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Ristorante Spinnaker, dal Corsaro al mare

 Scritto da Dott.Melis il 4 agosto 2012 alle 12:41 4 commenti | Commenta

Spinnaker - Esterno

Corsaro al mare – Esterno

 

Sono Guybrush Threepwood, un temibile pirata! Maledico ancora la sorte che mi ha fatto scivolare nella gola della scimmia di pietra. Che fine avevano fatto i miei sogni di saccheggiare galeoni e ubriacarmi di grog? Mi dissero: “Tre piccole prove e sarai un pirata come noi!” Tutto normale!? Se solo avessi potuto reggere il ripugnante intruglio che quei poveracci di lupi di mare tracannavano, il resto sarebbe stato uno scherzo.Come potevo immaginare che avrei incontrato una donna bella e potente con un corteggiatore molto geloso e troppo stupido per capire che era morto da parecchi anni? E come potevo attraversare la scimmia di pietra per cercare un uomo che camminasse tre pollici da terra e desse fuoco alla sua barba ogni giorno?
 

Corsaro al mare – Terrazza

 

Chi non conosce le avventure del mitico protagonista di Donkey….ehm…Monkey Island, l’avventura grafica più popolare di tutti i tempi. Scomodiamo questo mostro sacro dei mari per introdurre il luogo della perversione adiposa dei perennemente affamati Donkeys; l’eterna ricerca della terraferma porta loro al piano alto del ristorante Dal Corsaro al Mare, nella sempre piacevole quanto celeberrima e superaffollata “Marina piccola”.
In una delle sere più bascose dell’estate casteddaia, l’ora dell’adunata è fissata per le 21:00 sincronizzati come un clock digitale ecco Jesus in una sorprendente versione hatless, il raschione Ettore con l’immancabile occhialino di lince, e il Dott. Melis che dopo una lunga assenza decide che è ora di tornare a mettere trippa in cascina. In leggero ritardo ecco anche il lungo-latitante burriccu Pg.
 

Corsaro al mare – Carpaccio di salmone

 

Il locale fornisce un servizio di ristorante, pizzeria e gelateria. L’ambientazione all’ingresso del porticciolo turistico offre uno spettacolo di luci e umanità unico, esaltato dal panorama della terrazza presso cui è offerto il servizio di ristorazione. Gli arredi sono minimali ma eleganti, i tavoli rotondi apparecchiati con eleganti tovaglie verdi. Al centro della terrazza domina la struttura di sostegno del gazebo di copertura, elegantemente impreziosita con piante rampicanti. Il servizio è garantito da un caposala e da un secondo cameriere.
Il menu che ci viene presentato fa subito capire che, comunque vada, il salasso sarà inevitabile. Tuttavia, chiedere ai Donkeys di non farsi scollettare è come chiedere a Dracula di donare il sangue, quindi sa pappada può avere inizio.
 

Corsaro al mare – Flan di pecorino

 

La scelta dei piatti non è ampissima ma comunque molto interessante e ricade sulla usuale carrellata di antipasti di mare: carpaccio di salmone con pepe rosa impreziosito con foglie di finocchio, flan di pecorino con bottarga su crema di formaggio, polpette di cernia con crema di patate, couscous con cozze e pomodorini, cruditè di mare a base di ostriche e cozze, tartara di salmone e pesce spada, tutto di ottima qualità e in quantità più che sufficiente per ciò che un antipasto dev’essere.
La scelta del vino ricade quindi sullo splendido Iselis delle cantine Argiolas, già più volte sperimentato e giustamente lodato su queste pagine.
 

Corsaro al mare – Polpette

Couscous

Corsaro al mare – Cruditè

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Corsaro al mare – Fregula sarda

 


La cena prosegue con un primo per tutti i commensali: spaghetti di Gragnano all’astice fresco per Pg e Jesus, giudicati di buona qualità e abbondanti anche se un po’ troppo salati; fregula sarda al ragù di calamaro e gamberi per gli altri due Donkeys, molto buona anche se non eccelsa o comunque non tale da essere ricordata. L’abbondanza delle porzioni nei primi piatti, e la consapevolezza che il conto finale era ormai sufficientemente alimentato dalla perfida scelta delle portate per mente di Jesus ed Ettore, ci ha fatto desistere dalla richiesta del secondo piatto, orientandoci direttamente sul dessert.
 

