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lug 1 2012

Ristorante Capitolo due – Cagliari

 Scritto da Ettore | 2 commenti | Commenta

Capitolo due - Interno

Capitolo due – Interno

 

La settimana per Don Abbondio (leggi burriccu Ing. Melis) trascorre agitata, non solo per la calura portata dalla staffetta Scipione/Caronte, quanto per elaborare una scusa credibile al fine di sottrarsi all’oneroso patto stretto con Renzo (leggi Ettore) in modo da prendere tempo e assecondare il volere di Don Rodrigo (leggi susunkaggine): quella ciccionata doveva essere rinviata a tempo indeterminato.
Intanto bisognava respingere il primo attacco, quello di Renzo che, di buon mattino si presentava per accordarsi sull’orario dell’evento. Una banale scusa di carattere amministrativo sabatu no ci seu lascia il promesso sposo con la consapevolezza che non sarà necessario scomodare i poteri della Perpetua (l’Oracolo Jesus), tanto meno mettere alla strette il vile prelato, per attestare la vera natura del motivo di tale rifiuto: la mera susunkaggine.
Diversi lettori avranno vissuto da protagonisti, nel bene o nel male, un capitolo simile della propria esistenza; ad ogni modo ci piace pensare ad un capitolo che non è l’inizio e non sarà la fine di un romanzo che i tre Burricchi ormai stanno diffondendo in quel di Cagliari, un secondo capitolo insomma.
 

Capitolo due - Cruditè di ostriche

Capitolo due – Cruditè di ostriche

 

Visto che chi Vi scrive non crede alle coincidenze, e verificato che il volume della nostra inutile prefazione ha raggiunto un livello sufficiente, dobbiamo a questo punto ammettere che l’ingenuo destino riserva una singolare destinazione per la comitiva ainìna più famosa del Cagliaritano: Capitolo Due, nel centrale Corso Vittorio Emanuele II a Cagliari.
Sono le 21:00 di una serata dominata dalla calura e dall’umidità importata dall’anticiclone africano quando i titolarissimi somari Ettore e Jesus raggiungono l’ingresso del ristorante, dopo diversi maldestri tentativi del più tricotico dei due di trovare un accomodamento per la propria 150CV, non tanto per carenza di posteggi in zona, piuttosto per la mancanza di posteggi con più di sei metri di margine di manovra, condizione minima per garantire un parcheggio in sicurezza a detta del burriccu in questione.
Ritardatario come da copione il panchinaro Ing. Marrocu, che si raggiunge il resto del Triumvirato quando ormai gli altri due elementi sono stati fatti accomodare presso il tavolo assegnato.
 

Capitolo due - Gamberi crudi vinaigrette

Gamberi crudi vinaigrette

Capitolo due - Cruditè di scampi

Cruditè di scampi

 

Capitolo Due è un ristorante multietnico la cui offerta comprende, specialità tailandesi, indiane, messicane, giapponesi, in particolare sushi e sashimi, oltre alla tipica cucina di mare nostrana. Il locale è realizzato in un’unica grande sala principale sviluppata in lunghezza, lunghezza spezzata da ampie volte longitudinali decorate con frammenti di pietre a vista. Nei muri bianchi trovano posto simboli etnici e ritratti inquietanti per alcuni. Una rampa di scale consente l’accesso ad una zona soppalcata nella quale trovano posto quattro tavoli, per un totale di meno di venti coperti, che si aggiungono ai circa trenta della sala al pian terreno, oltre che separare la sala principale dalle cucine e dall’accesso ai servizi. Nel pavimento in parquet si apre in fondo alla sala l’apertura di un vecchio pozzo al quale si accede tramite una sala a chiocciola, pozzo visitato solamente dal burriccu Jesus, mentre il resto dei partecipanti preferiva ammirare le bellezze di una variegata ed economicamente selezionata clientela.
I tavoli sono realizzati in elegante legno massello scuro, imbanditi con tovaglie in lino bianco, le sedie sono comode poltrone in vimini intrecciati. All’ingresso campeggia un bancone bar in legno con la cassa per le operazioni di pagamento.
 

Capitolo due - Carpaccio di polpo

Capitolo due – Carpaccio di polpo

 

Veniamo accolti da una simpatica cameriera bruna che, insieme ad una più giovane, garantiscono il servizio nella sala principale e nella zona soppalcata nella quale veniamo fatti accomodare. Il servizio si è rivelato professionale e molto puntuale, al punto da mettere più volte in imbarazzo i burricchi Jesus ed Ettore che tentavano di collaborare nel modo più discreto possibile al fine di migliorare l’esposizione dei piatti da fotografare.
Impressionati dalla varietà dell’offerta della cucina etnica, inizialmente propensi a provare l’offerta di sushi e sashimi, che risulta essere quella maggiormente votata dalla clientela in sala, i Burricchi vengono irrimediabilmente catturati dalle ben più altisonanti voci di alcune specialità della cucina isolana che imporranno le linee guida per una cena casteddaia, tanto per cambiare.
 

