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Ristorante Osteria del Palco – Decimomannu

 Scritto da Jesus il 7 aprile 2012 alle 18:48 5 commenti | Commenta

Osteria del Palco - Interno

Osteria del Palco – Interno

 

Sì, sul palco noi saliamo così: senza luci e riflettori, senza copione né spartito, senza fischi né applausi a far vibrare il nostro ego, ad accarezzare le nostre paure, a confortare l’atavico timore di non esser mai vissuti.
E’ qui che con orgoglio la nostra pelle istoriamo, è qui che con dovizia le nostre maschere indossiamo.
E’ qui che si consuma la follia, che domina l’inganno della notte, che la menzogna grida più forte del vero, che l’illusione canta più docile della realtà, che la compenetra e l’asseconda, la onora e la glorifica per donare, ad ogni vostro breve sbatter di ciglia, l’intenso sapore di una nuova esistenza.

Osteria del Palco - Antipasti

Osteria del Palco – Antipasti

 

La passione di Jesus, in questo santo Venerdì di Pasqua, è il culto prezioso della liturgia àinina, è la deliziosa via crucis sul sentiero del gusto in attesa della sua rinascita; è lo spettacolo sul grande palcoscenico del Donkey Challenge, che mette in scena l’illusione di un vagheggiato e bramato destino.
Croce da portare nel sofferente Golgota, è una volta di più la nemesi cagionata dall’iscariota Marrocu che, in questa ricorrenza di elevata spiritualità e mistico discernimento, nega ancora il suo nome, disattendendo, senza giustificazione alcuna, il suo alto dovere settimanale.
CENSVRA GRAVE!
La posizione dell’Ingegner Marrocu, è quindi nuovamente sub judice, e non escludiamo che l’ultima lontana ciccionata, in cui egli sedeva alla destra di Jesus, possa riconoscersi, come la sua ultima cena. Accogliamo quindi con gaudio e sincera ammirazione, la disponibilità di uno dei nostri più affezionati fan, il neo-Burriccu Sollai, nell’unirsi all’opulento rito e chiudere, con la sua presenza, il sacro circolo del Triumvirato.

Osteria del Palco - Polpo marinato Cozze primavera

Osteria del Palco – Polpo marinato Cozze primavera

 


Venerdì sera, ore 20.30. I Triumviri ufficiali, Jesus e Raschione Ettore, arrivano nel luogo di incontro stabilito con il Burriccu Sollai,  i rassicuranti sepolcri di Monserrato:
«Oh Raschione, ci interrausu a Jesus, poi andiamo a mangiare da soli!»
Il proponimento del Sollai cadeva però subitamente nel vuoto, in virtù del fatto che Jesus ormai riposava, idealmente e nello spirito, nel lontano כנסיית הקבר.
Il Raschione Ettore, prendeva quindi il comando della 150 cavalli presidenziale, trasformatasi successivamente in biblica Arca di Noè, a causa di apocalittici eventi atmosferici, scatenatisi in serata.

 

Osteria del Palco - Linguine all'astice

Osteria del Palco – Linguine all'astice

 

Destinazione della insolita e stravagante conventicola, la cittadina di Decimomannu, ridente località sarda, distante una ventina di chilometri dal Capoluogo isolano.
Tempio della pagana liturgia, il ristorante “Osteria del Palco”, collocato in un’anonima stradina del centro urbano del paese, che con qualche difficoltà i tre burricchi, affidatisi allo spavaldo quanto lacunoso senso dell’orientamento del Raschione, riuscivano infine a raggiungere.
Il locale si affaccia sulla strada con una vetrina allestita in stile rustico barocco, con drappeggi chiari, orpelli casalinghi, credenze in legno, piccole botti, e vari ben curati ornamenti.

 

Osteria del Palco - Fregola all'astice

Osteria del Palco – Fregola all'astice

 

All’interno, l’ampia sala principale riprende il medesimo tema, ed è dominata, al suo ingresso, da una sorta di penisola circolare, satura di ogni sorta di piccoli suppellettili, numerose bottiglie e tappi di sughero.
Le pareti sono decorate con tonalità ocra arancio e  impreziosite da finestrelle di colore verde, nonché da graziose tettoie spioventi. Il soffitto è invece caratterizzato da maestose travi di legno mentre, sul fondo della sala, si può scorgere il piccolo soppalco, da cui il ristorante prende la caratteristica denominazione.
Tutto l’ambiente sarebbe di per sé deliziosamente elegante, se non avesse l’atavico strutturale difetto di essere stato concepito (per quanto ne sappiamo) per accogliere una sala cinematografica. Gli spazi geometricamente regolari e l’altissimo soffitto, producono quindi una sensazione di inaccogliente rigidità, che potrebbe essere mitigata con l’innesto di opportuni tramezzi ad arco, che ridistribuiscano così le superfici in ambienti più piccoli.
 