Spinnaker - Spaghetti all'astice

Corsaro al mare – Spaghetti all'astice

 

I tempi sono tutto sommato accettabili per una sala che presenta poco meno di quaranta persone ma è sul dessert che torna in mente la recente esperienza dell’Ippodromo evocata da Jesus: passano infatti più di trenta minuti prima che quest’ultimo possa gustarsi un soufflé freddo alle arance di Muravera (ottimo) e che gli altri tre ciccioners facciano altrettanto con un perfetto al croccante di mandorle e salsa di fragole, sicuramente non male ma senza infamia e senza lode.
La serata si chiude con caffè per Jesus e Pg, grappa barricata per Ettore e l’ipertricotico burriccu, limoncello per Pg e mirto per me medesimo. Ccorrispettivo pagato di 76,50 euro cada burriccu, giudicati senz’altro superiori di un 25-30 % per una cena senza secondo e con una qualità media complessiva che non giustifica un prezzo finale così elevato.
 

Perfetto al croccante

Soufflè freddo alle arance

Soufflè freddo alle arance

 

La collocazione in una zona fortemente frequentata da turisti con una certa disponibilità economica e la qualità degli ingredienti e della preparazione dei piatti, caratteristica della storica organizzazione del Corsaro, fanno dello Spinnaker un ristorante altamente esclusivo, indicato per chi gradisce essere associato alla Cagliari che spende o che semplicemente vuole fare un figurone con i propri ospiti. La qualità indiscutibile dei piatti, sebbene con qualche ombra di semplice “normalità” lo collocano tra quelli consigliati dalla nostra esigente selezione, con la valutazione di tre meritati somarelli.

 

VALUTAZIONE “Spinnaker – Dal Corsaro al mare”: Tre Burricchi.
Ristorante Dal Corsaro al mare Indirizzo: Via Marina Piccola, Cagliari
Telefono: 070370295 [mostra in google maps]

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3 / 5 stars     

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4 Commenti su “Ristorante Spinnaker, dal Corsaro al mare”

  • Jesus Dice:

    Vista l’ora tarda alla quale è stata pubblicata la recensione, penso che procederò domani nel proporre i miei insulti per il lavoro del Dottor Melis ma, in particolare, per il non lavoro del Burriccu Pg, che si è vilmente tirato indietro al momento di scrivere la recensione, adducendo l’impossibilità di recuperare qualche ora di tempo libero, salvo poi dedicarsi per molto tempo a ludiche attività in ambienti di dubbia moralità. Burriccu!

  • Ettore Dice:

    Vorrei innanzitutto complimentarmi con il Dott. Melis per aver regalato un weekend di completo relax ai sempre presenti burricchi titolari Ettore e Jesus, accollandosi l’onere e l’onore di cimentarsi nell’arte della prosa, seppur dopo una economicamente sonora scornata che terrà lontano il burriccu in questione da esercizi commerciali di qualsiasi tipo per almeno un mese; in tal senso il danno all’economia locale sarà contenuto, visto l’amore per la parsimonia che lo ha sempre contraddistinto.
    Degna di nota l’introduzione che sfrutta l’assonanza tra Donkey e il famoso videogame e introduce la descrizione degli eventi con soluzione di continuità, così come non saranno mai abbastanza gli insulti per un lavoro superficiale e incompleto che ha portato il soggetto, stimolato dai nefasti eventi, a susunkare persino sulle parole con cui avrebbe dovuto presentare avvenimenti di tale entità come un ciccionata a cui ha avuto il privilegio di partecipare.
    Insulti d’altro tipo per l’ignavo burriccu Pg che si è abilmente sottratto al compito di servire la comunità dei nostri lettori, provando a colmare le inevitabili lacune poetiche del compagno di prolungati studi, oltre che per l’atteggiamento tenuto in sede di ciccionata che, alimentato dall’alcool, più volte ha minato la copertura dei burricchi storici Ettore e Jesus.
    Sebbene non positivo sia stato l’esperimento della recensione affidata a terze parti, grande è invece la soddisfazione per aver costretto i nostri parsimoniosi ospiti ad una spesa decisamente lievitata rispetto ai consueti canoni.
    Ineccepibile a mio parere la qualità dei piatti, sebbene con qualche sprazzo di “normalità” per il cous cous e le polpettine di cernia e patate, direi sontuoso il piatto di crudo, mentre particolarmente gradevole è risultata la fregola, non adeguatamente apprezzata dal palato di chi si aspettava, a breve, una ripercussione economica.
    Ottimi anche gli spaghetti all’astice che ho avuto modo di assaggiare e notevole il dessert, sempre fra i miei preferiti. Apprezzabile la carta dei vini, soprattutto nella varietà dell’offerta, sebbene i prezzi delle varie etichette risultassero tra il 60% e l’80% superiori a quelli praticati in altre strutture egualmente prestigiose.
    Qualche appunto per il servizio, cortese e disponibile nelle persone, ma con tempi di attesa tra i piatti non giustificati da una sala con meno di quaranta coperti.
    Il corrispettivo pagato è sicuramente legato all’esclusività del locale, frequentato da turisti economicamente disponibili e da diversi rappresentanti della borghesia cagliaritana.
    Concludendo mi allineo col giudizio del burriccu Melis: tre somarelli pieni.

  • Jesus Dice:

    Mi accodo quindi agli insulti del Raschione per il lavoro del Melis, che si è ridotto per 3/4 a fare copia incolla da google di un testo (tutta l’introduzione) su Monkey Island, videogame per il quale ho il non piacevolissimo ricordo di incerti e tarocchi dischetti da 3.5″ che mi hanno fatto, a suo tempo, sudare le pene dell’inferno per riuscire ad installarlo.
    A parte questo, il buon dottore mi dovrebbe spiegare quale impulso mentale riesce a portare una persona, apparentemente equilibrata a razionale, a leggere il testo: “Vi prego di scrivere paragrafi di lunghezza X, per consentire una corretta impaginazione”, ed interpretarlo in termini di X/2, omettendo informazioni importanti (integrate poi dal Raschione) e cagionando un lavoro supplementare di impaginazione da parte di Jesus, cosa che alla fine ha determinato la pubblicazione in ora tardissima.
    Ad ogni buon conto, in un certo senso va premiata e lodata l’iniziativa dello stesso Melis che, durante la cena, intuita l’ignavia recensiva del burriccu Pg, si è dapprima offerto di aiutarlo, per poi sostituire in toto il suo lavoro, in virtù del non inaspettato dietrofront, del tutto simile alle sue famose performances di differimento degli esami all’università, all’approssimarsi dell’impegno e del pericolo di figuraccia. Anche per questo: 10 Anni!!!
    Sempre parlando in termini di nevrosi e impulsi mentali, vorrei entrare veramente nella testa fresca del Burriccone fondatore, per capire i meccanismi sinaptici che possono portare, durante una cena pur innaffiata da un ottimo vino, a prodursi molestamente (ad alta voce di fronte ai camerieri) e ripetutamente in atteggiamenti e uscite, che avrebbero potuto mettere a rischio la nostra copertura, sebbene venisse in continuazione redarguito e messo in guardia:

    J: «Caro per favore, evita di chiamarci per nome»
    P: «Jesus mi passi il pane?»
    J: «Caro ti ripeto evita di farci riconoscere»
    ….
    P: «Non ho voglia di scrivere la recensione!!»
    J: «Ma allora sei davvero un burriccu!!!»

  • Jesus Dice:

    Attendiamo (forse invano) il commento del Burriccu Pg

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