato bruscamente interpellato.
Lapidaria la sentenza di Jesus: “Ettore, non mi far fare le figure da pellegrino!”.



VALUTAZIONE “Quattro Mori”: Due Burricchi.
Ristorante Quattro Mori Indirizzo: Via Angioy 93, Cagliari
Telefono: 070664735    [mostra in google maps]
 

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