Capitolo due - Orziadas fritte

Orziadas fritte

Capitolo due - Guazzetto di cozze e arselle

Guazzetto cozze arselle

 

Ottima e molto variegata l’offerta di vini: si decide per uno splendido e spesso decantato Vermentino DOCG Tuvaoes delle cantine Cherchi di Usini, servito in apposito secchiello con ghiaccio per conservarne la temperatura, dopo aver superato il non banale esame delle caratteristiche organolettiche del sempre scenografico Ing. Marrocu esame che, dopo qualche minuto di irritante rito simil-eucaristico, si conclude con il solito, secco giudizio: straordinario!… dieci anni!!
Meno felice la proposta del pane: piccole pagnotte insemolate di discutibile freschezza e fragranza.
 

Capitolo due - Pappardelle gamberi e noci

Capitolo due – Pappardelle gamberi e noci

 

Dopo un breve ma acceso confronto sulla scelta di antipasti il trio ainìno opta per un esordio con cruditè di vario tipo: eccezionali ostriche francesi, splendidi gamberi rossi con salsa vinaigrette, ottimi scampi. A consacrazione degli antipasti freddi seguiva un sontuoso carpaccio di polpo con insalatina e noci: sicuramente una delle migliori interpretazioni della morte del mollusco in questione.
La carrellata di antipasti si conclude con due piatti caldi: ottimo guazzetto di cozze e arselle servito su letto di pane carasau e spettacolari frittelle di anemoni di mare (orziadas): chapeau!
Un appunto al servizio in questa occasione è il fatto di non aver sostituito i piatti, durante i vari antipasti, problema tamponato dall’esperienza e dall’organizzazione dei tre titolati burricchi che hanno usato i vassoi per depositare i gusci vuoti.
 

Capitolo due - Linguine agli scampi

Capitolo due – Linguine agli scampi

 


Dopo una breve attesa vengono serviti i primi piatti: squisite pappardelle con gamberi e noci per Jesus ed Ettore, troppo pesanti secondo il primo, ottime linguine agli scampi per l’Ing. Marrocu.
Preso coscienza che la qualità dei piatti non ha mostrato alcun tipo di flessione durante la cena, i voraci avventori cedono alla tentazione di provare i secondi piatti. La scelta ricade su una fantastica tempura di gamberi e verdure (carote, zucchine, melanzane) per Jesus ed Ettore e un altisonante filetto di salmone con crema allo champagne per l’Ing. Marrocu: esagerato!
 

Capitolo due - Filetto di salmone allo champagne

Filetto di salmone allo champagne

Capitolo due - Tempura di verdure e gamberi

Tempura di verdure e gamberi

 

Complice il locale pieno, oltre ad una mancanza nella programmazione per i secondi piatti, l’attesa per questi ultimi risulta più lunga che per gli altri cambi di portata, e in ogni caso fruttivamente impiegata dai burricchi Jesus ed Ettore per erudire (invano?) il sempre (sovra)stimato Ing. Marrocu su complesse terminologie tecniche con più di tre sillabe.
 

Capitolo due - Semifreddo al pistacchio

Semifreddo al pistacchio

 

A giusto completamento della cena il Triumvirato decide di onorare la carta dei dessert; in particolare sorbetto alla mela per Jesus, semifreddo al pistacchio su granella di cioccolato per Ettore e Marrocu, che si concede il bis con un sorbetto al limone.
Due liquori di liquirizia Eclisse per Ettore e Marrocu e un caffè per Jesus decretano la fine delle ostilità. Il costo dell’ottima esperienza è stato di 66,67€ cad. Burriccu, in linea con la straordinaria qualità dei piatti assaporati e del servizio offerto.

Nonostante due piccoli appunti sul pane e sulla sostituzione dei piatti durante gli antipasti, sebbene conspevoli che la nostra seppur importante, in termini di piatti assaporati, esperienza abbraccia solo una parte esigua dell’offerta del ristorante, possiamo ritenere la cucina di Capitolo Due decisamente oltre la media, per interpretazione delle ricette, cottura e presentazione. Abbiamo trovato diverse punte di eccellenza negli antipasti e nei secondi piatti e non vediamo motivi per cui la qualità nell’offerta della cucina etnica debba essere inferiore.
Il servizio puntuale e l’ambientazione intima e gradevole concorrono a conferire al locale senza ombre la valutazione di quattro somarelli e la collocazione nella zona più ambita della nostra classifica.

 


VALUTAZIONE “Capitolo due”: Quattro Burricchi.
Ristorante Capitolo due Indirizzo: Corso V.Emanuele 199, Cagliari
Telefono: 0704510719    [mostra in google maps]
 

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