Osteria del Palco - Zuppa di mare

Osteria del Palco – Zuppa di mare

 

Pochi gli avventori in sala, i Donkeys sono accolti da due gentili, simpatiche, e ben preparate (a parte qualche isolata distrazione) cameriere.
Dopo una breve contrattazione, scandita dallo discernere cosa effettivamente fosse ordinabile dal menù alla carta, conveniamo di procedere con i proposti antipasti di mare e due differenti assaggi di primi. Assente il Marrocu, la cernita del vino e il suo assaggio viene di buon grado affidata al Raschione: vermentino di Gallura superiore Canayli DOCG.
La crocifissione. Gli antipasti arrivavano in tavola dopo pochi minuti; seppure di discreta preparazione, dobbiamo per essi rilevare alcuni difetti di composizione e presentazione, tra cui il fatto di essere stati serviti eccessivamente freddi. Un preventivo riscaldamento in padella, o addirittura al fondo a microonde, sarebbe stato d’uopo.

Osteria del Palco - Perfetto di croccante

Osteria del Palco – Perfetto di croccante

 

Ci venivano quindi serviti: polpo marinato con aceto balsamico (eccessivo) e radicchio, cozze primavera con purea di pomodori e pan grattato, insalata di gamberi con zucchine e pomodorini, polpetti alla diavola (piuttosto buoni), scabbecciu di salmone con cipolle e carote, insalata di calamari e carote (particolarmente gustosi).
Anche i due primi piatti sono ahimè risultati contraddittori: fregola e linguine all’astice, il cui sugo possiamo ritenere assolutamente eccellente, ma per le quali la cottura della pasta è risultata maldestramente eccessiva.
Possiamo allora sintetizzare in due burricchi e non oltre, l’esperienza culinaria fino a qui consumata.

 

Osteria del Palco - Creme caramel

Osteria del Palco – Creme caramel

 

La risurrezione. Come quasi seguendo un copione per oggi adeguatamente predisposto, dopo aver segnalato al personale i difetti riportati, la cucina cambiava improvvisamente registro, regalando ai Donkey momenti di intenso piacere. La zuppa di mare, consumata dopo una non brevissima attesa, è uno dei più strepitosi secondi piatti mai valutati: pesci scorfano, gamberi, calamari e cozze, serviti su un vassoio oblungo in acciaio, bagnati da un sughetto a dir poco divino e accompagnati  da ottime bruschettine di pane. Gesù!
Altrettanto significativi i dessert, di elevatissimo livello, dall’impagabile gusto e dalla meravigliosa presentazione: creme caramel guarnito con fragole e mele per Jesus, perfetto di croccante alle mandorle con crema e medesimo ornamento per il Raschione, mentre il burriccu Sollai preferiva mantenersi leggero, probabilmente per non rovinarsi l’appetito in occasione di qualche altra cena organizzata da nostri spadaccini colleghi, a cui avrebbe partecipato nella stessa serata. Una grappa barricata per Jesus e un “montenegro” con ghiaccio per lo stesso Sollai, concludevano le ostilità. Prezzo finale, 43€ cadauno, da ritenersi adeguato.
A questo punto dobbiamo valutare obiettivamente una serata caratterizzata dall’incedere totalmente contraddittorio. Nella prima parte, non possiamo concedere al ristorante un giudizio poco oltre la sufficienza, mentre sul finale la vera cucina che ci aspettavamo di trovare, è salita finalmente in cattedra. Ora, buon senso e onestà intellettuale, imporrebbero di giudicare in termini restrittivi una simile evoluzione, che per un ristorante di qualità non è in alcun modo tollerabile.
Nell’attribuire il terzo burriccu, denuncio quindi il mio assoluto difetto di adeguatezza e rigore morale, nonché la mia non indefessa incorruttibilità, perché cagionata, in maniera determinante, dal sorriso conturbante e discreto della bella cameriera in sala. ישו קם לתחייה
 

VALUTAZIONE “Osteria del Palco”: Tre Burricchi.
Ristorante Osteria del Palco Indirizzo: Via Stazione 45, Decimomannu
Telefono: 070961127 [mostra in google maps]

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3 / 5 stars     

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5 Commenti su “Ristorante Osteria del Palco – Decimomannu”

  • Ettore Dice:

    Venerdi Santo, giornata dedicata alla passione di Jesus, scandita dalle stazioni della via Crucis e segnata dal tradimento di chi preferì trenta denari alla devozione per la giusta causa. Allo stesso modo continua, dopo le 102 stazioni in giro per la terra di Sardegna il percorso spirituale della comitiva ainìna che approda all’ennesima stazione, all’Osteria del Palco, proprio nella via Stazione e nel giorno in cui la mera susunkaggine, ravvivata dalla recente trasferta in terra catalana, porta all’ennesimo tradimento e diserzione dell’ormai squalificato Ing. Marrocu e la successiva nomina del nuovo Burriccu pro tempore Franco.
    Puntuali alle 21:00 l’inedito tridente si presenta all’ingresso del locale, dall’estetica accattivante che conserva qualche ricordo dela precedente destinazione d’uso a cineteatro. Dobbiamo dire che il servizio in sala ci ha spiazzato, soprattutto per l’approccio molto amichevole delle cameriere che per alcuni avventori potrebbe essere preso come non eccessiva professionalità, ma che comunque è stato puntuale e preciso.
    Il percorso gastronomico inizia sotto tono con una selezione di antipasti senza infa mia e senza lode, con la nota stonata di un polpo eccessivamente insaporito di aceto balsamico, ma comunque nella sufficienza piena. La scelta del primo piatto è stata condizionata, rispetto alle proposte del menu, dall’assenza di arselle e altri frutti di mare che ha ridotto la scelta a due piatti con lo stesso condimento, condimento dal sapore forte e ben equilibrato, il cui rendimento è stato compromesso da un’eccessiva cottura della pasta e della fregola.
    Di tutt’altro spessore il secondo piatto, ottimo e chiusura col botto per quanto riguarda i dolci. Altra nota stonata una limitata scelta di amari per il dopo cena, soprattutto assenza ingiustificata del sempre amato liquore di liquerizia per il sottoscritto.
    Nel complesso possiamo ritenere l’esperienza buona e considerare episodici i difetti dei primi piatti e non posso che consigliare l’Osteria del Palco a chi ama la buona cucina senza eccessiva formalità.
    Concludo ringraziando il nuovo ospite, nelel vesti di Triumviro pro tempore Franco, che ha ravvivato la serata con grande simpatia e ha interpretato il protocollo del Donkey Challenge con estrema professionalità.

  • Franco Sollai Dice:

    Eccomi qua, a circa 24 ore di distanza dal mio debutto, come triumviro pro tempore. Tanto mi ci è voluto per riprendermi da una serata per la quale non nego di aver provato una forte emozione, non fosse altro per aver avuto l’occasione di sedere nella mensa di Jesus, nel giorno della passione.
    Ringrazio pertanto l’Ing. Marrocu, per aver lasciato momentaneamente il suo incarico al sottoscritto, scelta rivelatasi poi, poco lungimirante,in quanto la cena si sia rivelata alla portata anche delle sue susunke tasche. Ringrazio in particolar modo il Raschione Ettore per il suo invito a prendere il posto del Susunko ufficiale, ed ovviamente Jesus, per avermi invitato al suo banchetto. Confermo le impressioni dei triumviri ufficiali, sul ristorante citato, con il rammarico di aver goduto solo in parte dei piatti forti, e di avere invece consumato nella loro completezza i cibi che hanno lasciato perplessa la piccola mandria di quadrupedi ungulati. Sottolineo la compostezza di Jesus, di fronte alla compiacente cameriera, nel rispetto delle tradizioni Quaresimali, almeno per quanto riguarda il sacrificio della castità, e lo condanno senza appello alla espiazione delle proprie colpe per non aver rispettato il sacrificio del digiuno.

  • caronte 561 Dice:

    ho visto con piacere che avete esaltato le preparazioni dei dolci evidentemente ha imparato bene ,visto che sono i dolci del ristorante hibiscus a quartu sant’elena……….

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